Dai Comuni
Tricase, donato ecografo di ultima generazione all’ospedale
Il gesto di ANCOS – Confatigianato Lecce, Comitato provinciale di Lecce, grazie ai fondi 5×1000

ANCOS – Confatigianato Lecce, Comitato provinciale di Lecce, con l’impiego dei fondi 5×1000, ha donato nella giornata di ieri un ecografo all’ospedale Panico di Tricase.
Già protagonista nel restauro del portone del Duomo di Lecce, ANCOS – Confartigianato Lecce si fa nuovamente onore con un gesto a favore del territorio.
Presenti alla cerimonia di ieri il sindaco di Tricase Carlo Chiuri, la direttrice generale dell’Azienda ospedaliera Card. Giovanni Panico, suor Margherita Bramato, ed il rappresentante Confartigianato Persone Mario Vadrucci.
Il Direttore sanitario, dr. Errico, ed il primario del Pronto Soccorso, dr. Angelelli, hanno sottolineato l’importanza del gesto nonché della strumentazione donata che consente, in modo veloce, efficace e non invasivo, di trasmettere in tempo reale la diagnostica dal Pronto Soccorso agli altri reparti.
Foto di LecceSette
Cronaca
Presunti ripetuti abusi su un bambino di 7 anni
Inoltre, sono stati rinvenuti molti supporti cd e dvd masterizzati autonomamente, la cui analisi sarà fondamentale per comprendere l’estensione delle possibili violazioni…

I Carabinieri di Gallipoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di Parabita, di 65 anni, incensurato, gravemente indiziato di aver commesso ripetuti atti sessuali nei confronti di un minore di 7 anni.
Il provvedimento, emesso dalla Procura di Lecce, rappresenta un messaggio chiaro e deciso nella lotta contro la violenza sui minori.
L’arresto è il risultato di una querela presentata dalla madre del minore, che ha permesso di avviare immediatamente le indagini.
Sotto la direzione della Procura, i carabinieri hanno lavorato per raccogliere elementi decisivi che hanno portato alla richiesta della misura restrittiva.
A supporto dell’indagine è stata eseguita una perquisizione informatica presso l’attività lavorativa dell’indagato.
Con l’aiuto di un consulente informatico, sono stati sequestrati telefoni cellulari utilizzati dall’indagato, contenenti materiale verosimilmente pedopornografico, che verrà investigato.
Inoltre, sono stati rinvenuti molti supporti cd e dvd masterizzati autonomamente, la cui analisi sarà fondamentale per comprendere l’estensione delle possibili violazioni.
Al termine delle operazioni il presunto indagato è stato arrestato e condotto presso il caro ere Borgo San Nicola di Lecce.
Appuntamenti
“Sant’Antoni te le Focare” e i riti festivi legati al fuoco
Il 17 febbraio 1810 il paese fu scosso da un terremoto i cutrofianesi i riversarono nelle strade e per proteggersi dal freddo accesero tanti falò…

A Cutrofiano si rinnova la tradizione di “Sant’Antoni te le Focare”, inserita nel registro regionale dei rituali festivi legati al fuoco.
L’origine di questa manifestazione è dovuta ad un vicenda storica.
Il 17 febbraio 1810 il paese fu scosso da un terremoto che, fortunatamente, non provocò danni ed i cutrofianesi, impauriti, si riversarono nelle strade e per proteggersi dal freddo accesero tanti falò. Da allora, ogni 17 febbraio, c’è una sorta di rito di ringraziamento verso il santo taumaturgo.
Anche quest’anno, lunedì 17 febbraio è grande festa. Si parte già dal mattino con la preparazione delle “focareddhre” rionali, che si contano in una cinquantina nel paese e danno vita ad una festa di vicinato.
Alle ore 18, invece, c’è l’accoglienza delle reliquie estratte dalla tomba nella ricognizione del 1981, accompagnate dai frati della basilica del santo e a seguire la celebrazione della messa.
Alle ore 19 la processione percorre le strade del centro abitato dove, con spettacoli luminosi, si accendono le focareddhre.
Alle ore 21, invece, c’è la grande accensione pirotecnica della “Focara” in piazza Municipio e, a seguire, lo spettacolo con i Dakkamà e gli ospiti Mimmo Epifania e José Barros.
Il raduno spontaneo dei tamburellisti crea, infine, un’ atmosfera unica per una delle più belle feste d’inverno.
Cronaca
Due Dacur a due giovani ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico
Ai due responsabili dell’aggressione è inibito l’accesso ai locali pubblici della città di Lecce rispettivamente per 3 e per 2 anni…

Emessi dal Questore due DACUR per i due giovani responsabili dell’aggressione del 26 gennaio a Lecce
In relazione ai fatti occorsi in data 26 gennaio, quando la Polizia era intervenuta per un’aggressione in danno di un giovane di Lequile da parte di due ragazzi dileguatisi all’arrivo dei poliziotti.
Gli approfondimenti investigativi hanno permesso l’identificazione e la denuncia dei responsabili per lesioni personali aggravate, come già precedentemente comunicato.
I due giovani, entrambi di Lecce, uno di appena 20 anni e l’altro di 25, a seguito di accertamenti amministrativi e di istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine, sono stati colpiti dalla misura di prevenzione del DACUR emessa dal Questore di Lecce, perché ritenuti entrambi soggetti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Ai due responsabili dell’aggressione è inibito l’accesso ai locali pubblici della città di Lecce rispettivamente per 3 e per 2 anni.
Il ventenne, peraltro, era già stato destinatario di un DACUR in quanto responsabile di un altro evento violento accaduto il 27 dicembre, nei pressi di piazzetta Santa Chiara ai danni di un minore per futili motivi.
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