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Attualità

Ss 275, De Nuccio: “Noi, ai confini dell’Impero”

Il consigliere di Castrignano del Capo risponde a Sergio Blasi: “C’è posto per tutto, meno che per l’unica opera di buon senso”

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Francesco De Nuccio, consigliere comunale di Castrignano del Capo e portavoce associazioni favorevoli alla messa in sicurezza della S.S. 275, risponde alle dichiarazioni di Sergio Blasi in merito alla Maglie-Leuca:


Sergio Blasi è tornato l’irriducibile oppositore della “275” di un tempo. Niente di nuovo. Al consigliere regionale avrebbe giovato immergersi nella platea oceanica del 31 ottobre 2014, a Leuca, quando migliaia di cittadini, nel corso di una toccante manifestazione, suonarono la sveglia alla politica e alle istituzioni responsabili a vario titolo di un pasticcio che in qualsiasi altro paese civile non verrebbe compreso. A quelle Istituzioni quei cittadini si appellarono per chiedere chiarezza e celerità nell’esecuzione di un’opera non più differibile. Tutto il contrario di ciò che il consigliere Blasi tenta di fare oggi, confondendo i guai giudiziari di Anaa con il “merito” del progetto di ammodernamento dell’arteria. Egli ha rispolverato il vecchio arnese dell’ambientalismo di maniera, usato ad arte per demonizzare un progetto che, in realtà, fu già notevolmente mitigato grazie all’ accordo siglato a Roma nel 2011 fra Anas, Regione e Provincia (espressioni di ogni parte politica). Eppure Blasi non ha resistito alla tentazione di sfruttare l’ennesimo pretesto buono per boicottare ancora una volta l’opera ricorrendo alla trita e ritrita manfrina di un impatto ambientale di cui, guarda caso, egli non si è mai interessato (non con la medesima pervicacia) quando si trattava di realizzare la Maglie – Otranto; quest’ultima certamente utile, ma per molteplici aspetti meno necessaria e più impattante della Maglie – Leuca. E cosi, mentre Blasi continua a scagliare anatemi contro la 275, la sua “bucolica” Melpignano viene oramai lambita dalla terza superstrada interamente a 4 corsie. Insomma, sembra che soltanto da Maglie a Leuca (100.000 abitanti lungo un fazzoletto di terra completamente urbanizzato) non si possa avere diritto ad una viabilità sicura e moderna. Negli ultimi anni, nell’indifferenza degli stessi comitati pseudo-ecologisti a cui oggi Blasi fa da megafono, questo lembo di Salento è stato avvelenato nel sottosuolo con rifiuti di ogni genere e deturpato in superficie con praterie di pannelli fotovoltaici. Pare che qui, “ai confini dell’Impero”, ci sia posto per tutto, ma proprio tutto, tranne che per l’unica opera di pubblica utilità. La più invocata degli ultimi 30 anni dalla stragrande maggioranza di quei cittadini che, prima che “di destra” o “di sinistra”, sono di buon senso. Blasi si unisce al coro stonato di chi strumentalizza il tema serio delle discariche abusive (purtroppo rinvenute anche in siti ben distanti dal nuovo tracciato della statale) facendo finta di ignorare che proprio l’attuazione di questo progetto ne può consentire la bonifica, con indubbi benefici per le popolazioni residenti. È evidente che Blasi strizza l’occhio ad una élite di falsi avanguardisti, i quali si ostinano ad usare la 275 come un totem ideologico, all’ombra del quale si celano pure gli interessi privati dei proprietari espropriati (artefici anch’essi di numerosi ricorsi naufragati nel nulla). Un fulgido esempio di come la logica del consenso, a volte, faccia a pugni col buon senso“.

Francesco De Nuccio


Aradeo

Ragazzi SottoSopra. Generazioni verso l’autonomia

Giovanissimi a rischio marginalità sociale. Per 18 mesi l’associazione “Ariadne” ha operato tra gli adolescenti nell’Ambito di Galatina: «Un felice bilancio conclusivo»

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È un felice bilancio conclusivo quello di “SottoSopra: Generazioni verso l’autonomia”, progetto realizzato nel Salento dall’associazione di promozione sociale Ariadne. Per 18 mesi una rete di professionisti ha operato nell’Ambito territoriale di Galatina tra adolescenti a rischio marginalità sociale e famiglie.

Le attività hanno visto l’associazione al fianco di enti, realtà sociali e istituzioni (Comune di Aradeo, Consultorio Familiare di Galatina e Cooperativa sociale Polvere di Stelle), costruendo nel tempo una rete di lavoro e partenariato.

Ariadne ha presentato i primi risultati di “SottoSopra” al teatro comunale “Modugno” di Aradeo alla presenza del sindaco Giovanni Mauro, dell’assessora comunale alle Politiche sociali Tania D’Acquarica e dell’equipe di progetto.

