Attualità
Over 80: è già caos-vaccini!
«Il sito PugliaSalute non è stato ancora abilitato»; «Al Cup nessuna risposta»; «In Farmacia non ne sanno nulla». i medici territoriali (Fonte TGR Puglia): «Non siamo stati coinvolti, necessario il consiglio di chi conosce le patologie dei pazienti».
Primo giorno destinato alle prenotazioni per i vaccini da somministrare agli over 80 pugliesi e già tante segnalazioni da parte di nostri lettori che non riescono a prenotare per i loro parenti un po’ più in là con gli anni.
«Ho fatto diversi tentativi per prenotare il vaccino ai miei genitori, entrambi over 80», ci scrivono in tanti, «ma sono stati tutti vani».
In ordine sparso queste le segnalazioni:
«Il sito PugliaSalute non è stato ancora abilitato, infatti compare la dicitura: “il servizio è in fase di attivazione”»;
«telefonando al CUP Lecce (che è operativo solo dal lunedì al venerdì, a differenza delle altre provincie pugliesi dove i CUP sono operativi anche le domeniche ed i festivi, e non ha un indirizzo e-mail per contatti), alla risposta, la voce registrata del CUP annuncia che non ci sono operatori e riaggancia»;
«in farmacia ci hanno riferito di non aver avuto ancora alcuna notizia, sebbene le farmacie compaiano come già attive sul sito Puglia Salute».
A proposito, come ci dice un altro lettore, «sul sito di PugliaSalute hanno pure sbagliato a linkare gli indirizzi delle farmacie della provincia di Lecce…».
Tutto questo «mentre la RAI, servizio di TG Regione di oggi alle 14 annuncia che il sistema è già operativo e funzionante».
Secondo un altro nostro lettore del Capo di Leuca, letteralmente furioso, «è assurdo che non siano stati coinvolti i Medici di Base («al quale, come spiegato in un servizio RAI, mi sono comunque rivolto per chiedere consulto vista la presenza di altre malattie»). Nessuno poi ha spiegato chiaramente come attivare la vaccinazione a domicilio: solo via CUP telefonico o anche in farmacia come annunciato da Rai 3?».
Infine: «Vi pare normale che nel Capo di Leuca l’unico punto di somministrazione per gli over 80 che sono oltre 6.500, (inevitabili gli assembramenti) sarà quello di Gagliano del Capo mentre i vaccini verranno scongelati nel Cardinale Panico di Tricase?».
Anche i Medici di Base, intanto hanno fatto sentire la loro voce. Così i medici territoriali (Fonte TGR Puglia): «Non siamo stati coinvolti, necessario il consiglio di chi conosce le patologie dei pazienti».
La speranza è che siano solo intoppi del primo giorno e che presto, anzi subito, si riesca a sistemare il tutto. Altrimenti ahivoglia dire che dobbiamo vaccinarci tutti se vogliamo che il contagio si fermi…
Alessano
Il grande rugby tra i “Messapi”
Le ragazze della compagine giovanile di Alessano, che gioca e si allena a Tricase, hanno accolto due colonne della Benetton Treviso, tra allenamenti e formazione
Un mese speciale quello di ottobre per il Messapi Rugby Club, la compagine sportiva giovanile che, sotto la guida del presidente Dario Taras, coltiva tutta la bellezza del rugby giovanile tra Alessano, sede del Club, e Tricase, dove scende in campo sul terreno del “San Vito”.
Le ragazze del Messapi Rugby Club hanno accolto degli ospiti straordinari. Due colonne della Benetton Rugby Treviso, ex giocatori anche della Nazionale Azzurra: Giovanni Grespan e Gianni Zanon. Con loro tre giorni di sport, convivialità, formazione e festa.
Assieme al coach dei Messapi, l’ex All Black Craig Green, si sono tenuti gli allenamenti in presenza degli ospiti, una riunione tecnica ed un importante incontro presso il Liceo Comi di Tricase, a beneficio degli studenti. Una mattinata dal titolo “Il Rugby incontra la scuola”, i cui temi sono stati: modus operandi dei grandi club; gestione del settore giovanile; performance sportiva del piccolo club.
“Un altro mattone è stato posto dal nostro gruppo, per la costruzione del nostro progetto”, hanno dichiarato dal Club commentando l’incontro con i circa 120 ragazzi dell’indirizzo sportivo del Comi. “Interventi esaustivi dei relatori e domande davvero interessanti, accompagnate anche da testimonianze commoventi da parte dei ragazzi”. Per l’occasione, l’Associazione Inner Wheel “Tricase – S. Maria di Leuca”, nelle persone della vicepresidente Coluccia Musio Annarita e dell’addetta stampa Nesca Rosa, già docenti presso lo stesso Istituto, hanno donato dei voucher sportivi gratuiti ad alcuni studenti per unirsi al Club. Un’occasione in più per avvicinarsi ad uno sport, il rugby, da sempre portavoce di grandi valori.
