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Galatina: “Ridateci i reparti dell’ospedale”

Raccolta firme, Giampiero De Pascalis: “Firmiamo l’istanza per chiedere il ripristino dei reparti al Santa Caterina Novella illegittimamente chiusi”

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Una raccolta firme per per salvare quel che resta del “Santa Caterina Novella” di Galatina


La battaglia per difendere il nostro diritto alla salute continua anche fuori dalle aule di giustizia”, tuona il consigliere di opposizione Giampiero De Pascalis, “è cominciata la raccolta firme da allegare all’istanza che intendo inviare al presidente Michele Emiliano, ai vertici della Asl di Lecce, al ministro della salute Giulia Grillo, per chiedere il ripristino dei reparti che sono stati illegittimamente chiusi nell’Ospedale di Galatina e rendermi disponibile a incontrarli per illustrare le ragioni che mi hanno spinto, insieme a centinaia e centinaia di cittadini, a presentare un ricorso contro le delibere di Asl e Regione”.


Il ricorso presentato al Tar di Lecce sarà discusso nel merito “ma intanto ho deciso di mettere nero su bianco la situazione che vive l’Ospedale e i rischi per la salute a cui siamo esposti”.

Gli avvocati da De Pascalis incaricati per seguire l’iter giudiziario, Marco Calzolaro e Valentina Mele, hanno predisposto l’istanza da inviare alle istituzioni che hanno responsabilità sulle scelte e sull’applicazione delle misure di politica sanitaria: “Un’istanza che porta ufficialmente tutti a conoscere la situazione. Nel momento in cui recapiteremo il documento nessuno potrà dire di non sapere. Ho deciso di assumere in prima persona questa battaglia”, aggiunge De Pascalis, “dopo aver constatato la colpevole inerzia e indifferenza del sindaco di Galatina, Marcello Amante, e della sua maggioranza, che non hanno mosso un dito per far valere il diritto alla salute dei galatinesi e dei cittadini che vivono nei comuni del distretto socio-sanitario di Galatina: Aradeo, Sogliano Cavour, Soleto, CutrofianoNeviano. Il sindaco e la sua maggioranza sono rimasti sordi alle preoccupazioni dei cittadini che hanno fatto la fila per firmare il ricorso e anche nel giorno di San Lorenzo hanno acceso una stella per l’Ospedale partecipando al primo incontro organizzato proprio per decidere come tutelare la nostra salute. La mia non è una battaglia solitaria, ma di tutti i cittadini: non è una battaglia di campanile, ma la difesa di diritti garantiti dalla Costituzione”.


In tanti”, conclude il consigliere di opposizione, “hanno deciso di partecipare alla raccolta firme e sono convinto che tutti insieme riusciremo a raggiungere un risultato importante. Facciamoci sentire e non abbassiamo la testa”.


Aradeo

Un bar chiuso e un altro sospeso, pizzeria sanzionata

I bar sono di Aradeo: mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, lavoratori senza impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione. Il titolare di una pizzeria di Copertino segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali

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I carabinieri della Compagnia di Gallipoli hanno portato a termine un’importante operazione di controllo del territorio a largo raggio, coadiuvati dai militari del NAS e del N.I.L. e dal personale civile dell’Ispettorato del Lavoro.

Questo tipo di servizio è stato messo in atto per garantire il rispetto delle normative in materia di salute pubblica e per combattere il lavoro sommerso e irregolare, in un’ottica di congiunta azione repressiva.

Nel corso dell’operazione, sono state ispezionate cinque aziende, tutte sanzionate per violazioni relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro e all’osservanza delle normative riguardanti il lavoro regolare.

Sono stati controllati complessivamente 24 lavoratori, di cui 3 sono risultati irregolari.

Le violazioni emerse hanno comportato una serie di provvedimenti.

Tra i casi più significativi, un titolare di un bar di Aradeo è stato deferito per la mancanza di conformità ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro, con un’ammenda di circa 6mila euro e la sospensione immediata dell’attività per l’impiego di due lavoratori senza la dovuta comunicazione al Centro per l’Impiego, portando a sanzioni totali superiori ai 10mila euro.

Un altro titolare di un bar nella stessa località ha ricevuto una sospensione immediata e sanzioni per oltre 6mila euro per l’impiego di un lavoratore senza la necessaria comunicazione.

Un imprenditore di una ditta di costruzioni è stato deferito per violazioni delle norme di sicurezza e per non aver aggiornato il documento di valutazione dei rischi, con un’ammenda totale di quasi 7mila euro.

A Copertino, il titolare di una pizzeria è stato segnalato per carenze igienico-sanitarie e strutturali, con sanzioni pari a 3mila euro, mentre la titolare di un bar è stata segnalata per simili violazioni igienico-sanitarie.

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10eLotto: colpo da 200mila euro nel Salento

Ad Aradeo 8 Doppio Oro. È l’ottava vincita più alta dell’anno

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Vincita al 10eLotto nel Salento.

Nel concorso di sabato scorso, colpo da 200mila euro ad Aradeo, grazie a un 8 Doppio Oro.

Come riporta Agipronews, si tratta dell’ottava vincita più alta del 2024.

Come sempre complimenti al vincitore e solita raccomandazione agli altri: giocate sempre con parsimonia e secondo le vostre possibilità, stando attenti che il gioco non si trasformi in dipendenza.

La ludopatia è una vera e propria malattia e rischia di rovinarvi la vita.

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Aradeo

Pesi, under 23: una salentina sul tetto d’Europa

Chiara Piccinno Campionessa Europea Under 23. L’Azzurrina di Aradeo conquista il titolo nella categoria 59 kg

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La salentina Chiara Piccinno (è di Aradeo) conquista il titolo di Campionessa Europea Under 23 nella categoria fino a 59 kg. L’Azzurrina sale sul gradino più alto del podio a Raszyn, in Polonia, al termine di una gara letteralmente dominata, mettendosi al collo tre medaglie d’oro.

La Piccinno è infatti l’ultima a salire in pedana in entrambe le specialità, con tutte le avversarie abbondantemente dietro di lei: per la pugliese 93 kg di strappo in seconda prova, dopo la prima a 88.

Nello slancio poi va a caccia del record italiano, dopo aver incastrato la prima prova a 110, che gli hanno garantito il titolo: non salgono però i 116 kg né al primo né al secondo tentativo ma per l’Azzurra resta un totale di 203 kg che gli vale il titolo continentale. Dietro di lei la tedesca Pilz con 191 kg, bronzo per la polacca Szymanek con 186.

«Chiara è stata bravissima perché è riuscita a rimanere concentrata per tutta la gara», dice Marco Di Marzio, il tecnico che ha seguito l’aradeina in competizione, «non è mai facile, quando si gareggia senza un diretto avversario, mantenere la concentrazione ma lei sta facendo un percorso di crescita incredibile, tecnico ma soprattutto caratteriale. Chiara è molto severa con sé stessa e lo si è visto con la sua reazione dopo il secondo errore a 116, è un’atleta che non si accontenta»

Soddisfatta ma già protesa a migliorare Chiara Piccinno: «Sono soddisfatta per le medaglie, un po’ meno per come è andata la gara ma va bene così. Quei 116 kg di slancio so di averli e non vedo l’ora di poterli tirare su in una gara ufficiale».

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