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Attualità

Turismo, commercio, sanità e costruzioni: cercasi lavoratori

I settori con maggiore ricerca di personale nel leccese. Il report settimanale delle offerte di lavoro elaborato dall’Ufficio coordinamento Servizi per l’Impiego dell’Ambito territoriale di Lecce di Arpal Puglia: sul fronte turismo e ristorazione, l’avvicinarsi della stagione estiva comporta l’avvio delle assunzioni, sebbene i posti di lavoro da coprire in questo settore siano ancora pari a 599, a fronte dei 673 della scorsa settimana; raddoppiano le offerte nel commercio, passando da 65 a 120; sono ben 118 le possibilità di impiego in ambito sanitario e di servizi alla persona; 69 nel settore costruzioni, 66 in quello delle pulizie; 25 nelle telecomunicazioni

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Ancora oltre la soglia di mille: in questa settimana, nel territorio della provincia di Lecce, sono 1.057 i lavoratori che le aziende cercano tramite i Centri per l’Impiego.


È quanto emerge dal report settimanale delle offerte di lavoro elaborato dall’Ufficio coordinamento Servizi per l’Impiego dell’Ambito territoriale di Lecce di Arpal Puglia, l’Agenzia regionale per le Politiche Attive del Lavoro attraverso cui dal 2018 la Regione Puglia garantisce l’erogazione dei servizi per l’impiego e l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro.


Rispetto alla settimana scorsa, si registra un leggero decremento (-2,3 per cento), passando da 1.082 a 1.057 posizioni aperte, veicolate attraverso un totale di 136 annunci, che nel report sintetizzano quelli quotidianamente pubblicati sul portale lavoroperte.regione.puglia.itA questi si aggiungono tre offerte di lavoro all’estero, per 42 posti nei settori sanitario e agricolo, promosse tramite la rete Eures.


Sono tre i posti riservati esclusivamente ai soggetti appartenenti alle categorie protette ex art.18 L. 68/99 e uno a persone con disabilità. Sul fronte turismo e ristorazione, l’avvicinarsi della stagione estiva comporta l’avvio delle assunzioni, sebbene i posti di lavoro da coprire in questo settore siano ancora pari a 599, a fronte dei 673 della scorsa settimana (-11 per cento).


Molte le offerte provenienti dalla costa ionica, ad iniziare da Porto Cesareo fino a Leuca, ma anche sul versante adriatico se ne contano tante, concentrate tra Otranto e Melendugno e a queste si sommano quelle del sud Salento e di numerosi comuni dell’immediato entroterra, oltre al capoluogo.


Quasi raddoppiano le offerte nel commercio, passando da 65 a 120. Sono ben 118 le possibilità di impiego in ambito sanitario e di servizi alla persona; 69 nel settore costruzioni, 66 in quello delle pulizie; 25 nelle telecomunicazioni.


Nei trasporti si cercano 13 lavoratori; nel tessile 5; 12 nell’industria del legno; 6 nel metalmeccanico; uno nell’immobiliare e uno nell’artigianato; 3 gli addetti da assumere in ambito amministrativo e 4 in quello informatico. Si cercano, infine, 4 esperti in ambiente e territorio e 7 lavoratori da impiegare nell’agricoltura e agroalimentare.


Per candidarsi alle offerte, è necessario consultare il portale lavoroperte.regione.puglia.it o l’app “Lavoro per te Puglia”.


Per pubblicare gli annunci o per rispondere a quelli attivi, aziende e cittadini possono rivolgersi ai dieci Centri per l’Impiego dell’Ambito di Lecce, aperti al pubblico tutti i giorni (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30; il martedì anche dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento) presso le sedi dislocate a Lecce, Campi Salentina, Casarano, Galatina, Gallipoli, Maglie, Martano, Nardò, Poggiardo, Tricase e presso l’Ufficio collocamento mirato disabili, che ha sede a Lecce in viale Aldo Moro (per info e contatti: www.arpal.regione.puglia.it).


Per consultare il report settimanale delle offerte di lavoro clicca qui






Appuntamenti

Fine mercato tutelato: fermati. Non prendere la scossa!

Dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia: dal 1° luglio il passaggio automatico per milioni di italiani: una fase delicata, nella quale i consumatori avrebbero bisogno di una bussola per capire come comportarsi con i gestori e con le pratiche commerciali aggressive. Questo pomeriggio seminario in CGIL

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Già qualche giorno fa da queste colonne ci eravamo occupati del passaggio dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia e dell’iniziativa di Adiconsum per sostenere quegli utenti gabbati dagli eventi.

Bene, oggi vi segnaliamo l’iniziativa delle sezioni provinciali di Federconsumatori, Spi Cgil e Cgil, un seminario, in CGIL, sulla fine del mercato tutelato dell’energia.

Appuntamento questo pomeriggio, dalle 16,30 nella Sala Di Vittorio in via Merine, 33, a Lecce.

Dal 1° luglio il passaggio automatico per milioni di italiani: una fase delicata, nella quale i consumatori avrebbero bisogno di una bussola per capire come comportarsi con i gestori e con le pratiche commerciali aggressive che stanno caratterizzando questa fase.

Per questo motivo le organizzazioni territoriali hanno organizzato un primo seminario di un ciclo che coinvolgerà anche altri comuni della provincia.

