Cronaca
Saturday Night: chiusi bar, pizzeria e lido
Multe e chiusura dei locali per due attività commerciali di Gallipoli ed una di Nardò. Ovunque giovani assembrati senza mascherine e, nel lido neretino, tutti a ballare in un’area di pertinenza del locale…

I Carabinieri della Compagnia di Gallipoli, con la collaborazione di ulteriore personale dipendente Compagnie vicine come disposto dal Comando Provinciale Di Lecce, nel corso di un mirato servizio finalizzato al controllo del territorio e volto a garantire il mantenimento dell’obbligo del distanziamento sociale e del divieto di assembramento con particolare riguardo agli esercizi commerciali e ai locali di intrattenimento, anche con l’utilizzo di un drone, sono dovuti intervenire in due locali di Gallipoli ed uno di Nardò e procedere con il provvedimento di chiusura e relative sanzioni.
In particolare è stato multato per violazione delle norme anticovid-19 un bar di Gallipoli, dove i carabinieri hanno riscontrato il mancato rispetto del previsto distanziamento tra i tavoli sia all’interno che all’esterno del locale e la presenza di centinaia di giovani avventori tutti assembrati e senza mascherina, intenti a consumare bevande alcoliche. I dipendenti addetti alla somministrazione inoltre erano privi dei previsti dispositivi di protezione. I proprietari dell’attività’ commerciale, sono stati sanzionati amministrativamente per il mancato rispetto delle misure di prevenzione anticontagio con contestuale chiusura della relativa attività per 5 giorni.
Ancora a Gallipoli, questa volta in una pizzeria, i carabinieri hanno riscontrato il mancato rispetto del previsto distanziamento tra i tavoli e del limite di capienza del pertinente dehor, con la presenza di centinaia di avventori tutti assembrati e senza mascherina, serviti dai dipendenti addetti alla somministrazione senza i previsti dispositivi di prevenzione. Anche qui, il proprietario dell’attività commerciale è stato sanzionato amministrativamente per il mancato rispetto delle misure di prevenzione anticontagio con contestuale chiusura per 5 giorni.
Infine, in un lido della Marina di Nardò i carabinieri sono intervenuti mentre si ballava tranquillamente in contravvenzione alle norme in vigore e centinaia di giovani avventori erano assembrati, senza mascherina, intenti a consumare bevande alcoliche e a ballare nell’area di pertinenza del locale. La proprietaria del lido commerciale, è stata sanzionata amministrativamente per il mancato rispetto delle misure di prevenzione anticontagio con contestuale chiusura dell’attività per 5 giorni.
Cronaca
Acquaviva: sigilli a immobile con annesse pajara e piscina
Intervento della Guardia di Finanza nella nota località di Marittima. Riscontrati interventi edilizi in corso di completamento all’interno di una struttura ricettiva, in zona sottoposta a diversi vincoli. Cinque persone denunciate

I militari della Sezione Operativa Navale di Otranto, con il coordinamento del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza Bari, hanno concluso un’operazione di servizio volta al contrasto dell’abusivismo edilizio su aree soggette a vincolo paesaggistico.
Le Fiamme Gialle, durante un controllo economico del territorio, hanno constatato, in località “Acquaviva” ai Marittima (frazione di Diso), la realizzazione di interventi edilizi in corso di completamento, all’interno di una struttura ricettiva, in zona sottoposta a diversi vincoli.
Successivi riscontri documentali, effettuati presso gli Enti di competenza, hanno permesso di appurare che le opere di restauro conservativo di una vecchia pajara ad uso residenziale oltre al completamento delle aree esterne di pertinenza di una struttura turistico-ricettiva, quali una piscina, nuovi manufatti, viabilità interna e opere di recinzione, erano state realizzate in totale difformità del prescritto titolo edilizio e parere paesaggistico.
Il controllo dei militari, si è esteso anche nei confronti di imprese esecutrici coinvolte, al fine di verificare la corretta osservanza delle norme in materia di lavoro sommerso.
Sono tuttora in corso accertamenti utili per la definizione dell’attività ispettiva.
Le risultanze delle attività investigative poste in essere dai finanzieri hanno portato alla segnalazione all’autorità giudiziaria di cinque persone, a vario titolo in concorso tra loro.
L’esigenza del sequestro probatorio è finalizzata alla ricostruzione della vicenda sotto il profilo urbanistico ed edilizio per le ipotesi di reato relative all’esecuzione di interventi senza le previste autorizzazioni e/o permessi.
Le condotte illecite sono attualmente al vaglio della Procura della Repubblica di Lecce.
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Cronaca
Omicidio di Galatone, la ricostruzione di quei tragici momenti
Confermato il fermo di Cosimo Lojola fortemente indiziato di aver assassinato al culmine di un litigio Sebastiano Danieli

