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Attualità

Un bando internazionale per le Terme di Santa Cesarea

Svolta nella Società termale: l’amministrazione comunale trova l’accordo con la Regione Puglia e avvierà a breve una procedura aperta, trasparente e non discriminatoria per la concessione a terzi del complesso termale. Mentre la proprietà delle Terme resterà del Comune di Santa Cesarea. Affidato incarico all’Avv. Luca R. Perfetti dello Studio Bonelli Erede Pappalardo Lombardi di assistenza e supporto al Segretario Comunale dr.ssa Graziana Aprile nella redazione dell’avviso internazionale. Subito dopo l’estate pronto il piano economico-finanziario.

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Il futuro delle Terme salentine, uno dei principali simboli della città di Santa Cesarea, è ormai segnato: presto sarà indetto un avviso pubblico per intraprendere il processo di privatizzazione della gestione della società e spianare la strada per una nuova stagione di sviluppo della città e di riflesso dell’intero territorio salentino.


La decisione è stata adottata dall’Amministrazione comunale insieme alla Regione Puglia (primo azionista della Spa) ed è disciplinata in un accordo di cooperazione tra i due enti: il Comune si impegna ad acquistare l’intera partecipazione azionaria nella Terme Spa dall’ente regionale del valore di 13 milioni e 770mila euro, subordinando questo impegno alla condizione dell’effettiva aggiudicazione entro il 31 dicembre di quest’anno di una “procedura aperta trasparente e non discriminatoria per l’assegnazione in concessione di tutti i beni facenti parte del complesso termale”.


A quel punto si realizzerà quanto annunciato da tempo dal sindaco Pasquale Bleve: l’amministrazione di Santa Cesarea manterrà la proprietà delle Terme e l’imprenditore privato potrà gestire i beni del patrimonio termale, in cui rientrerà anche il Nuovo centro Termale (noto come “Mammoccione”). Il bando è nelle fasi preliminari e il Comune termale ha da poco dato incarico al Prof. Avv. Luca R. Perfetti dello Studio Bonelli Erede Pappalardo Lombardi (Studio BE) per un lavoro di assistenza e supporto al segretario comunale.ssa Graziana Aprile nella redazione dell’avviso internazionale.


Lo Studio BE è uno degli studi legali più affermati nel panorama internazionale e il Prof. Avv. Perfetti – partner dello studio Bonelli Erede dal 2016 nonché ordinario di diritto amministrativo presso l’Università A. Moro di Bari facoltà di Economia e Management – è uno studioso di diritto amministrativo e di diritto pubblico dell’economia, che ha maturato un’ampia esperienza professionale in materia di privatizzazioni, di enti pubblici ed imprese pubbliche operanti nei settori dei servizi pubblici locali e nazionali, liberalizzati e non. È stato inoltre anche consulente o difensore di società di diritto privato, quotate e non, fondi, di istituti finanziari e banche, sia italiane sia estere.


«Includendo il Nuovo centro termale nella concessione, vogliamo valorizzazione l’intera città, spostare in cima il settore delle cure e sviluppare sulla parte costiera i settori legati al wellness (benessere), ricettività, salute e buona gastronomia», ha detto il sindaco Bleve, durante un sopralluogo nel complesso termale, alla presenza degli assessori della Regione Alessandro Delli Noci e Massimo Bray.

«Vogliamo attrarre investitori seri che puntino al rilancio di Santa Cesarea e del territorio circostante», continua il sindaco Bleve, «le Terme rappresentano il vero volano per la crescita occupazionale, turistica e culturale del territorio e di tutto il Salento. E la Regione Puglia, come ha sempre fatto, sarà sempre vicina a Santa Cesarea. Ringraziamo il presidente della Regione Michele Emiliano e tutto il suo staff. Sarà un’operazione a costo zero per il Comune che salderà con la Regione il conto per l’acquisto del 50 per cento delle azioni attualmente detenute dal socio di maggioranza, attraverso la quota versata dal soggetto aggiudicatario della gara. Subito dopo l’estate sarà presentato il piano economico-finanziario considerato un tassello fondamentale all’interno del bando internazionale. Il piano e la valutazione economica di tutti gli immobili di proprietà della società serviranno anche a determinare la quota spettante al soggetto aggiudicatario».


