Attualità
Tricase, apre un nuovo ambulatorio di medicina estetica

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Dr.ssa Angela Ciccolella. Medico Estetico specializzato nella cura degli inestetismi di viso e corpo, con lo Studio Medico a Tricase, dispone delle giuste competenze e le migliori tecnologie medicali per trattare efficacemente ed in massima sicurezza ogni paziente…
A chi non piace vedersi bello, in forma, specchiarsi raggiante e sicuro di sé? Questo è quello che propone la medicina estetica, una nuova branca medica finalizzata a migliorare il benessere psicofisico della persona.
Oggi, grazie a piccoli interventi non invasivi, chiunque può raggiungere lo scopo, anche grazie all’aiuto del Medico Estetico, che è divenuto una figura di successo ed ha assunto un ruolo fondamentale nella vita psicofisica delle persone, perché aiuta a sentirsi bene.
La Dr.ssa Angela Ciccolella, Medico Estetico specializzato nella cura degli inestetismi di viso e corpo, con lo Studio Medico presente a Tricase, in via Credaro, 2, dispone delle giuste competenze e le migliori tecnologie medicali presenti sul mercato, per trattare efficacemente ed in massima sicurezza ogni paziente, senza alterarne la fisionomia.
Laureata in Medicina e Chirurgia, presso l’Università degli Studi di Bari, professionista altamente qualificata, ha conseguito la specializzazione in Anestesia e Rianimazione presso l’Università Cattolica di Roma, e dal 2001 presta servizio presso l’Ospedale Cardinale Panico, di Tricase.
Come è arrivata a praticare la Medicina Estetica?
Da sempre ho strizzato l’occhio alla Medicina Estetica. Nonostante le soddisfazioni professionali ed umane, lavorando come anestesista rianimatore, mi sono rimessa in gioco completando un Master Biennale in Medicina Estetica e del Benessere, presso l’istituto di Alta Formazione di Roma e seguendo altri corsi di II livello, tenuti dai docenti di fama internazionale, così naturalmente è nato me il desiderio di aprire un ambulatorio di Medicina Estetica.
Cosa può offrire a chi si “rimette nelle sue mani”?
Innanzitutto comprensione e analisi delle esigenze e del desiderio che hanno portato il paziente da me, e poi soluzioni mirate, personalizzate e di alta qualità, frutto di una attenta ricerca di tecniche, tecnologie e dispositivi.
Quali tecnologia utilizzate?
Utilizziamo la Carbossiterapia, l’Ossigenoterapia, la Radiofrequenza mono polare e bipolare, gli Ultrasuoni e la Criolipolisi.
I trattamenti più in voga?
In primis il trattamento del viso in tutte le sue componenti. Quindi, trattamenti della pelle che spesso risulta macchiata, asfittica, priva di luminosità. Poi il trattamento delle rughe di espressione e, infine, il trattamento del cedimento del volto, dovuto all’avanzare dell’età.
Molto richiesto, da giovani e meno giovani, è il Filler Labbra, che non è sinonimo di esagerazione se eseguito con la giusta tecnica ed i prodotti adeguati.
Per il cedimento del volto proponiamo il Lifting Non Chirurgico, un protocollo che si avvale dell’utilizzo della CFU (ultrasuoni focalizzati ad alta frequenza) e bio ristrutturanti che stimolano la sintesi del collagene.
I tessuti vengono “rianimati” grazie alla nuova linfa, ed il risultato è un miglioramento del tono e della compattezza dei tessuti.
La gente ha paura del botox. Paura fondata?
La tossina botulinica, o botox è un farmaco che a scopo estetico può essere utilizzato per contrastare quelle rughe dovute a ipercontrazioni muscolari, che provocano un aspetto stanco e corrucciato.
E’ un farmaco che in mani esperte è assolutamente sicuro e ci regalerà un aspetto più fresco e rilassato.
Poi ci sono indicazioni e soluzioni mediche, relative all’utilizzo del botox, come, ad esempio, l’eccessiva sudorazione, così come ce ne sono altre ancora.
Parliamo del Filler Acido Ialuronico
I Filler sono sostanze molto utilizzate in medicina estetica. Sono fondamentalmente a base di acido ialuronico, sostanza già presente nel nostro organismo, quindi perfettamente biocompatibile.
Si utilizza per riempire solchi, cicatrici, e ridare volume ad un volto molto dimagrito.
i trattamenti del corpo
Facciamo tantissimi trattamenti per il corpo: radiofrequenza, ultrasuoni, ultrasuoni focalizzati, laser, criolipolisi, radiofrequenza ad aghi… tutti abbinati all’occorrenza a mesoterapia che consiste in microiniezioni superficiali di diverse sostanze booster come vitamine oligoelementi acido ialuronico. Il tutto seguendo protocolli consolidati.
