Cronaca
Taviano: preso “rapinatore di Natale”
L’uomo si era introdotto all’interno dell’abitazione dell’anziana
approfittando della sua assenza per commettere un furto ma, accortosi del rientro della donna, si è dato alla fuga spintonandola e facendola cadere per terra
I Carabinieri del Comando Stazione di Taviano hanno dato esecuzione a un’ordinanza
applicativa di misura cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo salentino, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico di un uomo, un 39enne del posto, indagato per rapina.
La misura cautelare è scaturita dall’attività investigativa condotta dai carabinieri, i quali hanno identificato l’uomo come presunto autore della rapina commessa il giorno di Natale del 2023 ai danni di una donna anziana nel centro abitato di Taviano.
In particolare lo stesso, quella sera, si sarebbe introdotto all’interno dell’abitazione dell’anziana
approfittando della sua assenza per commettere un furto ma, accortosi del rientro della donna,
si sarebbe dato alla fuga spintonandola e facendola cadere per terra.
I militari, intervenuti sul posto, soccorrevano la vittima che riportava lesioni valutate dai sanitari
guaribili in 8 giorni.
L’immediata attività investigativa consentiva di identificare il presunto rapinatore che veniva
investigatori avanzavano alla locale Procura della Repubblica la richiesta restrittiva della misura cautelare in carcere che veniva accolta dagli inquirenti.
Dopo un’accurata attività info-investigativa, i Carabinieri della Stazione di Taviano, nella
giornata di ieri, localizzavano il presunto autore del reato notificandogli la misura restrittiva e lo
associavano alla Casa Circondariale di Lecce.
L’uomo dovrà rispondere dei reati di tentata rapina impropria aggravata poiché commessa in
abitazione ai danni di persona ultrasessantacinquenne.
Cronaca
Galatina, al concerto per spacciare
Nei guai due ventunenni. La Polizia di Stato li ha sorpresi con la droga. Per loro anche il divieto di accedere e stazionare presso i locali sedenti nelle vie del centro storico della città
La Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà due ragazzi di 21 anni, nei confronti dei quali, in seguito, sono stati emessi due D.Ac.Ur. a firma del questore della provincia di Lecce.
Nel predetto giorno a Galatina, presso la centralissima Piazza Dante Alighieri, si è tenuto il concerto di capodanno denominato “Galatina 80-90” durante il quale, due ragazzi galatinesi di anni 21 sono stati controllati mentre si intrattenevano nei pressi di un bar del centro storico noto per essere un punto di ritrovo di giovanissimi e, soprattutto, per essere un luogo di consumo e spaccio di sostanze stupefacenti.
I due, alla vista dei poliziotti, hanno lasciato cadere un borsello per terra poco più in là da loro, cercando poi di dileguarsi dal posto. Il borsello, che veniva subito recuperato, risultava contenere cinque involucri in plastica con all’interno marijuana.
Entrambi i ragazzi sono stati deferiti in stato di libertà, in concorso, per “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”, in quanto ritenuta destinata alla cessione a terzi.
A seguito di istruttoria del Commissariato di Galatina e della Divisione Anticrimine, a carico degli stessi è stato emesso da parte del questore della provincia di Lecce, un provvedimento di D.Ac.Ur., ovvero di divieto di accedere e stazionare presso i locali sedenti nelle vie del centro storico di Galatina, per un periodo di un anno.
Tale provvedimento è finalizzato a prevenire i potenziali rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica nonché lo spaccio di sostanze stupefacenti e per evitare che le vie del centro storico diventino luogo di aggregazione abituale di persone pericolose e moleste.
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Castrignano del Capo
Atti intimidatori, Anci Puglia: «Vicini ad amministratori colpiti»
«Solidarietà alla vicesindaca di Novoli e al sindaco di Castrignano del Capo vittime di intimidazioni»
Due gravi atti intimidatori hanno colpito gli amministratori locali della provincia di Lecce.
La presidente Fiorenza Pascazio, insieme al Vicario Michele Sperti, a nome dei sindaci pugliesi, esprimono sentita vicinanza e solidarietà alla vicesindaco di Novoli, Francesca Ingrosso, e al sindaco di Castrignano del Capo Francesco Petracca, vittime di due gravi atti intimidatori avvenuti nelle ultime ore.
Nel primo caso, un incendio ha distrutto l’auto della vicesindaco di Novoli; nel secondo, una bottiglia incendiaria è stata lanciata contro l’auto del primo cittadino di Castrignano del Capo, distruggendola.
«Questi episodi», sottolineano Pascazio e Sperti, «rappresentano un inaccettabile attacco alle istituzioni democratiche e al lavoro quotidiano di chi opera al servizio delle proprie comunità. È intollerabile che chi si impegna con dedizione per il bene comune debba subire minacce e violenze».
ANCI Puglia «rinnova il proprio sostegno agli amministratori locali, ribadendo l’importanza di un’azione congiunta delle istituzioni e di una ferma reazione civile da parte delle comunità per garantire sicurezza e tutela. È fondamentale creare condizioni che consentano un’azione amministrativa legale, trasparente e serena».
«Confidiamo che le forze dell’ordine facciano piena luce su entrambi gli episodi», concludono, «assicurando i responsabili alla giustizia. Lavoriamo tutti insieme affinché nei nostri territori democrazia e dialogo prevalgano su ogni forma di violenza e intimidazione».
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Cronaca
Atto intimidatorio a Specchia, ritrovata auto da cui hanno sparato
Si tratta di una Dacia Duster rubata a Casarano poco prima di Natale, la stessa vettura immortalata in via Attilio Carbone ieri sera
È stata rinvenuta in campagna, al confine tra Specchia e Ruffano (provinciale 374), l’auto utilizzata dai malviventi che hanno sparato cinque colpi di pistola su una BMW X3 di proprietà di un imbianchino di Specchia.
L’auto, una Dacia Duster vecchio modello, di colore nero, risulta rubata a Casarano poco prima di Natale.
Agli inquirenti è subito apparso chiaro che si tratta della stessa autovettura immortalata dalle videocamere di sorveglianza in via Attilio Carbone, strada alle spalle del Municipio dov’era parcheggiata la vettura bersaglio dei malviventi.
Sarebbero almeno due le persone che sono transitate in quelal via a bordo dell’auto da cui sono partiti i colpi di pistola.
Proseguono, ovviamente, le indagini dei carabinieri.
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