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Elezioni, il futuro di Tricase/2: Fernando Dell’Abate

La visione della città del candidato di Pd, Insieme per Tricase, Tricase Bene Comune e Giovani Democratici

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FERNANDO DELL’ABATE, INGEGNERE, 62 ANNI


(PD, TRICASE BENE COMUNE, INSIEME PER TRICASE, GIOVANI DEMOCRATICI)

Cosa farà nei primi 100 giorni?


I cittadini, in questo particolare momento storico, vivono un momento di disincanto rispetto alla politica. Nostro compito sarà quello di ridare dignità al dialogo cittadino-istituzione sin dal primo giorno. Tricase si aspetta un ritorno alla partecipazione attiva degli abitanti. Nei primi 100 giorni, concomitanti con il pieno del periodo estivo, sarà importante ridare decoro all’immagine del nostro paese provvedendo alla pulizia delle strade, alla rimozione delle erbacce dai cigli delle strade e dai palazzi comunali, alla disinfezione e disinfestazione da blatte e zanzare dell’intero territorio comunale, congiuntamente alla manutenzione del verde pubblico e delle discese a mare, con particolare attenzione rivolta alle nostre due marine.


Contestualmente si procederà all’attuazione del programma, coinvolgendo la comunità con incontri monotematici per eventualmente aggiustare l’azione amministrativa per una visione di Città di medio-lungo termine.


Un provvedimento della vecchia amministrazione che non le è piaciuto?


Ce ne sarebbero diversi, ma qui vorrei ricordare l’illegittimo incarico di gestione delle pratiche da insidie stradali affidato direttamente dalla Giunta Coppola alla società AS srl, società unipersonale con socio unico, e quindi proprietario dell’intero pacchetto di quote sociali, un Consigliere Comunale in carica, già candidato sindaco del PDL alle scorse amministrative. Delibera che ha portato all’interessamento della Magistratura e causato un danno erariale. Non è consentito a chicchessia di gettare dalla finestra i soldi dei cittadini. Nel nostro programma è principio sacrosanto quello di responsabilità di chi amministra la cosa pubblica.  


LAVORO: quali le priorità?


Inutile negare che Tricase non sia riuscita, nel tempo, a mantenere quella filiera produttiva che la caratterizzava in passato. Oggi troppe aziende scelgono di insediare altrove i propri stabilimenti perché manca un motore attrattivo per quest’ultime. Tuttavia, si può dire che Tricase può ritornare ad essere quel “terreno fertile” sia per le produzioni industriali di nicchia che per i servizi e l’artigianato.  E ciò è possibile: la zona industriale di Tricase è gestita dall’ASI – consorzio industriale regolamentato dalla regione Puglia – del quale il Comune di Tricase è socio, insieme ad altri dieci comuni, alla provincia di Lecce ed alla Camera di commercio.


Essere presenti negli organi decisionali di tale ente con continuità, e non solo nelle assemblee di approvazione dei bilanci, significa intercettare in tempo utile le scelte che vanno maturando, e con ciò incrementare le possibilità di successo nel dirottare gli investimenti nella propria zona industriale.


Completare le opere di urbanizzazione di tale zona e facilitarne l’acquisizione dei lotti spingerebbe molti artigiani a prendere in considerazione lo spostamento delle proprie officine e laboratori in contenitori più adeguati che renderebbero più razionale ed efficiente il loro lavoro.


L’esperienza insegna che in questi casi si registra un incremento del volume di affari delle ditte e l’assunzione di ulteriori collaboratori. Ciò potrebbe essere solo il primo passo per un nuovo impulso al settore economico della nostra Tricase.


Inoltre, per incrementare l’occupazione giovanile che da troppo tempo registra dati allarmanti, proponiamo la creazione di un centro di coordinamento territoriale per le politiche giovanili con la partecipazione di tutti gli Istituti scolastici, delle associazioni di volontariato, delle parrocchie. A questo centro vanno affidate risorse, ma soprattutto il compito di utilizzare gli strumenti della programmazione europea per la ricerca di opportunità di nuovo impiego per i giovani attraverso il confronto con le buone prassi sviluppate in altri contesti territoriali.


A tal proposito si istituirà L’Ufficio Fondi Europei, coordinato da un consigliere con apposita delega.


L’’Ufficio promuoverà la diffusione dei bandi nazionali e internazionali di interesse per il Comune, sensibilizzando alle politiche comunitarie, promuovendo la progettazione settoriale, la cooperazione locale, interregionale e transnazionale e lo scambio e il trasferimento di know-how tra attori pubblici e privati.


La base delle attività di progettazione è costituita da una logica di condivisione: quella che viene definita co-progettazione, comprensiva sia della consultazione della cittadinanza e dei differenti attori sociali che devono fare rete, che costituisce un elemento imprescindibile per il raggiungimento delle finalità dell’Ufficio.


Esso si raccorderà con gli assessorati, uffici e settori interessati alle varie azioni progettuali, con le istituzioni Europee, con Enti nazionali e regionali, Ministeri, Agenzie, etc.


Commercio: sempre meno aziende.E l’Associazione  Commercianti lamenta poca collaborazione…


Abbiamo un sogno: dare a Tricase un assetto di piccola città e non di un “ paesone” e questo non per una esigenza puramente estetica, che comunque non guasta, bensì per aumentarne l’attrattività a vantaggio delle piccole attività economiche di respiro comprensoriale. Facilitare la creazione dei centri commerciali e direzionali,  attraverso mirati interventi urbanistici, implementati con interventi di edilizia privata, significherebbe  attrarre iniziative imprenditoriali nel campo dei servizi e del commercio di qualità in un contesto di “polarizzazione” tanto ricercato, oggi, nei settori citati. Il contesto geografico provinciale ci è favorevole; già la Camera di Commercio di Lecce indica Tricase quale centro di “aggregazione”, ossia quel luogo dove, per ragioni di geografia politica, c’è la naturale tendenza al concentrarsi di iniziative economiche di tipo sovracomunale. Questo è un punto di forza che va governato, che va aiutato ad esprimersi nel massimo del suo potenziale, va indirizzato, va promosso in azioni di marketing territoriale. Obiettivi: incremento del valore del patrimonio edilizio privato e del mercato degli affitti; creazione di posti di lavoro; volano di sviluppo per gli altri settori.


Lo sviluppo urbano di Tricase è stato sicuramente disordinato, tanto che ancora oggi nel cuore della città esistono ampie zone di degrado non urbanizzate (zona Lama).  Oggi tale conformazione può rappresentare una opportunità unica. Spazi urbani vitali nel cuore della città, non riscontrabili in altri centri delle medesime dimensioni, idonei per la creazione di contenitori di centri commerciali e direzionali. Quindi occorre infrastrutturare, funzionalmente allo scopo, tali aree: ampie strade, parcheggi, illuminazione di qualità, interconnessione con il resto della viabilità atta a consentire un facile accesso anche ai mezzi di trasporto merci, spazi verdi e delle pause ristoro, ecc.


La visione: nel cuore di Tricase il centro commerciale e direzionale del Capo di Leuca.


Sempre funzionalmente alla potenziale vocazione della città ad essere polo di attrazione di piccoli imprenditori e di consumatori, con particolare riferimento al commercio al dettaglio nelle sue varie forme, dagli esercizi di vicinato alle medie strutture di vendita, dagli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande ai locali di intrattenimento, occorre completare l’opera di ammodernamento degli spazi urbani del centro cittadino. L’obiettivo è creare una rete commerciale in spazi che si susseguano senza soluzione di continuità e che formino il sistema delle cosiddette “strade dello shopping”. Per intenderci da piazza dei Cappuccini e strade adiacenti, a piazza G. Pisanelli e piazzette limitrofe, passando per via Tahon De Revel ed arrivando in zona Lama.  I risvolti in termini di ricadute economiche sarebbero rilevanti, soprattutto se, attraverso una mirata promozione nelle più rinomate località turistiche (Leuca – Marine di Salve e Morciano – Castro – Santa Cesarea Terme), in sinergia con gli operatori economici, si dirottasse su Tricase lo shopping e l’intrattenimento post balneare di importanti flussi turistici. Il potenziale c’è tutto, ma occorre la mano pubblica che raccordi e ricuci l’esistente, lo arredi e realizzi le opere funzionali all’obiettivo. Pertanto:


corso Roma va riconcepito, riprogettato e realizzato con marciapiedi ridimensionati, con un ampia carreggiata  e con la contestuale creazione di parcheggi;


l’area del vecchio cimitero è da rigenerare con la definizione di un monumento sacro, limitatamente agli spazi occupati dalle ex cappelle mortuarie, e con la destinazione a spazi pubblici di servizio delle restanti aree, soprattutto al fine di raccordare, a mezzo di ampio ed illuminato marciapiede, l’area a parcheggio di piazza Caserta con piazza dei Cappuccini;


nella medesima area, occorre la predisposizione e l’approvazione di un piano urbanistico particolareggiato che consenta ai privati di recuperare vecchi caseggiati ed aree abbandonate a causa dei vincoli cimiteriali.


