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Lecce

Alessandra Carrisi, il muro salentino del Terracina

La 24enne leccese, con trascorsi anche nello Spongano, è uno dei punti di forza della Terracina Volley

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La salentina Alessandra Carrisi, leccese con un trascorso anche nello Spongano è stata definita dal sito ufficiale della Volley Terracinala biancoceleste dal muro impenetrabile”.


La Carrisi è  stato uno dei primi acquisti, la scorsa estate, della nuova stagione, uno degli elementi principali sulla quale è stata poi costruita la squadra, ancora un volto nuovo di cui andremo alla scoperta quest’oggi, una che non molla fino all’ultima palla giocata, incontriamo questa volta Alessandra Carrisi.


Salentina verace, Lecce la sua città dove nasce nel settembre del 1993 e dove inizia a muovere i primi passi in un campo di volley, gioca nove anni con la squadra della sua città, la Nike Volley Lecce, passando dalle giovanili fino alla prima squadra, poi il passaggio a Spongano in serie C nel 2015, l’anno successivo sale di categoria e va a Manfredonia in B2 dove ottiene la promozione in B1 e dalla scorsa estate veste la maglia biancoceleste della Volley Terracina.


Alta 182 cm, centrale il suo ruolo, è una che, come si dice nel gergo del volley, “fa ombra a muro”, grande elevazione, possiede tutti i colpi che il ruolo richiede, bravissima nei primi tempi e soprattutto, una grande lottatrice in campo, una che non si arrende facilmente, una che mette in campo tanta determinazione contagiando in modo eccezionale tutte le sue compagne.


Si è vero, questo è un lato del mio carattere, mi piace lottare, la sfida a certi livelli, cerco di non mollare mai e mi brucia non poco quando non riesco ad esprimermi come vorrei.”


Inizia così la chiacchierata con Alessandra che ci racconta anche come sono stati i suoi primi approcci la scorsa estate, con la nuova realtà, con la nuova squadra:


Arrivando in un posto dove non conosci nessuno, ci arrivi sempre entrando in punta di piedi e cercare di ambientarti alla meglio e il prima possibile, ma devo dire che in questo la società è stata disponibile sin da subito, mettendoci a nostro agio, utile soprattutto per me che arrivavo da più lontano e che cercavo di conoscere ogni nuova cosa piano piano”.


Poi sono iniziati i primi allenamenti e il primo contatto con il campo e l’allenatore. Cosa ci racconti di quei giorni? Quali le tue prime sensazioni?


Conoscevo il progetto della società e delle ambizioni, sapevo poco dell’allenatore se non qualche notizia raccolta in giro durante l’estate, ma le notizie che mi arrivavano erano tutte positive. Poi la conoscenza delle nuove compagne è stata davvero una bella scoperta, tutte, e dico tutte, ci siamo aiutate l’una con l’altra per fare da subito gruppo, creare quella giusta sintonia che poi sarebbe durata per tutta la stagione. La cosa è riuscita, siamo ancora un ottimo e meraviglioso gruppo che affronta ogni momento essendo un corpo solo. Mi piace”.

State conducendo un campionato di prima fascia con l’obiettivo dei playoff, quanto finora è stata importante la mano dell’allenatore fino a qui?


Importantissima, per me soprattutto, ho imparato a scoprirlo giorno dopo giorno, il suo modo di far crescere ogni singola ragazza, di lavorare in un determinato modo affinchè quel movimento esca come dice lui, di come migliorare la mia posizione a muro e i tempi di salto, insomma tanta roba, devo e dobbiamo solo continuare a lavorare per metterla in pratica”.


Puoi anche sbilanciarti e dirci dove potreste arrivare?


Ma l’obiettivo è quello che hai detto te, in campionato credo che i playoff siano alla nostra portata, abbiamo trascorso un periodo quest’inverno, con alti e bassi, con una continuità non sempre duratura, anche per via di qualche infortunio occorso ad alcune compagne. Ora siamo in evidente crescita, stiamo giocando bene e preso una certa continuità, quando giochiamo come sappiamo non abbiamo paura di nessuno, abbiamo battuto quasi tutte le squadre che ci precedono in classifica, ci sono ancora delle partite da giocare e comunque procediamo un passo alla volta”.


Come è Alessandra fuori dal campo?


Ma sono sostanzialmente una ragazza molto semplice, che ama le belle compagnie, uscire con gli amici, andare al cinema, mi piace molto leggere ma soprattutto adoro la fotografia. Sono una che se trova la giusta compagnia può spaccare il mondo, se invece chi mi sta accanto è un tipo più tranquillo… lo spacco lo stesso” Facendo però meno danni…  (e giù una risata)”.


Beh è un po’ quello che si vede in campo in ogni partita, ad ogni tuo punto ti si legge in faccia la carica che ci metti nelle giocate.


Si, infatti. Cerco sempre di giocare ogni partita al massimo della carica agonitica, non si molla nulla fino all’ultima palla, magari contagiando anche qualche compagna, pure loro però non scherzano e anche se magari qualcuna non lo dà a vedere, dentro ha la carica giusta per lottare tutte unite per lo stesso traguardo”.


Cronaca

Cede una corda, operaio cade nel vuoto e perde la vita

Dramma durante un intervento di edilizia acrobatica: un giovane lavoratore è precipitato da un’altezza di almeno 6 metri in via Leopardi a Lecce

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Un grave incidente sul lavoro si è verificato questa mattina in viale Giacomo Leopardi, nel capoluogo salentino. Un giovane operaio di 26 anni, impegnato in un intervento di edilizia acrobatica sulla facciata di un edificio, è caduto da un’altezza stimata di circa sette metri, perdendo la vita. 

