Cronaca
«Rifugiati ucraini vittime di tratta»
«Urge coordinamento con autorità». UNARMA, l’associazione sindacale dei Carabinieri sull’allarme sciacalli ai danni di donne e bambini dell’Ucraina. La testimonianza esclusiva di
una rifugiata
Donne e bambini ucraini nell’occhio della criminalità organizzata. È quanto emerge nelle ultime ore stando anche alle segnalazioni dell’Oim, agenzia Onu dei migranti, e del Greta (il Gruppo di esperti del Consiglio d’Europa sull’azione contro la tratta degli esseri umani), che hanno già lanciato l’allerta sui primi casi accertati di tratta e
sfruttamento di esseri umani tra i rifugiati ucraini.
«È uno dei risvolti preoccupanti della guerra tra Russia e Ucraina, un fenomeno che abbiamo avuto anche la possibilità di appurare ascoltando le testimonianze di alcune donne che hanno oltrepassato il confine tra Ucraina e Polonia», afferma Antonio Nicolosi, segretario generale di UNARMA, sindacato nazionale dell’Arma dei Carabinieri.
Tra le testimonianze raccolte da UNARMA, quella di una rifugiata del Donbass appena arrivata in Italia: «Diversi amici e parenti mi hanno contattata e chiesto se il viaggio fosse andato bene, perché sulla strada da Leopoli fino alla frontiera avevano già saputo di bambini scomparsi. A
Il 90% dei rifugiati sono donne e bambini, oltre la metà sono in Polonia ed è proprio lì che apprendiamo il maggior numero di casi di sfruttamento sessuale. La mancanza di controlli certi alla frontiera incoraggia la tratta di esseri umani, gli sciacalli approfittano di bambini senza adulti al seguito o di donne in difficoltà per intercettarli e, in cambio di aiuti, introdurli nel racket dello sfruttamento e della prostituzione e tratta di organi. UNARMA, a difesa dei diritti e dei soggetti più fragili, chiede che «sia stabilito un coordinamento tra le autorità e le ONG sul campo per scongiurare la situazione e affrontare l’enorme flusso
di rifugiati, velocizzando le pratiche di accoglienza e adozione».
Cronaca
Galatina: vuole più metadone e aggredisce il medico
Arrestato dalla Polizia di Stato per aggressione a personale sanitario 56enne con numerosi precedenti penali e ritenuto persona socialmente pericolosa
Segui il Gallo Live News su WhatsApp: clicca qui
Un uomo di 56 anni di Galatina (S.M. le sue inziali) è stato tratto in arresto dai poliziotti del locale Commissariato poiché ritenuto responsabile di minacce, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.
L’uomo era già gravato da numerosi precedenti penali e ritenuto persona socialmente pericolosa, tanto da esser già stato colpito dalla misura di prevenzione dell’avviso orale emessa dal Questore di Lecce nell’ottobre del 2023.
Dopo essersi presentato al Ser.D. del nosocomio di Galatina, ha minacciato il medico di turno al fine di ottenere una dose aggiuntiva di metadone.
A fronte del diniego alla propria pretesa, si è scagliato contro il sanitario e contro la GPG (Guardia Particolare Giurata) addetta alla sicurezza in servizio presso l’Ospedale e il personale infermieristico intervenuti per placare le sue ire.
L’uomo è tornato a miti consigli esclusivamente con il sopraggiungere di personale della Polizia di Stato allertato dal medico stesso.
Nella colluttazione sia il medico in turno che la GPG intervenuta per bloccare S. M. hanno riportato lesioni.
I poliziotti, una volta bloccato e posto in sicurezza, hanno sottoposto l’uomo alla misura precautelare degli arresti domiciliari in attesa del giudizio.
Cavallino
Lecce – Maglie: incidente all’altezza di Cavallino
Conivolti un camion e due autovetture. Fortunatamente l’unico ferito è stato trasportato in ospedale in “codice verde”. Traffico a lungo in tilt
Segui il Gallo Live News su WhatsApp: clicca qui
Mentre si fanno i conti con i danni provocati dal maltempo in tutta la Puglia, diverse zone del Salento comprese, si registra un nuovo incidente stradale sulla SS16 Lecce – Maglie all’altezza di Cavallino, avvenuto stamani, nei pressi del noto centro commerciale.
Fortunatamente si registra un solo ferito e neanche grave (“codice verde”), accompagnato all’ospedale leccese da una delle ambulanze giunte sul posto.
Ma poteva andare decisamente peggio.
Nel botto sono stati coinvolti un tir e due autovetture e, almeno a giudicare da quel che hanno visto i passanti (foto in alto) l’impatto sarebbe stato piuttosto violento.
Per consentire i soccorsi prima e i rilievi del caso poi, la strada è stata a lungo paùralizzata da una lunga coda che ha semibloccato il traffico in direzione sud.
Cronaca
Si apre voragine nel manto stradale: tre auto incidentate
Choc nella serata di ieri a Galatone per il cedimento di un tratto di manto stradale.
In una zona interessata da lavori in corso, in via Savoia, all’altezza del Cimitero, nel manto stradale si è aperta una voragine a causa del maltempo.
Tre le vetture in transito coinvolte dal cedimento. I mezzi ed i loro occupanti sono stati recuperati, fortunatamente senza gravi conseguenze.
-
Cronaca7 giorni fa
Tricase, primo giorno di scuola da dimenticare: 14enne in coma etilico!
-
Castrignano del Capo2 settimane fa
Uscita sessista del consigliere Papa: polemica a Castrignano del Capo
-
Cronaca4 settimane fa
Maltempo da paura: danni, soprattutto in riva al mare
-
Corsano3 settimane fa
Folgorato in campagna, muore un uomo a Corsano
-
Castrignano del Capo3 settimane fa
Leuca, Tre Porte: escursioni in barca o snorkeling?
-
Cronaca3 settimane fa
Tricase: inseguimento ed arresto nella notte
-
Cronaca3 settimane fa
Scomparsa da Barbarano? La vicenda si tinge di giallo
-
Appuntamenti4 settimane fa
“L’Approdo del Pensiero”: a Tricase Porto attracca la filosofia