Appuntamenti
itinerArte per la Diocesi di Nardò – Gallipoli
Percorso di scoperta e valorizzazione del patrimonio artistico nelle sue diverse forme utilizzandolo come strumento e metodo per un annuncio della bellezza del Vangelo che abbia un linguaggio nuovo, fresco, colorato e coinvolgente. Lunedì primo incontro formativo presso la Chiesa del Sacro Cuore di Casarano
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Dopo le prime sperimentazioni dello scorso anno pastorale, nella Diocesi di Nardò-Gallipoli quest’anno nasce il progetto itinerArte, il servizio diocesano per operatori della catechesi e amanti del bello, frutto della sinergica collaborazione tra l’Ufficio Beni Culturali e l’Ufficio catechistico.
Questa proposta nasce dalla volontà di concretizzare le parole scritte da Papa Francesco in Evangelii Gaudium 167:
«È auspicabile che ogni Chiesa particolare promuova l’uso delle arti nella sua opera evangelizzatrice, in continuità con la ricchezza del passato, ma anche nella vastità delle sue molteplici espressioni attuali, al fine di trasmettere la fede in un nuovo “linguaggio parabolico”. Bisogna avere il coraggio di trovare i nuovi segni, i nuovi simboli, una nuova carne per la trasmissione della Parola, le diverse forme di bellezza che si manifestano in vari ambiti culturali, e comprese quelle modalità non convenzionali di bellezza, che possono essere poco significative per gli evangelizzatori, ma che sono diventate particolarmente attraenti per gli altri».
L’equipe diocesana di itinerArte, guidata da don Marco Corvaglia, vicedirettore dell’Ufficio per i Beni Culturali, propone un percorso di scoperta e valorizzazione del patrimonio artistico nelle sue diverse forme utilizzandolo come strumento e metodo per un annuncio della bellezza del Vangelo che abbia un linguaggio nuovo, fresco, colorato e coinvolgente.
A dare il via al progetto itinerArte sarà don Antonio Scattolini, delegato per la pastorale dell’arte della diocesi di Verona e docente in varie università, che insieme alla sua equipe da anni opera in tutta Italia promuovendo incontri, progetti e percorsi di annuncio con il linguaggio della “via pulchritudinis”.
Il momento formativo-laboratoriale si terrà lunedì 04 novembre presso la Chiesa del Sacro Cuore di Casarano dalle ore 19,30 alle ore 21.
In questo primo incontro, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Lecce, don Antonio Scattolini ci aiuterà ad addentrarci nel linguaggio dell’arte e a vederlo come forma comunicativa privilegiata per gli operatori della catechesi in ogni ambito (catechisti, educatori di Azione Cattolica, Capi Scout, e chiunque impegnato in occasioni di Annuncio) fornendoci mezzi, strumenti e metodo per un percorso tutto da gustare.
Attualità
Ottobre eccezionalmente piovoso in Italia, mentre in Francia ed i Spagna…
Ottobre eccezionalmente piovoso per l’Italia con numerose criticità da Nord a Sud e punte di prossime ai 1000mm; disastrose alluvioni anche in Francia e Spagna: a Valencia in 8 ore la pioggia di un intero anno, causata da una DANA
Già il mese di settembre aveva evidenziato reiterati eventi piovosi anche intensi in particolare al Nord, ma ottobre di quest’anno è risultato certamente uno tra i più piovosi mai registrati – lo conferma il meteorologo Edoardo Ferrara che spiega: “Gli accumuli complessivi superano i 150-160mm praticamente su tutto il Nord Italia, ma con punte diffuse di oltre 300mm su fascia prealpina, pedemontana piemontese, Liguria, pianura lombardo-emiliana, Veronese, Vicentino e sul Friuli Venezia Giulia. Più nello specifico su Liguria, Appennino tosco-emiliano, alto Piemonte, Prealpi venete e alto Friuli si registrano persino picchi di oltre 500mm, fino a estremi addirittura prossimi ai 950-1000mm tra Savonese e Genovese e sulle Prealpi Carniche.
Si tratta di valori eccezionali: in diversi casi è piovuto anche 4 volte tanto la media di ottobre, talora persino nell’arco di un solo giorno. Caso emblematico di Bologna che in occasione dell’alluvione del 19 ottobre scorso ha registrato picchi di 300mm in meno di 24 ore, più del triplo dell’intera media mensile (circa 70mm).
Notevoli anche i picchi di oltre 250-300mm registrati su Toscana, Umbria, alte Marche, Lazio, così come su Arcipelago campano, Sicilia e Calabria ionica (dopo mesi di cruda siccità); tanta pioggia anche in Sardegna con punte di oltre 200mm. Gli accumuli inferiori si sono registrati su Abruzzo orientale e in generale sul comparto sud-orientale del Paese.”