Inoltre, si condivide appieno l’importanza dell’elaborazione del “documento strategico del commercio”, i nostri esperti sono già al lavoro nell’eseguire le necessarie indagini statistiche, per la conoscenza delle variabili in gioco, e nell’approntare soluzioni coraggiose ed innovative per il rilancio del commercio. L’aiuto dell’associazione non può che essere gradito, anche in vista dell’ulteriore step che sarà la creazione del distretto urbano del commercio (DUC). Siamo già in contatto con i CAT (centri assistenza tecnica) di confcommercio e di confesercenti di Lecce per sfruttare i prossimi bandi regionali contenenti finanziamenti specifici per lo sviluppo della rete commerciale interna cittadina e per contrastare il fenomeno della cosiddetta desertificazione.


ACAIT: dopo tanto tempo perso, quale sarà il primo provvedimento che adotterà?


Dopo circa 16 anni, è giunto il momento di dare una degna destinazione al complesso dell’ACAIT.


Questo complesso è  oggi patrimonio comunale grazie ad una buona dose di coraggio nell’acquisirlo, a titolo oneroso e con notevole indebitamento a carico dell’ente, agli inizi degli anni 2000. Tale struttura, come è noto, è composta da un sistema di capannoni industriali, dove veniva eseguita la lavorazione del tabacco, e da circa due ettari di suolo edificatorio, quale area di pertinenza. Circa i capannoni industriali, la linea guida è quella di lanciare un bando di concorso, a mezzo dell’istituto giuridico del project financing, al fine di un suo un impiego in attività produttive compatibili con le caratteristiche della struttura e del circondario. Le discriminanti a base del bando di concorso avranno ad oggetto la qualità ambientale del tipo di intervento proposto e soprattutto il livello occupazionale generato.


Crediamo che affidare la destinazione di una appendice di tale superficie coperta a museo dell’arte contadina sarebbe vista di buon grado e ciò al fine di preservare i luoghi della memoria. Per l’area edificabile, invece, prevediamo la realizzazione di un moderno palazzo di città, ecosostenibile e a zero impatto energetico, da realizzare attraverso il medesimo sistema del project financing, al fine di potervi trasferire tutti gli uffici e servizi comunali. Al partner privato, a proprio ritorno economico, verrà consentito di realizzare un centro commerciale e direzionale, da armonizzarsi nel contesto urbano. Un parte dell’area, inoltre, verrà destinata alla realizzazione di una piazza, attrezzata con verde ed arredo urbano, e di una pista ciclabile, da collegare al sottostante parco comunale in fase di realizzazione. Tutto ciò senza alcun costo per il cittadino. Da puntualizzare che la sede del governo cittadino (Consiglio comunale, Sindaco, Giunta e Commissioni consigliari) con tutti gli uffici amministrativi di supporto, continueranno ad avere sede nel Palazzo Gallone, luogo della nostra memoria storica, simbolo della nostra città ed identificazione sociale e culturale delle varie generazioni con il proprio passato.  


TURISMO: dovrà cambiare Tricase per attrarre più turisti?


Negli ultimi anni abbiamo potuto assistere allo sviluppo del turismo nell’area jonica: un territorio che, per conformazione e storia, è molto diverso dal nostro. Certo è che Tricase ha delle potenzialità fino a questo momento inesplorate e non portate a frutto. Basti pensare che abbiamo circa nove chilometri di costa, due marine, un centro abitato esteso costituito da più centri storici.


La realtà policentrica di Tricase può acquistare valore se si dà precedenza al decoro urbano e agli interventi urgenti per la cura dei dettagli, bisogna recuperare aree a servizio pubblico da destinare a parcheggi, con ogni mezzo, prioritariamente con accordi bonari. Dobbiamo dircelo con chiarezza. Le nostre Marine sono ostaggio dei privati,  tanto che neanche i cittadini di Tricase ne possono godere; forse è giunto il momento di mettere mano a questa paradossale situazione; se necessario, ove possibile, anche una mano dotata di guanti non del tutto vellutati. E’ inutile sistemare le discese a mare, abbellire il porto turistico, recuperare il borgo dei pescatori, se poi non riusciamo a dare alloggio che a poche centinaia di auto, se nelle due località ci sono poco meno di dieci attività produttive, se qualsiasi pubblica manifestazione di promozione della località si trasforma in un ingorgo pauroso. Con il recupero di ulteriori aree, quelle attualmente disponibili sul lungomare potrebbero essere riconvertite in stalli per mercatini perenni, ordinati e caratteristici, e questo per superare, in minima parte ovviamente, la carenza di volumi edilizi destinati al commercio ed alla ricettività.  Perché c’è anche questo: nonostante la presenza di una notevole quantità di fabbricati, in gran parte seconde abitazioni, le nostre marine soffrono della quasi totale assenza di contenitori con destinazione commerciale e di ricettività professionale, conseguenza di circa un secolo di assenza di programmazione urbanistica territoriale. Diventa fondamentale, quindi, rimuovere questo vulnus e  1°) consentire in deroga ai regolamenti edilizi e sanitari, così come avviene per i centri storici (si veda Lecce da ultimo), il cambio di destinazione d’uso da “abitazioni” a “uso commerciale” – “uso artigianale” – “ricettività professionale”;  2°) incentivare tali cambi con sgravi fiscali IMU – TARI – ONERI PER MONETIZZAZIONE DEI PARCHEGGI;  3) impiegare i locali comunali posto sotto la ritonda per la creazione di un lido attrezzato 4°) attraverso il PUG  ricercare, anche tra le pieghe della legge, aree da destinare alla realizzazione di strutture ricettive professionali.

Questi interventi appena descritti, insieme ad un recupero funzionale delle circa 20 discese a mare esistenti, e ad una pronta e sollecita attuazione del piano coste, porterebbe un discreto  incremento delle attività commerciali con le conseguenziali ricadute economiche ed occupazionali.


Non bisogna rinunciare, poi, al potenziamento del porto turistico. Non avendo arenili e non potendo quindi puntare su un turismo di massa, dobbiamo necessariamente ed in alternativa crearci una nicchia nel mercato del turismo legato alla nautica da diporto; un mercato, tra l’altro per il quale è prevista una forte espansione nel mediterraneo nei prossimi decenni. Pertanto sarà prioritario: Riprendere il progetto già presentato alla Regione; rivitalizzarne l’iter di finanziamento; far comprendere all’amministratore regionale l’importanza che lo stesso ha per lo sviluppo economico  della città e che esso ben si inserisce nella specifica azione del programma del governo regionale 2015-2025 che prevede, per l’appunto, il potenziamento degli approdi turistici secondari e la messa in rete degli stessi.


Rimanendo in tema di porto turistico, la creazione di nuovi spazi pubblici, come abbiamo già detto, è fondamentale, una buona idea potrebbe essere quella di recuperare la parte di demanio pubblico posto a ridosso della banchina est del Porto (il costone che dalla sede dell’associazione Libeccio porta a Punta Cannone per intenderci) per realizzare una suggestiva passeggiata nel verde, con vista sul porto  e sulla collina che degrada a mare.   


Il porto di Tricase, a seguito della crescente domanda di Turismo nautico e diporto, con servizi a terra annessi, può accrescere l’accessibilità al patrimonio culturale e naturalistico del territorio, generando flussi turistici aggiuntivi oltre quelli già esistenti nel capoluogo.


L’idea è quella di promuovere le ricchezze culturali, naturalistiche e i sapori del territorio, attraverso la nascita di un nuovo sistema turistico che unisce ed integra mare e terra.  


Marine e centro storico dovranno complementarsi. Il centro storico di Tricase è già inserito nelle più note guide turistiche del Salento, nonostante la nostra noncuranza. Occorre adesso valorizzarlo per un proficuo ritorno economico. All’imponente edilizia monumentale deve fare da complemento il recupero del patrimonio edilizio privato con interventi di rigenerazione urbana che fungano da traino. E’ noto, infatti, in architettura, che all’intervento pubblico di risanamento di aree urbane seguono spontaneamente forme di recupero dei privati. Nel centro storico saranno necessarie forme di incentivazione fiscale  che favoriscano il cambio di destinazione d’uso da “abitazioni” a “uso commerciale” – a “uso artigianale” – a “ricettività professionale”;  l’importante patrimonio pittorico presente nelle nostre chiese, (quadri del Veronese –di Jacopo Palma il giovane – del Tintoretto – di Girolamo Muziano – di Paolo Finoglio);   paragonabile a quello di città di ben altre dimensioni, eredità dei principi Gallone,  una volta messo in sicurezza, con il consenso e con la collaborazione dei parroci competenti, va pubblicizzato ed inserito in un percorso turistico culturale che vada dalla Vallonea ultrasecolare al biotopo della stessa specie, dalle pregiate chiese ai castelli, dalle case gentilizie, alle corti, dal borgo popolare Lu Puzzu a piazza Pisanelli e piazzette storiche vicine.


