Dai Comuni
Controlli sui rifiuti: 19mila euro di sanzioni a Nardò

Circa 350 servizi effettuati e quasi 19mila euro di sanzioni per violazioni dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali in tema di deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Questo, in sintesi, il bilancio del lavoro degli ispettori ambientali comunali di Nardò nel corso del 2020. Un anno intenso che, con il coordinamento di Wanda Dolce e sotto l’egida tecnico-operativa della Polizia Locale e dell’assessorato all’Ambiente, li ha visti occuparsi quotidianamente delle attività di informazione e educazione in materia ambientale e di prevenzione, segnalazione e contestazione delle violazioni sul territorio comunale. Non solo per il corretto conferimento dei rifiuti, ma più in generale per la difesa del suolo e del paesaggio e per la tutela dell’ambiente.
Violazioni attinenti i rifiuti
Molte delle violazioni hanno riguardato l’ordinanza del sindaco Pippi Mellone (n. 40 del 5 febbraio 2019) che fissa le regole del sistema di raccolta differenziata e quindi modalità di raccolta e differenziazione dei rifiuti. Sorprendente il numero delle sanzioni per abbandono dei rifiuti, un malcostume che continua ad imperversare nelle strade di periferia e nelle campagne e in qualche caso anche in aree urbane. Gli ispettori, a seguito di segnalazioni e attività di monitoraggio, hanno agito con appostamenti, con fototrappole mobili e con la verifica della composizione e dell’origine dei rifiuti abbandonati, risalendo spesso all’identità dei responsabili.
Significativa anche l’attività repressiva in materia di mancata differenziazione dei rifiuti, anche in questo caso a seguito di segnalazioni dell’azienda che si occupa del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani. Ma su questo fronte gli ispettori ambientali hanno affiancato una costante opera di informazione e sensibilizzazione.
Altri servizi sono stati effettuati con attività di vigilanza sulle aree pubbliche destinate a mercato e sulle isole ecologiche a servizio delle spiagge, con controlli sulle attività commerciali nelle marine (con l’obiettivo precipuo di indirizzare e sensibilizzare i titolari verso comportamenti corretti nella gestione dei rifiuti), con verifiche sull’utilizzo dei cestini stradali per i rifiuti domestici.
Infine, un altro “terreno” di frequenti violazioni è stato quello dell’utilizzo del sacco nero in plastica per la raccolta, espressamente vietato.
“Quello degli ispettori ambientali – evidenzia l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio – è un lavoro importante, da un lato perché consente di scovare tante piccole e grandi violazioni in materia di rifiuti e quindi di punire chi non ha un comportamento corretto, dall’altro perché affianca i cittadini e li aiuta a capire i comportamenti giusti, cosa si può fare e cosa non si può fare. Ringrazio gli ispettori per quello che fanno, ma sono sempre convinto che la repressione sia solo un pezzo del mosaico complessivo, che ci impone di voltare pagina tutti quanti nell’approccio al contesto che ci circonda”.
“Siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto nel 2020 – dice la coordinatrice degli ispettori ambientali Wanda Dolce – tanti controlli, tanta attività di monitoraggio e tanta opera di sensibilizzazione, che riteniamo una parte cruciale del nostro lavoro. Abbiamo aiutato tante persone a capire solo mediante una chiara spiegazione per esempio del corretto conferimento, altre speriamo capiscano perché magari hanno avuto una multa, altre temo abbiano bisogno di maturare una consapevolezza diversa sull’ambiente. Ma è tutta la comunità neretina che può migliorare e crescere e da quello che vedo ci sono segnali incoraggianti”.
Immagine di repertorio
Appuntamenti
“Le cure domiciliari”: convegno sulle nuove sfide dell’assistenza territoriale

