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Ruffano

Si avvicina alla moglie nonostante il divieto e lo arrestano

All’’uomo i carabinieri della stazione locale avevano notificato un provvedimento

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Divieto di avvicinamento alla ex moglie, ma dopo poche ore ci ricasca e lo trovano nelle vicinanze della sua abitazione.


Il tutto succede a Ruffano dove, un 57enne, accusato di atti persecutori e lesioni personali nei confronti della ex moglie è stato fermato.


All’’uomo i carabinieri della stazione locale avevano notificato un provvedimento di divieto di avvicinamento emesso dall’autorità giudiziaria, secondo la nuova legge doveva stare a non meno di 200 metri dai luoghi frequentati dalla moglie.

Ma il monito a nulla sarebbe servito, perchè dopo poche ore è stato avvistato nella zona in cui sorge l’abitazione della donna.


I militari intervenuti l’hanno bloccato e, secondo la nuova legge del “Codice rosso”, è stato tratto in arresto e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, ristretto agli arresti domiciliari.


Cronaca

Nube nera e fiamme alte alle porte di Ruffano

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Un esteso incendio è divampato nel Riggio attorno alle alle 16:30 alle porte di ‎Ruffano lungo la strada che conduce a Casarano.

Fiamme alte e nube nera visibili anche da lontano per un rogo che minaccia di estendersi.

È uno dei numerosissimi incendi divampati nella giornata odierna in provincia.

Le immagini dal posto

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Cronaca

Salento in fiamme e Canadair in azione

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Giornata ad alta tensione in provincia di Lecce, dove diversi incendi sono divampati nel corso delle ultime ore, alimentati dal caldo intenso e dal vento. Le fiamme hanno interessato aree rurali e zone boschive in più punti del territorio, rendendo necessario l’intervento di squadre a terra e anche di due Canadair (entrambi su Depressa) per contenere l’emergenza.

A Tricase, un vasto incendio ha colpito in particolare la zona di Depressa (video a fine articolo), dove il rogo ha costretto le autorità alla chiusura della strada provinciale 81 Depressa-Andrano per motivi di sicurezza.

Simile situazione a Ruffano in via dei Falchi alle porte della frazione di Torrepaduli.

Le operazioni di spegnimento sono tuttora in corso. Seguiranno aggiornamenti su Il Gallo con tutti i dettagli e le eventuali evoluzioni della situazione.

Video da Depressa

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Casarano

Auto e attività commerciali in fiamme, interrogazione al Ministero dell’Interno

Odore di criminalità organizzata. Il deputato salentino del MoVimento 5 Stelle Leonardo Donno chiede «un piano straordinario di assunzioni e di impegno di risorse per aumentare e garantire la sicurezza»

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Da questo sito dopo gli ennesimi incendi dolosi avvenuti nella nostra provincia (a Torre San Giovanni e Casarano) abbiamo evidenziato il pericolo criminalità organizzata e come non si possa più ignorare il campanello d’allarme per i tanti, troppi, attentati incendiari ai danni di autovetture e anche di attività commerciali, registrati in ogni angolo del Salento.

A stretto giro di posta, quasi a confermare il nostro alert, arriva un’interrogazione al Ministero dell’Interno a firma del deputato salentino del MoVimento 5 Stelle Leonardo Donno.

Secondo l’onorevole Donno «è necessaria la massima attenzione ed è urgente un approfondimento sulle cause che hanno portato a un susseguirsi di eventi di cui è necessario individuare la matrice; fondamentale inoltre stabilire se si tratta di atti intimidatori messi in campo dalla criminalità organizzata al fine di intimorire i diretti interessati».

Su questi casi, che rivelano un aumento della criminalità, avverte il deputato dei 5 Stelle, «non si può voltare la faccia dall’altra parte, è necessario che lo Stato intervenga aumentando la sicurezza, e incrementi le risorse e la presenza delle forze dell’ordine oltre che agire sul fronte della prevenzione».

In riferimento al recente decreto Sicurezza, Donno dice che «il governo ha dimostrato un’assenza di volontà nel mettere in atto misure per contrastare in maniera adeguata la criminalità».

«Per questi motivi», il deputato di Galatina, ha presentato un’interrogazione al ministero dell’Interno per chiedere «quali azioni intenda intraprendere per accertare le origini, le motivazioni e gli obiettivi dei fatti, e quali misure intende mettere in campo affinché tali episodi non si verifichino ancora».

Ha chiesto inoltre se non si intenda mettere in atto «un piano straordinario di assunzioni e di impegno di risorse per aumentare e garantire la sicurezza nelle zone interessate».

Quel che è certo è che non si può più minimizzare né girarsi dall’altra parte.

Siamo al punto di non ritorno.

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