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Casarano

Fiera del Lavoro, coinvolto tutto il Salento

La provincia ammessa a finanziamento nell’avviso regionale “Punti Cardinali: punti di orientamento per la formazione e il lavoro”. protagonisti tutti i 96 Comuni salentini, corrispondenti ad una popolazione di circa 800.000 abitanti, con il coinvolgimento degli Istituti scolastici di secondo grado. Nell’ambito della Fiera saranno promossi anche gli strumenti per l’autoimprenditorialità e le pari opportunità e sarà possibile, per i soggetti interessati, incontrare nei vari stand agenzie del lavoro, Centri per l’Impiego, imprese, che forniranno informazioni utili a conoscere le necessità del mondo del lavoro, anche attraverso l’organizzazione di seminari orientativi

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La Provincia di Lecce è stata ammessa a finanziamento con il progetto “Fiera del lavoro 2023”, nell’ambito dell’Avviso Pubblico della Regione Puglia “Punti Cardinali: punti di orientamento per la formazione e il lavoro”.


Il progetto vede protagonisti tutti i 96 Comuni salentini, corrispondenti ad una popolazione di circa 800.000 abitanti, con il coinvolgimento degli Istituti scolastici di secondo grado.


La dimensione del territorio garantisce la partecipazione di soggetti pubblici e privati, individuati a seguito di apposito bando, e dell’Arpal (Agenzia Regionale Politiche Attive per il Lavoro), con la quale esiste una progettazione partecipata che ha consentito di elaborare i contenuti degli Orientation Labs, dei Job Days e dell’Orientation Desk, così da renderli specifici per le esigenze realmente emerse.


Nell’ambito delle attività progettuali, la Provincia di Lecce intende proporre il proprio ruolo di soggetto coordinatore degli enti locali del territorio salentino beneficiari della medesima misura, sia al fine di evitare la sovrapposizione di interventi, sia al fine di razionalizzare le priorità che le esigenze territoriali indicano.


Saranno coinvolte l’Assemblea dei Sindaci e l’Unità Operativa per lo Sviluppo della Provincia.


La prima tappa per l’individuazione del percorso prevede la profilazione delle necessità/esigenze delle imprese, partendo da quelle coinvolte dagli ITS (Istituti Tecnici Superiori) salentini. Successivamente, nella seconda tappa, si procederà all’individuazione


dei beneficiari (Orientation Desk), con la collaborazione dei Centri per l’Impiego, con un sistema alternato che prevede colloqui e incontri in varie sedi sul territorio salentino, mediante l’attivazione di sportelli territoriali presso gli Istituto scolastici superiori o i Comuni, nonché uno sportello territoriale presso la Provincia di Lecce.

L’obiettivo è quello di costruire e rendere strutturale l’idea progettuale anche dopo la conclusione del percorso.


L’evento iniziale si terrà a Lecce, mentre quello più importante e conclusivo, denominato Fiera del Lavoro 2023”, si svolgerà in due giornate con 7 eventi, presso la “Galleria dei Due Mari”, nel Castello Angioino di Gallipoli.


Saranno incontri mirati tra i beneficiari individuati nelle tappe precedenti e il mondo del lavoro, con la finalità di agevolare accordi di lavoro diretti tra i soggetti in cerca di occupazione o di riqualificazione professionale e le imprese alla ricerca di figure professionali qualificate.


Nell’ambito della Fiera saranno promossi anche gli strumenti per l’autoimprenditorialità e le pari opportunità e sarà possibile, per i soggetti interessati, incontrare nei vari stand agenzie del lavoro, Centri per l’Impiego, imprese, che forniranno informazioni utili a conoscere le necessità del mondo del lavoro, anche attraverso l’organizzazione di seminari orientativi.


Ciò che la Provincia intende realizzare con “Fiera del Lavoro 2023” è un modello di coordinamento e di collaborazione tra istituzioni e altri soggetti, attraverso cui costruire le buone prassi da adottare nel territorio pugliese. È già stato costituito un gruppo di coordinamento interno all’Ente per la gestione del progetto.


Partner del progetto: Arpal; I.I.S.S. Cezzi De Castro Moro, Maglie; I.I.S.S. “Laporta Falcone Borsellino, Galatina; Talenti srl, Caserta; A.F.G Casarano; Centro culturale San Martino, Taviano; Officine Cantelmo, Lecce; Fondazione ITS Regione Puglia; Donne Adepo, Morciano di Leuca; Dhitech scarl, Lecce; Tqc srl, Lecce; Comune di Gallipoli.


Alezio

Casarano: oggi l’intitolazione di una piazzetta a don Antonio Minerba

«È stata una persona sempre disponibile verso il prossimo, in special modo verso i giovani e i più deboli», sottolinea il primo cittadino, «una testimonianza concreta del suo pieno sacerdozio, anche al di là della sua parrocchia».

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Nonostante siano trascorsi soltanto tre anni dalla scomparsa dell’amato sacerdote don Antonio Minerba, l’amministrazione comunale di Casarano si è prodigata ad ottenere una deroga alle disposizioni di legge in materia di intitolazione di toponimi a personaggi deceduti.

«Sin dal primo momento di quel luttuoso evento del 22 ottobre 2020», ricorda il sindaco Ottavio De Nuzzo, «abbiamo sempre avuto in animo di porre in essere un’iniziativa mirata a far ricordare perennemente ai casaranesi la stupenda figura di don Antonio senza necessariamente attendere i dieci anni prescritti».

«È stata una persona sempre disponibile verso il prossimo, in special modo verso i giovani e i più deboli», sottolinea il primo cittadino, «una testimonianza concreta del suo pieno sacerdozio, anche al di là della sua parrocchia».

