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Attualità

“Atto ostile nei confronti del Sud”: Stefanazzi contro lo “Sblocca-Trivelle”

Il parlamentare salentino: “Far sprofondare il Sud del Paese in un passato lontano e, per certi versi, spaventoso, è di certo l’obiettivo della norma Sblocca Trivelle”.

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Dura presa di posizione del deputato tricasino dei Dem, Claudio Stefanazzi, sull’applicazione dell’art.16 del decreto legge 18 novembre 2022, n. 176, in fase di conversione.


L’apertura di nuove zone minerarie marine oltre le attuali, apparentemente pensata per affrontare il caro energia”, tuona il parlamentare, “non è nemmeno lontanamente una soluzione perché ammesso che si partisse domani, si giungerebbe alla eventuale messa in produzione di giacimenti con orizzonti temporanei lontani, e quantità di gas emunto assolutamente inutili alle esigenze e alle emergenze che stiamo vivendo. Tutto questo a discapito dell’intero ecosistema marino del Mediterraneo”.


Stefanazzi ricorda come “il presidente Meloni, che nel 2016 in campagna elettorale, si faceva promotrice dell’abrogazione della Legge sulle trivellazioni in nome della tutela dell’ambiente e del mare, oggi la potenzia. D’altronde, come accaduto per le accise, è evidente che ciò che si è promesso nelle passate campagne elettorali verrà completamente tradito da questo Governo”.


Questo provvedimento”, l’affondo di Claudio Stefanazzi, “è un atto di sopruso degno della programmazione industriale nel Mezzogiorno del ‘900. I recenti dati comunicati dalla Agenzia di Coesione dimostrano che le Regioni del Sud – la Puglia in primis – hanno saputo cogliere, attraverso un uso quantitativo e qualitativo delle risorse comunitarie, la sfida di riprogrammare parte della propria economia, puntando su turismo, economia del mare e rinnovabili. Le Regioni del Sud producono, già oggi, circa la metà dell’energia consumata in Italia. E ne consumano meno di un terzo di quella prodotta”.

La conversione in legge del dl 176  metterà in discussione lo sviluppo di un turismo compatibile con l’ambiente, ma soprattutto, saranno messe in discussione le decine di autorizzazioni in corso per la realizzazione di impianti eolici off shore, bloccati dalla vastità e pervasività delle attività di ricerca in mare. È quello che succederà“, la previsione del deputato Pd, “per esempio sulla costa adriatica della Puglia, dove il permesso di ricerca di idrocarburi impedirà il completamento delle autorizzazioni in corso e, oltre alla mancata produzione di energia, comprometterà l’enorme indotto lavorativo in grado di generare. Questo in un’area in cui scelte calate dall’alto hanno consentito per decenni che la più grande centrale italiana di produzione di energia elettrica alimentata a carbone generasse danni enormi e certificati alla salute della popolazione delle provincie di Lecce, Brindisi e Taranto. Infine, da una parte, il decreto – che dovrebbe occuparsi del presunto rilancio di Ilva – fa esplicito riferimento, per la riconversione green della fabbrica, alla necessità di impianti eolici galleggianti, di dimensione tale da fornire agli stabilimenti l’energia pulita per poter continuare a produrre acciaio senza ammazzare i tarantini. Dall’altro, lo stesso decreto ostacola proprio la realizzazione di quegli impianti. Una ulteriore prova del grave stato di confusione in cui versa questo Governo. I deputati e le deputate del Sud, tutti“, l’invito di Claudio Stefanazzi, “non accettino un provvedimento contrario alla transizione ecologica e allo sviluppo sostenibile del Sud”.


 


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Tricase…Dolcemente verso la Pasqua

Dopo un inverno sorprendente, la pasticceria di Corso Roma si prepara a sorprendere ancora i suoi clienti, forte del recente riconoscimento ottenuto dalla pastry chef Antonella Biasco

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La pasticceria di Tricase “Dolcemente Cake Design” si avvicina alle festività pasquali forte di nuove certezze. Il recente restyling completo dei locali, accolto con grande entusiasmo dalla clientela, ha fatto da sfondo ad un inverno memorabile, aperto con un Natale ricco di gustose proposte e concluso con un mese di marzo sorprendente.

Le ultime settimane sono state, per la pasticceria di Corso Roma, un successo. Lassalto alle zeppole, in vari formati e gusti (da quelli tradizionali a quelli innovativi) per la festa di San Giuseppe, è stato preceduto da un importante riconoscimento ricevuto dalla titolare, Antonella Biasco, nell’ambito di un campionato nazionale di pasticceria.

