Castrignano del Capo
Caro-bollette? A Castrignano del Capo ci pensa il Comune
Pronta una delibera grazie alla quale verranno accreditati sussidi sul conto delle famiglie con Isee sotto i 20mila euro

Il Comune di Castrignano del Capo è pronto ad offrire un sostegno concreto ai suoi cittadini per contrastare il caro-bollette.
Mentre si attendono le misure del governo per porre rimedio, o quantomeno tamponare, l’emergenza portata dai rincari di luce e gas, e mentre si spera in una congiunzione geopolitica che blocchi l’escalation vertiginosa dei costi dell’energia, il sindaco di Castrignano del Capo, Francesco Petracca, annuncia l’arrivo di una misura che concederà alle famiglie del suo Comune una boccata d’ossigeno.
“Con una delibera”, ci spiega il primo cittadino, “abbiamo dirottato dei fondi per l’emergenza Covid, che erano risultati in eccesso e sarebbero rimasti inutilizzati, sull’emergenza bollette. Un modo per intervenire tempestivamente a sostegno dei nostri cittadini, vessati in questo periodo dal peso delle utenze, con un contributo che sarà erogato una tantum e verrà accreditato direttamente sul conto corrente dei richiedenti aventi diritto ”.

Francesco Petracca
Si tratta di 54mila euro che sono già nelle casse del Comune di Castrignano del Capo. Ne beneficeranno i nuclei con Isee inferiore a 20mila euro. “Abbiamo alzato la soglia”, aggiunge il sindaco, riferendosi ai requisiti dei precedenti sussidi, “per ampliare il numero di famiglie che vi possono accedere”.
I nuclei familiari fino a 3 componenti riceveranno 200 euro, ai nuclei familiari sopra i 3 componenti spetteranno invece 300 euro.
Sin da lunedì 17 sarà possibile richiedere il contributo. Dal sito istituzionale del Comune di Castrignano del Capo, dove verrà pubblicata la delibera, si potrà accedere alla piattaforma online tramite cui presentare le domande che verranno recapitate agli uffici dei Servizi Sociali.
Luce pubblica “alternata”
Castrignano del Capo già nelle scorse settimane ha messo all’ordine del giorno il caro-energia. Con una ordinanza dello scorso 3 ottobre, il sindaco ha disposto le prime misure per il contenimento dei consumi energetici, per limitare l’aggravio di spesa pubblica del Comune. “Nonostante l’ammodernamento della rete di illuminazione degli scorsi anni”, spiega Petracca riferendosi all’installazione di luci led, “si rendono necessarie altre forme di risparmio energetico”, indicate nell’ordinanza come immediate e sperimentali.
Nello specifico, è stato disposto, sino al 31 dicembre prossimo, lo spegnimento parziale dell’impianto di pubblica illuminazione su ogni via comunale, alternando il numero di punti luce funzionanti (uno acceso e due spenti) ma garantendo, comunque, l’illuminazione presso gli incroci stradali; ed è stato deciso lo spegnimento della pubblica illuminazione dalle ore 1e30 alle 6 del mattino, ad eccezione dell’illuminazione nelle strade provinciali e statali. “Siamo consapevoli del disagio arrecato alla cittadinanza”, commenta il sindaco, “ma ritieniamo quanto mai doveroso, in questo particolare momento storico, compiere un’azione di responsabilità per evitare una, altrimenti, dispendiosa e insostenibile spesa pubblica”.
Lorenzo Zito
Appuntamenti
Medicina del territorio: a Castrignano del Capo con Lopalco
Sabato 2 dicembre l’incontro promossi dal Circolo cittadino del Partito democratico presso il Centro Sociale “La Cornula” (start ore 17)

