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Attualità

YES: Young Entrepreneurs Succeed

Formazioni gratuite per giovani non occupati. Conoscenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro ed educazione all’imprenditorialità

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L’Associazione Form.Ami comunica che il Fondo internazionale EEA e Norway Grants for Youth Employment ha promosso un progetto transnazionale chiamato “Young Entrepreneurs Succeed (YES!)”, impegnando oltre 2 milioni di Euro per i prossimi 3 anni, con l’obiettivo di supportare giovani non occupati all’accesso al mercato del lavoro e promuovere l’imprenditorialità tra le comunità svantaggiate.


Il progetto coinvolge otto istituzioni pubbliche e private operanti in sei Paesi dell’Unione Europea con ampia esperienza nella promozione dell’imprenditorialità tra giovani svantaggiati.


Microfinanza Srl e Form.Ami si occupano dello sviluppo e della implementazione del progetto nella Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca attraverso il Progetto Policoro.


L’obiettivo del progetto è quello di favorire la creazione di percorsi occupazionali per giovani NEETs (ovvero ragazzi/e che non sono inseriti in percorsi lavorativi o formativi) di età compresa tra i 18 e 29 anni, supportando i gruppi di beneficiari in termini di ricerca attiva del lavoro e di avvio di un’attività autonoma.


Microfinanza e Form.Ami forniscono servizi di formazione, supporto per la ricerca di un lavoro e percorsi formativi, valutazione delle idee imprenditoriali ed accompagnamento al credito. I corsi di formazione coprono materie specifiche.

Le fasi di formazione hanno una durata complessiva di 30 ore, divise in moduli da 4 ore.


Microfinanza e Form.Ami garantiscono inoltre (gratuitamente) a coloro che dovessero avere necessità e/o interesse, anche un supporto personalizzato di coaching e mentoring, dedicato a seguire il partecipante nelle fasi di analisi, sviluppo e validazione del proprio progetto professionale, oltre che di supporto di carriera, alla ricerca attiva di lavoro ed a corsi formativi professionalizzanti, miglioramento del proprio “personal branding”, e di sviluppo di competenze tecniche specifiche.


I percorsi di formazione e di supporto coprono i seguenti temi: Educazione Finanziaria -Educazione all’Imprenditorialità – Ricerca attiva di un lavoro – Creazione di un Curriculum Vitae – Colloquio: do’s & dont’s, simulazioni e consigli pratici – Lean Methodology: Value Proposition Canvas e Business Model Canvas – Business Plan – Fundraising – Excel.


Per informazioni: Associazione Form.Ami – Piazza Cappuccini, 15 – Tricase – Telefono: 0833 1826042 – E-mail: form.ami@libero.it 


Attualità

Meucci – OLC, la scuola in azienda

I ragazzi di quinta dell’istituto di Casarano sono stati in visita all’azienda specchiese leader nel settore metalmeccanico

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L’ Istituto Meucci di Casarano incontra la OLC di Specchia.

Grande entusiasmo per le classi V dell’Istituto Meucci, accompagnate dal  professore Preite di tecnologia meccanica, dalla professoressa De Marco e dal professore  Stamerra di meccanica, disegno e progettazione industriale.

Ad accoglierli, i titolari della OLC di Specchia, azienda leader nel settore metalmeccanico e presente sul territorio da oltre 50 anni.

Oggi è stata un importante occasione di confronto tra il mondo della formazione e quello del lavoro.

È fondamentale spiega la dottoressa Luciana Mangino, creare un ponte tra scuola e imprese, permettendo agli studenti di comprendere meglio le esigenze di mercato e le opportunità professionali a loro disposizione.

L’incontro ha messo in evidenza quanto sia cruciale, il dialogo tra istituti tecnici e aziende, per formare figure professionali realmente pronte per il mondo del lavoro.

Lo scopo è quello di creare una maggiore consapevolezza sulle opportunità del settore e sull’importanza di una formazione sempre piu in linea con le esigenze del mercato.

 

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Approfondimenti

La cappella e la cavalla devota che scoprì la tela della Madonna

Nel rione di Caprarica. Con i fondi dell’8 per mille recuperata la chiesa nella sua interezza: ogni elemento originario (mensa, tabernacolo, tele) è stato oggetto di attente operazioni di restauro…

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di Luigi Zito

Era il 1651, in una uggiosa giornata di novembre, i frantoi di Tricase giravano a tempo pieno, si dovevano molire le olive, spremerle e produrre quello che per secoli è stato l’oro del Salento: l’olio.

Una stanca cavalla, legata e bardata di tutto punto, faceva girare le macine che servivano alla spremitura delle olive.

Alcuni contadini, che vegliavano il logorio dell’animale, si resero conto che, ogni qualvolta percorreva un determinato tratto del frantoio ipogeo, la cavalla aveva un sussulto, come zoppa si inchinava davanti a qualcosa.

Intrigati da quel fenomeno, i nachiri, decisero di scavare in quel punto indicato dall’animale e, come per miracolo, rinvennero una tela della Madonna di Cassiobe.

Fu così che si decise di costruire in quel luogo preciso una cappella dedicata alla venerazione della Madonna. Oggi, dopo 4 secoli, possiamo asserire che in parte quella leggenda rispecchiava la realtà.

Infatti, durante i recenti lavori di rifacimento della pavimentazione interna della cappella, è stata rinvenuta l’imboccatura di un frantoio (in parte crollato) collocato proprio sotto la chiesa.