Infine l’annuncio: «La Prefettura di Lecce ha concesso la richiesta autorizzazione per l’intitolazione al nostro sacerdote di un sito cittadino, pertanto, sono lieto di invitare tutti alla cerimonia di intitolazione a suo nome».

Cerimonia che avrà luogo in via Corsica, in quella che diventerà “piazzetta don Antonio Minerba”, sabato 9 dicembre, a partire dalle ore 10.

Don Antonio fu ritrovato senza vita il 22 ottobre 2020, nella sua abitazione in via Garibaldi ad Alezio.

La scoperta nella tarda mattinata, mentre i genitori lo attendevano per pranzo ad Aradeo, suo paese d’origine.
Il sacerdote, in seguito ad un malore, un infarto, è caduto sbattendo il capo.

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Appuntamenti

Casarano: i Giganti omerici di Luigi Micaletto

Domani a palazzo d’Elia la presentazione del libro del noto artigiano casaranese, come lo ha definito lo stesso autore: una raccolta di pensieri, racconti, aneddoti e poesie

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L’arte si sà, ha mille modi di esprimersi e non c’è mai una scala di valori fra di essi.

C’è però una caratteristica che accomuna tutti i tipi di arte ed è la sensibilità che la genera.

Puoi infatti usare le mani impugnando martello e scalpello o i pennelli ed i colori o anche una macchina fotografica o da ripresa o semplicemente una penna ed un foglio bianco ma se non hai la sensibilità artistica puoi essere al massimo “solo” un buon artigiano o un buon tecnico.

Domani (giovedì 7 dicembre), in un palazzo d’Elia a cui la bellezza di questa arte è stata ridonata e che ora sta pian piano diventando esso stesso un contenitore di arte, verrà presentato il libro “Giganti omerici”.

A realizzare questo lavoro, che è una raccolta di pensieri, racconti, aneddoti e poesie, come lo ha definito lo stesso autore, è stato Luigi Micaletto.

A Casarano Luigi Micaletto è sicuramente già conosciuto è rinomato ma “solo” per essere un affermato imprenditore edile: non uno di quelli squali in giacca e cravatta in giro solo per banche e notai ma un imprenditore che ama ancora sporcarsi le mani ed uno dei pochi in grado ancora di assemblare e tirar fuori dai tufi le voltea stella” o “a botte”, così come erano in grado di fare i nostri nonni.

Sicuramente un artigiano nel suo lavoro ma con una delicatezza realizzativa che lascia subito intendere che non c’è solo tecnica ma anche quella sensibilità artistica di cui parlavamo prima.

E la conferma di ciò è proprio questo libro: una raccolta appunto di pensieri che spesso hanno preso la forma di poesia e che nascono semplicemente osservando la quotidianità, o la natura o la bellezza di un sorriso… proprio come solo gli artisti fanno.

Presenteranno il volume due suoi amici di eccezione che con quella sensibilità artistica hanno anch’essi frequentazioni quotidiane, come l’architetto Franco Guerriero e Francesco Danieli (che i più conoscono come “mesciu cicciu”).

Appuntamento quindi a palazzo d’Elia, alle ore 18,30, per partecipare ad un racconto di versi, dolce, pacato e solare come il sorriso del suo autore.

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Alliste

Arti, Emozioni e Colori

Dal 7 dicembre al 7 gennaio a Specchia, Alliste, Casarano, Montesano Salentino, Racale, Specchia, Taurisano e Taviano

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Collettiva d’arte presso le sale del cinquecentesco Palazzo Risolo, in Piazza del Popolo, a Specchia.

Dal 7 dicembre al 7 gennaio sarà possibile visitare “Arti, Emozioni e Colori”, promossa dal Gruppo “Pro Arti”.

L’evento artistico, che si svolge con il patrocinio del Comune di Specchia e in collaborazione con l’assessorato al Turismo e Cultura, sarà inaugurato giovedì 7 dicembre prossimo alle ore 19 dal sindaco di Specchia, Annalaura Remigi, e sarà possibile visitarlo, con ingresso libero, ogni giorno dalle ore 17 alle 20 (feriali) e dalle ore 17 alle 21 (festivi).

Negli stessi giorni, altri componenti del Gruppo “Pro Arti”, oltre a Specchia esporranno anche ad Alliste, Casarano, Montesano Salentino, Racale, Taurisano e Taviano.

Gli artisti, che operano nel nostro territorio, accomunati in un movimento artistico nato tra i componenti di un gruppo WhatsApp, dislocheranno le proprie opere in varie sedi di esposizione.

A Palazzo Risolo di Specchia saranno esposte le opere di Domenico Baglivo, Daniela Bellaluna, Antonello Cesari, Salvatore Danese, Francesco De Masi, Valentina De Masi, Fabio Palma, Sabrina Palma, Luigia Pattocchio, Antonio Pisanello, Tonia Pisanello, Stefania Rizzo e Rocco Salentini.

Nella serata dell’inaugurazione, all’interno dell’esposizione, la Scuola di Danza A.S.D Giselle di Specchia delizierà la serata con una performance a sorpresa.

In “Arti, Emozioni e Colori”, per altri versi e in altri modi, la pittura sarà centrale nel progetto espositivo, intesa come linguaggio contemporaneo attuale nelle sue coniugazioni più o meno indeterminate, materiali e polimateriali.

La Collettiva d’arte rimanderà a un rapido susseguirsi di immagini, colori e azioni che colpiranno vivamente i sensi e la fantasia, questo stesso effetto andrà creare le opere esposte, nell’energia delle tonalità e nella varietà delle soluzioni formali scelte da ciascun artista partecipante.

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