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Presicce-Acquarica

Presicce – Acquarica: fusione sia

Il 60,26% degli elettori dei due Comuni al referendum ha votato “Si”

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Ieri gli aventi diritto al voto di Presicce e Acquarica hanno espresso la loro preferenza al referendum per la fusione dei due Comuni. Ha vinto il si con 2.449 preferenze; 1.615 i contrari alla fusione. Bassa l’affluenza che non ha superato il 50% in nessuno dei due Comuni. In particolare ad Acquarica del Capo, dove ha votato un elettore su due, i favorevoli sono stati 1.187; i contrari 594.


A Presicce, dove si è recato alle urne il 42% degli aventi diritto, 1.462 hanno votato a favore; 1.021 contro.


Entro qualche settimana, si insedierà il commissario prefettizio che affiancherà i due sindaci in carica fino alle prossime elezioni che si terranno nel 2020 ed eleggeranno il primo storico sindaco del nuovo Comune di Presicce – Acquarica.


Il presidente della provincia Minerva: “Vittoria della Democrazia”

Una vittoria della democrazia che ha visto i cittadini protagonisti di una scelta che inciderà sul futuro delle loro comunità. Questo evento storico, primo in Puglia, è un esempio di modernità per tutto il nostro straordinario territorio”, è il commento del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, all’indomani del risultato del referendum consultivo che ha decretato la fusione tra i Comuni di Acquarica del Capo e Presicce.


Si è arrivati a questo risultato eccezionale grazie ad un iter guidato in modo ineccepibile dai sindaci delle due comunità di Acquarica del Capo e di Presicce, ai quali  va il mio personale ringraziamento. La fusione, infatti, è il prodotto finale di un procedimento amministrativo complesso, all’interno del quale il referendum consultivo e, quindi, il coinvolgimento delle popolazioni interessate, è stato centrale. I due Comuni di Acquarica e Presicce hanno accettato la sfida di darsi un nuovo modello organizzativo basato sull’aggregazione e sull’integrazione delle loro risorse umane, finanziarie, strumentali e territoriali, dimostrando così una straordinaria e coraggiosa capacità di innovazione ”, aggiunge ancora il presidente Minerva.


Un ringraziamento va anche alla Regione Puglia, capace di coordinare brillantemente la fase referendaria. Il risultato ci invita ad una riflessione sulle potenzialità che la fusione dei Comuni può comportare rispetto alle sfide del futuro”, conclude il presidente della Provincia di Lecce.


Attualità

54 soggetti riuniti per il bando “Resto a Presicce Acquarica”

Tutti riuniti dall’ente per la sottoscrizione dei primi disciplinari che daranno semaforo verde alla realizzazione dei piani finanziari di 25.000 Euro, grazie a risorse a fondo perduto (70%) messe a disposizione dal comune ed a una convenzione stipulata ad hoc con Banca Popolare Pugliese per rispondere alle esigenze di ulteriore credito dei partecipanti…

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Bando “Resto a Presicce-Acquarica”: oltre 50 iniziative d’impresa pronte a partire grazie allo strumento agevolativo studiato dal Comune di Presicce-Acquarica per rafforzare il tessuto economico locale e vincere la sfida contro lo spopolamento.

In griglia di partenza 54 soggetti riuniti dall’ente per la sottoscrizione dei primi disciplinari che daranno semaforo verde alla realizzazione dei piani finanziari di 25.000 Euro grazie a risorse a fondo perduto (70%) messe a disposizione dal comune ed a una convenzione stipulata ad hoc con Banca Popolare Pugliese per rispondere alle esigenze di ulteriore credito dei partecipanti.

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Sabato 20 Luglio, a partire ore 9:30, presso la Sala Consiliare in piazza dell’Amicizia a Presicce-Acquarica, il comune riunirà i 54 soggetti aventi diritto per suggellare un patto per l’economia locale con la sottoscrizione dei primi disciplinari che danno formalmente il via alle imprese per la realizzazione dei piani di investimento presentati e valutati idonei da una commissione di esperti esterni.

