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Attualità

Tricase: le modifiche alla circolazione per Porto Rubino

L’ordinanza per regolamentare la circolazione stradale in occasione dell’evento di domenica 21 luglio

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La Polizia Locale di Tricase ha pubblicato una ordinanza per regolamentare la circolazione stradale in occasione dell’evento Porto Rubino che domenica 21 luglio interesserà Tricase Porto.





Qui è riassunto in breve il suo contenuto.





Divieto di sosta con rimozione forzata:
Su tutta l’area di Tricase Porto, per tutta la lunghezza del lungomare Cristoforo Colombo (dall’incrocio per il Canale del Rio sino a via Doria), insisterà il divieto di sosta con rimozione forzata.





Parcheggio per disabili:
Per i disabili che intendono raggiungere con proprio mezzo l’evento è stato predisposto un apposito parcheggio a Tricase Porto. E’ possibile raggiungerlo accedendo dal varco di via Marina Porto, semplicemente esibendo il proprio cartellino.





Area pedonale:
Dalla rotonda sino a via Doria tutta l’area di Tricase Porto sarà area pedonale. Per i mezzi già presenti nella marina sarà solamente possibile muoversi in uscita.





Veicoli in transito Otranto-Leuca:
Si consiglia a coloro che percorreranno la litoranea (SP 358) sulle direttrici da Otranto a Leuca e viceversa di deviare il percorso attraverso i centri abitati di Tricase ed Andrano.




Richiesta pass:
Residenti/domiciliati e attività commerciali/dipendenti che non hanno presentato la richiesta di pass entro i termini possono ancora farlo entro la giornata di sabato con le seguenti modalità: brevi manu o tramite mail all’indirizzo eventi.polizialocale@comune.tricase.le.it.





Doppio senso di marcia:
Si invitano i veicoli autorizzati al transito su via Cristoforo Colombo alla prudenza, in quanto la strada (dalle ore 18 a fine evento) sarà eccezionalmente a doppio senso di marcia, anche per permettere il passaggio delle navette.





Ulteriori info nelle infografiche che seguono.


















Attualità

Roma… pizzicata per una notte

L’Orchestra Popolare La Notte della Taranta fa ballare oltre 10mila persone in piazza del Campidoglio in occasione della 14ᵃ edizione di Musei in Musica

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Grande successo a Roma per l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta ospite speciale della 14ᵃ edizione di Musei in Musica.

Una festa popolare in piazza del Campidoglio che ha coinvolto decide di migliaia di cittadini romani e di turisti.

Oltre diecimila gli spettatori che hanno raggiunto il colle capitolino per visitare le bellezze del museo pubblico più antico del mondo e per assistere al concerto dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta ballando al ritmo della pizzica salentina.

Un appuntamento trascinante, aperto con l’ipnotica Taranta di Lizzano e proseguito con le hit più amate dal pubblico:Pizzicarella, Pizzica di San Vito e Lu Rusciu de lu mare.

Finale, come da tradizione, con Calinitta.

Ad applaudire i musicisti e danzatori salentini anche il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri e l’assessore alla Cultura della città Massimiliano Smeriglio.

Tanti i protagonisti della serata: dagli interpreti dei canti popolari Antonio AmatoConsuelo AlfieriNinfa Giannuzzi e Salvatore Galeanda, ai danzatori di pizzica Serena PellegrinoLucia ScarabinoVeronica CalatiStefano CampagnaFabrizio Nigro e Marco Martano, per concludere con i musicisti dell’Orchestra diretta dal mandolinista antropologo Peppo GrassiAlessandro Monteduro (percussioni), Antonio Marra (batteria), Alessandro Chiga e Carlo De Pascali (tamburello), Attilio Turrisi (chitarra battente), Leonardo Cordella (organetto), Nico Berardi (fiati), Giuseppe Astore (violino), Mario Esposito (basso), Roberto Gemma (fisarmonica).

