Cronaca
Tricase Porto: “Abbattete Villa Sauli!”
Ordinanza del sindaco Chiuri “stante la concretezza e l’imminenza del grave pericolo per la pubblica incolumità”. Entro 30 giorni i proprietari dovranno procedere all’abbattimento dell’intero stabile

È una magra consolazione, ma se proprio nella devastazione che ha portato il tornado del 26 novembre scorso a Tricase Porto vogliamo trovare un aspetto positivo questo è sicuramente la fine di quel pugno negli occhi che è (tra poco era) Villa Sauli.
Si mostra ancora in tutta la sua bruttezza e caratterizza negativamente lo splendido porto rifugio di Tricase.
Il tornado, quasi guidato da una mano superiore, si è abbattutto con grande ferocia propria sull’ecomostro. Ed il sindaco Carlo Chiuri, primo dopo mezzo secolo di tergiversamenti, ha decretato la sua fine con un’ordinanza.
È la numero 264 datata 15 dicembre 2018, con la quale il sindaco di Tricase ordina ai proprietari dell’immobile “di procedere, contestualmente, alla demolizione dell’intero stabile, stante la concretezza e l’imminenza del grave pericolo per la pubblica incolumità”.
Il sindaco, inoltre, ordina di “interdire l’accesso all’intera area di sedime e di pertinenza dell’immobile, predisponendo opportuni accorgimenti che impediscano fisicamente l’accesso all’area, nonché di segnalare, con idonea cartellonistica, che la zona può essere interessata da pericoli di crollo entro e non oltre gg 30 dalla comunicazione del presente atto”.
Qualora i proprietari non dovessero dare attuazione alla stessa entro il termine stabilito, le opere di demolizione e messa in sicurezza dell’area verranno effettuate dal Comune di Tricase, senza ulteriore comunicazione ai proprietari medesimi, ponendo a carico degli stessi ogni spesa inerente e susseguente all’intervento.
Gli Uffici comunali provvederanno, invece, in caso di mancata ottemperanza, all’inoltro alla Procura della Repubblica di Lecce di specifica notizia di reato ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale a carico degli inadempienti.
Eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del provvedimento, saranno a carico dei destinatari dell’atto che ne risponderanno in via civile, penale ed amministrativa.
A sostegno dell’ordinanza la relazione a firma del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce, con la quale veniva rappresentato, con riferimento all’immobile in questione,“… lo sfondellamento di ampi tratti di solaio in tante stanze, travi e pilastri privati ovunque del copri ferro e assottigliati nelle sezioni resistenti, ferri di armatura ossidati e ridotti ovunque rispetto alla sezione originaria …” con una concreta minaccia per la pubblica e privata incolumità, potendosi verificare in qualsiasi momento cedimenti e/o crolli parziali dell’edificio.
L’ordinanza di abbatimento segue la numero 167 del 29 settembre 2017 con la quale si ordinava ai proprietari dell’immobile di procedere alla sistemazione della recinzione della struttura in maniera da non rendere agevolmente frequentabile l’area esterna circostante la stessa,di predisporre una opportuna custodia dello stesso immobile apponendo impedimenti fisici all’accesso agli ambienti interni, nonché di segnalare, con idonea cartellonistica, che l’area interna può essere interessata da pericoli di crollo. Lavori iniziati nell’ottobre del 2017.
Salvo ricorsi al Tar con i quali comunque i proprietari dovranno dimostrare che non sussistono pericoli per la sicurezza, l’igiene e la salute pubblica, per l’ecomostro di Tricase Porto i giorni appaiono contati.
Giuseppe Cerfeda
Attualità
Il Salento per Gaza
La nave Handala della Freedom Flotilla è arrivata al porto di Gallipoli. Grande accoglienza prima della partenza verso la Palestina con aiuti umanitari per i bambini della Striscia

La nave Handala, unità della Coalizione Freedom Flotilla, è arrivata nelle acque di Gallipoli ed è stata fatta attraccare in porto.
Al molo è stata accolta da Shokri Al Hroub, responsabile logistico della coalizione, e da decine di persone giunte sul posto per manifestare la propria solidarietà nei confronti della popolazione palestinese con striscioni e bandiere e per sostenere attivamente la missione, dopo l’assedio ai danni dell’altra imbarcazione, la Madleen, attaccata lo scorso giugno delle forze israeliane in acque internazionali.
Handala, partita domenica scorsa da Siracusa, si tratterrà nel porto salentino fino a venerdì 18 luglio, data in cui, condizioni del mare permettendo, è prevista la ripartenza con destinazione Gaza.
Diverse realtà e movimenti locali, riunitisi nella rete “Salento per la Palestina”, stanno sostenendo l’iniziativa.
In programma una serie di eventi, a cui prenderanno parte anche rappresentanti di istituzioni internazionali, tra cui gli ambasciatori di Cuba e del Venezuela, tesi a sensibilizzare la società civile su quanto sta avvenendo nel Mediterraneo orientale.
A bordo dell’imbarcazione ci sono 18 volontari, provenienti da diversi Paesi e determinati a portare aiuti umanitari ai bambini e alle bambine di Gaza, le principali vittime degli attacchi israeliani e del genocidio perpetrato contro la popolazione palestinese da quasi venti mesi, soprattutto intenzionati a rompere l’assedio illegale imposto da Tel Aviv sull’enclave, in aperta violazione del diritto internazionale e delle risoluzioni ONU.
La missione della Freedom Flotilla è connotata da una forte significato politico e intende veicolare un appello corale, condiviso da numerosi movimenti e associazioni della società civile locale e rivolto alle istituzioni italiane, nazionali e regionali, affinché si interrompa qualsiasi forma di collaborazione con Israele, si assumano posizioni nette nel condannare il genocidio in corso e l’occupazione illegale, si proceda con l’applicare a Israele sanzioni economiche e commerciali, nel rispetto anche delle indicazioni della Corte Internazionale di Giustizia e della Convenzione sul genocidio, e si sostenga attivamente il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Cronaca
A Salve l’ultimo saluto a Manuela, strappata alla vita da un incidente
La giovane mamma, originaria di Presicce-Acquarica, si è spenta in ospedale dopo un bruttissimo incidente sul litorale di Salve