La massoterapia: sono iniezioni superficiali di sostanze attive che agiscono in relazione al problema, cellulite in primis.
La carbossiterapia, invece, è una vera e propria terapia medica contro il ristagno di liquidi dovuto ad una cattiva microcircolazione. E’ un trattamento importantissimo per sconfiggere l’odiata cellulite.
La criolipolisi, poi, serve per le adiposità localizzate. In sintesi una specifica zona come addome, maniglie dell’amore, interno coscia, coulotte De Cheval, viene risucchiata all’interno di un manipolo cavo e portate ad una temperatura di -10°.
Questa temperatura provoca la morte degli adipociti (il 30% in ogni seduta). Non è certo paragonabile alla liposuzione ma è un trattamento sicuro e indolore che permette il ritorno immediato alla vita sociale.
Dove beneficiare di questi trattamenti?
Siamo in pieno fermento e allestimento ed in continua fase espansiva. Vi aspettiamo in via Credaro, 2, a Tricase.
Chiamateci allo 346 30 95 241 e chiedete una consulenza personalizzata gratuita.
Buon Natale a tutti.
Attualità
Droni Hi Tech contro i piromani del Parco
Al via il monitoraggio del territorio con la protezione civile. Droni di ultima generazione sorvegliano il Parco Otranto-Leuca-Tricase per fermare gli incendiari. Il presidente del Parco Michele Tenore: «Telecamere sofisticate, possono seguire veicoli sospetti e identificarli»

Il Parco Naturale Regionale Otranto-Leuca-Tricase, con i suoi oltre 52 chilometri di costa e paesaggi unici tra mare e terra, diventa il teatro di un’operazione innovativa per la tutela ambientale: due droni ad alta tecnologia sorvolano l’area per rafforzare il monitoraggio e la sicurezza durante i mesi più critici dell’anno.
Il nuovo sistema di sorveglianza aerea ha uno scopo preciso: anticipare l’insorgenza di incendi e garantire un controllo efficace del territorio, riducendo al minimo i tempi di intervento e rendendo più difficile l’azione indisturbata di chi mette a rischio la natura, anche solo per negligenza
I droni, dotati di telecamere sofisticate, possono seguire veicoli sospetti e identificarli, contribuendo a una sorveglianza capillare e continua.
«Vogliamo proteggere il nostro paesaggio e agire in modo tempestivo», spiega Michele Tenore, presidente del Parco, «non è solo una questione di repressione: tale attività ha un forte valore dissuasivo. Sapere che il territorio è osservato dall’alto può far desistere chi pensa di poter accendere un fuoco impunemente».
Oltre alla componente tecnologica, il progetto si avvale della collaborazione delle associazioni di volontariato di Corsano e Marittima, e le forze dell’ordine.
Un lavoro congiunto che rafforza la presenza sul territorio e integra prevenzione, sorveglianza e intervento operativo. «Le sanzioni per chi accende fuochi sono pesanti e necessarie», sottolinea ancora Tenore, «ma il vero nodo resta culturale. Molti non comprendono che anche un fuoco acceso in buona fede, magari solo per bruciare residui di potatura, può diventare una minaccia gravissima. In estate basta una scintilla, con il vento e la vegetazione secca, per innescare un incendio che sfugge subito al controllo e mette in pericolo persone, ambienti naturali e interi ecosistemi».
L’uso dei droni, quindi, sottolinea il presidente, ha anche una funzione educativa: «Vogliamo trasmettere il messaggio che il nostro patrimonio naturale non è lasciato solo, che lo stiamo difendendo con ogni mezzo possibile. Serve responsabilità da parte di tutti».
In un contesto segnato da temperature sempre più estreme e siccità prolungate, tale iniziativa potrebbe (finalmente) rendere il Parco Otranto-Leuca-Tricase un esempio concreto di tutela ambientale moderna dove, com’è doveroso sia, la protezione della natura si affianca all’innovazione e alla consapevolezza collettiva.
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Attualità
Donne Vittime di violenza: reinserimento al lavoro dopo il Centro
La Rete territoriale antiviolenza dell’Ambito di Casarano al lavoro per l’empowerment delle donne

Presso l’Aula Consiliare del Comune di Casarano, il Prefetto di Lecce Natalino Manno ha presieduto una riunione operativa sul tema del “Reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza”.