Sarà una svolta storica, dunque, per Santa Cesarea e le sue terme, risorse naturali ed economiche rientranti di diritto nel progetto In-MedTour (in chiusura il 30 giugno rossimo), nell’ambito del programma Interreg Grecia-Italia V A 2014-2020, che promuove una nuova forma di turismo chiamata “turismo della salute”.


La Regione Puglia, dopo anni di convivenza, intende cedere tutte le quote possedute nella società Terme spa al Comune e quest’ultimo ritorna nella piena proprietà della risorsa naturale simbolo del territorio: le sorgenti di acque termali e minerali, compresi gli    immobili e gli stabilimenti balneari. Coe ha sottolineato il sindaco Bleve, «un passo avanti nel processo di rilancio del comparto termale».


Attualità

Bollette di gas e luce salate: procedimento istruttorio contro Enel Energia

Dopo i reclami di Adiconsum Lecce, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato vuole accertare l’eventuale pratica commerciale scorretta in merito alle modalità di comunicazione delle variazioni contrattuali

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Tutto aveva avuto inizio nel 2022 quando molti consumatori decisero di passare dal prezzo variabile al prezzo fisso con l’obiettivo di mettersi al riparo da repentine impennate delle tariffe.

I contratti erano a tempo indeterminato ma l’offerta era a tempo determinato e raramente superava i 12 mesi.

Già questa differenza, poco nota ai molti, ha contribuito ad ingenerare confusione e disattenzione.

Alla scadenza dell’offerta concordata, il consumatore doveva ricevere dal proprio gestore, una comunicazione di variazione della tariffa – se meno favorevole – almeno tre mesi prima dell’entrata in vigore della nuova tariffa informandolo della possibilità di poter recedere dal contratto.

Questa comunicazione, separata dalla bolletta, può essere inviata per posta ordinaria o per email qualora l’utente abbia scelto tale modalità in fase contrattuale e non sono previste altre modalità di invio.

La comunicazione è molto importante perché oltre a informare l’utente del cambio tariffario, contiene anche l’informazione che, qualora l’utente non sia d’accordo con la tariffa proposta, potrà recedere dal contratto e cambiare gestore.

Ed è qui che nel mese di gennaio molti utenti si sono visti recapitare bollette del gas esagerate e si sono rivolti ad Adiconsum LecceAssociazione per la difesa dei consumatori per contestare la bolletta, visto che l’unica risposta fornita dagli operatori di Enel energia è stata quella che la tariffa era variata.

L’analisi delle bollette attenzionate ha evidenziato che molte tariffe del gas erano variate a partire da luglio 2023 e che, con l’avvento della stagione estiva, gli utenti non hanno potuto rendersi conto dell’aumento subito.

La sorpresa si è avuta solo quando con l’inverno sono stati accesi i riscaldamenti ma le bollette sono arrivate quando ormai erano trascorsi i periodi per porvi rimedio.

La beffa maggiore è stata poi quella che a fronte delle lamentele avanzate dagli utenti, Enel energia si è dichiarata disponibile a variare il prezzo del gas per il futuro (all’arrivo della bella stagione) ma lasciando invariati i prezzi dell’inverno pregresso.

Moltissimi consumatori lamentano di non aver mai ricevuto una comunicazione di variazione tariffaria per cui si è provveduto a contestarlo a Enel energia.

«Purtroppo», fanno sapere da Adiconsum Lecce, «il codice di condotta commerciale approvato da Arera scarica sui clienti l’onere di dimostrare di non aver mai ricevuto la comunicazione. In pratica l’onere della prova ricade sulle spalle della parte più debole. Questo anche quando la nuova tariffa viene di fatto scoperta solo alla ricezione della bolletta. Inoltre il gestore gode di una presunzione di ricezione della comunicazione, trascorsi 10 giorni dall’invio, anche se il consumatore sostiene di non aver mai ricevuto nulla!».