Sono stati fissati i funerali di Manuela Cassano, la giovane madre di 29 anni che ha perso la vita a seguito del grave incidente stradale avvenuto il 1° luglio lungo la litoranea tra Torre Pali e Pescoluse, nel territorio di Salve.
Dopo giorni di ricovero in condizioni critiche presso il “Vito Fazzi” di Lecce, Manuela si è spenta il 7 luglio, lasciando sgomenta l’intera comunità salentina che nei giorni successivi aveva sperato in un miglioramento. La giovane viaggiava con i suoi tre bambini, rimasti miracolosamente illesi, quando la sua vettura si è scontrata frontalmente con un’altra auto che trasportava una famiglia di turisti.

La salma giungerà a Salve mercoledì 16 luglio al Santuario di Santa Teresa (in largo cimitero) nelle prime ore del mattino, dove sarà allestita la camera ardente per consentire a chi vorrà di rendere omaggio a Manuela.
Nel pomeriggio, alle ore 16:45, il feretro sarà trasferito presso l’abitazione in via Generale Dalla Chiesa, da dove, alle ore 17:00, partirà il corteo funebre diretto alla Chiesa San Nicola Magno per la celebrazione della Santa Messa esequiale.

Un’intera comunità si prepara a stringersi attorno alla memoria di una giovane donna la cui vita è stata spezzata troppo presto, lasciando un vuoto profondo e un dolore che unisce l’intero territorio. Un lutto che colpito anche Presicce-Acquarica, luogo di cui Manuela era originaria e dove viveva prima di trasferirsi a Salve.
“Un fiore appassisce, un atto d’amore rimane” recita il manifesto funebre. Chi lo desidera, potrà onorare Manuela con un gesto di bene.
Castro
Vasto incendio tra Castro e Marittima
Canadair, vigili del fuoco a terra e protezione civile in azione. Provinciale chiusa al traffico a causa del’avanzare delle fiamme e del fumo denso

Non c’è pace per il litorale adriatico anche oggi martoriato dalle fiamme.
Altro incendio nella zona di Castro tra la collina che sovrasta la marina e Marittima.
Il caldo torrido e il vento sostenuto e asciutto da nord creano le condizioni favorevoli, la mano criminale di qualche incosciente-idiota, come nella quasi totalità dei casi, fa il resto.
Per spegnere il vasto rogo anche questo pomeriggio son dovuti arrivare da Lamezia Terme i Canadair, tuttora impegnati a domare le fiamme insieme ai vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce e dei distaccamenti di Maglie e Tricase, e dei mezzi Aib della protezione civile di Castro, Marittima, Corsano e Supersano e del coordinamento provinciale.
Nel frattempo, per il fumo denso e l’avanzare delle fiamme è stata chiusa al traffico la strada provinciale 358, in entrambi i sensi di marcia, tra Castro Marina e Marina di Marittima.
Il sindaco di Castro Luigi Fersini ha invitato i cittadini a evitare la zona.
L’ennesima emergenza, l’ennesima distruzione di quel poco di verde che è rimasto a pochi giorni dall’incendi che ha devastato 8 ettari su una lunghezza di 6 chilometri nella zona del Parco delle Orte e Porto Badisco ad Otranto e, a seguire, il promontorio di Santa Cesarea Terme.
Il Parco Naturale Regionale Otranto-Leuca-Tricase ha recentemente annunciato l’acquisizione di droni hi-tech per riconoscere i piromani. Non si può più attendere.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
- Incendio di Castro, Canadair in azione
- Strada Provinciale 358 tra Castro e Marittima chiusa al traffico
-
Castrignano del Capo3 settimane fa
Tragedia a Leuca: muore soffocato da una fetta di prosciutto
-
Attualità4 giorni fa
La denuncia di una signora: “A Leuca coacervo della cafonaggine”
-
Attualità2 settimane fa
Grave incidente tra Pescoluse e Torre Pali
-
Cronaca2 settimane fa
Intascava ricavi Lotto: condannato ex titolare ricevitoria a Tricase
-
Alessano4 settimane fa
Ventiseienne leccese fermato per spaccio. A Tricase e Alessano controllati ristoranti, pizzerie e bar
-
Cronaca4 settimane fa
Donna uccisa a Racale: fermato il figlio alla periferia del paese
-
Attualità4 settimane fa
«Tiggiano non è il paradiso terrestre»
-
Attualità2 settimane fa
Salute in piazza: la Cittadella della Prevenzione a Tiggiano