La Taranta ospite diMusei in Musica 2024 è un’iniziativa promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, organizzata da Zètema Progetto Cultura in collaborazione con Fondazione Notte della Taranta.

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Confartigianato, il nuovo mantra: “Comprate Salentino”

Acquistare locale non è soltanto un atto di consumo, ma anche un impegno per valorizzare la nostra cultura imprenditoriale. Si investe in eccellenza con acquisti non di impulso ma scelte consapevoli, responsabili e sostenibili…

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Regali e acquisti, l’appello di Confartigianato: «A Natale comprate i prodotti salentini per sostenere gli artigiani del territorio»

Prodotti unici a km0, realizzati a mano dai migliori maestri artigiani. In vista delle festività natalizie Confartigianato Lecce promuove anche quest’anno la campagna “Acquistiamo locale”, un invito a regalare e a regalarsi prodotti a valore artigiano made in Salento, espressione della creatività e della tipicità delle imprese locali.

«Comprare artigianato fa bene a tutti – afferma il presidente di Confartigianato Imprese Lecce Luigi Derniolo -. Chi acquista un prodotto locale porta a casa un oggetto unico e di qualità, e allo stesso tempo sostiene l’economia locale e il lavoro dei maestri artigiani.

Acquistare locale non è soltanto un atto di consumo, ma anche un impegno per valorizzare la nostra cultura imprenditoriale. Si investe in eccellenza con acquisti non di impulso ma scelte consapevoli, responsabili e sostenibili.

Sostenere gli artigiani del nostro territorio significa dare vita a un Natale più autentico, sostenibile e ricco di tradizione. Un regalo che ha in sé il cuore dell’artigiano che l’ha creato con tutta la sua maestria».

A livello regionale, Confartigianato stima che si spenderà di più in acquisti natalizi in Lombardia con 4,6 miliardi di euro (17,3% del totale nazionale).

Seguono il Lazio con 2,7 miliardi, il Veneto (2,2 miliardi), l’Emilia-Romagna (2,2 miliardi), la Campania (2,1 miliardi), il Piemonte e la Sicilia (entrambe con 2,0 miliardi), la Toscana (1,7 miliardi) e la Puglia (1,6 miliardi).

Secondo le previsioni elaborate da Confartigianato, per le feste di Natale gli italiani spenderanno, a dicembre, 26,5 miliardi di euro, vale a dire il 27,6% in più della media annuale. Quasi due terzi degli acquisti, pari a 17,5 miliardi, saranno dedicati ad alimentari e bevande e nei consumi natalizi del 2024 spiccheranno proprio quelli che puntano sulla tipicità, sull’identità territoriale, sulla qualità di beni e servizi.

Nell’ottica di sostenere l’imprenditorialità del Salento, Confartigianato Imprese Lecce prosegue il percorso di promozione della qualità e del Made in Salento con “Le Vie dell’Artigianato”, il progetto avviato nel 2020, con il patrocinio della Camera di Commercio Lecce, che riunisce le eccellenze dell’artigianato e le tipicità artistiche e agroalimentari del Salento.

«Da qualche anno il consumatore è molto più attento all’unicità e alla sostenibilità di prodotti ‘su misura’, personalizzati, durevoli e caratteristici del territorio – aggiunge Derniolo -. Natale è il momento perfetto per celebrare la bellezza dell’artigianato. Scegliere regali realizzati da mani esperte vuol dire regalare un pezzo di tradizione. Un regalo di Natale prodotto da una impresa artigiana è sicuramente un regalo più autentico e di qualità, un dono destinato a durare nel tempo. A Natale scegliete il Made in Salento».

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CIA agricoltori, il presidente Sicolo: “Repetita iuvant”

“Occorre darsi una mossa. È davvero incredibile che si sia aspettato tutto questo tempo per trovarsi ora in questa condizione, a ridosso di un Natale che potrebbe rivelarsi amarissimo per gli agricoltori che, lo ribadiamo, non possono e non vogliono assolutamente andare incontro al rischio di vedere evaporare quanto è loro dovuto”….