MARINE: cosa cambierebbe?


Purtroppo non bastano eventi di risonanza nazionale, come l’Alba in Jazz, per dare il giusto lustro alla nostra costa. Le Marine di Tricase potrebbero essere il volano dell’economia tricasina se solo si valorizzassero i loro punti di forza. Immaginiamo un recupero funzionale delle circa 20 discese a mare esistenti, una pronta e sollecita attuazione del piano coste. Non bisogna rinunciare, poi, al potenziamento del porto turistico: non avendo arenili e non potendo quindi puntare su un turismo di massa, dobbiamo necessariamente ed in alternativa crearci una nicchia nel mercato del turismo legato alla nautica da diporto, un mercato per il quale è prevista una forte espansione nel mediterraneo nei prossimi decenni. Pertanto sarà prioritario riprendere il progetto già presentato alla Regione, rivitalizzandone l’iter di finanziamento facendo comprendere all’amministratore regionale l’importanza che lo stesso ha per lo sviluppo economico  della città e che esso ben si inserisce nella specifica azione del programma del governo regionale 2015-2025 che prevede, per l’appunto, il potenziamento degli approdi turistici secondari e la messa in rete degli stessi.


Rimanendo in tema di porto turistico, si potrebbe prevedere la creazione di nuovi spazi pubblici, magari recuperando la parte di demanio pubblico posto a ridosso della banchina est del Porto (il costone che dalla sede dell’associazione Libeccio porta a Punta Cannone, per intenderci) per realizzare una suggestiva passeggiata nel verde, con vista sul porto  e sulla collina che degrada a mare.


Come dicevo, interventi concreti e mirati per ridare respiro ad una delle ricchezze della nostra terra.


DECORO DELLA CITTA’: nonostante il rifacimento di alcune strade, Tricase versa in uno stato indecoroso…


Sarebbe il caso di smetterla con la vecchia concezione “centro-periferia”: nel 2017 possiamo affermare tranquillamente che Tricase è una realtà policentrica e che, in virtù  di questa sua conformazione, dobbiamo prevedere eguali interventi per tutte le zone. E’ impensabile che, in alcune zone del centro abitato, siano assenti ancora rete idrica e rete fognaria. Solo dopo aver risolto questa che, per noi, è una delle vere urgenze di Tricase, immaginiamo interventi incisivi atti al miglioramento della vivibilità della città: pensiamo ad un aumento dell’illuminazione pubblica, alla piantumazione di alberi per aumentare il volume di verde pubblico presente nei nostri quartieri, interventi di manutenzione programmati per le strade.


Credo sia il caso di dire che a Tricase manca vivere la quotidianità e affrontare le problematiche più semplici in modo tale da eliminarle completamente.


BAMBINI, DISABILI ED ANZIANI: secondo lei Tricase è a loro misura? 


Se non fosse per le realtà associative e sportive, a Tricase mancano centri di aggregazione sociale veri ed efficienti. E’ possibile immaginare un dialogo costante con parrocchie e associazioni affinchè si possano individuare spazi idonei ad ospitare l’allestimento di luoghi d’aggregazione per chi vuole usufruirne? Una biblioteca multimediale, una sala congressi, un centro polifunzionale. Solo con l’interazione fra le realtà precedentemente indicate e l’Amministrazione è possibile far tutto ciò.


CITTADINA DELLA SALUTE/OSPEDALE: volano unico per Tricase o idea superata?


Oggi, sempre grazie all’iniziativa di singoli privati, e tra questi in primis la Pia Fondazione Cardinale Panico, Tricase sta riscoprendo una nuova vocazione nei servizi avanzati del settore sanitario e socio/assistenziale. Per evitare gli errori del passato sarà istituito, senza formalismi bizantini, un “tavolo” permanente, a guida politico-istituzionale, composto dagli operatori ed esperti del settore per il monitoraggio costante delle criticità, di valutazione dei possibili preventivi interventi,  di studio delle potenzialità di sviluppo.


Un capitolo a parte  va dedicato all’area antistante l’azienda ospedaliera: piazza Cardinale Panico – la lottizzazione privata L18 – via Valsalva – l’incrocio strada provinciale per Depressa/ svolta ospedale e Casa di Betania. Questa area è strategica per lo sviluppo della città. L’ente pubblico sino ad oggi è stato di fatto assente nel governo del maggiore punto di forza dell’economia locale e cioè l’indotto potenziale legato ad una delle più grandi aziende del Salento, “la Fondazione Cardinale Giovanni Panico” con le sue molteplici attività che spaziano dalla struttura ospedaliera, alla lungodegenza, all’hospice, alla ricerca nel campo delle malattie neurodegenerative e delle malattie rare, alla formazione universitaria (facoltà di Scienze Infermieristiche) e postuniversitaria. Un movimento di risorse vitale per il futuro della città che va sostenuto: direttamente attraverso il sostegno politico agli organi di direzione della Fondazione, questa deve sentire al proprio fianco la forza della comunità che la ospita ed il valore della rappresentanza democratica della maggiore istituzione territoriale, “Il Comune con i suoi organi Sindaco,  Consiglio e Giunta comunale”.  Non bisogna dare mai per scontato ciò che si ha; la recente esperienza del polo manifatturiero TAC ed in particolare del gruppo Adelchi ci deve insegnare qualcosa. Indirettamente, con interventi sulla viabilità che rendano fluido l’accesso ai servizi da parte delle migliaia di persone che quotidianamente si riversano in questa parte di città da ogni dove del Salento ed oltre. Una fluida e razionale  accoglienza di queste persone porterebbe sicuramente un ulteriore indotto sull’economia locale. Ovunque dai grandi flussi di persone vengono ricavati profitti, ovunque tranne che a Tricase. Dappertutto tali flussi vengono gestiti anche intravedendo in essi la presenza di potenziali consumatori (vedasi gli aereoporti ed i musei londinesi o semplicemente la festa di Santa Domenica a Scorrano, o la notte della pizzica a Melendugno). Quindi, anche al fine di potenziare il settore del commercio e dei servizi con la creazione di nuove attività imprenditoriali:


piazza Cardinale Panico va razionalizzata attraverso un ridimensionamento delle attuali inutili aiuole (non degli spazi verdi) e la riconversione ad aree di parcheggio e di stalli da destinare al commercio su area pubblica, da concedere gratuitamente per due anni a persone disoccupate;


l’attuale squallida area a parcheggio posta a sinistra dell’ingresso dell’ospedale va riqualificata anche attraverso una rinegoziazione con il privato che ha creato un improbabile “tratturo”; la riacquisizione al demanio pubblico di quella area consentirebbe un duplice obiettivo: 1°) la creazione di stalli per il commercio su aree pubbliche mediante chioschi, da realizzarsi, a cura del concessionario su un unico design elaborato dall’ufficio urbanistico dell’Ente, e da concedere a persone disoccupate, gratuitamente per due anni, per il commercio di prodotti locali quali terminali di una mini filiera (prodotti agricoli – prodotti da forno – prodotti dell’artigianato – ecc.);  2°) il miglioramento  dell’immagine della piazza mediante la creazione di un suo profilo, oggi assente.


le opere di urbanizzazione della zona L18 (l’area a ridosso di piazza Cardinale Panico) vanno eseguite da parte dei privati con urgenza, perché è da oltre trenta’anni che si assiste ad uno scempio urbanistico in una delle zone più importanti della città, la moral suasion in primis, ma in caso di ulteriori ritardi  non sono da escludere  atti di imperio giustificati dal pubblico interesse. La viabilità di quella area, oltre a decongestionare il traffico creando alternative a via Leone XIII, porterebbe con se un significativo incremento dei parcheggi. Da non sottovalutare, per quanto detto prima, l’edificazione di nuovi volumi edilizi da destinare a piccole attività produttive funzionali alla particolare vocazione del distretto urbano;


via Valsalva, attuale selvaggio sfogo degli automobilisti alla ricerca disperata di parcheggi, deve essere innanzitutto allargata (ove possibile lato campagna) per creare una nuova area a parcheggio, e poi deve essere ripavimentata, adeguatamente illuminata, dotata di segnaletica orizzontale per disciplinare i parcheggi e raccordata con la viabilità nascente della zona L18;


l’incrocio strada provinciale per Depressa/svolta ospedale e Casa di Betania  va canalizzato e con l’occasione, vincoli idrogeologici permettendo, si deve procedere ad un piccolo allargamento della parte iniziale della strada che porta al cimitero, giusto il necessario per creare un lato parcheggio.


