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Galatina: “Vogliono tarparci le ali”

Se verrà chiuso l’aeroporto tutti gli aerei T346 che oggi si trovano nel Salento, prenderanno letteralmente il volo, trasferendosi per sempre in terra sarda. Bene fanno i politici a tenere alta l’attenzione per contrastare una decisione che pare già presa

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Sembrano proprio esserci delle turbolenze sul futuro dell’aeroporto di Galatina.


L’allarme è stato lanciato da Raffaele Fitto, l’europarlamentare che per primo ha parlato pubblicamente di un progetto che vedrebbe un depotenziamento della base salentina in favore dell’aeroporto di Decimomannu in Sardegna.


Quanto affermato corrisponde indubbiamente a verità soprattutto dopo che l’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare ed attuale numero uno della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, ha firmato un’intesa con l’amministratore delegato di Leonardo s.p.a., il top manager Alessandro Profumo, che prevede proprio questo scenario.


Il progetto è innovativo e anche ben strutturato: la Leonardo divisione velivoli creerà una vera e propria “accademy” (comprensiva di strutture immobili ed apparecchiature all’avanguardia, per un investimento di oltre 40milioni di euro) e che prenderà il nome di International Flight Training School (IFTS); sempre a proprie spese metterà a disposizione altri velivoli addestrativi T346 che andranno a sommarsi a quelli già in possesso dell’Aeronautica Militare e con questi assetti la Leonardo andrà in giro per il mondo a vendere pacchetti formativi per la creazione di nuovi piloti militari.


L’Aeronautica, dal canto suo, metterà a disposizione i propri velivoli ed i propri piloti istruttori (tra i migliori al mondo) ed in cambio utilizzerà tale accademy per la formazione “gratuita” dei propri futuri piloti militari.


Il tutto, dopo una fase iniziale necessaria alla formazione degli istruttori ditta e che verrà effettuata a Galatina sino al 2021, vedrà proprio la base alle porte di Cagliari quale sede definitiva. Questo, inevitabilmente, vorrà dire che tutti gli aerei T346 che oggi si trovano nel Salento, prenderanno letteralmente il volo trasferendosi per sempre in terra sarda.


A Galatina oggi operano due differenti Enti: il conosciutissimo 61mo stormo, che vola sui velivoli MB339 e sui citati T346 e che si occupa della formazione dei piloti in tutte le previste 4 fasi addestrative (fino quindi alle soglie della piena operatività), ed il 10mo Reparto Manutenzione Velivoli che, come dice il nome, si occupa della manutenzione di quegli stessi velivoli ma anche degli aerei delle frecce tricolori e di tutte le barriere di arresto (quegli strumenti che frenano i velivoli in atterraggio di emergenza).

Il sistema da anni operante a Galatina (che, da un punto di vista economico, di flusso finanziario, di personale impiegato e di indotto, riproduce la più grande azienda del Salento), rappresenta la punta di diamante nell’addestramento dei piloti e degli istruttori militari provenienti anche da altri Paesi come Spagna, Francia, Austria, Olanda, Polonia, Singapore, Argentina Grecia e Kuwait. Perdere parte di queste competenze è indubbiamente un ulteriore colpo alla territorialità.


La perdita di competenze in realtà interesserebbe solo lo Stormo in quanto la manutenzione dei T346, anche se di stanza in Sardegna, rimarrebbe comunque di competenza del 10mo RMV ed il futuro generazionale della Base sarebbe comunque garantito dal graduale arrivo di un altro velivolo di costruzione Leonardo s.p.a. chiamato T345, destinato a sostituire gli MB339 e quindi a rinnovare (presumibilmente dal 2025) anche le frecce tricolori.


Questo quanto tecnicamente è previsto accadere come accordo/contratto fra l’Aeronautica e la ditta Leonardo ma adesso noi salentini ci chiediamo quel che stanno cominciando a chiedere anche i nostri rappresentanti politici: perché spostarsi in Sardegna e non attuare questo bel contratto nella nostra terra? In realtà non sembrano esservi delle problematiche di natura tecnica, anche se è vero che nei cieli del Salento c’è più traffico aereo rispetto a quello di Decimomannu, non sembrerebbero esistere altre problematiche insormontabili affinché tutte le 4 fasi istruzionali relative alla formazione dei piloti militari, anche stranieri, possano ultimarsi proprio a Galatina.


Si capisce quindi che l’eventuale trasferimento nell’isola sarda è più che altro una decisione squisitamente politica dettata presumibilmente dalla volontà di salvaguardare la base cagliaritana da una potenziale chiusura dopo la partenza dei tedeschi che erano lì da anni.


Bene fanno quindi i politici a mantenere alta l’attenzione affinché si cerchi di scongiurare una decisione che sembra già presa ma che, finché Leonardo s.p.a. non avrà messo il primo mattone per costruire la prima infrastruttura, potrà sempre essere cambiata. La nostra terra e la nostra gente non può permettersi di perdere nemmeno mezza delle poche attività produttive che si hanno.


