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Salento “Peninsula Sicura”

 Operazione dei carabinieri tra Gallipoli, Copertino, Galatone, Aradeo, Galatina, Seclì, Nardò e Alezio: 24 denunciati per detenzione e spaccio di stupefacenti, furto, detenzione di armi, ecc.

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Da venerdì scorso, per tutto il fine settimana, e fino a questa mattina i carabinieri della Compagnia di Gallipoli sono stati impegnati su tutto il territorio di competenza, con un capillare servizio coordinato a largo raggio ad “alto impatto”, in occasione dei festeggiamenti per la Santa Pasqua e Pasquetta, con il supporto aereo, dell’ elicottero “Fiamma 54” del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari.


Sono stati eseguiti controlli principalmente finalizzati a contrastare il perpetrarsi di reati contro il patrimonio, nonché il fenomeno della guida in stato di ebbrezza e della detenzione, spaccio ed uso di sostanze stupefacenti, arrivate a fiumi nel Salento in occasione dei festeggiamenti di pasqua e pasquetta.


All’attività di controllo hanno partecipato pattuglie delle dipendenti aliquote operativa (in abiti civili) e radiomobile, militari della tenenza di Copertino e delle stazioni dipendenti dalla Compagnia di Gallipoli, per un totale di 42 militari e 14 automezzi, coordinati dal Comandante di Compagnia cap. Michele Maselli.


L’operazione è stata eseguita principalmente nelle aree cittadine, periferiche e litoranee di Gallipoli, Copertino, Galatone, Aradeo, Galatina, Seclì, Nardò e Alezio.


Ventiquattro le persone denunciate di cui tre di nazionalità straniera, una trentina quelle segnalate alla Prefettura per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti, con sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada (circa 20.000 euro in tutto), per un totale di oltre 4.000 punti di patente decurtati.






Denunciati a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, assunzione e commercio di sostanze dopanti  (art.2 e 9 legge 376/2000): A.M., 24enne, residente Seclì, operaio, censurato,  trovato in possesso di uno spinello, sul davanzale della propria abitazione curava tre piante di cannabis di circa 20 cm e all’interno della sua casa conservava un bilancino di precisione, un attrezzo trita marijuana materiale per il confezionamento; C.D.M., 32enne disoccupato di Santa Maria al Bagno (Nardò),  trovato in possesso di oltre 100 gr. di marijuana, in casa aveva una pianta di cannabis di 30 cm di altezza cm.30, altri due gr. di marijuana e €90,00, ritenuti provente di spaccio.


Oltre trenta sono stati i segnalati alla prefettura, tutti giovani e giovanissimi residenti nella provincia e turisti provenienti da varie regioni d’ Italia, oltre alla Puglia, Campania, Lazio, Lombardia e Molise, trovati in possesso di hashish, mdma e marijuana per un totale di oltre 100 gr.. I carabinieri in borghese hanno “rastrellato” le aree concerti nonché i più famosi lidi balneari che hanno proposto nel finesettimana veri e propri concerti all’aperto.


Denunciato A.C., 42enne di Galatone, trovato in possesso di quattordici cartucce cal. 9×21, di fabbricazione estera, illegalmente detenute.


Denunciati per guida in stato di ebrezza  oltre 20 automobilisti a cui è stata ritirata la patente di guida. I valori raggiunti vanno da 0,62 contestato ad un giovanissimo (classe 1993) e neo patentato di Campi Salentina fino alla soglia più alta: 2,36 g/l registrata ad un 43enne di Nardò. Già sconcertante il numero dei denunciati, lascia sgomenti il fatto che la maggior parte di essi abbia meno di 25 anni, perlopiù residenti in Salento, ma anche stranieri e turisti provenienti da Lombardia, Lazio, Abruzzo, Campania.


Denunciato R.S.V.D., 19enne leccese: il giovane, fermato a aveva violato l’obbligo dimora nel comune di residenza, impostogli dal tribunale;


Denunciati per violenza, minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale: C.B., 25enne e G.S. 24 anni, entrambi di Copertino. I due, sempre a Copertino, dopo che titolare di un esercizio pubblico, si è rifiutatio di servirgli ancora alcolici, hanno aggredito con calci, pugni e successivamente minacciato di morte un vigile urbano in servizio, intervenuto con l’intento di sedare animi.