Il Bando “Resto a Presicce-Acquarica”, colonna portante dell’omonimo programma di sviluppo ideato dall’Amministrazione Comunale per creare opportunità di crescita a Sud, è destinato a divenire una buona pratica amministrativa da diffondere in quanto a innovazione, modello e utilizzo delle risorse che provengono dai contributi straordinari ricevuti per la fusione dei due ex comuni di Presicce e Acquarica.

Lo strumento agevolativo si rivolge ad aspiranti imprenditori, imprese esistenti e professionisti che intendono avviare percorsi di ammodernamento e si arricchisce di una convenzione con Banca Popolare Pugliese sviluppata ad hoc e riservata ai partecipanti che non hanno disponibilità immediata di coprire il restante 30% con risorse finanziarie proprie.

Il Bando, presentato lo scorso anno, è realizzato in collaborazione con BPP e con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Anci Puglia, Confindustria Lecce, Legacoop Puglia, Confcommercio Lecce e Ordine dei Commercialisti di Lecce.

Intendiamo vincere questa sfida della crescita a Sud – afferma il delegato al programma, Alberto Cazzato generando valore e rafforzando il tessuto imprenditoriale per provare a invertire la rotta. Lo facciamo scommettendo sull’iniziativa imprenditoriale e sulla capacità di innovazione di chi vuole restare per dare un contribuito all’azione di contrasto del fenomeno dello spopolamento superando il fatalismo, la condizione di perifericità e i ritardi infrastrutturali tipici del Mezzogiorno”.

Abbiamo la responsabilità – sostiene il sindaco di Presicce-Acquarica, Paolo Rizzodi invertire la rotta rispetto alla desertificazione prodotta dalla Xylella in una comunità a forte vocazione olivicola, al progressivo invecchiamento della popolazione e alla condizione che ci vede all’ultimo posto della classifica dei comuni salentini relativa al PIL pro capite”.

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Attualità

Bonus Facciate: in 13 andranno a processo

Gli imprenditori salentini coinvolti. Avrebbero beneficiato dei bonus erogati senza effettuare i lavori. Le accuse sono: associazione per delinquere, fraudolenta percezione di erogazioni pubbliche, riciclaggio e autoriciclaggio. Il processo si terrà il prossimo 7 ottobre

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La Procura ha inviato a 13 imprenditori salentini, un decreto che dispone il giudizio immediato nell’ambito del procedimento della maxi-frode nell’ambito dei Bonus Facciate, su cui erano scattati gli arresti a febbraio.

Il processo si terrà il prossimo 7 ottobre, ma gli imputati, per cui il pm Simona Rizzo conferma l’evidenza della prova, possono chiedere di essere ammessi a riti alternativi.

Gli imprenditori sono: Marcello Monsellato, 47 anni, di Presicce-Acquarica; Andrea D’Ospina, 44 anni, di Racale; Massimo Giannelli, 50 anni, di Racale; Alessio Greco, 29 anni, di Castrignano del Capo; Donato Lezzi, 40 anni, di Copertino; Giacinto Maffei, 51 anni, di Solofra (Avellino); Andrea Marotta, 47 anni, di Gallipoli; Michele Romano, 53 anni, di Castrignano del Capo; Luigi Rossetti, 49 anni, di Melissano; Monica Sansò, 49 anni, di Racale; Celestino Andrea Scarlino, 37 anni, di Melissano; Michele Scognamiglio, 40 anni, di Napoli; Antonio Talema, 24 anni, di Racale.

LE INDAGINI

Le indagini sono state condotte dai finanzieri di Lecce. 71 le persone coinvolte, secondo l’accusa la gran parte dei quali beneficiari dei bonus erogati senza effettuare i lavori.

Le ipotesi di reato elevate sono a vario titolo: associazione per delinquere, fraudolenta percezione di erogazioni pubbliche, riciclaggio e autoriciclaggio.

Secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbero stati documentati lavori mai eseguiti per percepire i bonus statali.

I capitali sarebbero stati reinvestiti all’estero, per lo più in Lituania, per poi rientrare in Italia attraverso varie forme.

