Attualità
“Vincere la battaglia contro il disturbo alimentare si può”
Ilaria Macrì, nota influencer salentina (oltre 48mila follower su Instagram) ha vissuto questa terribile esperienza ma ne è uscita, oggi è una ragazza felice che detta mode e tendenze attraverso il web

Con oltre 48mila follower su Instagram, Ilaria Macrì è un vero e proprio idolo per tantissime teenager, ma anche per le donne più mature, oltre ad essere un vero e proprio sogno erotico per il genere maschile.
Ilaria da anni lancia mode e tendenze sui social: ha solo 24 anni, originaria di Maglie, una bellissima cittadina nel cuore del Salento, quando la senti parlare della sua vita sembra dimostrarne di più. Bella e solare, dentro porta i segni di un’esperienza che non potrà mai dimenticare, una testimonianza che ci tiene a condividere perché “uscirne si può“.
Poco più che maggiorenne ha cominciato a soffrire di disturbi alimentari che hanno seriamente minato la sua stabilità fisica e mentale. Un tunnel buio e spesso senza uscita, che colpisce ogni anno in Italia 8.500 giovani, soprattutto donne.
La giovane salentina ha visto le tenebre, passando tre anni da incubo alla fine dei quali, con fatica e immensa forza di volontà, ne è uscita.
Ilaria ce l’ha fatta e oggi non ha paura di raccontarsi.
Anzi, la sua forza è un esempio per migliaia di giovani che ogni giorno la seguono sul suo canale Instagram.
«È stato un vero inferno», afferma, «mi sono persa tanti momenti preziosi, interrompendo anche l’università. Devastante soprattutto l’anno che ho trascorso in un noto centro di cura della Puglia: quando ne sono uscita stavo peggio di prima ed ero ad un passo dal baratro. E’ lì che ho capito che dovevo fare affidamento solo su me stessa. E’ stato un lavoro lungo e difficile, di cui non mi vergogno affatto a parlare” spiega Ilaria. “Anzi, diciamo che lo sento come un dovere morale nei confronti di tutti quei giovani che si trovano in mezzo a questa bufera: se ce l’ho fatta io, ce la possono fare anche loro».
Una vita normale, fatta di studio, amicizie e tanto volontariato. Poi il black out che la porta sull’orlo dell’abisso e infine la rinascita, grazie all’amore ritrovato soprattutto verso se stessa.
«Oggi sono una donna felice e cerco di assaporare ogni momento della mia vita. Da 4 anni lavoro per una società della Regione Puglia che opera nella formazione, ma il mio grande sogno è la moda, soprattutto scarpe e accessori per cui vado pazza. In casa ho una collezione di alcune centinaia di pezzi che mi piace sfoggiare in ogni occasione, anche se da quando il Covid 19 è entrato nelle nostre vite, le occasioni di socializzazione sono state sempre più rare».
Ilaria si gode questa sua nuova vita e l’affetto dei tanti che la vedono come una vera influencer di moda. «Cerco di tracciare nuove tendenze e trasmetterle al mio pubblico, che mi segue sempre con passione e affetto. Intanto lavoro per il mio futuro e infatti è per questo che ora frequento l’università di moda e design e spero di poter presto creare un mio brand. Il mio obiettivo è raggiungere la felicità».
Già, la felicità. Cos’è per Ilaria Macrì? «Essere padroni del proprio destino, dedicarsi alle persone care e ai più bisognosi, tornare a viaggiare per il mondo. Uno stile di vita che mi ha spinto ad aderire anche al progetto “Il Senso della Felicità”, che sta spopolando».
Attualità
Forno crematorio a Caprarica di Lecce? «Si valutino benefici e costi»
Il consigliere regionale Basile (FdI), a margine della Commissione Ambiente: «Non esiste un’emergenza tumulazioni, quindi, non vedo benefici a fronte dei “costi” ambientali»