SEMPRE PIU’ POVERI: quale strategia adottare?


Il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale è un obiettivo prioritario, poiché anche nella nostra città si allargano le aree di sofferenza, di precarietà, di emarginazione dovuta alla crescita delle diseguaglianze. L’amministrazione comunale deve varare un piano organico di ridefinizione dei criteri per la concessione di contributi economici, legandoli a forme di svolgimento di “attività sociali” a favore della comunità. I contributi economici non devono e non possono essere né una forma di sostegno indiretto, né una elargizione a discrezione: questi contributi devono attivare percorsi di reinserimento sociale e di ri-costruzione del legame con la comunità.


Anziani, non autosufficienti, lavoro di cura. Sul territorio comunale sono già presenti ed attive realtà di imprenditorialità sociale che forniscono servizi residenziali, servizi domiciliari, centri diurni. Il Comune, nel rispetto delle competenze degli Ambiti territoriali, deve accompagnare con proprie iniziative ed attività queste realtà, connettendole ai bisogni degli anziani ed utilizzando le loro esperienze, la loro disponibilità di tempo, la conoscenza profonda del tessuto civile della città. Proponiamo che il Comune promuova la costituzione di un punto di incontro tra la domanda di assistenza domiciliare (per gli anziani non coperti dal servizio ADI) e l’offerta di badanti ed altro personale di cura ed assistenza: questo punto di incontro potrà formare soprattutto le badanti di origine straniera, sempre più presenti nelle case dei nostri anziani, nella migliore conoscenza della lingua italiana, delle tecniche di primo soccorso, nello svolgimento dei lavori domiciliari.


Politiche per adolescenti e giovani. L’Amministrazione deve avere per obiettivo la promozione e il sostegno di politiche giovanili specifiche, orientate all’informazione, alla promozione culturale, alla socializzazione, alla crescita del benessere e della qualità della vita, alla prevenzione del disagio e dei comportamenti d’abuso. Proponiamo la creazione di un centro di coordinamento territoriale per le politiche giovanili con la partecipazione di tutti gli Istituti scolastici, delle associazioni di volontariato, delle parrocchie. A questo centro vanno affidate risorse, ma soprattutto il compito di utilizzare gli strumenti della programmazione europea per la ricerca di opportunità di nuovo impiego per i giovani attraverso il confronto con le buone prassi sviluppate in altri contesti territoriali.


Ad un eventuale BALLOTTAGGIO  possibili alleanze?


Ad un eventuale ballottaggio sceglieranno i cittadini quale sarà il progetto da seguire per Tricase: chi non raggiungerà la percentuale per accedere al secondo turno sarà in grado di scegliere con saggezza la strada giusta da seguire.


 


 


Approfondimenti

Il turismo di una volta e l’overtourism e turismo cafonal di oggi

Come erano le vacanze di una volta? Come è cambiata la nostra società salentina? Lampi di ricordi dal dopoguerra ad oggi…

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di Hervé Cavallera

Tra i mesi estivi agosto rappresenta più degli altri il mese delle vacanze, che per i Salentini si potrebbe esprimere con lo slogan “tutti al mare!”, mentre i turisti sono ovunque presenti nelle nostre cittadine oltre che sui litorali.
E si parla di overtourism e di turismo cafonal.
Prescindendo da situazioni limite e sempre riconoscendo l’importanza del turismo sostenibile in un contesto sociale in cui le valutazioni affidate ai social media si sostituiscono ai diretti contatti interpersonali, il ricordo, ovviamente per i più anziani, non può che andare alle vacanze del passato e rendersi conto di come tanto siano mutate.
Innanzitutto, per i bambini, ragazzi, adolescenti di una volta, ossia di ottanta-sessanta anni fa, il concetto di vacanza era collegato, particolarmente per la classe medio-alta, al non andare a scuola.
Certo, dalla metà di giugno a settembre, soprattutto per coloro la cui cittadina non era distante dal mare, come per Tricase, vacanza significava anche andare al mare.
Andare fuori, spostarsi era difficile per i più. Perché poi farlo?  Col caldo non era comodo spostarsi in altre città e la villeggiatura in montagna era pressoché impensabile, sia per la spesa economica, sia per la distanza, sia perché si aveva il ristoro per così dire a quattro passi.
Pertanto, accadeva che le famiglie benestanti non esitassero a farsi costruire la casa al mare. Né mancava chi le affittava.
Ci si spostava, insomma di quattro chilometri – tale è la distanza da Tricase centro dalle sue marine – e ciò valeva in realtà per tutti gli abitanti dei paesi del Capo di Leuca.
Anche questo – penso agli anni Cinquanta del secolo scorso – non era facile ai più, essendo ben poche le automobili.
Di qui, per la maggioranza, il ricorrere alla corriera che dal centro della città portava al mare.
Rammento corriere strapiene, dal giorno alla sera, come non mancavano coloro – pochi in verità – che ricorrevano al calesse o al più tradizionale carro.
Va inoltre ricordato che di solito si andava al mare con il costume da bagno già indossato, sì da poi togliere ciò che si aveva sopra, buttarsi in acqua, asciugarsi al sole e quindi tornare a casa.
Una volta, invece – e ve ne sono ancora a Leuca –, esistevano le bagnarole, delle eleganti strutture in pietra che consentivano, in specie nei primi anni Venti, alle nobildonne di godere, nel loro interno, delle acque marine lontano da sguardi indiscreti.
Le famiglie più ricche usufruivano altresì di barche di varia tipologia che consentivano di spostarsi in alto mare e di poter prendere il bagno separate dalla folla ammassata lungo il litorale.
Insomma, la vera vacanza, con possibilità di spostamenti e di feste notturne, era riservata alle famiglie di alto livello economico e sociale.  Per coloro che beneficiavano di una casa al mare senza alte pretese, dopo il bagno mattutino e il riposo pomeridiano, la serata spesso era allegramente trascorsa a cena con amici. Poi cominciarono ad aprirsi i primi locali notturni con il conseguente richiamo giovanile.
Per la maggior parte dei cittadini, comunque, la giornata al mare era riservata nello spazio del mattino, mentre erano ancora presenti delle colonie estive, assai diffuse ai tempi del fascismo, che raccoglievano, con intenti educativi e di svago, bambini di famiglie disagiate.
Accadeva così che, dopo il tramonto, permanendo il calore nelle case, molte famiglie si radunavano fuori casa.

DALLA RADIO ALLA TV

Gli adulti chiacchieravano tra loro, le donne anziane narravano favole ai più piccoli, mentre i ragazzi giocavano a pallone e i più grandi cercavano diversi modi di trascorrere il tempo.

Altre forme di aggregazione erano fornite dall’ascolto della radio e soprattutto, a partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta, dalla televisione.
Ricordo anche che per qualche tempo fu realizzato a Tricase il cinema all’aperto.  A ben considerare, si trattava nel Salento di un’estate abbastanza tranquilla, se non proprio modesta, che rifletteva lo stato sociale dei cittadini.
Limitata, quindi, per la maggior parte e con pochi divertimenti e soprattutto volta a ripararsi dalle spossanti ondate di calore. Tenendo conto che, ancora negli anni Cinquanta, vi erano case prive di acquedotto (e in taluni casi anche della luce elettrica), le persone prendevano l’acqua dalle pubbliche fontane, acqua destinata a tutti gli usi possibili.  Lo scarso numero di auto consentiva inoltre ai bambini di occupare gioiosamente gli spazi pubblici e giocare.
Assai diffusi, tra i giochi, il nascondino, la campana, il salto della corda, la palla, il calcio e la mosca cieca.
Così, dopo la mattinata al mare e il silenzio del pomeriggio, a tarda serata i paesi sembravano prendere vita e tutte le età davano il loro contributo.
Nonostante i divertimenti fossero piuttosto pochi, la comunità riusciva a conservare il senso della propria identità e si dialogava.
Pettegolezzi tra adulti anche, narrazioni di oscuri e coinvolgenti avvenimenti per i piccoli pure: ma si riusciva a stare insieme e lo spirito comunitario era senza dubbio forte, di là dalle immancabili contrapposizioni.
Inoltre, in cittadine scarsamente illuminate, vi era il grande spettacolo del cielo stellato con la Via Lattea in evidenza e i ragazzi più acculturati erano intenti ad individuare la Stella polare.
La maggiore circolazione delle donne favoriva la nascita dei desideri sentimentali e si sognavano viaggi e avventure in terre lontane anche su sollecitazioni dei fumetti, dei film, dei romanzi.
Un piccolo mondo ancora a misura d’uomo con pregi e difetti, ma con una maggiore umanità che si manifestava nell’atten-zione per il prossimo.
Un “piccolo mondo antico”, per dirla con Fogazzaro, e di cui non resta che un lontano e forse nostalgico ricordo.
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Dove andiamo stasera di bello?

