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Attualità

Fichissimi: Furnirussi tra le 100 eccellenze italiane di Forbes

L’edizione italiana di Forbes, la nota rivista statunitense di economia, nel suo speciale di febbraio 2021, con l’aiuto di So Wine So Food ha inserito l’azienda di Serrano (Carpignano Salentino) tra le 100 eccellenze del nostro Paese

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Un traguardo per tutto il territorio salentino quello raggiunto grazie al lavoro e ai sani principi di una famiglia che ha inteso concentrare tutta la sua attività sul rispetto della natura e delle tradizioni.


L’edizione italiana di Forbes, la rivista statunitense di economia nota per articoli che trattano finanza, industria, investimenti e marketing ma anche classifiche, cultura economica, leadership imprenditoriale, innovazione e lifestyle, nel suo speciale di febbraio 2021, con l’aiuto di So Wine So Food ha inserito Furnirussi tra le 100 eccellenze del nostro Paese.


L’Azienda Agricola Furnirussi Tenuta è circondata da una piantagione di oltre 12 ettari di piante di fichi, in cui sono stati piantati 4500 alberi che costituiscono il ficheto biologico più grande d’Europa. La filosofia di questo family business mette al primo posto la sostenibilità ambientale attraverso la coltura biologica, il recupero di tutte le varietà di fichi salentini, reso possibile grazie al supporto dell’orto botanico dell’Università del Salento e la valorizzazione di risorse locali sia umane che materiali. Tutto questo ha fatto sì che questa «masseria contemporanea» come è stata definita dalla rivista Forbes, non passasse inosservata agli occhi di esperti del settore e che venisse scelta tra le 100 eccellenze del Belpaese.


«Per noi è una grande soddisfazione e per me una piccola vittoria personale», dichiara Luigi De Santis manager dell’Azienda, «abbiamo puntato sempre sulla qualità dei servizi e dei prodotti offerti, sulla sostenibilità ambientale e sul Salento. Naturalmente ritengo che questo sia solo l’inizio con la promessa di evolverci sempre verso le necessità del mercato del futuro».

Oltre al ficheto che custodisce il Luxury Resort nato all’interno di esso, rinomato per l’alto livello di ospitalità alberghiera, l’azienda agricola ha regalato una nuova immagine al fico, il frutto più antico e identitario della cultura salentina. Divenuto oggi grazie allo studio e all’impegno del giovane imprenditore Luigi De Santis, un prodotto completamente nuovo, vincente, rivisitato, fresco e gourmet. «Ho pensato che il fico potesse essere un prodotto di grande impatto ma che necessitava di una trasformazione e quindi di un brand che lo supportasse».


Nasce così Fichissimi e diventa mano a mano una vera e propria linea di prodotti ormai distribuiti in tutto il mondo: «Dopo l’Università in Svizzera, vivevo a New York dove lavoravo per la catena Meridien, ma ad un certo punto della mia vita ho sentito il bisogno di tornare nella mia terra e di provare a rilanciare l’azienda di famiglia e il mio territorio, perché credo fortemente nelle potenzialità della Puglia e dell’Italia».


Il brand Fichissimi rappresenta un trampolino di lancio, un’apripista verso una varietà di prodotti in cantiere: «Stiamo per lanciare una nuova linea di confetture extra biologiche fichi e alloro, fichi e zenzero, fichi e cannella e un’etichetta di vino che abbiamo deciso di chiamare Fiorone», conclude, «un Negroamaro in purezza che produrremo in collaborazione con la cantina Tenute Lu Spada di Brindisi».


Aradeo

Ragazzi SottoSopra. Generazioni verso l’autonomia

Giovanissimi a rischio marginalità sociale. Per 18 mesi l’associazione “Ariadne” ha operato tra gli adolescenti nell’Ambito di Galatina: «Un felice bilancio conclusivo»

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È un felice bilancio conclusivo quello di “SottoSopra: Generazioni verso l’autonomia”, progetto realizzato nel Salento dall’associazione di promozione sociale Ariadne. Per 18 mesi una rete di professionisti ha operato nell’Ambito territoriale di Galatina tra adolescenti a rischio marginalità sociale e famiglie.

Le attività hanno visto l’associazione al fianco di enti, realtà sociali e istituzioni (Comune di Aradeo, Consultorio Familiare di Galatina e Cooperativa sociale Polvere di Stelle), costruendo nel tempo una rete di lavoro e partenariato.

Ariadne ha presentato i primi risultati di “SottoSopra” al teatro comunale “Modugno” di Aradeo alla presenza del sindaco Giovanni Mauro, dell’assessora comunale alle Politiche sociali Tania D’Acquarica e dell’equipe di progetto.

«Destinatari», spiegano da Ariadne, «sono stati i ragazzi della fascia d’età 13-18 individuati attraverso i Servizi sociali dei Comuni o l’Ambito di zona, ma siamo intervenuti anche sulle famiglie».