Denunciato E.C. 60enne di Galatone, sorpreso dai carabinieri  mentre asportava tre imballi sigillati contenenti vari prodotti caseari, per importo di oltre 100 euro, poco prima recapitati dal fornitore e momentaneamente posti all’ingresso del supermercato in attesa essere portati all’interno. Un’ispezione alla sua autovettura ha consentito di verificare che l’uomo aveva contraffatto i dati identificativi della targa. Denunciato Z.C., 23enne, tunisino, residente a Nardò. L’uomo  aveva manomesso il contatore elettronico per sottrarre energia elettrica da utilizzare per  la propria abitazione.


B.R., 46enne di Alezio, ha rubato una cassetta contenente kg. 3 (tre) mozzarelle lasciata momentaneamente incustodita nei pressi della porta d’ingresso di un supermercato del luogo; C.D., 66enne di Nardò, all’interno di una pescheria si era impossessato di € 600,00 (seicento) caduti accidentalmente dl portafogli di una cliente. Riconosciuto dalle immagini della videocamera è statao denunciato.


N.D., 21enne di Nardò, è penetrato all’interno di un istituto scolastico  a Leverano rubando 128 euro dal distributore di bevande.


A.B., 26enne, e A.T., 20enne, entrambi di Gallipoli , sono sttai sopresi a bordo di un ciclomotore Piaggio Skipper, rubato poco prima.


Denunciato L.L.D., 47enne di Galatina: si era appropriato indebitamente di un telefono cellulare Samsung Galaxy, dimenticato sullo  sportello bancomat  del Banco di Napoli.


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Il trucco è amarsi

Il progetto della make-up artist Miriam Imbrogno, di Alezio: «Il trucco non discrimina ma personalizza, il trucco è un gesto intimo che non fa distinzione d’età, né di genere, né di forma o di colore. Il trucco può strapparti un sorriso se la vita ti porta ad affrontare una malattia. Finché una donna sarà felice di guardarsi allo specchio, varrà la pena continuare questo mestiere»

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Il trucco è amarsi” è lo slogan programmatico della ventinovenne salentina Miriam Imbrogno, di Alezio, con una pluriennale esperienza nel campo del make-up e del trucco cinematografico.

Con un temperamento artistico a 360° e una creatività fuori dagli schemi, la make-up artist ha costruito un suo personale percorso professionale che annovera collaborazioni in produzioni di Rai cinema, Mediaset, Sky, Netflix e la partecipazione a eventi come Effec Tus, fiera degli effetti speciali di Roma, e Apulia Horror International Film Festival, oltre a videoclip, pubblicità e shootings fotografici.

Il suo focus, tuttavia, rimane sul soggetto da truccare, la sua personalità e fisicità, in una parola la sua singolarità, che sia una sposa, un’attrice, un musicista o una persona che in un giorno qualunque voglia essere aiutata non ad “accettarsi”, ma ad “apprezzarsi” nelle caratteristiche che la rendono unica.

Miriam mette a disposizione di tutte queste persone la propria sensibilità, frutto di un vissuto e di profonde considerazioni sull’importanza di amare sé stessi per stare bene nel mondo e con gli altri.

Ecco così lo scopo del suo progetto “Il trucco è amarsi”: rifiutare il make-up come strumento di omologazione e produzione di stereotipi e farlo diventare un atto di riflessione creativa che liberi ed esalti la personalità di chi lo riceve.

Nel manifesto della foto (ad Alezio) Miriam ha raggruppato persone che provengono da varie situazioni, dalla ragazza con disabilità alla signora in età avanzata a chi combatte contro un brutto male, ecc.

Il messaggio in sintesi è: il make-up, non inteso come omologazione, può diventare affermazione della propria personalità.

Miriam Imbrogno

«Se, qualche anno fa, qualcuno mi avesse chiesto di posare per uno scatto pubblicato su un 6×3, probabilmente mi sarei sentita in imbarazzo», ha postato Miriam Imbrogno, «perché il mio posto, per scelta e per professione, è sempre stato dietro le quinte.