La Chiesa dell’Immacolata e del SS. Sacramento, oggi sede della Congregazione dell’Immacolata Concezione (priore Claudio Ruberto, oggi conta 130 iscritti), è sita nel rione di Caprarica di Tricase, persa tra le viuzze del centro storico, inglobata nel tessuto edilizio circostante.

È una chiesa a unica navata, edificata presumibilmente attorno alla metà del XVII secolo, come attesta il libro dei defunti della parrocchia, che fa risalire la prima inumazione al 4 aprile 1654.

LA CAPPELLA NEGLI ANNI

È frutto di due interventi edilizi di ampliamento: il primo nel 1922 quando venne costruita una sagrestia; il secondo nel 1967 vide la demolizione e ricostruzione della stessa, una sala riunioni e un campanile a torre (completato nel 1973).

Fino al 1967, nella chiesa era presente un unico altare a muro con il tabernacolo e al di sopra, posti in successione, la tela della Madonna di Cassiobe e quella della Vergine Immacolata con i quattro Santi protettori della Confraternita.

Tra il 1967-1970, con i lavori di ampliamento, si attuò lo smembramento di tutto l’apparato dell’altare a muro, dislocando gli elementi costitutivi (mensa, tabernacolo e tele) in posizioni differenti all’interno della chiesa.

L’ultima funzione religiosa fu celebrata il 24 marzo 2013, da don Eugenio Licchetta. Successivamente, gravi problemi strutturali portarono a interdire il culto e a chiudere la chiesa.

Il parroco di allora, don William Del Vecchio, in accordo con la Confraternita dell’Immacolata, nel 2015 intraprese l’iter per il recupero e il restauro della chiesa e affidarono i lavori agli architetti Agnese Piscopiello e Francesco Pala.

La Conferenza Episcopale Italiana, con i fondi dell’8 per mille, finanziò il progetto e si procedette a recuperare la chiesa nella sua interezza.
Il 22 maggio 2020 iniziarono i lavori di restauro, portati a compimento anche grazie alla generosità dei fedeli.

Nell’avvicendarsi di parroci nella parrocchia di Sant’Andrea, è doveroso citare anche l’impegno dapprima di don Luigi Stendardo che diede il via ai lavori, e poi quello di don Salvatore Chiarello, l’attuale parroco, che ha seguito e partecipato alle varie fasi di realizzazione delle opere fino alla loro conclusione.

Durante la fase di rimozione della pavimentazione, sono venute alla luce strutture di antica origine, in particolare: un antico pavimento in cocciopesto, nelle prime due campate della chiesa; la presenza di un ossario murato con lastre di pietra; la fondazione in pietrame della muratura di fondo della chiesa (prima che venisse eseguito l’ampliamento del 1922); la presenza di un frantoio ipogeo scavato nella roccia che si sviluppa al di sotto della chiesa, la cui imboccatura è stata segnalata mediante la realizzazione di una botola nell’attuale pavimentazione.

Ogni elemento originario (mensa, tabernacolo, tele) è stato oggetto di attente operazioni di restauro a cura dei restauratori Ludovico Accogli e Alessandra Muci, che hanno riportato alla luce le decorazioni e le cromie originarie ricoperte e dimenticate.

Il 5 dicembre 2024, alla presenza del vescovo mons. Vito Angiuli, del sindaco Antonio De Donno e di tutta la comunità, la chiesa è stata riaperta al culto.

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Attualità

Poste, dopo i lavori riapre lo sportello di Martano

Intanto, l’ufficio postale di Corigliano d’Otranto è interessato da interventi di ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza…

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DI NUOVO OPERATIVO IN VERSIONE POLIS L’UFFICIO POSTALE DI MARTANO, NELLA RINNOVATA SEDE GIÀ DISPONIBILI I SERVIZI INPS 

Al via i lavori di ammodernamento dell’ufficio postale di Corigliano d’Otranto

Riapre oggi 21 marzo, secondo la tipologia “Polis”, l’ufficio postale di Martano, in Via M. Buonarroti, a disposizione dei cittadini dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle 13.35 e il sabato dalle 8.20 alle 12.35.

Sono terminati, infatti, i lavori di ristrutturazione della sede finalizzati ad accogliere, non appena saranno operativi, tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”.

Presso l’ufficio postale di Martano saranno da subito disponibili i servizi INPS per i pensionati che potranno chiedere il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico. 

Nell’ambito degli interventi, si è proceduto a una completa riorganizzazione degli spazi finalizzata a ottimizzare la fruizione dell’ufficio con particolare attenzione al miglioramento del confort ambientale e alla facilitazione dell’accesso ai servizi.

In quest’ottica, tra le altre opere, si inseriscono la nuova configurazione della linea di sportelleria con altezze ribassate per agevolare tutti i segmenti di clientela e postazione di lavoro ergonomica per favorire una corretta postura, la realizzazione di una pavimentazione tattile per non vedenti e ipovedenti. 

Intanto, l’ufficio postale di Corigliano d’Otranto è interessato da interventi di ammodernamento per migliorare la qualità dei servizi e dell’accoglienza.

La sede di Via Atene è infatti inserita nell’ambito di “Polis – Casa dei Servizi Digital”, il progetto di Poste Italiane per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti con l’obiettivo di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del nostro Paese e il superamento del digital divide.

La continuità di tutti i servizi viene garantita ai cittadini di Corigliano d’Otranto presso l’ufficio postale di Melpignano (Via Castrignano), aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.35 ed il sabato fino alle 12.35, che per l’occasione viene potenziato con una postazione dedicata. 

 

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