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Dai Comuni

Formazione politica per i giovani: nasce Galatina al Centro

Incontri e formazione per rianimare la passione nella vita politica tra i più govoni

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L’evoluzione della politica nel nostro Paese ha portato, negli ultimi decenni, a un lento e progressivo disinteresse da parte dei cittadini al dibattito politico. Soprattutto i giovani esprimono una profonda disillusione nei confronti della politica e sembrano del tutto indifferenti alle problematiche politiche e sociali del nostro tempo.
Di conseguenza, in occasione delle diverse competizioni elettorali è sempre difficile trovare giovani che si appassionino ai problemi che la politica è chiamata a risolvere.
In controtendenza, nei mesi scorsi, sono apparsi alcuni articoli sulle criticità di Galatina a firma giovani galatinesi che, pur vivendo fuori, manifestano molta attenzione alla città di origine e propongono soluzioni interessanti. Questo mi ha spinto a impegnarmi in prima persona nel coinvolgere le giovani generazioni per stimolarle a partecipare alla vita politica cittadina, al fine di contribuire a migliorare la comunità.
Mosso da questi input, insieme a un gruppo di persone che condividono il mio stesso pensiero, abbiamo deciso di dar vita a Galatina al Centro, un’associazione civico-culturale e apartitica che ha tre principali finalità:
Promuovere una scuola di formazione politica;
Riportare Galatina al centro dell’attenzione dei giovani attraverso “Laboratori d’idee”.
Recuperare la centralità di Galatina rispetto al distretto territoriale;
Siamo certi che le prime due finalità possano costituire un valore aggiunto per la nostra Comunità e possano essere l’inizio di un cammino nuovo per ridare lustro a Galatina.
L’idea della scuola di formazione, che sarà avviata ad ottobre, nasce dalla convinzione che per svolgere al meglio il ruolo di amministratore di una città siano necessarie conoscenze e competenze adeguate ad assicurare un’attività proficua per la comunità.
Siamo anche convinti che i “Laboratori d’idee”, che si terranno nella nostra sede di P.zza Alighieri 13, possano essere un’occasione preziosa per approfondire temi cari all’associazione: tutela dell’ambiente, rilancio di agricoltura e commercio, sviluppo del territorio attraverso cultura e sport. Da questi incontri con i giovani vogliamo che nascano i progetti futuri per Galatina.
Lo spirito di Galatina al Centro si riassume in una frase di Martin Luther King: ”Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla”.
Vincenzo Specchia – Galatina al Centro

Cronaca

Travolta da auto “pirata”: muore una donna

Dramma a Minervino: anziana deceduta sotto gli occhi del marito

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Dramma nel tardo pomeriggio di oggi a Minervino, sulla provinciale per Giuggianello.

Una donna ha perso la vita dopo esser stata travolta da un’auto in transito. La vittima, 70 anni, di Specchia Gallone, era scesa dalla sua macchina, probabilmente a causa di un guasto, quando è sopraggiunta la vettura che l’ha fatalmente colpita senza poi fermarsi a prestare soccorso.

La donna è deceduto dinanzi agli occhi del marito, col quale era in auto.

Vani i soccorsi prestati sul posto. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire l’accaduto ed individuare l’auto pirata.

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Cronaca

Incidente a Surano sulla SS275: un decesso

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Tragico incidente stradale sulla statale 275, nel territorio di Surano.

Uno scontro che ha visto il coinvolgimento di tre auto ha provocato il decesso di una donna di 69 anni.

Il sinistro si è verificato in serata all’incrocio semaforico in prossimità del centro commerciale Gulliver. Intersezione, questa, che già altre volte in passato è stata luogo di tragici incidenti.

Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine ed il personale sanitario del 118, accorso da Scorrano.

I mezzi protagonisti dell’accaduto sono una Dacia Duster, una Fiat Bravo ed una Fiat Punto. L’impatto frontale tra due di queste vetture non avrebbe lasciato scampo alla vittima che, alla guida della Duster, ha travolto anche l’impianto semaforico nel sinistro.

Non si conoscono al momento ulteriori dettagli sulla dinamica. Gli altri coinvolti non sarebbero in pericolo di vita.