ALMENO 19 EVENTI ALLUVIONALI/GRAVI ALLAGAMENTI SULL’ITALIA
“Sono state numerosissime le criticità idrogeologiche e idrauliche di cui ha sofferto l’Italia in questi giorni tra frane, smottamenti, esondazioni ed allagamenti lampo” – prosegue Ferrara di 3bmeteo.com – “19 gli eventi alluvionali o allagamenti lampo gravi che hanno penalizzato lo Stivale, la maggior parte dei quali concentrati nel periodo che va dal 16 al 27 ottobre (ben 17 eventi!).
Tra le regioni più penalizzate dagli eventi alluvionali riportiamo Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania. Più nello specifico tra le aree più duramente colpite vi sono: Val Bormida/Arenzano, Savonese in generale, Genovese/Recco, Pisano/Livornese/Senese e in generale la Val di Cecina, Civitavecchia, Ischia e Sorrento, Pesarese/Anconetano, Bolognese/Ravennate/Riminese, Alessandrino, Bergamasco, Catanese/Palermitano/Agrigentino, Catanzarese, Cagliaritano/Oristanese.”
ALLUVIONI ANCHE IN FRANCIA E SPAGNA, A VALENCIA INONDAZIONE CAUSATA DALLA ‘DANA’
Alluvioni disastrose sono state registrate anche sulla Francia, specie meridionale, con ben 800mm caduti nel Massiccio centrale il 18 ottobre mentre Saint-Tropez è finita sott’acqua; recentemente colpita pure la Spagna, specie Andalusia e la Comunità Valenciana. “In particolare la devastante alluvione che ha colpito Valencia, con oltre 72 vittime, è stata causata da un pericoloso temporale auto-rigenerante e stazionario, che dal satellite aveva la forma di V e per tale motivo denominata V-SHAPED.
Solamente in 4 ore sono caduti oltre 350mm, mentre in 8 ore è caduta la pioggia di un intero anno (circa 450-500mm). Il temporale a forma di V è stato generato da una cosiddetta DANA,(acronimo di Depresion Aislada en Niveles Altos,), un fenomeno meteorologico tipico della Spagna e del Mediterraneo occidentale. Si verifica quando una massa d’aria fredda in quota si isola dal flusso principale, formando una depressione chiusa.
Questa configurazione genera un forte contrasto con l’aria calda e umida presente alle basse quote, innescando temporali intensi e piogge abbondanti. I rilievi esasperano poi le precipitazioni. Sulla Penisola Iberica, soprattutto in autunno, la DANA può causare episodi di precipitazioni estreme. Questo vortice in quota è quel che rimane della bassa pressione che nei giorni scorsi ha portato eventi alluvionali in Italia (anche in questo caso spesso a causa di temporali V-SHAPED) e che si è isolata tra Spagna e Nord Africa”.
GOCCE FREDDE, RISCALDAMENTO GLOBALE E FIUMI ATMOSFERICI
“La DANA spagnola altro non è che più genericamente quella che viene detta una goccia fredda in quota: si tratta di una circolazione ciclonica chiusa alimentata da una massa d’aria fredda in quota, solitamente figlia di perturbazioni atlantiche più strutturate che appunto ‘sganciano’ queste depressioni secondarie.
Questi vortici, solitamente più piccoli in estensione rispetto alle grandi depressioni atlantiche, possono risultare molto insidiosi, avere un ciclo di vita anche di diversi giorni e alimentarsi nelle acque calde del Mediterraneo soprattutto in estate e in autunno, quando possono dar luogo ai fenomeni più estremi, ma in modo estremamente caotico.
Proprio le alluvioni e gli allagamenti lampo sia di settembre che ottobre su Francia, Spagna, Austria e Italia sono state causate da queste gocce fredde. In un’atmosfera che si sta surriscaldando e in un mare più caldo, c’è maggiore vapor acqueo ed energia a disposizione per queste strutture cicloniche, che quindi hanno maggiori chances di alimentare eventi estremi.
Le alluvioni ci sono sempre state, ma i tempi di ritorno si stanno accorciando con una maggiore frequenza di questi eventi o, in altre parole, a parità di presenza di perturbazioni come in passato, oggi le stesse hanno maggiore energia a disposizione per alimentare piogge alluvionali. In questo contesto si inseriscono infine anche i cosiddetti ‘Atmosferic Rivers’, o fiumi atmosferici, che altro non sono che correnti d’aria particolarmente ricca di umidità che trasportano come una sorta di nastro il vapor acqueo dalle latitudini tropicali a quelle medie, Europa compresa.
Quando questi fiumi atmosferici interagiscono con le depressioni mediterranee, ma non solo, possono esacerbare le piogge alluvionali, come successo ad esempio in Emilia Romagna e Liguria.
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