Tutti gli appuntamenti dalla A alla Z, in ogni comune del Salento: feste, sagre, concerti, riti, commedie, notti bianche…

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SABATO 9 AGOSTO 2025

ALESSANO 

Eleusi, Festival del Capo di Leuca, Rassegna Cameristica Internazionale: BioMasseria Santa Lucia, ore 19,30, Quartetto Ciak (Valeria Vecerina, violino; Sara Fazio, viola; Emanuele Rigamonti, violoncello; Loredana Paolicelli, pianoforte), SoundTracks

ANDRANO 

Marina, zona Fiume, Torneo di Water Volley (anche domenica 10). Marina, zona botte, Lido Swim, ore 18, corso di primo soccorso

BOTRUGNO

Piazza Indipendenza, ore 21, Mondoradio Dance Tour

CASTIGLIONE (Andrano) –

Vivaio dell’Inclusione Luigi Russo, via Vecchia Lecce, ore 21, Casa delle Agricolture, Il Pane e le Rose, cena di comunità sostenibile e omaggio al cantautorato italiano dei Café Chinaski. Parco Renata Fonte, ore 21, V17, Pink Floyd Tribute Band

CASTRIGNANO DE’ GRECI  

Ogni altro suono: dal palazzo Baronale ai giardini Unicef, dalle 21, Rachele Andrioli & Coro A Coro. Kascignana Festival: parco Alan Kurdi, dalle 22, Vinicio Capossela,  Sirene. Richiami, emergenze e affioramenti.

CASTRO 

Marina, dalle 19, Zarathustra, L’Artigianato che piace, mercatini

CORIGLIANO D’OTRANTO 

Castello Volante, ore 21, The Big Show, spettacolo per bambini. Castello Volante, dalle 21,30, SEI Festival di Coolclub: dopo l’opening act di Cigno, gli Offlaga Disco Pax celebreranno il ventennale di Socialismo Tascabile (Prove Tecniche di Trasmissione) 

CORSANO 

Palazzetto dello Sport, ore 21, Contrabbando Speranza, Confini Fest, spazio dedicato a chi crea: artigianə, designer, illustratori, ceramisti, ricamatrici, produttori di sogni fatti a mano  (anche domenica 10)

CUTROFIANO 

Mostra della Ceramica Artigianale (fino al 16 agosto): ore 18,30, taglio del nastro con la partecipazione straordinaria dell’Arma dei Carabinieri.

Festival itinerante Notte della Taranta: piazza Municipio, dalle 20,30, la Scuola di Danza, a cura dei danzatori della Taranta, e sul palco Fronni d’alia, il viaggio musicale tra tradizione, memoria e innovazione di Hiram Salsano (vincitrice nel 2023 del Premio Loano Giovani per la Musica Tradizionale Italiana)  e Marcello De Carolis; chiuderà la serata la pizzica travolgente dei Kamafei

GAGLIANO DEL CAPO 

Chiesa Immacolata, ore 20,30, inaugurazione Francesco Saverio Mercaldi, mostra Retrospettiva (fino a giovedì 21 agosto); a seguire concerto d’organo 

LEUCA  

Lampus, I Concerti del Faro – Note di Luna Piena: piazza della Basilica, ai piedi del Faro, dalle 21, Riofonic con Mafalda Minnozzi, ambasciatrice della musica italiana nel mondo, e Paul Ricci,  (bossa nova, jazz, canzone d’autore e improvvisazione)

Premio Leuca: piazza Asti, ore 21, Compagnia della Lira, Che pasticcio Mrs Peach, il musical 

LIDO MARINI (Salve) – 

Piazza Tirolo, ore 21,30, Mondo Radio in Tour 

MANCAVERSA (Taviano) – 

Piazza Mancaversa, ore 20, degustazione vini Calici a Riva, concerto Inner Town. Parco Jonico, ore 21, Balla sotto le stelle, liscio e balli di gruppo con Marco Restelli

MARITTIMA (Diso) – 

Festa degli Amici del Mare: piazza Principe Umberto, dalle 19, sagra del pesce fritto e panino allu purpu; ore 22, Antonio Amato Ensemble

MONTESANO SALENTINO  

Piazza IV Novembre, ore 21, Festival musica classica Mario Rizzello

MONTESARDO (Alessano) –

Piazza Sant’Antonio, ore 20,30, Donna Popa, Festivolando 

POGGIARDO 

Largo Piscina, ore 20, Fomenta Beer Fest, festival della birra artigianale, dJ set, live band e spettacoli di Circus Salento, ospiti a sorpresa e format musicali fuori dagli schemi

PRESICCE-ACQUARICA  

Borgo di Acquarica, dalle 20, La Via dei Sapori, tradizioni, storia, gastronomia, folclore, artisti di strada

OTRANTO 

Jeans Music Festival: largo Porta Terra, ore 21, Ispirazioni, concerto di chiusura del Festival, recital pianistico con Roberto Esposito

SALVE 

Anfiteatro Le Trappite, ore 20,30, Premio Canto del Grillo, in memoria  di Norman Mommens 

SAN GREGORIO (Patù) –

Rotonda, ore 21, Tanguedia Duo live music, duo pianoforte e fisarmonica

SPECCHIA  

Piazza del Popolo, Festa degli Emigranti di ieri e di oggi

STERNATIA 

La Civetta sul Pozzo: Chiostro del Convento dei Domenicani, Antonio Gemma presenta il libro Il convento dei domenicani di Sternatia fra storia e leggenda

TAVIANO  

Piazza San Martino, ore 21, Il loro grido è la mia voce con Nabil Bey

TORREPADULI (Ruffano) – 

Festa di San Rocco: largo San Rocco, ore 20,30, spettacolo musicale Medianus in Opera e musiche liriche moderne 

TORRE SAN GIOVANNI (Ugento) – 

Festa Madonna dell’Aiuto (anche domenica 10)

TORRE SUDA (Racale) –

Giardino Costiero G. Toma, Sagra della Carne Arrosto (anche domenica 10): concerto de Lu Rusciu Nosciu

TRICASE 

Festa di San Vito (fino all’11 agosto): piazza Pisanelli, ore 20, apertura degli stand gastronomici; alle 22, Siroco, il progetto musicale che nasce dalla collaborazione tra Consuelo Alfieri e  Giuseppe Astore 

UGENTO 

Nuovo Museo Archeologico, ore 19, Fili del tempo, corso di tessitura su telaio

UGGIANO LA CHIESA

Pro Loco Uggiano e Casamassella, Note di Stelle

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DOMENICA 10 AGOSTO

ANDRANO 

Marina, zona Botte, Lido Swim, ore 19, Cristiano Accogli, sfilata, Filo Conduttore – Weaving Dreams Through Fashion, 

BOTRUGNO 

Chiesa Santo Solomo, ore 20, CTG-GIS, Insieme stiamo a vedere le stelle

CANNOLE 

Festa della Municeddha: dalle 21,  spettacolo itinerante della Stella Band; dalle 23, Antonio Castrignanò & Taranta Sounds, Babilonia; Area Cocktail Bar, dall’una di notte dj-set Lamar

CASARANO 

Parrocchia San Domenico, ore 20, Accademia della Minerva, Da Franciscus a Francesco, concerto in chiesa

CASTRO 

Area portuale,  ore 21, Festa dei Sapori; Note Calanti e i Calanti. Castello Aragonese, ore 21,  Puer Natus, E quindi uscimmo a veder le stelle

CORIGLIANO D’OTRANTO 

Dalle 21,30, La Notte dei Desideri: fossato dal Castello, ore 21,30, Balletto del Sud, From Italy, with love; piazza Castello, via Dante Alighieri e piazza San Nicola, artisti di strada, musica e magia

CUTROFIANO 

Mostra della Ceramica Artigianale (fino al 16 agosto): piazza Cavallotti, dalle 19, Tremulacore, giovanissimi pionieri della tradizione salentina

GAGLIANO DEL CAPO 

Cortile palazzo Ciardo, ore 21, Io Robot, divulgazione scientifica con Domenico Licchelli

MANCAVERSA (Taviano) – 

Lungomare Jonico, ore 21,30, Gli Indiavolati e Vittorio Ciurlia in concerto 

MATINO

Piazza Primiceri, ore 20,30, Cinema all’aperto, Girodibanda

PESCOLUSE (Salve) –

Parco dei Gigli, ore 21, Astronomy Domine, laboratorio astronomico, a cura di Sidereus di Vito Lecci