Un momento di confronto e approfondimento sui modelli di assistenza domiciliare si terrà mercoledì 18 giugno 2025, alle ore 17.30, presso le Scuderie di Palazzo Gallone, con il convegno dal titolo “Le Cure Domiciliari – Modelli ed evoluzione dei percorsi di presa in carico”.
L’iniziativa è promossa dalla Cooperativa Sociale CISS – ETS di Tricase e dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo, con il sostegno del Fondo Povertà, del PON Inclusione e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Apertura e saluti istituzionali
A dare avvio ai lavori sarà Emiliano Cazzato, responsabile dell’Ufficio di Piano A.T.S. di Gagliano del Capo. Seguiranno i saluti del Sindaco di Tricase Antonio De Donno, del presidente dell’ATS Gianfranco Melcarne, di Massimiliano Fiorentino, presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Puglia, e di Pierpaolo D’Arpa, direttore del Distretto Socio-Sanitario di Gagliano del Capo.
Cure domiciliari a trent’anni dalla loro introduzione
La prima parte del convegno sarà dedicata a un’analisi storica e prospettica dell’assistenza domiciliare, con particolare attenzione alle nuove linee guida legate al PNRR. Interverranno i sociologi Luigi Spedicato e Andrea Baldassarre, per offrire una lettura del fenomeno e delle sue implicazioni sociali.
Armonizzazione delle procedure: confronto operativo
Il focus si sposterà quindi sugli aspetti organizzativi e normativi legati alla presa in carico del paziente a domicilio, con gli interventi delle assistenti sociali Claudia Sodero e Barbara Sergi, che affronteranno temi come l’integrazione dei servizi, la valutazione multidimensionale e i livelli essenziali delle prestazioni.
Il ruolo del terzo settore
Particolare attenzione sarà dedicata anche al terzo settore, con un approfondimento sul nuovo regolamento regionale per l’accreditamento degli enti. Interverrà Mauro Abate, presidente regionale di ConfcooperativeSANITÀ, per illustrare le prospettive future e l’impatto sulle comunità locali.
Interventi dal campo e conclusioni
La voce diretta di pazienti, caregiver e operatori sanitari arricchirà il dibattito, portando testimonianze reali sull’efficacia e sulle criticità dell’assistenza domiciliare. A chiudere l’evento sarà Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia.
A moderare l’incontro sarà l’assistente sociale Antonella Baglivo.
Cronaca
Incendio sul litorale di Salve: ecco il CanadAir

Un vasto incendio è divampato questa mattina tra Torre Pali e Pescoluse, nella zona costiera di Salve, nel basso Salento.
Le fiamme hanno interessato l’area di macchia mediterranea, minacciando diverse villette estive e la strada provinciale, invasa dal fumo e chiusa al traffico.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, per garantire lo svolgimento delle operazioni di spegnimento e impedire che le fiamme raggiungessero anche le spiagge di Pescoluse.
Fumo trasportato verso il mare: bagnanti allontanati

Il vento ha portato il fumo direttamente verso la costa, invadendo un tratto di spiaggia. Le nuvole nere hanno reso l’aria irrespirabile, costringendo molti dei bagnanti presenti a interrompere il bagno e lasciare la spiaggia.
Necessario un CanadAir

Non si registrano feriti o vittime.
Tuttavia, le fiamme hanno continuato ad espandersi e per riuscire a circoscriverle si è reso necessario l’intervento di un CanadAir, entrato in azione attorno alle 16.
Attualità
Via alle ispezioni della cavità in zona Puzzu a Tricase

Sono iniziate stamani le ispezioni del pozzo rinvenuta nel borgo antico di Tricase, in zona Puzzu, la scorsa settimana (leggi qui)
A calarsi sono i componenti del Gruppo Speleologico Tricase. Restituiranno tutte le informazioni utili che emergeranno sulla cavità, a partire anche dall’esatta profondità, stimata in circa 25 metri al momento del ritrovamento, avvenuto durante i lavori di riqualificazione del centro storico.
Per le vie del centro cittadino intanto stamattina è rimbalzata la falsa notizia secondo cui qualcuno sarebbe caduto accidentalmente nel pozzo. Nulla di vero: trattasi appunto delle operazioni ispettive avviate nella giornata odierna.
La locale Protezione Civile ed una ambulanza sono sul posto preventivamente, pronte a intervenire in caso di necessità.
Le foto




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