«Seguirli, nonostante il supporto degli enti citati, non sempre è stato semplice, tranne in quei casi», sottolineano, «in cui si è creata una buona interazione con le famiglie. Abbiamo operato attraverso l’accompagnamento individualizzato, metodologia finora mai sperimentata in Puglia ma molto sviluppata in Lazio, Piemonte e Lombardia, prevedendo incontri tra il ragazzo e il cosiddetto “compagno adulto”, ruolo che abbiamo sempre assegnato a uno psicologo. Gli incontri non sono avvenuti in luoghi strutturati o prestabiliti ma scelti liberamente di volta in volta: una piazza, un cinema, il mercato o anche a casa se non si aveva voglia di uscire».

«Questo metodo, che ad Aradeo e paesi limitrofi fornisce servizi e prestazioni di consulenza, sostegno psicologico, psicoterapia individuale e di gruppo», precisano ancora quelli di Ariadne, «mira a rendere l’adulto un punto di riferimento diverso da figure come genitori o professori, per adolescenti che spesso non hanno amici, non escono e non vedono nessuno. La figura del compagno-adulto serve proprio a questo: sperimentarsi in una nuova relazione. Poi abbiamo formato, parallelamente, gruppi per adolescenti e altri per i genitori. I primi con incontri bisettimanali mentre i secondi una volta al mese, sempre alla presenza di un terapeuta».

«Un’esperienza», concludono dall’associazione, «che rivela l’importanza del lavoro di gruppo e in rete con il territorio».

SottoSopra: Generazioni verso l’autonomia” è un progetto realizzato da Ariadne APS attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore (artt. 72 e 73 D.Lgs. 117/2017) – Avviso “PugliaCapitaleSociale 3.0″ – CUP: B65I22000640009.

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Attualità

Caldo africano, Caronte pronto a soffiare sul Salento

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana…

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DAL WEEKEND CALDO AFRICANO IN DECISO AUMENTO, TEMPORALI SOLO ISOLATI

Confermata una rimonta dell’alta pressione africana nei prossimi giorni sul Mediterraneo e Italia.

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana potremo nuovamente registrare picchi di 38°-40°.

Qualche grado in meno lungo le coste complici le brezze marine, ma qui si farà sentire maggiormente l’afa.

Il caldo del giorno farà aumentare anche le temperature notturne, solo sulla costa, a ridosso del mare, le minime potranno scendere sotto i 23°-25°.

Questo caldo africano, secondo le previsioni di 3bmeteo, ci terrà compagnia fino a fine mese ed anche nei primissimi giorni di agosto, quando tuttavia l’anticiclone potrebbe iniziare a mostrare qualche segnale di cedimento.

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Alessano

Un film su Don Tonino

“Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello): riprese da gennaio nei luoghi amati e frequentati dal Venerabile

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Un film per raccontare la vita dell’indimenticato (ed indimenticabile) vescovo don il grembiule. Le riprese avranno inizio a gennaio e coinvolgeranno i luoghi appartenuti a don Tonino che la produzione visiterà in agosto. Quindi, certamente, Alessano, paese natio, Tricase dove don Tonino ha lasciato un’impronta indelebile e Molfetta dove da vescovo ha indossato mozzetta e zucchetto.

Il religioso sarà interpretato dall’attore Francesco Oranges, chiamato a riprodurre la serenità del vescovo nella frenesia delle sue giornate, cogliendone attivismo e spiritualità.

La regia del lungometraggio, nato dall’idea di Andrea Coppola, autore di una biografia su don Tonino, sarà curata da Luciano Silighini Garagnani (regista e produttore cinematografico).

Proprio il regista ha anticipato che «sarà un film che rispecchierà fedelmente la vita del Venerabile, come chiesto dalla famiglia in una bellissima lettera».

Il film inizia con una delle tante giornate frenetiche vissute, anche se Don Tonino sembra sorridere sempre e far passare quella frenesia come quotidianità.

È in auto con Michele, un ragazzo che lo guarda tra l’emozione e lo stupore: «Dobbiamo correre verso sud… il sud del sud».

Michele non capisce dove quel prete riesca sempre a trovare la forza di sorridere. E così inizia un racconto, quasi una confessione, di un sacerdote con chi un giorno, scopriremo, proprio da quelle chiacchierate troverà la sua vocazione.

Il titolo del film già spiega molto: “Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello)’’.

Don Tonino è stato innanzitutto un grande uomo, segnando la sua epoca aldilà del Credo che ognuno di noi professa (se ne ha uno). Il presente è solo una logica conseguenza: il Vescovo con il Grembiule è già considerato un Santo dalla sua gente, soprattutto da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo di persona, anche se per la Chiesa, ufficialmente, è ancora “solo” Venerabile.

Ma è questione di tempo…

 

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