PRESICCE-ACQUARICA 

Borgo di Presicce, ore 21, BazArt Salento, Galleria a cielo aperto

SAN GREGORIO (Patù) – 

Piazza Valiani, ore 21, Giulio & Giulio live music con la partecipazione di Soul Dance

SANT’ANDREA (Melendugno) – 

Festival itinerante Notte della Taranta: tappa del Furèsta Tour de La Niña; aprirà la serata l’ensemble Emanuela Gabrieli, Chora-Trad & Gambling Band; sul lungomare, dalle 20,30, la Scuola di Danza a cura dei danzatori della Taranta

SPECCHIA 

Piazza del Popolo, musica popolare salentina, Uccio Aloisi Group

TAVIANO 

Girodicorte: atrio Palazzo Marchesale, ore 21, concerto Riccardo Tesi e Giua 

TORRE PALI (Salve) – 

Zona Porto, ore 9, prova gratuita sub per bambini dai 6 anni in su

TORRE SUDA (Racale) – 

Giardino Costiero G. Toma, Sagra della Carne Arrosto (anche domenica 10): Notte di San Lorenzo, Balla Italia

TRICASE 

Festa di San Vito (anche lunedì 11 agosto): Chiesa Madre, ore 19, messa solenne presieduta da mons. Fermando Panico; al termine il sindaco Antonio De Donno consegnerà le chiavi di Tricase al santo patrono; a seguire solenne processione; nell’attesa del ritorno del corteo dei fedeli, dalle 21,30, in piazza Pisanelli, si esibirà il Concerto Bandistico Città di Lecce diretto dal Maestro Giancarlo Perrone; al rientro della processione in Chiesa Madre, esecuzione del responsorio di San Vito a cura del coro parrocchiale  della Chiesa della Natività B.V.M.;Ca mezzanotte spettacolare  incendio del castello

UGENTO 

Piazza San Vincenzo, dalle ore 20, Notte della Taranta con laboratorio di Pizzica

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LUNEDì 11 AGOSTO

ANDRANO 

Dal Tramonto All’Alba, Notte Bianca

BOTRUGNO 

Bar Namastè, ore 20, Musica Popolare Salentina

CANNOLE 

Festa della Municeddha: dalle 22, Sandro Pellè e i Kalurya; dalle 23,30, Nessuna Pretesa; Area Cocktail Bar, dall’una di notte dj-set, Dj Muerch & PTK

CASTRO 

Festa Madonna di Pompei: concerti bandistici  Città di Conversano G. Piantoni e Gran Concerto Bandistico  L. Vinella – Città di Castellana

CUTROFIANO 

Mostra della Ceramica Artigianale (fino al 16 agosto): piazza Cavallotti, dalle 19, stornelli e pizziche di Jonica Popolare

CUTROFIANO 

Parco dei Fossili, ore 21, Notte nel Parco, con l’astronomo alla scoperta di costellazioni e fenomeni astrali

GAGLIANO DEL CAPO

Piazza Falcone Borsellino, dalle 20, L’arte del sano divertimento attività ludiche, creative, teatrali, laboratorio di pittura e area gioco

LECCE 

Sei Festival e Oversound Music Festival: Cave del Duca, Lucio Corsi in concerto

LEUCA  –

Piazza Eventi, ore 21,30, Disco Party by Joyfulltime Events

LIDO MARINI (Ugento) – 

Piazza Tirolo, dalle ore 21,30, convegno, Bacini Idrografici

MANCAVERSA (Taviano) –

Piazza Mancaversa, ore 19, Ragtime Bubu Band, Dal tramonto al jazz. Lungomare Jonico, ore 21, Cinemarea, film sotto le stelle

MARITTIMA (Diso) – 

Bottega Equo Solidale, dalle 20,30, Degustazione in giardino

MATINO 

Vicoli D’Arte: centro storico, dalle 20,30, artigianato, street food, artisti di strada; Roberta Memmi (cantante lirica);  Miriam Baffi (violino); Alessandra Targa (arpa); pizzica con i Ritmo Binario; dalle 22,  Mogol e Gianmarco Carroccia, Emozioni, le più belle canzoni di Lucio Battisti

MONTESARDO (Alessano) – 

Oratorio, ore 21, Cinema in corte

PRESICCE-ACQUARICA 

Località Acquarica, Castello Medievale, ore 21, Muttura, spettacolo teatrale di Walter Prete con Patrizia Miggiano e Gustavo D’Aversa 

SAN GREGORIO (Patù) – 

Rotonda, ore 19, Compagnia Teste di Legno, Laboratorio di Burattini

TORREPADULI (Ruffano) – 

Festa di San Rocco: largo San Rocco, ore 21, giovani Green Kairòs, Vuci nelle strittule

TORRE PALI (Salve) – 

Festa di Sant’Antonio e Maris Stella (anche martedì 12): Concerto Bandistico Città di Ruffano e Processione

TRICASE 

Festa di San Vito: piazza Pisanelli, dalle 20, Sagra de Santu Vitu; dalle 22,30, Party Salento, Video Show Live; all’una di notte, Li Fochi de Santu Vitu.

Piazza Marinai d’Italia, Memorial Antonio Stifini, torneo di street basket 3vs3

UGENTO 

Festival itinerante Notte della Taranta: piazza Duomo, ore 20,30, la Scuola di Danza; a seguire, I Calanti con uno spettacolo di musica e di danza e gli Alla Bua con Dieci, il concerto celebrativo del decimo album

VASTE (Poggiardo) –

Piazza Dante, ore 20, Fiera delle Trozzelle

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MARTEDI’ 12 AGOSTO

ANDRANO 

Atrio del Castello, ore 21, Ist. di Cultura Musicale J. S. Bach, Invito alla danza

BOTRUGNO 

Campo sportivo, ore 22, On Stage, Salento Block Battle

CANNOLE 

Festa della Municeddha: dalle 22, Alta Frequenza; dalle 23,30: Balla Balla in Tour, Gruppo Folk 2000 + I Scianari; Area Cocktail Bar, dall’una di notte dj-set, Alberto Minnella & Frakatame

CASARANO 

Piazzetta D’Elia, ore 21, Premio Vittoria Alata

CASTRIGNANO DE’ GRECI 

Parco Pozzelle, ore 21, Pierluigi Mele e Roberta Refolo, La fiaba dei fichi

CASTRO 

Festa Madonna di Pompei: processione in mare e fuochi d’artificio; Stella Band e, dalle 22, concerto dei Nessuna Pretesa

CORIGLIANO D’OTRANTO 

Salento Book Festival: piazza Vittoria, ore 21,30, Vivere la vita è un gioco da ragazzi? Strategie di sopravvivenza in coppia e sui social,  Luciana Littizzetto incontra Federico Basso e Nuzzo e Di Biase (posti limitati – prenotazione gratuita obbligatoria

CUTROFIANO 

Mostra della Ceramica Artigianale (fino al 16 agosto): piazza Cavallotti, dalle 19, Fimmine Fimmine, con Serena D’Amato, la Regina della Pizzica. Parco dei Fossili, ore 21, Di Cave e d’argilla, alla scoperta del parco dei Fossili

FELLONICHE (Patù) – 

Blue Night Bar, ore 21, concerto degli Indiavolati 

GAGLIANO DEL CAPO 

Piazzetta Bitonti, dalle 19, Festa dell’Emigrante (anche mercoledì 13): dibattito pubblico, Emigrazione ieri e oggi

GIULIANO (Castrignano del Capo) –

Piazza San Giovanni, ore 21,30, Vicoli e Cortili, Mannarino tribute band

MANCAVERSA (Taviano) – 

Piazza delle Rose, ore 21, Circus Salento, Una notte magica in piazza

MARITTIMA (Diso) – 

Acquaviva, dalle 4,50, Splendido, Concerto all’Alba: Roberto Esposito (pianoforte), Daniele Vitali (pianoforte e voce) e Marco Puzzello (tromba)

MONTESANO SALENTINO 

Palazzo d’Autore: piazza IV Novembre, ore 20,30, Marcello Veneziani, C’era una volta  il Sud; dialoga con l’autore Carlo Ciardo 

MONTESARDO (Alessano) – 

Piazza Sant’ Antonio, ore 21, serata danzante, balli di gruppo

PRESICCE-ACQUARICA 

Acquarica, Castello Medievale, ore 21, Castello Divino 

SANARICA 

Piazza Martini, Piccolo Teatro Scorranese, E mo… fazza Diu

SPECCHIA 

Tutta la notte nel Centro storico, La Notte Bianca

STERNATIA

Festival itinerante Notte della Taranta:

piazza Umberto I, Pino Ingrosso, Serenate sincere, e Niuri Te Sule 

TAURISANO 

Piazza Castelli, ore 18,30, Amati, Festival di Strada dell’Amore e dell’Anima

TORREPADULI (Ruffano) –

Festa di San Rocco: largo San Rocco, ore 21, gruppo Feminae Maris, Ne vitimu a Santu Roccu; spettacolo di musica popolare Ronda Feat Acquarello sud