Questa volta, ho deciso di “metterci la faccia” per raccontare la mia storia intrecciata a quella di tante donne. Negli anni mi sono chiesta più volte perché avessi deciso di intraprendere questo mestiere.

La risposta è sempre stata la stessa, la stessa che mi spinge ad andare avanti con ciò che faccio.

Da una forte passione per i colori, per il mondo dell’arte e della bellezza, è nato un obiettivo, quello di trasmettere emozioni e di riceverle a mia volta».

«Questo progetto si intitola “il trucco è amarsi”», spiega la  make-up artist , «una frase dal duplice significato, in cui lascio intendere che il segreto sta nell’amore per se stessi, qualsiasi esperienza affrontiamo; dall’altro lato, la frase dimostra come il trucco sia un gesto d’amore se fatto nel rispetto della propria natura».

«Per questo progetto», aggiunge, «mi sono circondata di donne, tutte diverse, ma ugualmente belle, belle perché vere, belle perché in armonia con sé stesse. Ho conosciuto le loro verità e le ho raccontate attraverso i pennelli. Nonostante il lungo lavoro di preparazione, mi sono divertita e commossa, portando a casa il ricordo di una giornata piena di umanità».

«Il trucco non è vanità», conclude Miriam, «ma identità, non vuol dire nascondere i difetti, ma mostrare con orgoglio i propri tratti distintivi. Il trucco non discrimina ma personalizza, il trucco è un gesto intimo che non fa distinzione d’età, né di genere, né di forma o di colore. Il trucco può strapparti un sorriso se la vita ti porta ad affrontare una malattia. Finché una donna sarà felice di guardarsi allo specchio, varrà la pena continuare questo mestiere».

 

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Casarano: oggi l’intitolazione di una piazzetta a don Antonio Minerba

«È stata una persona sempre disponibile verso il prossimo, in special modo verso i giovani e i più deboli», sottolinea il primo cittadino, «una testimonianza concreta del suo pieno sacerdozio, anche al di là della sua parrocchia».

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Nonostante siano trascorsi soltanto tre anni dalla scomparsa dell’amato sacerdote don Antonio Minerba, l’amministrazione comunale di Casarano si è prodigata ad ottenere una deroga alle disposizioni di legge in materia di intitolazione di toponimi a personaggi deceduti.

«Sin dal primo momento di quel luttuoso evento del 22 ottobre 2020», ricorda il sindaco Ottavio De Nuzzo, «abbiamo sempre avuto in animo di porre in essere un’iniziativa mirata a far ricordare perennemente ai casaranesi la stupenda figura di don Antonio senza necessariamente attendere i dieci anni prescritti».

«È stata una persona sempre disponibile verso il prossimo, in special modo verso i giovani e i più deboli», sottolinea il primo cittadino, «una testimonianza concreta del suo pieno sacerdozio, anche al di là della sua parrocchia».

Infine l’annuncio: «La Prefettura di Lecce ha concesso la richiesta autorizzazione per l’intitolazione al nostro sacerdote di un sito cittadino, pertanto, sono lieto di invitare tutti alla cerimonia di intitolazione a suo nome».

Cerimonia che avrà luogo in via Corsica, in quella che diventerà “piazzetta don Antonio Minerba”, sabato 9 dicembre, a partire dalle ore 10.

Don Antonio fu ritrovato senza vita il 22 ottobre 2020, nella sua abitazione in via Garibaldi ad Alezio.

La scoperta nella tarda mattinata, mentre i genitori lo attendevano per pranzo ad Aradeo, suo paese d’origine.
Il sacerdote, in seguito ad un malore, un infarto, è caduto sbattendo il capo.

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“Una Stella per la Speranza” 

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Dal 7 al 10 dicembre nelle principali piazze del Salento si celebra la 32esima “Giornata della Speranza”, campagna di solidarietà promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) di Lecce per sostenere con la vendita delle “Stelle di Natale” i numerosi progetti di educazione alla Salute e i servizi gratuiti di Prevenzione ed Assistenza oncologica erogati nella nostra provincia. Il contributo richiesto per le piantine è di 10 euro.