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Se il ministero dell’Agricoltura non interviene subito, prima della fine dell’anno, per molti olivicoltori delle province di Brindisi, Lecce e Taranto sarà davvero un disastro”.

CIA Agricoltori Italiani di Puglia torna sulla questione delle pratiche Xylella per il biennio 2020 e 2021 ancora ferme e inevase.

Lo abbiamo ricordato una settimana fa, ma nulla si è mosso, e questo è davvero inaccettabile, si legge nella nota di CIA Puglia. “L’Agenzia per le attività irrigue e forestali (Arif) non può istruire quelle pratiche perché tuttora mancano i fondi necessari. Ma il tempo ormai sta per scadere, come abbiamo già fatto notare una settimana fa e ancora prima. Se almeno l’annualità 2020 non fosse liquidata entro quest’anno, verrebbe persa del tutto”. CIA Puglia, dunque, lancia un appello direttamente al ministro Lollobrigida.

Occorre darsi una mossa. È davvero incredibile che si sia aspettato tutto questo tempo per trovarsi ora in questa condizione, a ridosso di un Natale che potrebbe rivelarsi amarissimo per gli agricoltori che, lo ribadiamo, non possono e non vogliono assolutamente andare incontro al rischio di vedere evaporare quanto è loro dovuto”.

CIA Agricoltori Italiani di Puglia, già diverse settimane fa, ha inviato una lettera al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, all’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia, al direttore del Dipartimento regionale Agricoltura Gianluca Nardone, ai prefetti delle province di Brindisi, Lecce e Taranto, nonché ai parlamentari eletti nelle tre province salentine.

Nella nota, a firma del presidente regionale Gennaro Sicolo, si sollecita lo stanziamento dei fondi. «Non si può più aspettare perché è in bilico la tenuta del tessuto imprenditoriale agricolo, ma non solo. Alla luce dell’avanzamento distruttivo del batterio Xylella fastidiosa nei territori delimitati dalla Regione Puglia, ci sono conseguenze catastrofiche quali le drastiche riduzioni delle produzioni lorde vendibili delle aziende olivicole; l’aumento dei costi di gestione aziendale per l’attuazione delle pratiche agronomiche e i danni economici irreversibili all’intera filiera a monte e a valle delle aziende medesime; l’ulteriore carico finanziario (mutui e prestiti) dovuto al reimpianto delle coltivazioni arboree necessario al futuro riequilibrio finanziario dell’intero settore; lo stop degli istituti bancari e delle finanziarie con le loro rigidità burocratiche, che non consentono di deliberare ulteriori prestiti e mutui bancari a un settore oramai al collasso dopo dieci anni dall’inizio della fitopatia e che stenta e ripartire».

Ne conseguirebbe il ricorso a “prestiti illegali” richiesti dalle aziende che non hanno possibilità di fornire garanzie agli istituti di credito o che hanno raggiunto una quota di prestiti divenuta oramai insostenibile.

L’associazione degli agricoltori «ritenendo necessario e non procrastinabile destinare le risorse assegnate dal Ministero anche per l’anno 2020 alle aziende rientranti nella declaratoria con provvedimenti già emanati, chiede con estrema urgenza di destinare i relativi fondi ministeriali e di dare avvio alle istruttorie e alla liquidazione delle domande presentate per l’annualità 2020 tramite il portale E.I.P. della Regione Puglia. Si fa presente che la celerità dei tempi di liquidazione entro il 31 dicembre prossimo rappresenta, per le aziende agricole interessate, la vitale necessità di far fronte agli investimenti già effettuati e necessari alla ripartenza delle proprie aziende. La destinazione di queste risorse è finalizzata all’attuazione e al completamento degli investimenti entro le scadenze prefissate che le stesse aziende hanno calendarizzato per fine anno, periodo in cui doveva essere liquidata l’annualità 2020 della declaratoria Xylella».

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