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Dai Comuni

Tutti in piazza a Patù col raduno provinciale Uisp

Il vicesindaco Rizzo: “Splendida partecipazione, oltre 500 presenze. Grazie a chi ha portato tanti colori nel nostro piccolo centro”

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di Lor. Z.





Giornata speciale a Patù quella di oggi con l’evento Tutti in piazza promosso da Uisp Lecce con il Comune di Patù. Un evento che ha previsto un raduno provinciale di tutti i gruppi che, con Uisp Sport per tutti, praticano palestra dolce per anziani.








In mattinata si sono tenute delle escursioni, con delle guide turistiche, ai monumenti del paese. Nel pomeriggio invece”, spiega il vicesindaco Mirco Rizzo,”l’ inizio della manifestazione le socializzazioni dei vari progetti da parte delle scuole della provincia di Lecce. Ciò che ci rende felici è soprattutto la grande partecipazione: erano presenti più di 500 persone. Ringraziamo loro e la Uisp per aver portato nel nostro piccolo comune tanti colori”.






Cronaca

Incidente sulla Maglie-Lecce: grave 20enne

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Brutto incidente stradale sulla Maglie-Lecce sulla carreggiata in direzione nord.

Attorno alle 17, in prossimità dell’uscita per Guagnano e Caprarica, una Fiat Punto si è cappottata dopo aver urtato il guardrail. Non è ancora chiaro se nella dinamica siano state coinvolti altri mezzi.

Per estrarre gli occupanti della vettura si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco.

A bordo della macchina un 30enne, il conducente, ed un 20enne.

Ad avere la peggio quest’ultimo. Il 118, che ha soccorso i malcapitati, lo ha condotto d’urgenza a Lecce. È ricoverato in Rianimazione al Vito Fazzi. Ha riportato ferite alla testa ma non è dato, al momento, sapere di più.

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Appuntamenti

Riparte “Ti racconto a Capo”: lunedì l’apertura

Il programma di incontri continua a Corsano fino al 25 luglio

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Riparte con nuovi protagonisti e appuntamenti la rassegna “Ti racconto a Capo”, quest’anno dedicata a Gabriele D’Annunzio del quale ricorrono i 150 anni dalla nascita.

Il progetto organizzato dall’associazione Idee a Sud Est, giunge alla XIII^ edizione aggiungendo sempre nuove suggestioni che arricchiscono un programma che abbraccia la stagione estiva.

Nel corso dei mesi di giugno e luglio si avvicenderanno ospiti, presentazioni e dialoghi che avranno come fulcro Corsano. Sarà un puzzle di voci e visioni che animeranno l’estate del Capo di Leuca avendo come filo conduttore la voglia di frequentareopinioni ed aperte verso l’altro, così come è riassunto dal verso “Io ho quel che ho donato” di Gabriele D’Annunzio.

L’apertura del programma è affidata ad un protagonista della storia civile e giudiziaria italiana come Gian Carlo Caselli. Lunedì 5 giugno alle 18:30 nella Sala Consiliare del Comune di Corsano il già Procuratore Capo di Palermo parteciperà all’incontro intitolato “Parole contro la mafia” in un dialogo animato dalle domande di Carlo Ciardo e Luciano De Francesco, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’associazione Idee a Sud Est. L’Appuntamento sarà aperto dai saluti del Sindaco Biagio Raona e della Dirigente del Liceo “Da Vinci” di Maglie Annarita Corrado, verrà scandito dai reading a cura di Donato Chiarello accompagnati dalle note di Alessia Agosto.

Il dialogo con il Procuratore Caselli cercherà di delineare un vocabolario essenziale sul quale si fonda l’impegno in favore della legalità ed il contrasto alla mafia.

