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Cronaca

Rapina a colpi di bastone, in manette 29enne

Operazione congiunta tra carabinieri e polizia di stato permette l’arresto del rapinatore violento

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È risultata decisiva la collaborazione interforze tra Carabinieri e Polizia di Stato che ha consentito di arrestare un rapinatore in merito all’aggressione con un bastone a una coppia di coniugi di Nardò.


In particolare i Carabinieri della Stazione di Nardò, unitamente al N.O.R. della Compagnia di Gallipoli, sono intervenuti presso un’abitazione del centro storico neretino, dove poco prima si era consumata una rapina.


Un uomo, a volto scoperto, dopo aver raggirato la donna con la scusa di aver bisogno di un bicchiere d’acqua per la propria moglie incinta, è riuscito ad intrufolarsi nell’abitazione.


Prima ha aggredito con un bastone la donna e poi si è fatto consegnare il portafoglio con le chiavi della loro autovettura.


Il marito, un uomo di 55 anni, ha anche provato a fermare il rapinatore per tutta risposta è stato ripetutamente colpito al capo dall’aggressore che poi si è dato alla fuga dileguandosi a piedi per le stradine del centro.


I militari della locale Stazione unitamente ai colleghi del Nucleo Investigativo di Lecce e i poliziotti del Commissariato di P.S. di Nardò, intervenuti presso l’abitazione dei richiedenti, hanno condotto un’immediata e celere attività info-investigativa che ha permesso una dettagliata ricostruzione di quanto avvenuto e la successiva individuazione dell’autore del violento raid.

Indispensabile è stata l’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona che hanno ripreso l’uomo, poi individuato in un 29enne neretino.


Raggiunto dagli investigatori è stato arrestato e come disposto dal PM di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato condotto presso la Casa circondariale di Lecce.


Presso la sua abitazione ritrovati l’abbigliamento che lo stesso aveva utilizzato nel compiere la rapina e la refurtiva.


I due coniugi, trasportati in codice rosso presso l’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, sono stati ricoverati per le cure del caso. Nessuno dei due, fortunatamente ha riportato conseguenze “irrecuperabili”.


 


Cronaca

Galatina, al concerto per spacciare

Nei guai due ventunenni. La Polizia di Stato li ha sorpresi con la droga. Per loro anche il divieto di accedere e stazionare presso i locali sedenti nelle vie del centro storico della città

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La Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà due ragazzi di 21 anni, nei confronti dei quali, in seguito, sono stati emessi due D.Ac.Ur. a firma del questore della provincia di Lecce.

Nel predetto giorno a Galatina, presso la centralissima Piazza Dante Alighieri, si è tenuto il concerto di capodanno denominato “Galatina 80-90” durante il quale, due ragazzi galatinesi di anni 21 sono stati controllati mentre si intrattenevano nei pressi di un bar del centro storico noto per essere un punto di ritrovo di giovanissimi e, soprattutto, per essere un luogo di consumo e spaccio di sostanze stupefacenti.

I due, alla vista dei poliziotti, hanno lasciato cadere un borsello per terra poco più in là da loro, cercando poi di dileguarsi dal posto. Il borsello, che veniva subito recuperato, risultava contenere cinque involucri in plastica con all’interno marijuana.

Entrambi i ragazzi sono stati deferiti in stato di libertà, in concorso, per “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”, in quanto ritenuta destinata alla cessione a terzi.

A seguito di istruttoria del Commissariato di Galatina e della Divisione Anticrimine, a carico degli stessi è stato emesso da parte del questore della provincia di Lecce, un provvedimento di D.Ac.Ur., ovvero di divieto di accedere e stazionare presso i locali sedenti nelle vie del centro storico di Galatina, per un periodo di un anno.

Tale provvedimento è finalizzato a prevenire i potenziali rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica nonché lo spaccio di sostanze stupefacenti e per evitare che le vie del centro storico diventino luogo di aggregazione abituale di persone pericolose e moleste.

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Castrignano del Capo

Atti intimidatori, Anci Puglia: «Vicini ad amministratori colpiti»

«Solidarietà alla vicesindaca di Novoli e al sindaco di Castrignano del Capo vittime di intimidazioni»

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Due gravi atti intimidatori hanno colpito gli amministratori locali della provincia di Lecce.

La presidente Fiorenza Pascazio, insieme al Vicario Michele Sperti, a nome dei sindaci pugliesi, esprimono sentita vicinanza e solidarietà alla vicesindaco di Novoli, Francesca Ingrosso, e al sindaco di Castrignano del Capo Francesco Petracca, vittime di due gravi atti intimidatori avvenuti nelle ultime ore.

Nel primo caso, un incendio ha distrutto l’auto della vicesindaco di Novoli; nel secondo, una bottiglia incendiaria è stata lanciata contro l’auto del primo cittadino di Castrignano del Capo, distruggendola.

«Questi episodi», sottolineano Pascazio e Sperti, «rappresentano un inaccettabile attacco alle istituzioni democratiche e al lavoro quotidiano di chi opera al servizio delle proprie comunità. È intollerabile che chi si impegna con dedizione per il bene comune debba subire minacce e violenze».

ANCI Puglia «rinnova il proprio sostegno agli amministratori locali, ribadendo l’importanza di un’azione congiunta delle istituzioni e di una ferma reazione civile da parte delle comunità per garantire sicurezza e tutela. È fondamentale creare condizioni che consentano un’azione amministrativa legale, trasparente e serena».

«Confidiamo che le forze dell’ordine facciano piena luce su entrambi gli episodi», concludono, «assicurando i responsabili alla giustizia. Lavoriamo tutti insieme affinché nei nostri territori democrazia e dialogo prevalgano su ogni forma di violenza e intimidazione».

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Cronaca

Atto intimidatorio a Specchia, ritrovata auto da cui hanno sparato

Si tratta di una Dacia Duster rubata a Casarano poco prima di Natale, la stessa vettura immortalata in via Attilio Carbone ieri sera

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È stata rinvenuta in campagna, al confine tra Specchia e Ruffano (provinciale 374), l’auto utilizzata dai malviventi che hanno sparato cinque colpi di pistola su una BMW X3 di proprietà di un imbianchino di Specchia.

L’auto, una Dacia Duster vecchio modello, di colore nero, risulta rubata a Casarano poco prima di Natale.

Agli inquirenti è subito apparso chiaro che si tratta della stessa autovettura immortalata dalle videocamere di sorveglianza in via Attilio Carbone, strada alle spalle del Municipio dov’era parcheggiata la vettura bersaglio dei malviventi.

Sarebbero almeno due le persone che sono transitate in quelal via a bordo dell’auto da cui sono partiti i colpi di pistola.

Proseguono, ovviamente, le indagini dei carabinieri.

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