«Era il 1992 quando furono vendute le prime 5mila Stelle di Natale LILT Lecce», ricorda il presidente Carmine Cerullo, «per finanziare l’assistenza domiciliare ai pazienti oncologici salentini e l’attivazione del Registro Tumori di Lecce. L’idea fu subito riconosciuta e apprezzata, così nel giro di pochi anni sono nate delegazioni LILT in tutta la provincia e le piantine distribuite ormai superano la soglia delle 30mila. Si tratta di un contributo fondamentale, che ci consente di continuare a svolgere la nostra attività in maniera sempre libera ed indipendente dalle logiche di mercato», sottolinea, «assicurando con rigore e serietà ai salentini i nostri servizi gratuiti, in particolare le visite di prevenzione (oncologia, senologia, ginecologia con pap-test, dermatologia, urologia, ecc.) nei 33 Ambulatori LILT attivi in tutta la provincia, l’assistenza ed il sostegno socio-psicologico ai pazienti ed alle loro famiglie, il servizio di trasporto pazienti per la radioterapia ed il prezioso impegno presso i C.Or.O (Centri di Orientamento oncologico) ospedalieri. Tutto questo avviene solo grazie all’opera di decine di medici, infermieri, psicologi e cittadini volontari, dei quali abbiamo sempre più bisogno, nell’interesse precipuo dei pazienti, spesso disorientati e bisognosi di supporto. Per questo la LILT di Lecce torna a fare appello ai Salentini affinché non facciano mancare il loro tradizionale sostegno alla nostra Associazione».

La LILT di Lecce è attiva da oltre 30 anni sul territorio provinciale ed assicura molti utili servizi alla popolazione.

Educazione sanitaria sulla prevenzione e lotta ai fattori di rischio ambientale, con incontri, conferenze, dibattiti e diffusione di materiale divulgativo. Oltre 50 scuole della provincia sono coinvolte nei progetti Lilt (“Prevenire è vivere” e “Guadagnare Salute con la Lilt”). Per le aziende, invece, è in corso la campagna “In-Vesti Salute” che prevede percorsi di prevenzione sui luoghi di lavoro con incontri informativi e visite di prevenzione.

Prevenzione clinica con visite e consulti specialistici gratuiti (Oncologia, Senologia, Ginecologia, Dermatologia, Urologia) in 33 Ambulatori (Casarano, Lecce, Alezio, Aradeo, Arnesano, Calimera, Cavallino, Carmiano/Magliano, Collemeto, Copertino, Corigliano d’Otranto, Cursi, Galatina, Galatone, Gallipoli, Leverano, Lizzanello, Maglie, Martano, Melendugno, Melissano, Monteroni, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Nardò, Ruffano, San Donato/Galugnano, Scorrano, Specchia, Strudà, Ugento, Uggiano La Chiesa, Veglie).

E ancora: sostegno psicologico a pazienti, familiari e caregiver; assistenza domiciliare oncologica ai pazienti terminali, con quattro équipe medico-infermieristiche (circa 400 sono le persone seguite annualmente); trasporto pazienti per radioterapia; attività di orientamento e accoglienza nei C.Or.O ospedalieri a Lecce, Casarano, Gallipoli e Tricase; ricerca ambientale (Progetto GENEO, ecc.); divulgazione scientifica.

La “Giornata della Speranza” serve a sostenere anche il completamento del Centro Ilma a Gallipoli, Istituto polivalente per la lotta al cancro, i cui lavori sono in fase di ultimazione.

All’interno del Centro Ilma, che appartiene ai tantissimi cittadini che lo hanno voluto e sostenuto, coesisteranno un Centro di Ricerca per la Prevenzione Primaria, un’Area per la Prevenzione Clinica, un’Area per la Riabilitazione, un Centro Studi e Biblioteca e una Sala Convegni per attività multimediali.

La prevendita delle “Stelle di Natale” LILT Lecce è già iniziata. Per ulteriori informazioni e per conoscere la piazza più vicina dove acquistare le Stelle di Natale si può contattare la sede provinciale LILT Lecce allo 0833512777 oppure rivolgersi alla delegazione LILT più vicina (www.legatumorilecce.org).

 

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