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Elezioni, il futuro di Tricase/1: Carlo Chiuri

La visione della città del candidato di Cambiamenti, Tricase punto e a capo, Direzione Tricase, Noi per Tricase e Udc

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CARLO CHIURI, AVVOCATO, 50 ANNI


(CAMBIAMENTI – TRICASE PUNTO E A CAPO – DIREZIONE TRICASE – NOI PER TRICASE – UDC)


Cosa farà nei primi 100 giorni?


TRICASE e i TRICASINI, prima di tutto, hanno bisogno di una buona amministrazione, di un’amministrazione di “salute pubblica”, di un governo cittadino che dia serenità, normalità e tranquillità. Garantire la “normalità”: questo sarebbe davvero “straordinario” nei primi cento giorni!


Un provvedimento della vecchia amministrazione che non le è piaciuto?


Più che i provvedimenti non mi sono piaciuti i “comportamenti”. La politica, purtroppo, si è allontanata dai cittadini ovvero dalla sua ragion d’essere. Il divario che si è creato ha generato un vuoto di valori e di iniziative con conseguenze evidenti a tutti. Bisognerà rimboccarsi le maniche e lavorare con impegno.


LAVORO: quali le priorità?


É necessario proporre progetti di sviluppo di concerto con soggetti istituzionali pubblici e privati, favorendo la crescita dei diversi settori dell’economia locale: agricoltura, piccola e media impresa, artigianato, turismo, agriturismo, commercio, ambiente, cultura, ecc.


Commercio: sempre meno aziende. E l’Associazione  Commercianti lamenta poca collaborazione…


Il commercio rappresenta una delle risorse fondamentali per l’economia cittadina, pertanto l’intento è quello di potenziare tale settore attraverso specifiche misure incentivanti. La vera svolta potremmo averla proprio agendo in collaborazione con i commercianti.


ACAIT: dopo tanto tempo perso, quale sarà il primo provvedimento che adotterà?


L’ACAIT merita un discorso specifico, perché parte integrante della storia recente della nostra comunità. É necessaria una riqualificazione e riutilizzazione di tutti gli immobili.


Valorizzare il patrimonio ACAIT come nuovo punto nevralgico della città che potrebbe porsi come potenziale contenitore degli uffici amministrativi. Alcuni locali, quelli retrostanti, inoltre, potranno essere destinati a museo dell’attività tabacchina in memoria di chi ha contribuito a sostenere un’attività che ha rappresentato per l’intero Capo di Leuca la maggiore fonte di ricchezza. Il circostante terreno potrò essere adibito a parcheggi risolvendo favorevolmente uno dei principali problemi di cui soffre Tricase.


TURISMO: dovrà cambiare Tricase per attrarre più turisti?


L’Amministrazione Comunale dovrà supportare i soggetti pubblici e privati nel definire in modo condiviso i propri obiettivi concreti, nel costruire reti, partenariati e collaborazioni e partecipare ai bandi. È dunque intenzione accompagnare i percorsi progettuali partecipativi “dal basso” in cui integrare obiettivi di sviluppo sostenibile, inclusione sociale, tutela e valorizzazione delle risorse agricole e paesaggistiche, rigenerazione urbana, riconversione ecologica e finalità delle azioni riguardanti la promozione del turismo.

MARINE: cosa cambierebbe?


Nel quadro di una sistematica valorizzazione delle nostre risorse attrattive, una grande attenzione intendiamo rivolgerla alle nostre Marine. Alla bellezza del paesaggio bisogna unire una buona organizzazione degli interventi e delle attività per rendere le nostre coste più fruibili e, nello stesso tempo, favorire l’investimento dei privati.


DECORO DELLA CITTA’: nonostante il rifacimento di alcune strade, Tricase versa in uno stato indecoroso…


Tricase deve diventare il paese del bel stare e benestare, perché la dimensione turistico-culturale di Tricase, dei Rioni, delle Frazioni e delle marine, rappresentano la piattaforma ideale per misurare e promuovere i tanti talenti della nostra comunità.


Perché l’intera comunità di Tricase sia realmente competitiva sul mercato turistico, è indispensabile programmare una serie di interventi di recupero di quella parte di patrimonio storico-artistico che, a dispetto del suo pregio, versa in stato di trascuratezza.


BAMBINI, DISABILI ED ANZIANI: secondo lei Tricase è a loro misura? 