Il modo migliore per prepararsi alla Pasqua, che si è già fatta spazio nelle vetrine e tra gli scaffali della caffetteria. Un’occasione per la quale “Dolcemente” è pronta a stupire la clientela ed a soddisfare ogni sua richiesta con un nuovo ventaglio di proposte gustose, dalle uova alle colombe, passando per altre dolci idee rigorosamente artigianali.

IL PRIMO POSTO

Lo scorso 1 marzo la pastry chef Antonella Biasco si è aggiudicata il primo posto ad uno dei campionati organizzati da FIPGC, la Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria.

Con la sua Scultura in Cioccolato e Pralina, ha sbaragliato la concorrenza nel Campionato Italiano di pasticceria, gelateria e cioccolateria 2023.

Antonella ha stupito tutti con una vera e propria opera d’arte, in grado di unire gusto e manualità ad un significato profondo.

L’opera infatti rappresenta una madre in abiti da lavoro che allatta al seno il suo bambino. L’immagine da cui trae spunto non è casuale. Al contrario, si tratta di una foto scattata nel 2021, che ritrae la stessa Antonella Biasco mentre, in un momento di lavoro, al Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Cioccolateria e dell’agroalimentare “Agrogepaciok”, si prende cura del suo bimbo.

Ecco allora il senso della scultura: “Sappiamo che le madri hanno un superpotere: riescono a fare tutto, ad essere instancabilmente ovunque”, spiega Antonella, “e dietro ogni loro gesto quotidiano c’è l’amore, ed è l’amore che le muove anche quando lavorano. Da qui l’idea di una scultura dedicata alla figura materna, che al tempo stesso rappresenta la mia storia da associata FIPGC: quella di una donna che non ha rinunciato alla sua passione ma l’ha intrecciata all’essenza stessa della maternità”.

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I Radioamatori di Ari Lecce celebrano l’Aeronautica dall’aeroporto di Galatina

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In occasione del centenario della costituzione dell’Aeronautica Militare (Regia Aeronautica, dal 1946 Aeronautica Militare), internazionalmente conosciuta come ITAF, l’A.R.I. - Associazione Radioamatori Italiani, in collaborazione con lo Stato Maggiore della stessa Aeronautica Militare, ha istituito il “Diploma Cento anni dell’Aeronautica Militare” la cui partecipazione è aperta a tutti i Radioamatori e Radioascoltatori del mondo con una vera e propria classifica finale.

Proprio nell’ambito di questa iniziativa i Radioamatori di A.R.I. Lecce daranno il loro contributo attivando, domenica mattina, due stazioni radio campali all’interno dell’Aeroporto “F. Cesari” di Galatina. Da qui, in onde corte “HF”, risponderanno ai colleghi di tutto il mondo.
Per l’occasione il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha rilasciato ad A.R.I. Leccce il nominativo radio speciale II7LEG valido per la durata del Diploma che và dal 20 marzo al 20 gugno 2023.

Siamo entusiasti – ha detto il Presidente di A.R.I. Lecce, Icilio Carlino – di poter partecipare a questo Diploma promozionando una realtà così importante quale è, non solo per il Salento, l’Aeroporto di Galatina. Un ringraziamento particolare va non solo al Comandante del 61° Stormo, il Colonnello Vito Conserva, ma anche alle donne ed agli uomini del 61° Stormo e del 10° Reparto Manutenzione Velivoli per il loro prezioso servizio e per la disponibilità e collaborazione fattiva dimostrata nella programmazione e realizzazione di questa iniziativa”.

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Processione “dimentica” statua del santo: la curia spiega il perché

L’episodio diventato virale in tutta Italia e il chiarimento arrivato poco dopo

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Il parroco, le pie donne e i confratelli escono dalla porta laterale della chiesa per aprire la tradizionale processione nel centro storico di Gallipoli, ma senza il protagonista principale.

È la festa di San Giuseppe ma nella processione non c’è la statua del santo. E il video girato dagli attoniti fedeli diventa virale in tutta Italia (ne parla persino Fiorello su Rai2).

Il video – clicca qui

Dalla curia, poi però, è arrivata la spiegazione a quanto successo. Quando il parroco è uscito, infatti, pensava di essere seguito dai portatori che invece non erano alle sue spalle. Il motivo? Un problema tecnico alla portantina di San Giuseppe i cui led, purtroppo, non erano funzionanti e non potevano illuminare la statua come dovuto.

Il guaio tecnico sarebbe stato risolto solo poco dopo e la statua è scesa in strada come da tradizione

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