Tale iniziativa rientra nell’area di intervento interistituzionale, dopo il “Protocollo d’Intesa per la prevenzione ed il contrasto della violenza di genere nell’Ambito Territoriale Sociale di Casarano”.
L’argomento è stato affrontato ed esaminato da più punti di vista, con particolare riguardo al delicato momento di “uscita” delle donne dal Centro Antiviolenza, in seguito alla conclusione di un percorso riabilitativo, e alla fase di “accompagnamento” al reinserimento sociale, che non può ritenersi compiuto senza un lavoro.
Una platea di addetti ai lavori ben rappresentata dai sindaci dei comuni dell’Ambito Sociale Territoriale (quindi rappresentanti di Casarano, Collepasso, Matino, Parabita, Ruffano, Supersano e Taurisano), dai referenti del Centro Anti Violenza, delle Associazioni datoriali, di Arpal Puglia, dell’UDEPE e dai rappresentanti delle Aziende che operano nell’hinterland casaranese, ha tracciato le linee guida e individuato gli step del delicato percorso di reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, condividendo concrete strategie operative, tese a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, oltre a percorsi di risocializzazione, costruiti attraverso la formazione, il rafforzamento delle motivazioni personali e una maggiore consapevolezza dell’importanza di avere un’indipendenza economica, per uscire definitivamente da circuito assistenzialistico.
In particolare, con la collaborazione di Arpal e con il supporto delle Associazioni di categoria, saranno attivati canali privilegiati per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, anche alla luce dei benefici fiscali e contributivi riconosciuti dalle disposizioni normative vigenti, nonché della possibilità per la Cooperativa Medihospes che gestisce il Centro Antiviolenza “Il Melograno” di sostenere le donne nei percorsi di formazione e nei primi mesi dall’inserimento lavorativo, grazie a finanziamenti regionali.
Il Prefetto Natalino Manno ha già annunciato di voler «implementare la rete territoriale degli Organismi che, per la loro mission istituzionale, possono favorire tali percorsi ed è suo intendimento trasferire l’esperienza virtuosa avviata con l’Ambito Sociale di Casarano, negli altri territori della provincia, al fine dell’adozione di strumenti di intervento efficaci, di contrasto al terribile fenomeno della violenza di genere, che possano incidere parallelamente sulla crescita culturale di un territorio che merita di essere salvaguardato a trecentosessanta gradi».
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Attualità
UniSalento ha scelto: Maria Antonietta Aiello sarà Rettrice
«Per me motivo di orgoglio diventare la prima rettrice di questo ateneo: non ho dubbi che altre ce ne saranno, perché non c’è alternativa a un futuro di reali pari opportunità se si vuole, insieme, alimentare la ricerca, l’economia e tenere viva e vivace questa Casa della conoscenza che è l’Università del Salento»

La professoressa Maria Antonietta Aiello (nella foto in alto insieme all’uscente Fabio Pollice) sarà rettrice per il sessennio 2025-2031.
Dopo il ritiro degli altri due candidati, ovvero il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Luigi Melica e il direttore della Scuola superiore ISUFI Salvatore Rizzello, i voti della comunità accademica si sono indirizzati in blocco, infatti, sull’attuale prorettrice vicaria e ordinaria di Tecnica delle Costruzioni al Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione.
Sarà lei, dal prossimo 1 novembre, a prendere il testimone dal rettore Fabio Pollice.
«Vorrei innanzitutto ringraziare la comunità accademica, i docenti, il personale tecnico amministrativo, gli studenti e le studentesse – ha commentato la professoressa Aiello – per il sostegno e la fiducia che mi hanno accordato: sento forte la responsabilità di onorare l’impegno che mi hanno affidato, accompagnando con rinnovata forza e determinazione il cammino di UniSalento verso un nuovo orizzonte di progresso che metta sempre al centro le persone, i loro problemi, i loro sogni. Nel settantesimo anniversario dalla sua fondazione, è per me motivo di orgoglio diventare la prima rettrice di questo ateneo: non ho dubbi che altre ce ne saranno, perché non c’è alternativa a un futuro di reali pari opportunità se si vuole, insieme, alimentare la ricerca, l’economia e tenere viva e vivace questa Casa della conoscenza che è l’Università del Salento. Una casa dove tutti e tutte devono sentirsi benvenuti».
Il secondo turno di voto si è svolto, come il primo, presso il seggio elettorale unico allestito al Centro Congressi di Ecotekne e rimasto aperto dalle 10 alle 17.
L’operazione di spoglio delle schede è cominciata immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto ed è stata trasmessa in diretta sul sito www.unisalento.it dove sono disponibili tutti i dati.
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