Sabato 1 luglio alle 20:30 in Piazza Santa Teresa a Corsano sarà la volta della presentazione del libro “Franco Cassano. A passeggio sui confini” con Franco Chiarello, già Docente di Sociologia dei processi economici e del lavoro presso l’Università di Bari. Il libro è una disamina del percorso scientifico del compianto Franco Cassano, che mette in evidenza la voglia del noto sociologo di esplorare i territori di confine e le linee che, nel contempo, separano e connettono popoli, nazioni e culture.

Il programma proseguirà Venerdì 7 luglio con la nota giornalista e scrittrice Carmen Lasorella. La prima giornalista TV inviata di guerra e storica conduttrice del TG2 dialogherà sui diritti umani e sugli scenari internazionali.

Il calendario si concluderà Martedì 25 luglio con “Sottoterra. Cronache dai mille bunker della guerra in Ucraina”, il libro diLuciana Colucello, giornalista freelance e corrispondete dall’Ucraina per La7, che sarà al centro di un dialogo con Mons. Gerardo Antonazzo, Vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo. Una serata dall’intenso valore simbolico, per riflettere su una tragedia che coinvolge l’Europa e tocca le coscienze.

“La tredicesima edizione del progetto non manca di novità, incontri significativi e messaggi importanti – dichiara Luciano De Francesco, Vicepresidente dell’associazione – con un’attenzione peculiare sull’attualità, ma avendo cura di guardare oltre, coltivando pensieri lunghi e distanti da qualsiasi conformismo manicheo”. 

“Ti Racconto a Capo continua ad essere un progetto dinamico ed attrattivo – afferma il Presidente dell’associazione Idee a Sud Est, Carlo Ciardo – che coinvolge visioni e prospettive differenti. Se questo continua ad essere possibile dopo 13 anni vuol dire che ha solide fondamenta, rappresentate dall’impegno trasparente dei volontari che contribuiscono a farlo crescere e dalla disponibilità degli ospiti che annualmente accettano di venire nel <<Sud del Sud dei Santi>>, a dialogare senza paraocchi e confrontarsi liberamente”.

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Attualità

“Ospedale di Galatina svuotato di risorse umane e strumentali”

Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani

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“Uno svuotamento progressivo, un’emorragia inarrestabile di risorse umane, professionalità, competenze, strumentazione e servizi. Una situazione in cui è necessario arrangiarsi per assicurare l’assistenza sanitaria ai pazienti: è quella dell’ospedale Santa Caterina Novella di Galatina, che da gioiello della sanità pubblica leccese è stato via via depotenziato, spogliato e ridotto al lumicino. Una struttura da ripensare e riqualificare per colmarne tutte le carenze. Quel poco che è rimasto, funziona soprattutto grazie all’abnegazione del personale. Tutti i problemi emersi nella mia ispezione odierna – nuova tappa delle visite che sto effettuando in tutte le strutture sanitarie dell’Asl Lecce – saranno esposti nel report che presenterò in audizione in Commissione Sanità, come prassi di questa mia iniziativa che non punta il dito contro nessuno e non cerca colpevoli ma soluzioni. Mi auguro di ricevere risposte ed impegni da parte di chi gestisce la sanità pubblica regionale, perché ospedali così importanti come quello di Galatina, con una lunga storia di radicamento sul territorio, non possono essere relegati in condizioni di sopravvivenza, con reparti chiusi o a mezzo servizio, apparecchiature fatiscenti e spazi inadeguati o in abbandono.

Ancora una volta ho potuto riscontrare la cura e l’attaccamento alla struttura da parte del personale medico e infermieristico, la loro grande disponibilità ad essere al servizio degli utenti, anche in condizioni proibitive e senza gli strumenti per poter operare, in un clima di comprensibile frustrazione.

Il PRONTO SOCCORSO

Va riorganizzato per assicurare la privacy al momento inesistente: tende da accampamento separano i letti, in una situazione logistica indecorosa. Vi è un solo medico in turno, per cui il pronto soccorso resta sguarnito quando bisogna trasferire i pazienti in ambulanza. Mancano servizi igienici per le persone con disabilità, e ce un solo bagno promiscuo per uomini, donne e bambini. Serve un ecografo.