L’invecchiamento della popolazione ha una forte ricaduta sulla strutturazione dei servizi sociali: risulta necessario rivolgere una grande attenzione alle esigenze della cittadinanza anziana in termini di assistenza e di supporto specifico, ma anche in relazione ad attività ricreative e ad iniziative specifiche di tipo culturale e sociale.


In questo settore ritengo indispensabile il contributo delle libere associazioni e del volontariato perché  rappresentano una ricchezza culturale, sociale ed economica per Tricase; per cui sarà consolidata ed estesa la loro collaborazione e sarà dato ampio spazio alle loro iniziative per venire incontro alle fasce più deboli e più fragili.


CITTADINA DELLA SALUTE/OSPEDALE: volano unico per Tricase o idea superata?


L’Ospedale Generale Provinciale “Card. Giovanni Panico” merita una particolare attenzione per una molteplicità di motivi. Nel nostro programma amministrativo abbiamo parlato di Servizi sanitari, all’interno dei quali un posto importante occupa sicuramente l’Azienda ospedaliera “Card. G. Panico”.


SEMPRE PIU’ POVERI: quale strategia adottare?


Partendo da un dato di fatto, cioè che Tricase non è più una società agricola, ma non è nemmeno una società operaia e tenendo conto che, negli ultimi 30 anni, ha avuto un sensibile sviluppo solo nei servizi, è necessario lavorare per il miglioramento dei servizi sul piano quantitativo e qualitativo, partendo, nel nostro operare politico quotidiano, dai bisogni reali e concreti della popolazione per fare e realizzare programmi e progetti credibili per le persone meno abbienti.


Ad un eventuale BALLOTTAGGIO  possibili alleanze?


Siamo agli ultimi giorni della prima fase della campagna elettorale, poi vedremo.


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Dopo 15 anni torna Santa Fumìa

La Chiesa di Santa Eufemia, o Santa Fumìa come gli specchiesi la chiamano, è un piccolo luogo sacro, di origine bizantina, di circa 150 metri quadrati, situata nelle campagne tra Specchia e Miggiano….

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Sono trascorsi più di 15 anni, da quando il rione specchiese di Santa Eufemia si è vestito a festa l’ultima volta per onorare la martire cristiana.

Nella serata di sabato 12 luglio ritorna La Festa di Santa Fumìa, evento organizzato, con il patrocinio del Comune, dall’associazione Santa Eufemia che ha ritenuto necessario ritornare alle radici della storia del luogo sacro simbolico con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico, artistico, culturale e spirituale del territorio.

La Chiesa di Santa Eufemia, o Santa Fumìa come gli specchiesi la chiamano, è un piccolo luogo sacro, di origine bizantina, di circa 150 metri quadrati, situata nelle campagne tra Specchia e Miggiano.

Come il culto della santa sia arrivato in Occidente e perché a Specchia, i libri di storia locale non lo riportano.

Nell’anno in corso del Giubileo, questo luogo sacro assume un significato storico, in quanto è poco distante dall’antica Via dei Pellegrini, l’itinerario che i fedeli dei secoli scorsi percorrevano per raggiungere il Santuario di S. Maria di Leuca, oppure in senso contrario, la città santa di Roma, eleggendo la chiesetta a luogo di riposo spirituale e fisico, come testimoniato dagli oggetti antichi ritrovati intorno.

Il programma della serata prevede, alle 19, la celebrazione della santa messa, presieduta da don Antonio Riva, parroco di Specchia. Alle 20, il “Kids Diy!” Creative workshop, a cura di Cicciopasticcio, laboratorio artistico-espressivo per i più piccoli.

Dalle bancarelle collocate nel parchetto della Chiesa di Santa Eufemia, sarà possibile acquistare dei manufatti artigianali e gustare dei prodotti tipici agroalimen-tari dallo stand gastronomico.

Alle 21,30, il concerto di Io te e Puccia, gruppo musicale coordinato dal cuore e dalla mente di Puccia (voce e fisarmonica degli Après La Classe), con Manu Pagliara e Mike Minerva (chitarra e basso dei Bundamove), Gabriele Blandini (tromba di Manu Chao e Bundamove), Gianmarco Serra (batterista degli Après La Classe) ed Edo Zimba (tamburellista degli Zimbaria, e figlio del grande Pino).
L’evento si svolgerà in un clima di rispetto, sobrietà e attenzione al valore del luogo,con l’obiettivo di trasmettere «senso di comunità, radicamento e bellezza» e il rispetto dell’ambiente.
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A Tricase “PROXIMA”: il cibo racconta il territorio

Domani, presso l’ex Mattatoio comunale di Tricase, oggi sede del Laboratorio di Comunità

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Sabato 5 luglio, l’ex Mattatoio comunale di Tricase – oggi sede del Laboratorio di Comunità (in foto durante un precedente Open day) – apre le sue porte per ospitare “PROXIMA – Diffondiamo produzioni di prossimità”, un evento dedicato al cibo sano, locale e accessibile, organizzato nell’ambito del progetto europeo FOOD4HEALTH.