A fronte delle «inaccettabili risposte fornite da Enel energia» ed ai reclami effettuati da Adiconsum Lecce, l’associazione ha provveduto a inviare le segnalazioni all’Autorità Garante della Concorrente e del Mercato e ad Arera «per i profili di comportamento commerciale che le stesse vorranno rilevare a salvaguardia dei consumatori» e invocando il recesso contrattuale ai sensi dell’art. 52 e 53 del Codice del consumo «non essendogli stato consentito preliminarmente di conoscere le condizioni economiche che sarebbero state applicate, né posto nelle condizioni di poter valutarne gli effetti e le decisioni da assumere consapevolmente e decidere se avvalersi del garantito diritto di recesso».

Ora, grazie alle segnalazioni effettuate anche da Adiconsum Lecce, l’autorità ha formalmente aperto un’istruttoria che potrebbe portare gli utenti a vedersi riconosciute le proprie ragioni ed ottenere qunato contestato da Adconusm Lecce.

 

 

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«Mi vien da ridere». Rimpasto in Regione, Maraschio amara

L’ex assessora: «Non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti»

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«Quindi l’operazione moralità e legalità della giunta regionale pugliese si esaurisce, in sostanza, con la fuoriuscita della sottoscritta. Questo è il segnale di discontinuità che si vuole far passare. Rispondo con un sorriso».

Lo afferma l’ex assessora Anna Grazia Maraschio, riguardo il rimpasto della giunta regionale annunciato ieri sera.

«Ringrazio le centinaia di persone, di amministratori, di cittadini che mi stanno scrivendo attestati di solidarietà, messaggi di indignazione e puro sconcerto», prosegue Maraschio, «non accetterò l’incarico all’interno dello staff del presidente Emiliano, ipotesi che mi è stata prospettata e per la cui offerta ringrazio.  Tra galleggiare e navigare ho sempre scelto la seconda opzione nella mia vita, con il vento in poppa e libera da condizionamenti. Tutto quello che ho ottenuto è stato grazie alla cultura del lavoro, l’unica che mi permea e alla quale rispondo. La stessa cultura che ho portato all’interno dell’assessorato che mi sono onorata di guidare, formato da professioniste e professionisti che sento di ringraziare, insieme al mio staff tecnico sempre al mio fianco e ai dirigenti, ai funzionari che hanno seguito la mia visione politica. Non rinnego nulla e non nascondo che sono stati anni belli, intensi, ricchi di soddisfazioni ma anche duri. Spesso ho dovuto lottare in solitudine, sentendomi come una mosca bianca».

«In tutta questa vicenda, c’è solo un aspetto che mi lascia l’amaro in bocca», aggiunge, «la brusca interruzione di un percorso di programmazione e pianificazione dell’assessorato, che andava dalle misure di tutela dell’ambiente e del clima fino all’impostazione di una nuova politica abitativa che non considerasse solo le case ma anche le persone e il loro benessere. Una mole impressionante di provvedimenti, di politiche rivoluzionarie, che non basterebbero queste righe per essere elencate. Quando si interrompe un percorso così, il rischio è che il beneficio possa essere per pochissimi e il danno per molti, moltissimi cittadini pugliesi».

«Avverto anche un’altra convinzione», conclude Anna Grazia Maraschio, «chi semina bene raccoglie il giusto e i germogli non tarderanno ad arrivare».

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Una salentina tra i giovani leader che scriveranno proposte per il G7

È Margherita Zappatore, 27 anni, di Gallipoli, dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica

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C’è anche una salentina tra i giovani selezionati per partecipare al Global Youth Leaders Program, l’iniziativa della Young Ambassador Society che unisce giovani fino ai 35 anni per contribuire allo sviluppo di proposte politiche che saranno presentate alla presidenza del G7.

Margherita Zappatore, 27 anni, originaria di Gallipoli, è dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche per la sostenibilità, l’innovazione e la transizione ecologica ed è fondatrice e amministratrice di una società di consulenza nel settore della comunicazione politica, del legislativo e della progettazione.

Grazie alle sue esperienze formative e professionali, contribuirà a formulare proposte sul tema dell’innovazione e, in particolare, dell’intelligenza artificiale.

Assieme agli altri giovani provenienti da tutto il mondo, inoltre, prenderà parte ad incontri con esperti di organismi internazionali come l’ILO, l’UNDP, l’OECD, l’UNICEF, la FAO e Microsoft.

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