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Cronaca

Unisalento, piange la morte del professor Lanfranco Massari

Laureatosi nel 1963 in Ragioneria, Massari è stato professore ordinario di “Economia aziendale”, dottore commercialista…

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È scomparso il professor Lanfranco Massari che, alla fine degli anni Ottanta, contribuì in modo determinante – presiedendo il Comitato tecnico ordinatore – alla nascita della Facoltà di Scienze economico-bancarie assicurative e previdenziali dell’Università degli studi di Lecce, oggi Dipartimento di Scienze dell’economia dell’Università del Salento. Per il valore del lavoro svolto, l’Ateneo salentino gli conferì il “Sigillo d’Oro”.

Laureatosi nel 1963 in Ragioneria, Massari è stato professore ordinario di “Economia aziendale”, dottore commercialista, consulente tecnico del Giudice e Curatore fallimentare presso il Tribunale di Bari e Revisore dei conti. Dopo una lunga attività didattica e accademica gli era stato attribuito il titolo di “Professore emerito” dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, per la quale era stato anche Direttore dell’Istituto di Ragioneria e di economia Aziendale, Consigliere di Amministrazione e tra i fondatori della II Facoltà di Economia con sede a Taranto.


Tra i vari riconoscimenti ricevuti, nel 1991 l’encomio del Ministro delle Finanze per i risultati raggiunti come componente della Commissione per privatizzare i Monopoli di Stato, e nel 2001 il Premio Nazionale Valle dei Trulli per la ricerca economica.

«Un maestro per generazioni di giovani, il cui contributo è stato fondamentale per la crescita della nostra Università», dice il Rettore di UniSalento Fabio Pollice, «Alla figlia, la collega Stefania Massari, alla famiglia e a tutti coloro che gli sono stati vicini le nostre più vive condoglianze».


Campi Salentina

Domenica allo stadio, piovono Daspo

Notificati tre provvedimenti di Daspo, per comportamenti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica (due nei confronti di minorenni) durante le gare Nardò – Barletta, Maglie – Manduria ed Otrando – Campi

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Il primo riguarda i disordini avvenuti durante l’incontro Nardò – Barletta del 1° ottobre scorso, presso lo stadio comunale di Matino.

La partita si è conclusa con la sconfitta della squadra ospite, suscitando il malcontento di un dirigente della squadra del Barletta e di alcuni tesserati della società, i quali hanno accusato la terna arbitrale di comportamento a favore della squadra di casa.

A tal proposito il dirigente si è diretto verso gli spogliatoi degli arbitri pronunciando accuse e offese, non solo nei confronti dei direttori di gara, ma anche verso i poliziotti, intervenuti per placare gli animi.

A seguito di approfondimenti investigativi da parte del Commissariato di P.S. di Nardò, l’uomo, un barlettano di 54 anni, è stato denunciato per i reati di resistenza, minacce e violenza a pubblico ufficiale in occasione di manifestazioni sportive, portando all’emanazione di un provvedimento Daspo della durata di un anno.

Il secondo è stato emanato in occasione dell’incontro Maglie – Manduria  del 12 novembre scorso, presso lo stadio comunale di Otranto.

Qui, a pochi minuti dalla conclusione della partita, gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il settore ospiti, dove erano presenti circa settanta supporters del Manduria Calcio, hanno assistito all’accensione di un fumogeno, lasciato poi cadere per terra tra gli spettatori, mettendo in pericolo l’incolumità degli stessi.

Grazie agli approfondimenti investigativi del personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Otranto è stato identificato il responsabile, un minorenne, raggiunto dal provvedimento Daspo, anche questo della durata di un anno.

L’ultimo episodio, si è verificato durante la partita di calcio Otranto Campi del 26 novembre scorso, presso lo stadio comunale di Otranto.

Prima del fischio d’inizio, nei pressi dell’ingresso dedicato ai tifosi locali, un gruppo di supporters della squadra di casa, all’ingresso nell’impianto sportivo, ha acceso e lanciato un fumogeno in direzione del personale della Polizia di Stato in servizio, che sostava con l’autovettura nei pressi del parcheggio dell’impianto, portando al pronto intervento degli stessi.

Tramite il visione delle registrazioni del personale della Polizia Scientifica presenti sul posto e grazie ai successivi approfondimenti investigativi è stato identificato il colpevole, anch’esso minorenne, e denunciato con l’accusa di possesso e lancio di materiale pericoloso.

Anche qui, il comportamento è costato al giovanissimo tifoso un provvedimento Daspo di due anni emesso dal Questore di Lecce.

*foto in alto di repertorio
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Cronaca

Poggiardo: oltre 120 camion in fila!

Disagi all’impianto di biostabilizzazione dopo la chiusura di Bari, Manduria e Ugento. Il sindaco Antonio Ciriolo: «Il giorno peggiore»

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Com’era  lecito attendersi, lunedì difficile a Poggiardo con oltre 120 camion in fila all’impainto di bisotrabilizzazione, in attesa di poter conferire i rifiuti.

Già da qualche giorno vi stiamo riportando della crisi in atto, causa la momentanea chiusura degli impianti di Bari, Manduria e soprattutto Ugento.

Le operazioni si sono ulteriormente rallentate perché in corso un’ispezione dell’Arpa già programmata da tempo.

Come ha detto il sindaco Antonio Ciriolo oggi «è il giorno peggiore» dall’inizio della crisi.

Crisi che ha cominciato a fare sentire i suoi effetti già da martedì scorso ed ha costretto il primo cittadino a scrivere al Prefetto Luca Rotondi chiedendo l’immediata apertura di un tavolo di concertamento.

Il sindaco Ciriolo insieme all’assessora all’Ambiente Antonella Pappadà sono ora in Municipio per coordinare e prevenire ulteriori criticità.

Nel frattempo hanno provveduto ad allertare i carabinieri e la polizia provinciale.

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Copertino

Furgone ed auto in fiamme, notte di fuoco a Copertino e Lecce

Alle 23,30 a Copertino, incendiato un “Ducato”; danni anche all’ingresso all’esterno di un negozio vicino. Dopo le due di notte, a Lecce, fuoco ad una Jeep Renegade e danni ad altre due auto parcheggiate nei pressi

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Fra la serata di ieri e le prime ore di oggi, si sono verificati due incendi.

Il primo a Copertino, alle 23,30 circa di ieri sera, dove una squadra del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Veglie è intervenuta in via Caterina Orsini, in risposta all’incendio di un furgone Ducato.

Le fiamme che hanno interessato l’automezzo si sono propagate, danneggiando anche l’ingresso e la parte esterna di un negozio nelle vicinanze.

L’efficace e rapida opera di spegnimento condotta dai Vigili del Fuoco ha impedito che l’incendio causasse ulteriori danni, evitando situazioni di pericolo che minacciassero l’incolumità pubblica e privata.

Il secondo, alle 2,20 circa di questa notte, nel Capoluogo salentino, in via Nicola Valletta.

La squadra dei Vigili del Fuoco del Comando di Lecce è, invece, dovuta intervenire per l’incendio di una Jeep Renegade (foto in alto): le fiamme, propagatesi con rapidità, hanno coinvolto anche due ulteriori autovetture parcheggiate nelle vicinanze, causando danni ad una Mercedes Classe B e ad una Renault Scenic.

Anche qui, l’intervento tempestivo e coordinato delle squadre di soccorso ha impedito che le fiamme si diffondessero ulteriormente.

In entrambi i casi, le cause che hanno generato gli incendi dei veicoli sono oggetto di attenta indagine e approfondimenti da parte delle autorità competenti.

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