Il titolo dell’incontro pubblico promosso dal circolo cittadino del Partito Democratico di Castrignano del Capo è “Medicina sul territorio: presente e futuro”, in programma sabato 2 dicembre, alle ore 17, presso il Centro Sociale “La Cornula” (via San Francesco).
Il dibattito sarà introdotto dalla segretaria del Circolo Pd di Castrignano del Capo, Barbara Sergi e dal vice segretario provinciale del Pd leccese e sindaco di Patù, Gabriele Abaterusso.
A seguire, gli interventi di Antonio Perone, infermiere presso il servizio ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) del Distretto sociosanitario di Gagliano del Capo e di Pierpaolo D’Arpa, Direttore del Distretto sociosanitario di Gagliano del Capo.
Le conclusioni saranno affidate al Consigliere regionale dei Dem Pier Luigi Lopalco.
L’incontro vuole essere un’occasione di confronto, ascolto e riflessione sul tema della sanità, tanto importante quanto centrale, che tocca da vicino, come pochi altri, la vita quotidiana delle persone e sul quale servono investimenti capaci di fare un salto di qualità per migliorare le condizioni di salute dei cittadini e garantire loro servizi e prestazioni adeguate.
“La sanità pubblica per noi del Pd“, dichiara la Segretaria Barbara Sergi, “è una priorità assoluta che va difesa e tutelata. Su questo tema si gioca una delle partite più importanti per un territorio come il nostro, il Capo di Leuca, che necessita di attenzioni e investimenti adeguati che vadano nella direzione del potenziamento della medicina di prossimità e della valorizzazione delle strutture e dei servizi esistenti. Siamo consapevoli, come Circolo Pd di Castrignano del Capo, che il diritto alla salute e ad una sanità più equa e accessibile, è un argomento che interessa l’intera comunità. L’invito pertanto che rivolgiamo alla cittadinanza è di partecipare perché solo attraverso la condivisione, il confronto e la messa in campo di azioni concrete possiamo dare più forza alla nostra battaglia e dare risposte ai problemi che i cittadini quotidianamente affrontano”.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo: arrestato 67enne, spacciava marijuana
La perquisizione in casa ha confermato quanto era emerso dall’attività info investigativa degli agenti del Commissariato di Polizia di Taurisano

Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Polizia di Taurisano, dopo un’attenta attività info-investigativa, sono piombati presso l’abitazione di un 67enne residente a Castrignano del Capo.
Mediante perquisizione hanno rinvenuto in camera da letto la marijuana che l’uomo aveva occultato tra i panni in un armadio e che lui stesso ha spontaneamente consegnato poliziotti.
Proseguendo l’attività di perquisizione nell’abitazione, sono stati ritrovati una bustina trasparente contenente dei pezzi di hashish, altre bustine contenenti marijuana, due bilancini di precisione, una bilancia digitale, 500 euro in banconote di vario taglio e materiale atto al confezionamento delle dosi.
L’uomo è stato così accompagnato presso gli uffici del Commissariato per il prosieguo degli accertamenti e poi arrestato. Di quanto sopra veniva notiziato il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Lecce che ne ha disposto la sottoposizione agli arresti domiciliari.
La sostanza stupefacente e tutto l’occorrente per il relativo confezionamento in dosi è stato posto sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Alessano
Area Marina Protetta: 4 incontri aperti al pubblico per condividere dati ambientali e socioeconomici
Progetto CORISMA: questo pomeriggio ad Andrano; giovedì 30 novembre a Santa Maria di Leuca; venerdì 1° dicembre a Santa Cesarea Terme e sabato 2 dicembre a Castro. L’AMP riguarderà i comuni di Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase