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Attualità

Nuovo Pronto Soccorso, la posizione dell’Ospedale di Tricase

Il direttore sanitario del “Cardinale Panico” Pierangelo Errico: «Potremmo mettere a frutto risorse pubbliche per il miglioramento delle prestazioni di salute dei cittadini»

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«La possibilità di utilizzare quei fondi FESR-FSE+2021-2027, Rafforzamento della rete territoriale dei servizi sanitari, della rete dell’emergenza urgenza e riduzione delle diseguaglianze nell’accesso ai servizi, rappresenta un’imperdibile opportunità per l’allineamento dei nostri percorsi di Emergenza-Urgenza ai moderni standard di questa Rete Tempo-Dipendente e mettere a frutto risorse pubbliche per il miglioramento delle prestazioni di salute dei cittadini».

Il direttore sanitario del “Cardinale Panico” Pierangelo Errico

Per tastare il polso all’Azienda ospedaliera tricasina sul discusso argomento abbiamo incontrato il direttore sanitario Pierangelo Errico che precisa come l’intervento oggetto di finanziamento preveda: «La realizzazione di 10 posti letto di Medicina d’urgenza; la separazione dei percorsi in relazione ai codici di priorità e il potenziamento degli spazi dedicati al Pronto Soccorso».

«Gli interventi in progetto», spiega il direttore sanitario, «consentiranno di portare a regime e migliorare notevolmente quanto già si assicura agli attuali 40mila accessi annui al Pronto Soccorso, ma anche di migliorare la sicurezza e la corretta gestione della Rete Trauma per la quale siamo Centro Trauma di Zona (CTZ), la Rete Stroke (leggi Ictus) per la quale siamo attualmente Centro Spoke (presidio ospedaliero territoriale, NdR)ma con potenzialità di Hu, vista la presenza di Radiologia Interventistica, Neurochirurgia, Neurologia e Neuroradiologia. Del progetto si avvantaggerebbe notevolmente anche la Rete delle urgenze Cardio-Vascolari che centralizza le Sindromi Coronariche acute, l’Infarto miocardico (IMA-SCA) e per la Chirurgia Vascolare (aneurismi aortici, ostruzioni acute dei grossi vasi arteriosi sovraortici, addominali e degli arti inferiori)».

«La peculiarità di queste diverse Reti tempo-dipendenti», prosegue Errico, «richiede anche l’aggiornamento dei percorsi extrospedalieri di accesso e quindi l’adeguamento dell’attuale viabilità sia nelle immediate vicinanze del nostro Pronto Soccorso, sia nella rete stradale urbana in generale, a sua volta connessa con le arterie di traffico esistenti e in costruzione. I criteri sanitari di progettazione delle vie d’accesso richiederebbero tra l’altro la canalizzazione dei mezzi di soccorso con corsie preferenziali e protette a senso unico di marcia per le autoambulanze o per chi comunque deve accedere al Pronto Soccorsoe solo al pronto Soccorso») con mezzo privato».

AVVISO ALL’AMMINISTRAZIONE

Accessibilità solo dei pazienti (e loro accompagnatori) o anche degli addetti dell’ospedale?: «Per questi ultimi l’ospedale ha già predisposto un parcheggio dedicato. Riferendoci alla sola accessibilità dei pazienti e dei loro accompagnatori, si comprende bene che l’impegno a cui è chiamata l’amministrazione comunale non è da poco, né rimandabile, dato che trattasi di accessibilità ai servizi sanitari del Servizio Sanitario e, per di più, di emergenza-urgenza».

«Un Ospedale che assicura quasi 30mila ricoveri annui (inclusi i Day Services chirurgici, che di fatto richiedono alcune ore di permanenza e non solo una semplice visita ambulatoriale), oltre ai percorsi già indicati di Pronto Soccorso (circa 40mila) e circa 130mila prestazioni ambulatoriali mensili», fa notare il direttore sanitario, «avrebbe bisogno di un altro livello di gestione del traffico. Così come si dovrebbe rivalutare la potenzialità economica legata ai servizi di supporto per coloro che accedono all’ospedale di Tricase. Senza considerare, poi, il crescente impatto dei turisti nei periodi primavera-estate».