Le difese sono sostenute anche dagli avvocati Francesco Fasano, Luigi e Roberto Rella, Flavio Fasano, Giacinto Mastroleo, Raffaele Benfatto, Giorgio e Silvio Caroli, Giancarlo Zompì, Antonio Manco, Giuseppe Fersini.

COME FUNZIONAVA

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti era stato messo in piedi un vero e proprio sistema.

Al sarebbe stato il seguente: al vertice Marcello Monsellato, di Presicce-Acquarica, titolare di uno studio di consulenza, esperto nei meccanismi di funzionamento del circuito bancario, finanziario e fiscale.

Per raggiungere lo scopo sarebbero state reclutate persone, per lo più nullatenenti, alcune con precedenti, affinché mettessero a disposizione la propria identità digitale, tramite Spid, e dichiarassero di aver effettuato lavori di restauro delle facciate delle abitazioni.

Solo nel Salento sarebbro stati mossi capitali per circa 20 milioni di euro. Agli inquirenti risultano andati all’incasso  4 milioni ora sottoposti a sequestro.

I capitali erano girati in conti correnti aperti all’estero, soprattutto in Lituania (dove è partita la segnalazione) ed anche nel Regno Unito (Londra) e in Cina.

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Attualità

L’eterna Luna Blu di Franco Simone

Già disponibile su tutte le piattaforme la sua nuova canzone d’amore fra romanticismo e classicità. Intanto il cantuatore di Presicce – Acquarica “incassa” anche il Premio Tenco ategoria album-progetti speciali per il disco dedicato a Franco Califano e di cui ha curato la direzione artistica insieme a Morgan, Grazia Di Michele e Tiromancino

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Il salentino Franco Simone continua a mietere successi.

L’ultimo in ordine di tempo arriva riguarda l’album dedicato a Franco Califano, di cui ha curato la direzione artistica insieme a Morgan, Grazia Di Michele e Tiromancino, album che contiene anche un brano inedito di Califano da Franco tradotto in spagnolo, è il vincitore del premio Tenco per quanto riguarda la categoria album-progetti speciali.

Il cantautore di Presicce – Acquarica, che registra oltre 650mila ascoltatori mensili certificati su Spotify, ha da poco firmato un altro capolavoro già disponibile su tutte le piattaforme: “Luna Blu”, una canzone d’amore fra romanticismo e classicità.

Dopo l’ottima accoglienza per Pater, brano di una profonda spiritualità con testo in latino del Padre Nostro e la carismatica Ecco (anche in versione spagnola Ternura), interpretata dallo stesso cantautore in duetto con Myriam Hernández (protagonista indiscussa della musica americana, già vincitrice di diversi Grammy Awards), Franco propone un brano ispirato e dall’ampio respiro melodico (arrangiato magistralmente da Alex Zuccaro).

L’artista s’immerge nella classicità del sentimento e lo eleva a testimonianza sempre attuale dell’uomo che contempla la luna di leopardiana memoria, che fra i suoi colori riflessi, in questa particolare occasione appare blu, come quel mare tanto caro a Franco.

È la continua mancanza dell’altro in particolare che muove e commuove, in un divenire scandito da attese, in cui Luna è fedele compagna, fra presenze e assenze.

Un brano classico, permeato da quel romanticismo evocativo che la canzone italiana porta avanti nel mondo, come forma di identità e tradizione.

Franco Simone ne è un esponente protagonista nel mondo con i suoi classici e brani come questo che vanno ad arricchire la costellazione dei suoi successi.

Questo ultimo biennio è stato magico per Franco Simone: è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana; ha pubblicato 2 album per festeggiare i 50 anni di carriera ed è in preparazione il terzo.

Jennifer Lopez ha scelto la sua interpretazione de Il cielo in una stanza per uno spot pubblicitario; ha partecipato con successo a I migliori Anni di Carlo Conti su Rai1; ha da poco terminato il suo tour internazionale con tappa a Santiago del Cile e culminato con il concerto al Movistar Arena e l’incontro artistico con il leggendario José Luis Rodrìguez detto El Puma.

 

 

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