Nel reparto di RADIOLOGIA

Andrebbero sostituiti sia la tac che l’ecografo, lenti e vetusti, mentre manca l’apparecchio per la risonanza magnetica che sarebbe invece necessario. È stato presentato un progetto di tele radiologia che prevede una spesa di 48mila euro per garantire esami radiologici a domicilio per i pazienti fragili e anziani, ma non è stato dato seguito. Il mammografo manca da ormai dieci anni, ed anche i pc sono lenti e obsoleti.

CARDIOLOGIA

Manca il carrello delle emergenze ed alcuni elettrocardiografi non funzionano. L’ecografo è rotto e ne viene utilizzato uno vecchio e superato come muletto.

L’UTIC (Unità di Terapia Intensiva Cardiologica)

Non è operativa benché ci sia un reparto nuovo e attrezzato ma chiuso. Manca anche la RIANIMAZIONE.

A GINECOLOGIA e OSTETRICIA

Non viene praticata la parto analgesia e si teme la chiusura del punto nascita, benché qui vengano alla luce più di 600 bambini all’anno. Un’ipotesi da scongiurare, sulla quale chiediamo risposte certe. L’incubatrice portatile andrebbe attrezzata con cannule e naselli, materiale richiesto invano ripetutamente per il quale basterebbero appena 6mila euro.

l’AMBULATORIO DI ONCOLOGIA

A rischio chiusura, e vogliamo garanzie che ciò non rientri nei piani della Asl.

Anche il reparto di GASTROENTEROLGIA soffre di carenze strumentali: mancano pHmetro, manometro, calorimetro, breath test e bioimpedenziometro.

L’ambulatorio di UROLOGIA sembra condannato alla dismissione, perché l’unico medico e l’infermiere in servizio sono prossimi al pensionamento. Si eseguono solo flussometrie ma non ecografie, perché manca l’apparecchio.

Il servizio DIALISI avrebbe bisogno di un nuovo elettrocardiografo e c’è penuria di personale: servono infermieri specializzati e manca la caposala.

Nelle SALE OPERATORIE va sostituita tutta la ferristica attualmente in uso, ormai logora e antiquata, e vanno rinnovati anche carrelli e attrezzature, tutti molto datati. È necessario rifare la pavimentazione, sostituendo il linoleum alle vecchie piastrelle.

La FARMACIA è ben tenuta e organizzata, ma avrebbe bisogno di rinnovare computer, stampanti, sedie, poltrone, armadi. Tutto è vecchio e logoro.

Gli spazi per la RIABILITAZIONE sono inadeguati e insufficienti. La palestra manca da quando è stata trasferita dall’ospedale di San Cesario. Mancano gli standing per il sollevamento ed il trasporto in piedi dei pazienti e non si parla di robotica, che è la nuova frontiera della riabilitazione.

Dappertutto mancano letti bariatrici per persone obese, un’esigenza sempre più importante per garantire sicurezza anche agli operatori sanitari che si prendono cura di questi pazienti con bisogni speciali.

Il servizio MENSA, che come sempre ho voluto testare personalmente, assicura standard di buona qualità.
Un quadro dettagliato che porterò all’attenzione dei vertici della sanità regionale in terza Commissione, affinché venga analizzato ogni singolo reparto, ogni singola criticità, e si diano risposte precise e cronoprogrammi di intervento. Continuerò su questa strada, andando a constatare di persona tutto ciò che non funziona nelle strutture sanitarie dell’Asl Lecce, e tutto questo materiale confluirà in un libro bianco che fotograferà lo stato del sistema sanitario pubblico, con luci ed ombre. Una chiamata alla responsabilità per i decisori politici, per garantire il diritto alla salute e servizi di prossimità dignitosi”.

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