Il passaggio del 1° luglio riguarderà le utenze domestiche dell’elettricità e seguirà quello del gas avvenuto il 10 gennaio scorso.

Una fase che avrà un impatto considerevole sulle condizioni economiche di milioni di persone, su cui regna grande confusione anche per le poche (e non sempre chiare) informazioni circolanti riguardo a cosa fare o non fare.

In questo scenario anche le persone più anziani e i fragili, sebbene destinatarie di trattamenti di maggior favore (potranno rimanere o rientrare nel percorso di tutela), rischieranno di compiere scelte a loro sfavorevoli, magari spinti da straordinarie e non sempre corrette campagne commerciali.

Per questa ragione CGIL, SPI e Federconsumatori hanno predisposto una capillare campagna dal titolo “Fine mercato tutelato: fermati. Non prendere la scossa!”, all’interno della quale rientra l’incontro di questo pomeriggio.

L’iniziativa è ovviamente aperta a tutti.

 

 

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Attualità

Whatsapp cambia ancora: le novità

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A pochi giorni dal lancio della nuova interfaccia per le app Android e iOS, e dell’annuncio dei nuovi filtri per le chat non lette e quelle di gruppo, Meta aggiorna anche l’interfaccia di WhatsApp Web, la versione per browser della piattaforma di messaggistica da 2,3 miliardi di utenti.

Si tratta di piccole novità, apparentemente quasi insignificanti, ma che vanno viste alla luce delle altre modifiche già annunciate. Meta, in pratica, ha fatto spazio nell’interfaccia di WhatsApp Web in vista dell’inserimento di altre icone per accedere alle nuove funzioni.

WhatsApp Web, la nuova interfaccia

La novità nell’interfaccia di WhatsApp Web è sostanzialmente una: la barra di navigazione spostata a sinistra, in verticale. Nella barra compaiono ora 8 icone e un separatore, segno che potrebbe non trattarsi della versione definitiva dell’interfaccia e che qualcosa, nelle prossime settimane, potrebbe ancora cambiare. Dall’alto verso il basso, le icone sono:

  • Chat (per accedere a tutte le conversazioni)
  • Stato
  • Canali
  • Archiviate
  • Importanti
  • Impostazioni
  • Profilo

Tra i canali e le chat archiviate c’è il separatore, che al momento è un semplice elemento grafico che non può essere spostato né modificato.

Oltre la barra laterale posta a sinistra, tutto il resto non cambia e resta identico a prima: colonna principale con l’elenco delle chat, dei canali, degli stati, e riquadro a destra con il contenuto delle chat.

Restano anche l’icona per cercare all’interno di tutte le chat e quella per cercare all’interno della chat attualmente aperta. Resta anche il filtro per le chat non lette che, però, molto probabilmente sparirà a breve.

WhatsApp Web cambierà ancora

Alla luce dell’annuncio dei nuovi filtri in arrivo sulle app per smartphone, è molto probabile che questa modifica all’interfaccia di WhatsApp Web sia solo un preparativo per portare i filtri anche sul browser.

Nella colonna a sinistra, infatti, c’è ora moltissimo spazio libero dove inserire nuove icone e c’è anche un separatore che, al momento, non serve a nulla e non ha alcun senso. Lo avrà, invece, quando le icone saranno di più con l’arrivo di quelle per mostrare solo le chat non lette o le chat di gruppo.

WhatsApp e le chat di terze parti

C’è, infine, un’ulteriore novità in arrivo da considerare: le chat con le app di terze parti, che WhatsApp è stata costretta ad accettare in Europa dopo l’entrata in vigore del Digital Markets Act e del Digital Services Act.

Queste chat arriveranno se, e solo se, altre piattaforme decideranno di aderire al sistema di interoperabilità messo in piedi da Meta. Sappiamo già che quasi nessuna delle piattaforme concorrenti è intenzionata a farlo, ma WhatsApp deve permetterlo per legge.

Eventuali chat con utenti provenienti da altre app e piattaforme, quindi, potrebbero essere raggiunte da un’apposita icona posizionata nella barra laterale sinistra di WhatsApp Web. Ciò permetterebbe anche a WhatsApp di mostrare, nella colonna dell’elenco di queste chat, un apposito messaggio sul diverso grado di sicurezza di queste conversazioni.

Sulla sicurezza delle future chat multipiattaforma, infatti, è in corso un acceso dibattito e la maggior parte degli esperti ritiene che esse non potranno essere tanto sicure come quelle tra utenti della stessa piattaforma.

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Attualità

A Tricase la collezione Scolozzi apre le porte a Cimeetrincee

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Significativo incontro in questi giorni in quel di Tricase.

Il consigliere dell’Associazione Storica Cimeetrincee, Daniele Lissoni, ha fatto visita alla collezione di militaria curata dal tricasino Paolo Scolozzi, rimanendo particolarmente colpito dalla varietà della raccolta di cimeli.

“Ci auguriamo che all’orizzonte si profili un’interessante collaborazione tra le due realtà – Cimeetrincee è un’associazione di ricerca storica, con sede a Venezia e con soci distribuiti su tutto il territorio nazionale, che si occupa di conservare la memoria in relazione ai fatti accaduti durante la Grande Guerra -, che dia risalto anche alla storia passata del nostro territorio salentino”, ha commentato Scolozzi.

Nelle foto alcuni momenti dell’incontro.

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