Cronaca
Operazione Eclisse: gli apprezzamenti della politica
Il plauso alla Polizia del presidente della Provincia Gabellone e del consigliere regionale del PD Buccoliero dopo gli arresti di questa mattina
“Una fitta rete d’indagine, la consueta perizia nello stringere la morsa della legalità attorno al crimine. Ai recenti episodi criminali in città le forze dell’ordine hanno risposto come sempre con professionalità, rigore, tempismo e velocità operativa”.
Lo afferma in una nota il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, commentando gli esiti dell’ultima operazione della Squadra Mobile che oggi è culminata in 35 arresti per associazione mafiosa, estorsione e armi.
“Gli arresti messi a segno”, dice ancora Gabellone, “restituiscono un quadro di una criminalità che a fatica ma pur sempre pericolosamente tenta di riorganizzarsi e ristrutturarsi in gruppi, ferita sul nascere dall’azione delle forze dell’ordine. Occorre continuare su questa strada: tenere alta la guardia e operare nel segno della legalità, con l’esempio che deve essere dato dalle stesse istituzioni, per impedire che questi focolai di illegalità diventino qualcosa di più importante e esteso”.
“Il lavoro odierno degli uomini della Squadra Mobile della Questura leccese coordinati dall’azione impeccabile della Magistratura”, conclude il Presidente della Provincia di Lecce, “si muove rassicurante in questa unica direzione”.
“Ennesimo scacco alla criminalità organizzata”
Il consigliere regionale del Partito Democratico, Antonio Buccoliero esprime “pieno compiacimento alla Polizia di Lecce, che con l’operazione “Eclisse” ha sgominato un’organizzazione criminale dedicata al traffico di droga e alle estorsioni. I 35 arresti fanno il paio con l’altra importante operazione dei Carabinieri che, nei giorni scorsi, ha portato all’arresto di 21 persone. Ancora una volta, le Forze dell’ordine dimostrano di vigilare efficacemente sulla sicurezza del territorio salentino”.
“In un momento in cui diversi episodi di cronaca hanno risvegliato un certo allarme a Lecce e in provincia”, prosegue Buccoliero, “quest’operazione lancia un segnale forte e chiaro a quanti cercano di vivere da parassiti, insediandosi nel tessuto sano dell’economia e della politica, seminando paura e cercando d’infondere insicurezza. Nessuna logica criminale può essere accettata: questo è il messaggio chiaro che viene non solo dalle Forze dell’ordine, ma da tutti quei cittadini onesti che credono nella legalità. La sicurezza del territorio è condizione imprescindibile non solo per attrarre nuovi investimenti, ma anche per tutelare quelli già esistenti, garantendo la crescita e il futuro di una comunità. Un plauso e un doppio ringraziamento”, conclude Buccoliero, “vanno, dunque, a Carabinieri e Polizia per aver fatto piena luce su squallidi episodi criminali, restituendo serenità e voglia di fare alla gente onesta del Salento”.
“Un’indagine checonsente alla città e ai cittadini di sentirsi meno minacciati”
Dall’On. Teresa Bellanova, sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali un “grazie alla Magistratura e alla Squadra Mobile per il lavoro serratissimo condotto e che ha permesso di focalizzare ulteriormente le dinamiche di penetrazione della ‘nuova’ Sacra Corona Unita, le attività criminali, i legami territoriali, le infiltrazioni nel tessuto economico e sociale, il controllo sulle attività commerciali. Un’indagine che, facendo ampia chiarezza anche su preoccupanti episodi recenti, consente alla città e ai cittadini di sentirsi meno minacciati”.
“Ascoltare che il suicidio di un ragazzo giovanissimo sarebbe addebitabile ad ingenti debiti contratti per l’acquisto di droga”, continua la Bellanova, “fa venire i brividi, e spero che possa essere un monito anche per centinaia e centinaia di ragazze e ragazzi che troppo spesso incappano in questo modo nelle mani del crimine organizzato rimanendo vittime di una spirale tremenda che può solo stritolarli”.
“Mi auguro”, conclude il Sottosegretario, “che sia veramente come il nome dell’Operazione lascia presagire: un eclisse della radice criminale e in ogni caso una suo drastico e irrevocabile ridimensionamento”.
Cronaca
Taglio del nastro: bentornato Ponte Ciolo
Come avevamo anticipato sulle colonne del nostro ultimo numero cartaceo, oggi è stato il grande giorno del Ponte Ciolo. Il giorno in cui ha riaperto al traffico, sotto “una nuova luce”.
