Alliste
Alliste: il Tar di Lecce reintegra Cazzato
Dopo ben tre mesi di silenzio stampa, il giovanissimo assessore Francesco Cazzato del Comune di Alliste, è stato reintegrato da una sentenza del Tar di Lecce. Spiega Cazzato: “Il sindaco Ermenegildo Renna ha pensato di revocarmi l’incarico con false e strumentali accuse di assunzione impegni di spesa che avrebbero indebitato l’Ente, salvo poi leggere nella delibera sullo stato di attuazione dei programmi l’inesistenza di debiti fuori bilancio nonché nella relativa relazione dell’organo revisore contabile dell’Ente, e ha con pura demagogia giocato il suo potere di revoca sull’esistenza di un patto interno di cambio con Mauro Costantini, patto, nella verità dei documenti e dei fatti, sottoscritto solo dopo la formazione della Giunta che riconosceva a me il diritto del posto in Giunta per conto di Alleanza Nazionale (partito di appartenenza) per via del maggior consenso popolare riportato ma sempre mal digerito da Costantini”.
Dunque, il Tar di Lecce, presieduto dal magistrato Aldo Ravalli, con ordinanza n. 788 del 21/10/2009, ha letteralmente smentito tutte le accusa infondate del sindaco Renna e non ammettendo l’esistenza di patti per il potere dinanzi alla legge bensì la tutela esclusiva degli interessi legittimi della collettività. Le avvocatesse Mariagrazia Marinosci e Barbara Renna hanno ampiamente documentato con ben 98 documenti prodotti ai Magistrati le tesi di Francesco Cazzato nei confronti delle quali il Comune di Alliste, difeso dall’avvocato Angelo Vantaggiato.
Aggiunge Cazzato: “Sono molto soddisfatto di questo risultato del Tar che finalmente fa vera giustizia, ed a me questo interessa, per una serie di falsità prodotte contro di me con l’inganno operato verso i cittadini di Alliste e Felline ai quali, io, voglio vero bene e, dopo una campagna elettorale provinciale appena trascorsa dal Sindaco condotta in modo denigratorio e squallido nei miei riguardi, dopo che tanto ho cercato di operare e di manifestare impegno e dedizione con forte passione nella mia azione politica, non consento che con demagogia sia messa in dubbio la mia efficienza amministrativa, che si parli di patti esclusivamente come frutto di spartizione di potere, valori assolutamente non appartenenti alla mia storia e sopratutto al mio caro ex partito di alleanza nazionale che ha sempre proclamato il valore delle tre M: meritocrazia, militanza e mission sociale della politica. Ho compiuto con moltissima emozione il 24 settembre i miei 10 anni di militanza politica attiva sul territorio e con forte motivazione resto a completa disposizione dei miei cari cittadini di Alliste e Felline qualsiasi sia il mio ruolo…”.
Alliste
Colpo grosso della Guardia di Finanza
Sequestrati un chilo di cocaina, drone, tanti contanti, un diamante ed un Rolex GMT Master II…

Nella serata di ieri, la Guardia di Finanza della Compagnia di Gallipoli, con il supporto dei cani antidroga “Roma” e “Goran” del Gruppo di Lecce e dei militari di Casarano, Tricase e Leuca, hanno portato a termine un’operazione antidroga nel comune di Alliste.
L’intervento ha permesso di scoprire circa 1 kg di cocaina, occultata all’interno di intercapedini ricavate nel pavimento, nei cassonetti delle tapparelle e in tubazioni interne dell’abitazione.
Lo stupefacente, in parte ancora confezionato in panetti all’ingrosso e in parte già suddiviso in dosi, è stato sottoposto a sequestro insieme alla strumentazione per la preparazione e vendita della droga sulla piazza di spaccio.
Inoltre, sono stati trovati; un drone e un sistema di videosorveglianza per gestire in sicurezza l’attività criminale; circa 10.000 euro in contanti; una busta di oltre 10 kg di monete; un orologio Rolex GMT Master II; e un diamante, tutto sottoposto a sequestro.
Sono stati sequestrati anche quattro smartphone, due tablet e altri dispositivi, tutti al vaglio degli esperti per un’accurata analisi forense, utile per il prosieguo delle attività investigative.
Sentita l’Autorità Giudiziaria inquirente, i militari hanno proceduto all’arresto dei tre soggetti accusati di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, in concorso tra loro, e tradotti in carcere a Lecce.
Alliste
Felline: simbolo delle SS su monumento dei Caduti!
«Vergogna! Un gesto vile, ignobile, che offende la memoria di chi ha sacrificato la vita per la libertà. Chi ha compiuto questo scempio deve essere identificato e punito»

«Vergogna! Con un atto infame, il monumento ai Caduti di Felline è stato imbrattato con il simbolo delle SS naziste. Un gesto vile, ignobile, che offende la memoria di chi ha sacrificato la vita per la libertà. Chi ha compiuto questo scempio deve essere identificato e punito. A Felline non c’è spazio per il neofascismo né per chi disprezza la storia».
Con questo post su Facebook il consigliere di opposizione Manlio Palese ha denunciato quanto avvenuto nella piazza principale della frazione di Alliste.
Anche il sindaco Renato Rizzo ha esternato il suo «sdegno» ed ha incaricato la polizia locale di avviare le indagini per risalire ai responsabili. Per questo saranno visionate le immagini di telecamere della zona che potrebbero aver ripreso i colpevoli.
Nel frattempo, sono già state avviate le operazioni per la rimozione del simbolo nazista dalla lapide.
Un gesto certamente ignobile e vile e, altrettanto sicuramente, figlio dell’ignoranza che resta l’elemento più violento nella nostra società.
Non ci sorprenderebbe che l’autore (o gli autori) di tale vigliaccata neanche sia(no) a conoscenza di cosa abbia voluto dire e ancora voglia dire quel simbolo.
Del resto, si sa, l’ignoranza fa più danni della cattiveria.
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Alliste
Un ettaro di discarica abusiva
Carabinieri forestali a tutela del vincolo paesaggistico. Ad Alliste sequestrata vasta area quadri utilizzata come discarica di rifiuti anche pericolosi. Denunciato il proprietario

I Carabinieri Forestali del Nucleo di Gallipoli sono intervenuti ad accertare una situazione di gestione di rifiuti, su una vasta area in zona tutelata per il paesaggio, ai sensi del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (categoria “Immobili ed aree di notevole interesse pubblico” del cosiddetto “Codice Urbani”), risultata del tutto illecita.
L’ episodio riguarda un terreno in località Perni in agro di Alliste, della superficie di quasi un ettaro (9mila metri quadri), per due terzi ricoperto da rifiuti di ogni tipo, in parte livellati e spianati.
I materiali abbandonati al suolo erano composti prevalentemente da scarti di demolizioni edili, compresi infissi in legno, ferro e plastica, pannelli in cartongesso, nonché rifiuti pericolosi come contenitori con residui di vernici, solventi, silicone.
Al margine di questo piazzale di rifiuti erano stati realizzati un locale in lamiera della superficie di 30 metri quadri, ad uso deposito, e un altro in pietra a secco, con antistante pavimentazione in piastrelle e tufo granulare.
A parte la gestione illecita dei rifiuti, le suddette opere sono risultate abusive, mancando qualsiasi titolo autorizzativo.
Per di più, come detto, in area sottoposta a vincolo paesaggistico, e caratterizzata da vegetazione spontanea a macchia mediterranea.
Ad evitare il protrarsi degli abusi, i Carabinieri Forestali hanno sottoposto a sequestro preventivo l’ intera area, e denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce il proprietario, un 70enne del posto.
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