Dopo gli spifferi e le nostre anticipazioni, arriva la conferma: nella nottata, i carabinieri della Stazione di Galatone, in collaborazione con personale della N.O.R.M. di Gallipoli, hanno eseguito un provvedimento di fermo per omicidio, emesso dalla Procura della Repubblica del capoluogo salentino nei confronti di Cosimo Lojola, 45 anni, del posto.
Il fermo è il risultato di una complessa attività investigativa scaturita dall’intervento avvenuto alle ore 14 di ieri in un terreno agricolo situato in strada comunale Spineto di Galatone.
I carabinieri erano stati allertati dalla segnalazione di un passante che ha portato al rinvenimento del corpo senza vita di Sebastiano Danieli, 66 anni, pensionato.
La vittima è stata trovata riversa a terra, con evidenti tracce ematiche sul capo e sul braccio sinistro.
Indossava un cappuccio di tuta da lavoro.
Un esame cadaverico esterno, immediatamente disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce e condotto sul luogo dal medico legale, ha rivelato la presenza di fori sulla nuca della vittima, verosimilmente compatibili con un attrezzo agricolo.
Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Gallipoli con il supporto dei colleghi del Nucleo Investigativo di Lecce hanno permesso di ricostruire gli eventi che hanno preceduto il tragico episodio.
Secondo le informazioni raccolte, intorno alle ore 11, Lojola si sarebbe recato nel terreno agricolo di Sebastiano Danieli, dove (per cause ancora in fase di accertamento, verosimilmente riconducibili a futili motivi legati a questioni di vicinato) è scoppiato un breve diverbio.
Durante la lite, l’uomo avrebbe colpito Danieli con un’ascia in ferro alla testa, con l’ultimo colpo mortale alla nuca.
La perquisizione domiciliare presso l’abitazione del fermato ha consentito il rinvenimento e il sequestro dell’arma del delitto.
La salma è stata trasportata presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per l’esame autoptico, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini.
Attualmente, Cosimo Lojola è stato sottoposto a fermo del Pubblico Ministero e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce, a disposizione della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini.
Ulteriori accertamenti proseguiranno per fare piena luce sull’accaduto e per raccogliere ulteriori elementi utili a chiarire la dinamica dei fatti.
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Castrignano del Capo
Incidente e soccorsi a Castrignano del Capo

Incidente stradale in pieno centro abitato questa mattina a Castrignano del Capo.
Due auto si sono violentemente scontrate all’incrocio tra via Rossini e via Pirandello.

All’origine del sinistro, una mancata precedenza all’altezza dell’intersezione citata.
Per una delle persone coinvolte, una donna, si è reso necessario l’intervento dei soccorsi.
La signora è stata presa in carico dal personale sanitario di un’ambulanza accorso sul posto.
Le sue condizioni, comunque, non destano preoccupazioni.

Le due vetture sono rimaste considerevolmente danneggiate dall’impatto.per la loro rimozione è stato necessario l’intervento di un carro attrezzi.
La Polizia Locale ha effettuato i rilievi del caso per risalire alle responsabilità dell’accaduto.
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