TORRE PALI (Salve) – 

Festa di Sant’Antonio e Maris Stella: piazza Vanini, ore 21,30, Stayin’ Alive Dance Party, musica 70’/80’/90; spettacolo pirotecnico presso il molo 

UGGIANO LA CHIESA 

Live Marquinhos

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MERCOLEDì 13 AGOSTO

ANDRANO

Atrio del Castello, ore 21, La Ginestra, Assurdamente logico o illogicamente assurdo…

BOTRUGNO 

Atrio palazzo Marchesale, proiezione film L’ultimo scrivano, di Antonio Nuzzachi, girato in Salento con riprese anche a Botrugno

CANNOLE 

Festa della Municeddha: dalle 22, Aria Corte; dalle 23,30, Palasport Pooh, tribute band; Area Cocktail Bar, dall’una di notte dj-set Adamo Cotardo

CASARANO 

Chiostro comunale, ore 20,30, Nuvole Barocche, musica e teatro, Undici personaggi con autore, omaggio a Fabrizio De Andrè, con Giulio Olivieri (voce e chitarra), Naiber Frascerra (chitarre e direzione musicale), e Gabriele Marra (narrazione)

CASTRIGNANO DE’ GRECI 

Parco Pozzelle, ore 21, On Sid, Pink Floyd tribute;  ore 21,30, Tango in anfiteatro

CASTRO 

Festa Madonna di Pompei: dalle 22, concerto  Nessuna Pretesa. Castello Aragonese, ore 21, Marcello Veneziani, presentazione del libro, C’era una volta il sud. Piazza Perotti, ore 21,15, The Big Show, spettacolo per bambini

CORIGLIANO D’OTRANTO 

Piazza Vittoria, dalle 21, Ferragosto in Famiglia, giochi, degustazioni e musica 

CORSANO 

Zona Pozze, ore 20,30, Sagra Agreste; concerto dei Crifiu 

CUTROFIANO 

Mostra della Ceramica Artigianale (fino al 16 agosto): piazza Cavallotti, dalle 19, Elettro Mascarimirì feat Amine Halin (Marocco – Italia), Visual By_Kashu

DEPRESSA (Tricase) – 

Festa della Purpetta: Antonio Castrignanò & Pizzica Sound

GAGLIANO DEL CAPO 

Festa dell’Emigrante (anche mercoledì 13): piazzetta Bitonti, ore 19, messa commemorativa; corso Umberto I, Festa in piazza

MANCAVERSA (Taviano) – 

Piazza delle Rose, ore 21, Bimbi in Festa, serata per bambini e ragazzi

MARTIGNANO 

Festival itinerante Notte della Taranta: piazza della Repubblica, dalle 20,30, Enzo Petrachi & Folkband e, a seguire, Consuelo Alfieri e Siroco

MATINO 

Piazza Primiceri, ore 20,30, Ventinovenove e La Zattera di Ulisse, Du Feiss, spettacolo teatrale

MONTESARDO (Alessano) – Chiesa Sant’ Antonio, ore 20,30, Festival Il Montesardo, 

musica  e canti d’amore e di gioia ai tempi del Montesardo

OTRANTO

Festa SS. Martiri di Otranto (fino al 15 agosto); piazzale Lungomare degli eroi, ore 20, commemorazione civile degli Eroi e Martiri Otrantini caduti nel 1840, discorso commemorativo del prof. Nicola Neri, docente di storia delle relazioni internazionali dell’Università di Bari

PESCOLUSE (Salve) – 

Parco dei Gigli, ore 21,30, Cinema per l’Ambiente 

POGGIARDO 

Piazza Giovanni Paolo II, Notte Bianca, musica, arte, artigianato, danza, sport, food

SAN GREGORIO (Patù) – 

Piazza Valiani, ore 21, Salento Son, musica italo-cubana

SOLETO 

Giardino palazzo comunale, ore 21, Cinema sotto le Stelle

TAURISANO 

Eleusi, Festival del Capo di Leuca, Rassegna Cameristica Internazionale: Anfiteatro comunale, ore 21, Trio Mistral (Antonio Puglia, clarinetto; Fabio De Leonardis, violoncello; Mariano Meloni, pianoforte), Tra passione e virtuosismo

TORREPADULI (Ruffano) – 

Festa di San Rocco: largo San Rocco, ore 21, Accademia dell’Opera Italiana, Galà d’Opera di Mezz’Estate 

TRICASE – Piazza Cappuccini, Tricasèmia, Tricase è Musica, serata danzante

UGENTO – Nuovo Museo Archeologico, ore 19, Impronte di storia corso di decorazione di una copia di vasellame antico

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GIOVEDì 14 AGOSTO

ALEZIO 

Festa della Madonna della Lizza (fino al 17 agosto): Municipio, ore 10, inaugurazione festa con corteo accompagnato da Musici e Sbandieratori del Rione Cittadella di Copertino e Concerto Bandistico Città di Alezio; largo Fiera, ore 19, santa messa presieduta dal vescovo mons. Fernando Filograna, e processione; largo Fiera, ore 22,30, Bar Italia

BOTRUGNO 

Bar Namastè, ore 21, Corri… da Namastè

CANNOLE 

Festa della Municeddha: dalle 22, Consuelo Alfieri; dalle 23,30, Avvocati Divorzisti; dall’una di notte dj-set Lost in Brasil – Dj Spike e Dulce Megan

CASTRIGNANO DE’ GRECI 

Piazza Berlinguer, ore 22, Kascignana365, The Herta’n Roll

CUTROFIANO 

Mostra della Ceramica Artigianale (fino al 16 agosto): piazza Cavallotti, dalle 19, La Combriccola, non solo cartoni animati

LEUCA

Festa Santa Maria di Leuca (anche venerdì 15): processione dell’Intorciata. Piazza Eventi, ore 22, Ferragosto in compagnia di Radio Venere

MANCAVERSA (Taviano) – 

Piazza delle Rose, ore 21, Cena di Ferragosto, serata conviviale a cura degli operatori della piazza; I Calanti in concerto

MONTESARDO (Alessano) – 

Piazza Giovanni XXIII, ore 21, Sagra Porco Pri Pri

NOVAGLIE (Alessano) – 

Punta Rossa, ore 12, Mezzogiorno di fuoco

OTRANTO 

Festa SS. Martiri di Otranto (anche venerdì 15): ore 19,30, processione; dopo mezzanotte, Luci sul Mare, spettacolo pirotecnico sulla banchina del porto

PESCOLUSE (Salve) – 

Parco dei Gigli, dalle 18, Live Street Food Festival & Mercatini Artigianato (fino al 17 agosto): dj set con Dony B

SAN CATALDO (Lecce) – 

Festival itinerante Notte della Taranta: Antonio Castrignanò & Tarantasounds, ospiti: Don Rico, I Cantori di Carpino, Ziad Trabelsi, Redi Hasa, Eliseo Castrignanò, Ieni Dance e Tarantarte

TIGGIANO 

Piazza De Francesco, Festa dell’Assunta (anche venerdì 15)

TORREPADULI (Ruffano) –

Festa di San Rocco: viale Asia, ore 19,45, partenza del Cammino di San Rocco, percorso aperto a tutti con cammino verso il Santuario,  a cura dei gruppi di cammino Camminando Insieme Ruffano e ASD Casarun; Santuario, ore 21, debutto dell’anteprima di Ronda, o la danza del dubbio, di e con Matteo Rocco Carbone; musiche originali di Gioele Nuzzo; consulenza alla drammaturgia di Anna Ronga; assistente alla regia di Martina Carbone; alle 22,45, Ronda dalle radici a oggi a cura di Gioele Nuzzo, Anna Ronga e ODV Kairòs

UGGIANO LA CHIESA 

Parco S. Medici, Rebel Sound – Suoni Ribelli

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VENERDì 15 FERRAGOSTO

ALEZIO 

Festa della Madonna della Lizza (fino al 17 agosto): via Santuario, via Parabita, via Raggi e via Gallipoli, dall’alba, Fiera della Lizza 

ANDRANO 

Marina ore 18,30, Festa Maria SS Assunta e Sant’Andrea Apostolo

CASTRIGNANO DE’ GRECI 

Parco Pozzelle, ore 21,30, Tango in anfiteatro

CUTROFIANO 

Mostra della Ceramica Artigianale (anche sabato 16): piazza Cavallotti, dalle 19, Elettro Mascarimirì feat. Pavlo Carta (Argentina) 

LEUCA

Festa Santa Maria di Leuca: processione via mare e spettacolo pirotecnico sul mare

MANCAVERSA (Taviano) – 

Piazza delle Rose, ore 21, Concerto di Ferragosto, i Kalinka

OTRANTO

Festa SS. Martiri di Otranto: ore 22, Fronte del Blasco, tribute band Vasco Rossi

PESCOLUSE (Salve) – 

Parco dei Gigli, dalle 18, Live Street Food Festival & Mercatini Artigianato (fino al 17 agosto): Bar Italia la discoteca italiana

STERNATIA 

Festa di Maria SS. Assunta: piazza Umberto I, concerto dei Vasco.Rock

TORREPADULI (Ruffano) – 

Festa di San Rocco: alle 21, Concerto Bandistico Città di Ruffano per le vie di Torrepaduli e solenne processione di San Rocco. Alle 23, spettacolo pirotecnico; seguirà la Notte delle Ronde 

UGENTO 

Ore 18,30, Assaggi di storia visita al Sistema dei Beni Culturali di Ugento

 

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Fermata la Banda dell’Audi

Massiccia presenza dei carabinieri sul territorio. Lotta ai reati predatori e sequestro di armi clandestine. Tre arresti nelle ultime ore

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Carabinieri in azione in tutto il Salento.