«Destinatari», spiegano da Ariadne, «sono stati i ragazzi della fascia d’età 13-18 individuati attraverso i Servizi sociali dei Comuni o l’Ambito di zona, ma siamo intervenuti anche sulle famiglie».

«Seguirli, nonostante il supporto degli enti citati, non sempre è stato semplice, tranne in quei casi», sottolineano, «in cui si è creata una buona interazione con le famiglie. Abbiamo operato attraverso l’accompagnamento individualizzato, metodologia finora mai sperimentata in Puglia ma molto sviluppata in Lazio, Piemonte e Lombardia, prevedendo incontri tra il ragazzo e il cosiddetto “compagno adulto”, ruolo che abbiamo sempre assegnato a uno psicologo. Gli incontri non sono avvenuti in luoghi strutturati o prestabiliti ma scelti liberamente di volta in volta: una piazza, un cinema, il mercato o anche a casa se non si aveva voglia di uscire».

«Questo metodo, che ad Aradeo e paesi limitrofi fornisce servizi e prestazioni di consulenza, sostegno psicologico, psicoterapia individuale e di gruppo», precisano ancora quelli di Ariadne, «mira a rendere l’adulto un punto di riferimento diverso da figure come genitori o professori, per adolescenti che spesso non hanno amici, non escono e non vedono nessuno. La figura del compagno-adulto serve proprio a questo: sperimentarsi in una nuova relazione. Poi abbiamo formato, parallelamente, gruppi per adolescenti e altri per i genitori. I primi con incontri bisettimanali mentre i secondi una volta al mese, sempre alla presenza di un terapeuta».

«Un’esperienza», concludono dall’associazione, «che rivela l’importanza del lavoro di gruppo e in rete con il territorio».

SottoSopra: Generazioni verso l’autonomia” è un progetto realizzato da Ariadne APS attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore (artt. 72 e 73 D.Lgs. 117/2017) – Avviso “PugliaCapitaleSociale 3.0″ – CUP: B65I22000640009.

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Attualità

Caldo africano, Caronte pronto a soffiare sul Salento

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana…

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DAL WEEKEND CALDO AFRICANO IN DECISO AUMENTO, TEMPORALI SOLO ISOLATI

Confermata una rimonta dell’alta pressione africana nei prossimi giorni sul Mediterraneo e Italia.

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana potremo nuovamente registrare picchi di 38°-40°.

Qualche grado in meno lungo le coste complici le brezze marine, ma qui si farà sentire maggiormente l’afa.

Il caldo del giorno farà aumentare anche le temperature notturne, solo sulla costa, a ridosso del mare, le minime potranno scendere sotto i 23°-25°.

Questo caldo africano, secondo le previsioni di 3bmeteo, ci terrà compagnia fino a fine mese ed anche nei primissimi giorni di agosto, quando tuttavia l’anticiclone potrebbe iniziare a mostrare qualche segnale di cedimento.

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Alessano

Un film su Don Tonino

“Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello): riprese da gennaio nei luoghi amati e frequentati dal Venerabile

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Un film per raccontare la vita dell’indimenticato (ed indimenticabile) vescovo don il grembiule. Le riprese avranno inizio a gennaio e coinvolgeranno i luoghi appartenuti a don Tonino che la produzione visiterà in agosto. Quindi, certamente, Alessano, paese natio, Tricase dove don Tonino ha lasciato un’impronta indelebile e Molfetta dove da vescovo ha indossato mozzetta e zucchetto.

Il religioso sarà interpretato dall’attore Francesco Oranges, chiamato a riprodurre la serenità del vescovo nella frenesia delle sue giornate, cogliendone attivismo e spiritualità.

La regia del lungometraggio, nato dall’idea di Andrea Coppola, autore di una biografia su don Tonino, sarà curata da Luciano Silighini Garagnani (regista e produttore cinematografico).

Proprio il regista ha anticipato che «sarà un film che rispecchierà fedelmente la vita del Venerabile, come chiesto dalla famiglia in una bellissima lettera».

Il film inizia con una delle tante giornate frenetiche vissute, anche se Don Tonino sembra sorridere sempre e far passare quella frenesia come quotidianità.

È in auto con Michele, un ragazzo che lo guarda tra l’emozione e lo stupore: «Dobbiamo correre verso sud… il sud del sud».

Michele non capisce dove quel prete riesca sempre a trovare la forza di sorridere. E così inizia un racconto, quasi una confessione, di un sacerdote con chi un giorno, scopriremo, proprio da quelle chiacchierate troverà la sua vocazione.

Il titolo del film già spiega molto: “Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello)’’.

Don Tonino è stato innanzitutto un grande uomo, segnando la sua epoca aldilà del Credo che ognuno di noi professa (se ne ha uno). Il presente è solo una logica conseguenza: il Vescovo con il Grembiule è già considerato un Santo dalla sua gente, soprattutto da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo di persona, anche se per la Chiesa, ufficialmente, è ancora “solo” Venerabile.

Ma è questione di tempo…

 

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