Promosso dal Laboratorio di Comunità di Tricase, in collaborazione con il Comune di Tricase e il CIHEAM Bari, PROXIMA non sarà un semplice open day, ma un’occasione concreta per riflettere – e assaporare – il legame profondo tra alimentazione, territorio, sostenibilità e comunità.

Il programma si apre alle 18:30 con un talk pubblico dedicato alle politiche del cibo, che vedrà la partecipazione di esperti, amministratori locali, rappresentanti di reti e associazioni del territorio. Un confronto aperto su salute, produzione etica, scelte alimentari consapevoli e promozione delle economie locali.

Dalle 19:00, spazio al gusto e alla scoperta:
Mercato agricolo e artigianale con i produttori locali
Mostra pomologica dedicata alla biodiversità
Visite guidate ai laboratori del centro rigenerato

A seguire, dalle 20:00, si terranno laboratori tematici e show cooking, pensati per adulti e bambini, con momenti esperienziali e didattici.

La serata si concluderà alle 21:00 con le degustazioni a base di prodotti locali e a km zero, seguite dall’esibizione del cantautore P40, per chiudere in musica un evento che unisce cultura, cibo e partecipazione.

“Un momento di festa, ma anche di consapevolezza – spiegano gli organizzatori – per far conoscere un luogo rinato e un modello di sviluppo possibile, che parte dalle persone, dalle reti e dai territori”.

L’iniziativa è aperta a tutti: cittadini, famiglie, produttori, curiosi e appassionati di buon cibo. Un invito a scoprire, attraverso il gusto e il dialogo, le potenzialità di una comunità che crede nell’innovazione sociale e nella prossimità come valore.

📍 Info utili
🗓️ Sabato 5 luglio, dalle ore 18:30
📌 Laboratorio di Comunità – Ex Mattatoio, via Marina Serra 53, Tricase
🎟️ Ingresso libero

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Nchiana scindi a Tuglie

Domenica gara podistica 250 atleti correre lungo un percorso cittadino di 9 km. Si svolgerà anche una passeggiata solidale di 4km, a cura dell’associazione donatori di sangue Fidas con il ricavato devoluto in beneficenza

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Terza edizione della ’nchiana scindi, la gara podistica organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica podistica Tuglie, che vedrà oltre 250 atleti correre lungo un percorso cittadino di 9 km.

Appuntamento domenica 6 luglio, a partire dalle 19,30.

Insieme alla gara competitiva si svolgerà anche una passeggiata solidale di 4km, a cura dell’associazione donatori di sangue Fidas.

«L’intero ricavato di questa camminata sarà devoluto in beneficenza», dichiara il presidente dell’ asd podistica, Francesco Caputo, «crediamo che lo sport debba anche essere uno strumento di solidarietà e vicinanza concreta. La nostra associazione è anche amicizia, divertimento, armonia: questo è lo spirito che ci unisce e guida in tutte le manifestazioni che organizziamo, a cui partecipiamo con entusiasmo e dedizione».

Ritrovo per la partenza in piazza Garibaldi; il percorso di 9 km si snoderà tra le strade principali di Tuglie e comprenderà alcune arterie che collegano la collina di Montegrappa, particolarmente suggestive all’ora del tramonto per il panorama di cui si potrà godere.

«La nchiana scindi non è solo una gara, è anche la celebrazione della forza, della resilienza e dell’amore per lo sport», afferma Chiara Boellis, assessora allo sport di Tuglie, «ogni passo fatto sarà una testimonianza dell’impegno, della preparazione e della capacità di superare i propri limiti».

Al termine del percorso saranno premiati: il primo atleta giunto al traguardo maschile e femminile, i primi cinque atleti di tutte le categorie FIDAL previste M/F) per le categorie allievi, juniores e promesse: unico gruppo), gli atleti che raggiungeranno il traguardo nelle posizioni: 50ª, 100ª, 150ª, e così via, fino alla fine della classifica e le prime tre società con il maggior numero di arrivati, sia maschili che femminili.

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