Tre arresti in poche ore nella lotta ai furti in abitazione, reati predatori e traffico di armi clandestine.

MAGLIE, CALIMERA E VEGLIE

È di queste ultime ore la notizia delle tre importanti operazioni portate a termine dai Carabinieri delle Stazioni di Maglie, coadiuvati dai militari del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia, e di quelle di Calimera e di Veglie, finalizzate al contrasto dei reati predatori, fenomeno ormai sempre più diffuso che desta forte allarme sociale soprattutto nei centri abitati più piccoli e nelle aree periferiche cittadine.

All’attenzione dei militari anche il contrasto al traffico di armi clandestine.

L’operazione ha permesso di sventare un furto in abitazione e contestualmente di arrestare uno dei malviventi; un pregiudicato armato.

Il tutto è avvenuto nella scorsa notte quando, durante uno specifico e mirato servizio nel centro abitato di Maglie, quando il portone di un garage spalancato ha richiamato l’attenzione dei militari della locale Stazione.

Gli investigatori si sono prontamente avvicinati all’abitazione per controllare, quando sono stati sorpresi da un’improvvisa fuga di tre persone che, con volto travisato da passamontagna e muniti di torce, vistisi scoperti, erano fuoriusciti dalla rimessa dandosi precipitosamente alla fuga e abbandonando una vettura di grossa cilindrata, un’Audi Q5 con targhe svizzere.

Da ulteriori accertamenti, il veicolo è risultato rubato solo pochi giorni fa a Salve in occasione di un altro furto in abitazione.

Ne è scaturito un lungo inseguimento a piedi per le vie vicine, al termine del quale uno dei tre fuggitivi è stato raggiunto, bloccato e quindi arrestato dai militari nella flagranza di reato.

Si tratta di un 38enne di Taurisano, Pasquale Stifani, già noto alle cronache sia per reati specifici che per altri reati anche di tipo associativo.

 

Nell’immediatezza, gli investigatori hanno proceduto anche ad una perquisizione personale dell’uomo che è stato trovato in possesso di una pistola, fortunatamente ad aria compressa.

Il prosieguo delle operazioni, estese anche al veicolo in uso ai tre ha confermato l’intento criminale. Infatti, al suo interno sono stati rinvenuti monili in oro, oggetti in rame antico e attrezzi da scasso come cesoie, cacciaviti e un flex.

Durante le concitate fasi del controllo, uno dei militari ha riportato lesioni personali che fortunatamente sono state giudicate guaribili in pochi giorni.

Gli investigatori stanno ora conducendo ulteriori ed approfondite indagini volte all’individuazione degli altri due complici.

Al termine delle operazioni, l’uomo è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.

TENTATO FURTO AL DISTRIBUTORE DI CALIMERA

A Calimera invece, ad essere preso di mira è stato un distributore di carburante.

Solo il celere e tempestivo intervento dei Carabinieri della Compagnia di Lecce ha impedito che il furto fosse portato a compimento.

È stato qui infatti che gli uomini dell’Arma, alle prime luci dell’alba, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 45enne magliese, già conosciuto dagli investigatori per numerosi episodi di furto e reati contro il patrimonio.

Ad allertare i militari sono stati alcuni passanti che hanno contattato il Numero Unico d’Emergenza 112 segnalando la presenza di una utilitaria, un’Alfa Romeo Mito di colore scuro, priva di targhe, presso un distributore di carburante situato lungo la S.P. 29 Calimera – Melendugno.

Immediato e tempestivo l’arrivo dei militari che hanno subito individuato la vettura segnalata.

Gli investigatori, nel corso del controllo, hanno scorto un uomo accovacciato sul sedile all’interno del mezzo.

Sentitosi ormai braccato l’uomo si è prima disfatto di un flex a batteria, lanciandolo dietro un muretto (che i militari hanno rinvenuto immediatamente dopo), per poi mettersi alla guida e darsi precipitosamente alla fuga verso Melendugno. l’inseguimento è proseguito fino alla marina di Torre dell’Orso dove l’uomo è stato bloccato.

Approfonditi i controlli e proceduto a perquisizione, i militari hanno rinvenuto all’interno dell’abitacolo arnesi da scasso.

Il flex recuperato, invece, è risultato essere compatibile con i danni riscontrati all’accettatore automatico di banconote presente presso il distributore, fortunatamente ancora integro nel contenuto.

Nella circostanza l’uomo viaggiava con la convivente che è stata segnalata alla competente autorità giudiziaria.

Al termine delle operazioni, l’uomo è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

Questa la risposta dei carabinieri del Comando Provinciale di Lecce ad un fenomeno allarmante sul nostro territorio.

Gli ultimi due episodi, infatti, confermano la recrudescenza dei reati predatori spesso portati avanti da soggetti esperti, organizzati e recidivi

I carabinieri, con una presenza costante sul territorio, un’intensa attività di pattugliamento notturno e grazie al massiccio rafforzamento dei servizi che l’Arma ha attuato sul territorio per tutto il periodo estivo, stanno raccogliendo il frutto di un’azione repressiva e preventiva contro furti in abitazione, tentativi di rapina e danneggiamenti.

Non solo lotta ai reati predatori ma anche contrasto alla diffusione di armi illegalmente detenute.

RECUPERATE ARMI A VEGLIE

Infatti, quale risultato di un’operazione finalizzata al monitoraggio ed al contrasto della diffusione di armi illegali sul territorio, proprio ieri i Carabinieri della Stazione di Veglie hanno arrestato un operaio di 39 anni, già noto alle cronache, poiché ritenuto responsabile di detenzione abusiva di armi clandestine.

Sequestrati fucili con matricola abrasa e relativi munizionamenti.

In tale contesto, già da tempo, i Carabinieri monitoravano i possessori di armi al fine di contrastare violazioni in materia di armi.

L’uomo è finito sotto la lente di ingrandimento degli investigatori che hanno deciso di approfondire i controlli ed hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare.

I sospetti degli investigatori si sono dimostrati subito fondati.

Nel corso delle operazioni, infatti, i militari hanno rinvenuto fucili da caccia con relative munizioni che l’uomo deteneva illegalmente e ben occultati all’interno di alcuni pensili nella propria abitazione.

Le armi sequestrate

In particolare, è stato sequestrato un fucile semiautomatico calibro 12 con matricola abrasa, dettaglio che ha immediatamente destato ulteriormente l’attenzione degli inquirenti per un possibile collegamento con il traffico illecito di armi. Gli investigatori hanno anche rinvenuto un secondo fucile sovrapposto, anch’esso calibro 12 e illegalmente detenuto, oltre a 35 cartucce di vario tipo.

Il possesso di un’arma con matricola abrasa non rappresenta solo un reato formale, ma spesso è l’indizio di un circuito criminale più ampio.

Armi di questo tipo vengono solitamente utilizzate per eludere ogni forma di tracciabilità e sono frequentemente impiegate in contesti legati alla criminalità organizzata, ai furti, o per scopi intimidatori.

La rimozione della matricola è infatti una pratica tipica del mercato nero delle armi e rappresenta ancor di più una minaccia concreta alla sicurezza pubblica.

Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro e sarà messo a disposizione dell’autorità giudiziaria del capoluogo salentino anche per ulteriori accertamenti balistici.

Le indagini, intanto, proseguono per accertare la provenienza delle armi e verificare eventuali legami con altri soggetti o reti criminali attive nel territorio.

Al termine delle operazioni l’uomo è stato arrestato e, disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce.

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