Il taglio del nastro questo pomeriggio per lo storico ponte in località Gagliano del Capo (Lecce), il ponte iconico del Salento lungo la strada provinciale 358, la litoranea della costa adriatica, che si staglia per una lunghezza di 60 metri a picco sul mare in corrispondenza di un’insenatura rocciosa profonda circa 30 metri.
Simbolo, negli anni ’60, di un filone di ingegneria strutturale altamente innovativa, il ponte è tornato da oggi a nuova vita, riaperto alla percorrenza dopo essere stato chiuso per un anno per i lavori di risanamento, consolidamento e adeguamento sismico e funzionale finanziati dalla Provincia di Lecce con risorse del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Alla cerimonia di riapertura del ponte, con la l’accensione dell’illuminazione, alla presenza del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, hanno partecipato autorità civili e religiose per salutare il passaggio della prima vettura.
La struttura originaria, ad arco sagomato, è stata progettata dall’ingegnere leccese Antonio La Tegola e realizzata dalla Provincia di Lecce tra il 1962 e il 1967.
Era stata già sottoposta, negli anni, ad altri interventi di manutenzione.
Cronaca
Specchia, movimenti turistici: partono i controlli della Polizia Locale
Avviata una serie di verifiche riguardanti la comunicazione da parte degli operatori del settore ricettivo. Per le omissioni o ritardi sanzioni fino a 600 euro
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La stagione turistica è alle porte e con essa arrivano anche i controlli per garantire il rispetto delle normative vigenti.
A Specchia, la Polizia Locale ha avviato una serie di verifiche riguardanti la comunicazione dei movimenti turistici da parte degli operatori del settore ricettivo.
Questa iniziativa è volta ad assicurare il rispetto delle leggi regionali che regolamentano il settore turistico e puniscono le violazioni con sanzioni amministrative.
Il Comandante della Polizia Locale di Specchia Andrea Zacà ha sottolineato l’importanza del rispetto delle norme, richiamando l’attenzione sull’articolo 10 quinquies della Legge Regionale 52/2019.
Questo articolo assegna ai comuni le funzioni di vigilanza e controllo in materia turistica, con l’obiettivo di contrastare forme illegali di ospitalità e garantire il rispetto degli obblighi di comunicazione dei movimenti turistici.
La normativa regionale, nello specifico l’articolo 10 della Legge Regionale 57/2018, prevede sanzioni per le violazioni relative alla mancata trasmissione dei dati sui movimenti turistici.
Sanzioni che possono variare a seconda della gravità della violazione, includendo multe che vanno da euro 100 a euro 600.
Ad esempio, l’omessa trasmissione mensile dei dati comporta una sanzione che può arrivare fino a euro 600, mentre un ritardo nella trasmissione può essere sanzionato con multe che vanno da euro 100 a euro 300.
In conclusione, i controlli della Polizia Locale di Specchia riguardanti la mancata o tardiva comunicazione dei movimenti turistici mirano a garantire il rispetto delle normative regionali e a contrastare le pratiche irregolari nell’ospitalità.
È essenziale per gli operatori nel settore ricettivo adempiere ai requisiti di comunicazione dei dati al fine di evitare sanzioni amministrative e promuovere una gestione trasparente e conforme alle regole del turismo nella regione.
Cronaca
Volontariato o lucro? Associazione nei guai
Indagine della Guardia di Finanza. Corrispettivi non dichiarati al fisco per un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto della onlus sono stati denunciati
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I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Lecce hanno verificato la posizione di un’associazione culturale di formazione e promozione, risultata essere evasore totale negli anni d’imposta 2019 e 2020.
In particolare, la citata associazione, con sede in Lecce, negli anni oggetto del controllo, avrebbe perseguito scopi di lucro in contrasto alle finalità previste da statuto.
Diochiarata come associazione culturale i formazione e promozione era, invece, protagonista di un notevole giro d’affari, con master post laurea al prezzo di 7mila e 500 euro.
L’ammontare dei corrispettivi non dichiarati al fisco è stato determinato in un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto dell’asserita onlus sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di omessa dichiarazione, atteso che l’imposta evasa è stata quantificata dai Finanzieri in oltre 300mila euro, ammontare superiore alla soglia di punibilità stabilita dalla normativa penaltributaria.
Vale la pena ricordare ancora una volta che l’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.
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foto in alto di repertorio
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