Continua a far discutere la possibile realizzazione di un forno crematorio a Caprarica di Lecce.
Questa volta registriamo l’intervento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Dino Basile, a margine della riunione della Commissione Ambiente
«La scelta della cremazione è una scelta personale, a volte dettata anche da motivi economici», premette Basile, «quindi non si può essere a favore o contro la pratica funeraria, ma è evidente che la costruzione di un forno crematorio a Caprarica di Lecce, una comunità di poco più di 2.200 persone, qualche riflessione su costi e benefici la impone».
«Oggi in Commissione Ambiente», racconta, «non è stato neppure possibile entrare nel merito del possibile inquinamento, perché l’ARPA ha sostenuto di non aver ancora visionato il progetto, ma ci siamo soffermati sugli aspetti legislativi esistenti, ma mai attuati».
Nel 2008, infatti, il Consiglio regionale approvò una legge in in materia di attività funeraria, cremazione e dispersione delle ceneri, che prevedeva l’adozione di un programma che definiva anche la localizzazione dei forni crematori, in assenza di questa, però, e nonostante siano passati 17 anni, la richiesta di costruire nuovi impianti è andata avanti in molti centri pugliesi, un po’ a macchia di leopardo.
«Difficile, nel caso di Caprarica», aggiunge il consigliere regionale, «limitarsi a sollecitare l’attuazione di una legge regionale, che pure è necessaria. In questo caso ci sarebbe da chiedersi: se i costi di dover sopportare nelle vicinanze del centro abitato i fumi (anche controllati) della cremazione siano giustificati a fronte di una situazione dove non vi è un’emergenza tumulazione, visto che mi risulta che vi siano loculi a sufficienza per ospitare nuovi decessi».
Insomma, peer dirla come Basile, sarebbero giustificati solo laddove vi è un’emergenza: «Faccio un esempio: io non sono favorevole (tout-court) ai dissalatori, perché andrebbe fatta una programmazione ma, di fronte a un’emergenza, per alleviare la sete degli agricoltori, sarei favorevole anche alla costruzione. In questo caso, però, chiediamocelo: vi è un’emergenza?».
Attualità
Seconda Giornata della Legalità a Marittima

Riceviamo e pubblichiamo
🎗 2^ GIORNATA DELLA LEGALITÀ 🎗
📍 Presso il giardino della Bottega Equo-Solidale Marittima
📅 18 Luglio 2025
🕣 Ore 20:30
Ci ritroviamo insieme per ricordare la Strage di Via D’Amelio e per rinnovare il nostro impegno collettivo per la giustizia, la memoria e la legalità.
🌱 Interverranno: 🔹 Avv. Francesco Capezza – Responsabile presidio Libera di Casarano
🔹 Nadia Rizzello – Presidente Associazione Angelica Pirtoli
✨ Al termine della serata, condivideremo un piccolo rinfresco con prodotti provenienti dalle terre confiscate alla mafia – un gesto semplice, ma potente, che parla di riscatto e speranza.
Vi aspettiamo per fare memoria, costruire coscienza, e tessere insieme una comunità più libera.
📬 Info: esmarittima@libero.it
📞 338 7768095
Con il patrocinio della Pro Loco Acquaviva Marittima, del Comune di Diso e del Coordinamento Libera Lecce.
Attualità
Terzo Settore, c’è la legge regionale
Ritenuta una delle più evolute d’Italia per principi e valori. Gli oltre 8.600 enti, 45mila operatori e 250mila volontari, hanno ottenuto il riconoscimento di attori primari nella programmazione e definizione di politiche, strategie e azioni

Giornata storica quella di ieri per il Terzo Settore pugliese!
Con l’approvazione della Legge regionale, a detta di molti, una delle più evolute d’Italia per i principi e i valori che in essa sono inverati, il Terzo Settore, con i suoi oltre 8.600 enti, gli oltre 45mila operatori e 250mila volontari, ha ottenuto il riconoscimento di attore primario nella programmazione e definizione di politiche, strategie e azioni.
Si potranno, finalmente, superare approcci emergenziali e categorizzanti e restituire centralità alle persone, ai loro affetti, alle reti di riferimento, e soprattutto al diritto di progettare la vita di individui e comunità, secondo i propri tempi, desideri e condizioni.
Questa legge proietta il Terzo Settore dentro una più ampia dimensione del welfare.
Esso diventa principio attivo nel legare le relazioni tra cittadini, istituzioni, attori economici e territori in un’alleanza generativa, fondata sulla corresponsabilità e sull’amministrazione condivisa.
Il Forum del Terzo Settore Puglia esprime profonda soddisfazione per un traguardo che impegna i volontari a contribuire con ancora maggiore convinzione alla definizione delle linee guida sull’amministrazione condivisa, quale strumento fondamentale per rendere la legge pienamente attuativa e realmente trasformativa.
Perché, insomma, non resti solo una delle tante buone intenzioni o promessa non mantenuta.
Al Forum del Terzo Settore della Puglia aderiscono: ACLI, A.D.A., Adiconsum, AGESCI, AICS, ANFFAS, ANOLF, ANPAS, ANSPI, ANTEAS, ARCI, ASC, ASI, AUSER, AVO, CNCA, Comunità Emmanuel, Confcooperative Federsolidarietà, Consorzio Opus, CRI Croce Rossa Puglia, CSAIN, CSEN, CSI, ENDAS, Fidas, GRUPPI Vincenziano, Italia Nostra, Legacoop Sociali, Legambiente, MCL Movimento Cristiano Lavoratori, MODAVI, UISP, Uneba, UNPLI Pro Loco Puglia.
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