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo – di nazionalità romena e identificato con le iniziali G.R.I. – stava lavorando sospeso quando, presumibilmente a causa di un cedimento, una delle corde di sicurezza si è rotta, provocando la caduta. 

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, ma per il 26enne non c’è stato nulla da fare. 

Presenti anche le forze dell’ordine – in particolare la Polizia di Stato e la Scientifica – che hanno transennato l’area per consentire i rilievi tecnici, insieme agli ispettori dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), incaricati di avviare le indagini sulle condizioni di sicurezza e il rispetto delle normative in materia. 

Al momento non è stato reso noto il nome della vittima, in attesa dell’avviso ufficiale ai familiari. Come rilevato da fonti investigative, il giovane doveva diventare papà a breve, ma non si esclude alcuna conferma ufficiale in merito. 

Le indagini proseguiranno per chiarire con precisione le cause del cedimento della corda e verificare se tutte le procedure e i dispositivi di sicurezza fossero conformi alla normativa vigente.

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Cronaca

L’assessore regionale Delli Noci si dimette prima dell’interrogatorio

“Ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili, grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo. Mi sono dimesso anche da consigliere regionale”.

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Poco pima che entrasse dai giudici, l’assessore regionale Alessandro Delli Noci rassegna irrevocabilmente le deleghe assessorili e scrive in un post:
“I fatti duri e dolorosi di questi ultimi giorni mi impongono una scelta altrettanto dura e dolorosa.
È dunque con profonda amarezza, ma con convinzione e determinazione, che questa mattina, prima di rendere l’interrogatorio davanti al Giudice, ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo.
Mi sono dimesso anche da consigliere regionale.
Ruoli che ho svolto quotidianamente con passione, impegno, serietà, con il massimo rispetto per le Istituzioni e con la responsabilità di dover e poter governare per il bene della mia comunità, della provincia che mi ha eletto e della Puglia tutta intera.
Una decisione che devo prima di tutto alla serenità della mia famiglia, a Paola, ai miei genitori, ai miei fratelli e soprattutto ai miei figli a cui ho detto di non dubitare mai della mia onestà e a cui ho chiesto perdono per le parole e gli sguardi che subiscono.
Lo devo alla mia comunità politica, al gruppo di Con, ai miei colleghi, a ciascuna delle persone che si è stretta a me, consentendomi di non crollare.
Grazie per l’affetto, per la stima, e grazie per aver voluto rivendicare l’impegno e la passione politica che mi hanno mosso in questi anni.
Lo devo al Presidente Emiliano, alla fiducia conferitami cinque anni fa e confermata oggi in parole di stima e affetto sincero; lo devo agli uffici degli assessorati che ho guidato, ai dirigenti, funzionari e dipendenti, che trasformano le visioni e gli indirizzi politici in atti concreti per rendere la Puglia una regione attiva e al passo coi tempi.
A loro tutto il mio rispetto, la mia stima, a loro la serenità per continuare a fare e bene il proprio lavoro.
È stato un onore lavorare con voi, è stato un onore lavorare ogni giorno, senza sosta, per rendere la mia amata Puglia una regione competitiva e moderna, lavorare per una Regione che, con le sue politiche di sviluppo economico, è divenuta punto di riferimento per tutto il mondo produttivo.
Non posso negare la tristezza e il rammarico per non poter portare a termine i tanti progetti avviati, che mi auguro vedranno in ogni caso la luce nei prossimi giorni: dalle Comunità energetiche alle misure rivolte ai giovani, all’approvazione della Legge che parla di loro attraverso le loro voci, alla Legge sui talenti.
Tutto parte di quella strategia di controesodo pensata per garantire ad ogni giovane pugliese un futuro migliore nella propria terra.
Aspetto che la giustizia faccia il suo corso, con la massima fiducia nei confronti della Magistratura.
Attendo la decisione del Giudice dopo l’interrogatorio di oggi e sono pronto ad affrontare quello che verrà certo della correttezza del mio operato.
A coloro che mi sono vicini e credono in me dico grazie per aiutarmi a rimanere in piedi, con la schiena dritta e lo sguardo lungo”.
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Cronaca

Armi e droga nel mirino dei Baschi Verdi

Smantellata dalla Guardia di Finanza una piantagione di marijuana rinvenute anche pistole, proiettili e munizioni da guerra per kalashnikov AK47, modificate per aumentarne la micidialità

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Nel corso dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio, i finanzieri del Comando Provinciale di Lecce hanno svolto nel capoluogo salentino mirate attività finalizzate a contrastare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti.

In tale contesto operativo, le unità specializzate dei Baschi Verdi del Gruppo di Lecce, con il supporto della Sezione Aerea del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di finanza di Bari, hanno individuato, nascosta tra la folta vegetazione nell’agro leccese a ridosso della statale 7 ter, una piantagione di marijuana composta da 93 piante alte fino ad 1,5 metri, per un peso totale di oltre 23 kg, nonché alcuni involucri contenenti complessivamente 190 grammi di marijuana e 53 grammi di cocaina.

Le operazioni di perlustrazione estese ad altre aree vicine, hanno consentito di rintracciare due pistole, di cui una munita di caricatore con 15 colpi risultata rubata, nonché 466 cartucce di vario calibro tra le quali alcune munizioni da guerra per kalashnikov AK47 ed altre (calibro 9×21) modificate per aumentarne la micidialità.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale nei confronti di ignoti fuggitivi.

Allo stato, è corso specifica attività investigativa per risalire ai responsabili dell’illecito riscontrato.

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