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Tricase…Dolcemente verso la Pasqua

Dopo un inverno sorprendente, la pasticceria di Corso Roma si prepara a sorprendere ancora i suoi clienti, forte del recente riconoscimento ottenuto dalla pastry chef Antonella Biasco

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La pasticceria di Tricase “Dolcemente Cake Design” si avvicina alle festività pasquali forte di nuove certezze. Il recente restyling completo dei locali, accolto con grande entusiasmo dalla clientela, ha fatto da sfondo ad un inverno memorabile, aperto con un Natale ricco di gustose proposte e concluso con un mese di marzo sorprendente.

Le ultime settimane sono state, per la pasticceria di Corso Roma, un successo. Lassalto alle zeppole, in vari formati e gusti (da quelli tradizionali a quelli innovativi) per la festa di San Giuseppe, è stato preceduto da un importante riconoscimento ricevuto dalla titolare, Antonella Biasco, nell’ambito di un campionato nazionale di pasticceria.

Il modo migliore per prepararsi alla Pasqua, che si è già fatta spazio nelle vetrine e tra gli scaffali della caffetteria. Un’occasione per la quale “Dolcemente” è pronta a stupire la clientela ed a soddisfare ogni sua richiesta con un nuovo ventaglio di proposte gustose, dalle uova alle colombe, passando per altre dolci idee rigorosamente artigianali.

IL PRIMO POSTO

Lo scorso 1 marzo la pastry chef Antonella Biasco si è aggiudicata il primo posto ad uno dei campionati organizzati da FIPGC, la Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria.

Con la sua Scultura in Cioccolato e Pralina, ha sbaragliato la concorrenza nel Campionato Italiano di pasticceria, gelateria e cioccolateria 2023.

Antonella ha stupito tutti con una vera e propria opera d’arte, in grado di unire gusto e manualità ad un significato profondo.

L’opera infatti rappresenta una madre in abiti da lavoro che allatta al seno il suo bambino. L’immagine da cui trae spunto non è casuale. Al contrario, si tratta di una foto scattata nel 2021, che ritrae la stessa Antonella Biasco mentre, in un momento di lavoro, al Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Cioccolateria e dell’agroalimentare “Agrogepaciok”, si prende cura del suo bimbo.

Ecco allora il senso della scultura: “Sappiamo che le madri hanno un superpotere: riescono a fare tutto, ad essere instancabilmente ovunque”, spiega Antonella, “e dietro ogni loro gesto quotidiano c’è l’amore, ed è l’amore che le muove anche quando lavorano. Da qui l’idea di una scultura dedicata alla figura materna, che al tempo stesso rappresenta la mia storia da associata FIPGC: quella di una donna che non ha rinunciato alla sua passione ma l’ha intrecciata all’essenza stessa della maternità”.

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I Radioamatori di Ari Lecce celebrano l’Aeronautica dall’aeroporto di Galatina

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In occasione del centenario della costituzione dell’Aeronautica Militare (Regia Aeronautica, dal 1946 Aeronautica Militare), internazionalmente conosciuta come ITAF, l’A.R.I. - Associazione Radioamatori Italiani, in collaborazione con lo Stato Maggiore della stessa Aeronautica Militare, ha istituito il “Diploma Cento anni dell’Aeronautica Militare” la cui partecipazione è aperta a tutti i Radioamatori e Radioascoltatori del mondo con una vera e propria classifica finale.

Proprio nell’ambito di questa iniziativa i Radioamatori di A.R.I. Lecce daranno il loro contributo attivando, domenica mattina, due stazioni radio campali all’interno dell’Aeroporto “F. Cesari” di Galatina. Da qui, in onde corte “HF”, risponderanno ai colleghi di tutto il mondo.
Per l’occasione il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha rilasciato ad A.R.I. Leccce il nominativo radio speciale II7LEG valido per la durata del Diploma che và dal 20 marzo al 20 gugno 2023.

Siamo entusiasti – ha detto il Presidente di A.R.I. Lecce, Icilio Carlino – di poter partecipare a questo Diploma promozionando una realtà così importante quale è, non solo per il Salento, l’Aeroporto di Galatina. Un ringraziamento particolare va non solo al Comandante del 61° Stormo, il Colonnello Vito Conserva, ma anche alle donne ed agli uomini del 61° Stormo e del 10° Reparto Manutenzione Velivoli per il loro prezioso servizio e per la disponibilità e collaborazione fattiva dimostrata nella programmazione e realizzazione di questa iniziativa”.

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Processione “dimentica” statua del santo: la curia spiega il perché

L’episodio diventato virale in tutta Italia e il chiarimento arrivato poco dopo

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Il parroco, le pie donne e i confratelli escono dalla porta laterale della chiesa per aprire la tradizionale processione nel centro storico di Gallipoli, ma senza il protagonista principale.

È la festa di San Giuseppe ma nella processione non c’è la statua del santo. E il video girato dagli attoniti fedeli diventa virale in tutta Italia (ne parla persino Fiorello su Rai2).

Il video – clicca qui

Dalla curia, poi però, è arrivata la spiegazione a quanto successo. Quando il parroco è uscito, infatti, pensava di essere seguito dai portatori che invece non erano alle sue spalle. Il motivo? Un problema tecnico alla portantina di San Giuseppe i cui led, purtroppo, non erano funzionanti e non potevano illuminare la statua come dovuto.

Il guaio tecnico sarebbe stato risolto solo poco dopo e la statua è scesa in strada come da tradizione

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