Meno dell’8% della superficie marina mondiale è coperta da aree marine protette, che sono l’unica grande opportunità di conservare gli habitat naturali e garantire attività economiche sostenibili. Numeri che devono far riflettere e agire, se si vuol salvare il Mediterraneo, il più importante hotspot di biodiversità al mondo, ma anche il più a rischio per sovrasfruttamento e inquinamento.
Con i suoi 260 Km2 di superficie totale e circa 100 chilometri di costa che da Otranto arrivano a Santa Maria di Leuca, dopo anni di studi e dibattiti potrebbe avere un’accelerazione l’iter per l’istituzione dell’Area Marina Protetta Capo d’Otranto – Grotte Zinzulusa e Romanelli – Capo di Leuca.
Sarebbe la quarta in Puglia, dopo quelle delle Isole Tremiti, Torre Guaceto e Porto Cesareo e tra le più grandi d’Europa.
Il procedimento istitutivo dell’AMP prevede lo svolgimento dell’istruttoria tecnica preliminare affidata all’ISPRA, organo tecnico del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), che sulla base di studi di carattere ambientale e socioeconomico predispone un’ipotesi di perimetrazione, zonazione e le indicazioni di carattere regolamentare dell’istituenda AMP.
L’Area Marina Protetta: un’occasione di crescita e tutela del territorio tra Otranto e Leuca – Gli incontri
Un importante contributo è stato dato dalla Regione Puglia a partire da fine 2022, grazie al Progetto CORISMA (finanziato dal FEAMP-PO 2014-2020 – Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014-2020), acronimo di una progettualità immaginata per ipotizzare, tra quelli possibili, i migliori scenari di conservazione e gestione delle risorse biologiche marine necessari per impattare positivamente sulla sostenibilità della pesca e delle altre attività connesse all’uso del mare nell’area Marino-Costiera Otranto – S. Maria di Leuca, coordinato dal CIHEAM Bari (Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei) insieme ai partner Università del Salento (DISTEBA), ARPA Puglia (Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente) e Regione Puglia -Sezione Gestione sostenibile e tutela delle risorse forestali e naturali, i cui risultati saranno condivisi con le comunità durante quattro incontri territoriali aperti al pubblico.
Incontro in corso in queste ore ad Andrano nella Biblioteca Comunale Don Giacomo Pantaleo, Sede Municipale (piazza Unicef).
Prossimo appuntamento giovedì 30 novembre, alle 17, a Santa Maria di Leuca, nella Sala Convegni Hotel Terminal.
Venerdì 1° dicembre, alle 17, l’incontro sarà ospitato nella Sala Convegni Albergo Palazzo di Santa Cesarea Terme.
Sabato 2 dicembre, alle 10,30, infine, appuntamento a Castro nel Castello Aragonese.
Esperti e ricercatori del CIHEAM Bari (Massimo Zuccaro, Gianfranco Cataldi, Francesco Mancini), dell’Università del Salento (il Prof. Stefano Piraino) e di ARPA Puglia (Nicola Ungaro e Cosimo Giannuzzi) impegnati nella ricerca di dati scientifici, ambientali e socioeconomici del territorio si confronteranno con istituzioni locali e cittadini per condividere le informazioni raccolte e fare il punto sullo stato dell’arte.
Si parlerà di cosa si vuole tutelare, quali sono le attività coinvolte, quali i vantaggi per il territorio e quali sono le tappe da affrontare nel percorso verso l’istituzione di un’Area Marina Protetta tra Otranto e Santa Maria di Leuca.
Sono stati intervistati quasi 600 tra pescatori professionali e ricreativi, gestori di stabilimenti balneari, rappresentanti di associazioni, centri diving, noleggio imbarcazioni, operatori della ristorazione e accoglienza turistica, artigiani, associazioni culturali, centri benessere e termali, referenti delle 11 municipalità ed è emersa una fotografia chiara delle priorità espresse dalle comunità costiere. I dati ambientali sono stati raccolti in 20 tematismi, come la mappa degli habitat bentonici, le grotte sommerse e semisommerse, i siti di nidificazione, le acque di balneazione, gli scarichi, i beni archeologici sommersi, le ordinanze di interdizione e corridoi di accesso alle grotte. Per ciascun tematismo è stato costruito un database, derivante dall’aggregazione di diverse fonti, con lo scopo di creare un archivio georeferito dell’area, indispensabile per l’elaborazione dei dati che consentirà la risoluzione dei problemi di pianificazione e conservazione, individuando le soluzioni più idonee al territorio.
Significativi anche gli approfondimenti socioeconomici, tra cui un focus sulla percezione dell’area marina protetta, sia in termini di vantaggi e svantaggi, che di ricaduta sulle attività in atto sul territorio. Dall’indagine si evince un dato inequivocabile: circa il 90% degli intervistati ritengono importante l’introduzione di alcune forme di protezione dell’ambiente marino nel tratto di costa interessato, in particolare attraverso l’istituzione di un’Area Marina Protetta, adducendo come principali motivazioni l’importanza di preservare habitat, specie e luoghi, salvaguardare il territorio e la categoria dei pescatori, denunciando la presenza eccessiva di plastiche, inquinamenti di natura organica, rifiuti vari e l’eccessivo sfruttamento da parte della pesca professionale e/o sportiva e dal turismo fuori controllo durante la bella stagione. Gran parte degli intervistati indica come vantaggi territoriali e socioeconomici l’incremento del livello di conservazione dell’ambiente marino/biodiversità, il contrasto alla pesca illegale e la crescita dell’educazione ambientale.
Un’area unica, sia perché si trova in una zona centrale del Mediterraneo, sia perché ha delle caratteristiche geomorfologiche estremamente importanti, come la presenza di grotte sommerse e semisommerse, di una falesia rocciosa che scende rapidamente in profondità e che può dare rifugio a specie che sono sensibili alle ondate di calore, sempre più frequenti nel Mediterraneo.
Si tratta di uno dei litorali a più alta naturalità dell’intera costa italiana, con abbondanza di specie bentoniche e habitat chiave, come le praterie di Posidonia e il Coralligeno, aree elettive di riproduzione, sviluppo e accrescimento per molte specie ittiche di interesse per la pesca. All’interno dell’area ricadono, inoltre, due zone speciali di conservazione: il Posidonieto Capo San Gregorio – Punta Ristola e quello Costa Otranto – Santa Maria di Leuca, con un’estesa falesia ricca di grotte, cavità, incisioni e insenature.
Un’opportunità di sviluppo per gli 11 Comuni coinvolti (Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase) che hanno convocato il 21 e 28 novembre i consigli comunali, per deliberare sulla volontà di avviare nel proprio territorio l’iter tecnico e amministrativo per l’istituzione dell’Area Marina Protetta Capo d’Otranto – Grotte Zinzulusa e Romanelli – Capo di Leuca, sostenendo una velocizzazione del processo.
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