PERICOLO SOVRAFFOLLAMENTO

Tornando al progetto di ampliamento del Pronto Soccorso, Errico evidenzia che «abbiamo appena affrontato il sovraffollamento del percorso dell’Emergenza-Urgenza nel periodo estivo 2024 grazie alla professionalità di infermieri, medici, OSS, ausiliari, autisti soccorritori, Teams 118, portinai e vigilanza. Non è stato facile indirizzare e supportare pazienti ed accompagnatori negli attuali ambienti del Pronto Soccorso. Oltre alle attuali 6 postazioni di PS siamo ricorsi all’estensivo utilizzo degli adiacenti 10 posti di Osservazione Breve Intensiva che erano stati allestiti per il contenimento del contagio Covidli utilizziamo saltuariamente ancora oggi come bolla di contenimento dei nuovi contagi»). Abbiamo potenziato il Fast-Track (percorso Urgenza per il trauma ortopedico, per l’urgenza pediatrica, per l’ostetricia e ginecologia, per oculistica ed ORL) trattandosi di codici Verdi e Bianchi per i quali, il più delle volte, è sufficiente la valutazione monospecialistica. Abbiamo iniziato a sviluppare il percorso “See & Treat (Osserva e Tratta) che impegna prevalentemente quell’infermiere che anticipa l’iter diagnostico con l’applicazione di profili predeterminati con i medici ed esegue i primi trattamenti concordati. Allo stesso modo abbiamo potenziato attività di Bedmanagement ospedaliero con la direzione sanitaria e con l’ausilio di software, per poter ospitare temporaneamente pazienti urgenti che non possono essere dimessi e, per i quali, non vi è posto in altri ospedali. Abbiamo accolto gli accompagnatori di pazienti autosufficienti in aree separate da quelle operative sanitarie del Pronto Soccorso. Questo ci ha consentito di contenere il sovraffollamento della sala d’attesa, permettendo l’avvio del See & Treat e la gestione più adeguata della comunicazione con gli accompagnatori».

COSA SERVE

Per il direttore sanitario, «il lavoro già avviato ha confermato la necessità dell’ampliamento del Pronto Soccorso con: 7 postazioni monitorizzate per il Nucleo Assistenziale Avanzato (NAA), quindi Codici Rossi, Arancioni e Azzurri; 8 postazioni di Osservazione Breve Intensiva; sue postazioni per altri codici Verdi e Bianchi, che continueranno ad avvalersi anche dei settori  “See & Treat” e “Fast-Track”; una sala riservata  a condizioni di Fragilità e vittime di abuso; un’area Contumaciale per il contenimento contagi, l’attesa dei pazienti autosufficienti e di quelli non deambulanti in carrozzina, degli ingressi successivi di Pronto Soccorso e degli accompagnatori. Tutti muniti di servizi informativi e di ristoro».

Il nuovo Reparto di Medicina d’Urgenza (in continuità col Pronto Soccorso) «metterà a disposizione dieci posti letti aggiuntivi della nuova Rete Ospedaliera. La realizzazione del progetto prevede anche alcune revisioni dei percorsi: consentendo il diretto accesso delle urgenze alla diagnostica di Radiologia; evitando i collegamenti con ascensore; dando la possibilità di realizzare una nuova sala operatoria di Radiologia interventistica, molto importante per i percorsi multipli concomitanti di Stroke (Ictus) e di urgenze vascolari. Al piano terra, in adiacenza al Pronto Soccorso, vi sarà una nuova area, dedicata all’accettazione amministrativa e alla dimissione dei ricoveri ospedalieri e raggiungibile in auto, senza interferire con il percorso urgenze».

L’ultima nota del direttore sanitario del “Cardinale Panico” per ricordare che l’intervento oggetto di finanziamento prevede anche: «L’adozione di soluzioni tecniche e/o attrezzature funzionali a garantire tempestività,  interattività e personalizzazione del servizio del Pronto Soccorso; l’implementazione di nuove tecnologie strumentali e laboratoristiche connesse alle funzionalità del Pronto Soccorso; l’implementazione di strumenti informativi e di supporto all’attesa (monitor per informazione e intrattenimento nonché sistemi di chiamata dei familiari) per migliorare il benessere degli utenti e degli accompagnatori; la riduzione dei consumi energetici».

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