Castrignano del Capo
“Mai più sversamenti a Leuca”
Verso la parola fine sull’annoso problema della marina: “Nuova condotta e pluviometro che si chiuderà a saracinesca”
Per oltre vent’anni Santa Maria di Leuca ha subito i disagi legati agli sversamenti fognari riconducibili ad un impianto obsoleto e inadatto a garantire un servizio di qualità. Soprattutto durante l’estate, alcuni episodi, giustamente ripresi dalle cronache locali, non hanno certamente migliorato l’immagine di Leuca, provocando malcontento tra cittadini e operatori economici.
Oggi però il problema che potrebbe essere definitivamente superato grazie agli interventi che Acquedotto Pugliese sta portando avanti attraverso la sostituzione della condotta premente di via Gorizia e la realizzazione di due impianti di sollevamento in località Monte Cucco e Terra Greci.
Nei giorni scorsi Acquedotto Pugliese ha eseguito un sopralluogo per visionare l’andamento dei lavori.
Sul cantiere erano presenti l’ingegnere Claudio Della Bona (responsabile per la provincia di Lecce della Struttura Territoriale Operativa di AQP), il geometra Alfieri Carlà (responsabile allacci e tronchi Lecce), l’ingegnere Andrea Casile (direttore dei lavori e CSE dell’intervento) oltre a Tina De Francesco, consigliera di Acquedotto Pugliese. Con loro anche il sindaco di Castrignano del Capo Francesco Petracca, i consiglieri Roberto Calabrese e Oronzo Papa, oltre ai titolari delle imprese Rocco Frisullo e Luigi Frisullo che stanno eseguendo i lavori in subappalto (impresa appaltatrice Medil Consorzio Stabile).
«Si tratta di un cantiere molto delicato», spiega l’ing. Della Bona, «perché la nuova condotta verrà costruita accanto a quella esistente che resterà in esercizio con tutte le criticità strutturali che si porta dietro. Verrà inoltre realizzato un sistema per evitare il confluire delle acque di pioggia attraverso un pluviometro che si chiuderà a saracinesca».
L’ingenere rassicura anche sulle tempistiche: «L’impegno è quello di non creare disagi alla marina e di liberare l’area maggiormente sensibile ai flussi turistici entro il mese di marzo attraverso la realizzazione di condotte provvisorie e lo spostamento degli impianti».
Il completamento dei lavori è previsto dopo l’estate ma non ci dovrebbero essere nuovi fenomeni di “sversamento” grazie all’intervento urgente e temporaneo eseguito l’anno scorso attraverso l’installazione di valvole di non ritorno sulla condotta preesistente per il contenimento di eventuali sversamenti dovuti a rotture della premente.
MONITORAGGIO H 24
Per evitare qualsiasi forma di emergenza, si è realizzato un sistema di contenimento che, in caso di sversamento, evita che i liquami possano raggiungere la spiaggia come accaduto in passato e si è potenziato il sistema di allarme con all’installazione di misuratori ad ultrasuoni. Inoltre la ditta che si occupa della manutenzione delle reti esegue un monitoraggio h24 ed è costantemente allertata per interventi urgenti.
TINA DE FRANCESCO: «ATTENZIONE PER IL TERRITORIO»
«L’attenzione per il territorio deve essere alla base di una sinergia capace di rispondere alle esigenze del cittadino», precisa Tina De Francesco, «vogliamo essere presenti e vicini agli utenti e ai cittadini che meritano la nostra attenzione ma soprattutto un servizio efficiente».
IL SINDACO PETRACCA: «GRANDE RISULTATO»
«Un grande risultato che risolve un problema che viene da lontano», sottolinea il sindaco di Castrignano del Capo, Francesco Petracca, «mi preme ringraziare la squadra di Aqp per la celerità dell’intervento che l’estate scorsa ha evitato alla marina i soliti e spiacevoli fenomeni di sversamento».
«Un traguardo reso possibile anche e soprattutto grazie all’attenzione di Tina De Francesco», aggiunge il consigliere Roberto Calabrese che per anni ha dialogato con Acquedotto Pugliese per risolvere i problemi legati all’impianto, «la sua presenza è stata ed è una garanzia per il nostro territorio».
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari
Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola
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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.
Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.
questa volta è stato fermato dai carabinieri e sempre per detenzione ai fini di spaccio.
Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.
In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.
A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.
Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.
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Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, altro colpo della Banda del Postamat
Poco prima delle 5 i ladri, con il collaudato metodo della marmotta hanno asportato l’erogatore automatico di banconote
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Alba col botto a Castrignano del Capo.
Non erano neanche le 5 del mattino quando un boato ha svegliato molti dei residenti.
La deflagrazione arrivava da via Grassi dove è tornata a colpire la banda dei postamat.
Con il collaudato il metodo della marmotta (viene infilato dell’esplosivo nella feritoia dello sportello automatico da dove vengono erogati i contanti, proprio come una marmotta che si infila in tana) hanno asportato l’erogatore automatico di banconote.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tricase che come prima cosa hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti della zona, alla ricerca di elementi utili all’identificazione dei malviventi.
Secondo le prime notizie trapelate ad agire sarebbero stati almeno in due, incappucciati, e sarebbero giunti sul posto (e poi scappati) a bordo di una Y10.
Non è ancora dato sapere quale sia stato il bottino del colpo portato a termine.
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