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Ugento

10 anni di angoscia per Roberta

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Vivere per dieci anni nel logorio, con un pensiero fisso, continuo, che non porta da nessuna parte se non all’angoscia, sempre più profonda. Per dieci anni non avere alcuna notizia di una persona cara, non poter sapere se ancora vive, dove e con chi, cosa fa ogni giorno e, soprattutto, perché è scomparsa. Così, dal lontano 20 agosto 1999, vive la famiglia Martucci di Torre San Giovanni, marina di Ugento. Ogni giorno il pensiero va a Roberta, che intorno alle 20 di quel pomeriggio di fine estate, all’età di 28 anni, si è allontanata in direzione Gallipoli, senza mai fare ritorno.


Una ragazza con la testa sulle spalle”: così la descrive la sorella Laudina, durante il nostro incontro. “Roberta lavorava in un progetto del Comune di Ugento per l’assistenza agli anziani, era una ragazza che ha sempre lavorato, responsabile, non aveva problemi con la famiglia; era aperta, comunicava tutti i problemi e non c’erano ombre, non ci aveva mai detto nulla di strano. Era una ragazza come tante, che alla sua età sognava di avere una famiglia, anche se da alcuni mesi si era lasciata con il ragazzo, dopo cinque anni di fidanzamento. Non aveva grilli per la testa, una ragazza semplice”.


Roberta, prima di scomparire, era uscita per raggiungere un’amica a Gallipoli. Non era solita fare tardi, quindi la famiglia si allarmò quando non la vide rientrare in tarda notte. La madre iniziò a chiamarla sul cellulare: dopo alcuni squilli, risultò irraggiungibile e non fu mai ritrovato. Dopo una notte di attesa, la famiglia chiamò a casa dell’amica di Gallipoli, la quale dichiarò subito che “Roberta non era mai arrivata lì e che anche lei si era preoccupata e con la madre anziana l’aveva cercata percorrendo la strada che Roberta faceva per andare a Gallipoli. Non avendola trovata, era ritornata a casa senza però avvisarci. Abbiamo chiamato gli ospedali, ma non trovando subito l’auto e nessuna traccia, le indagini non potevano iniziare, anche perché Roberta era maggiorenne e quindi bisognava aspettare 48 ore. Abbiamo sporto subito denuncia per il furto della macchina, che era intestata a mia madre, facendo scattare così le indagini. Due giorni dopo è stata ritrovata la macchina in un punto dove prima non c’era niente: è stata quindi portata dopo. Nell’auto c’era un maglioncino di mia sorella, che ora custodisco io e non c’era nessuna altra traccia che si potesse analizzare”.


Dopo qualche tempo le indagini furono chiuse, ma tre anni fa i familiari vennero convocati dalla dottoressa  Mignone, Sostituto Procuratore della Repubblica, per essere ascoltati. Da allora non hanno più avuto notizie. “Solo una lettera anonima, che diceva che si doveva indagare sulle amiche, perché loro sanno qualcosa. Sicuramente le amiche sono coinvolte, loro sanno qualcosa, sono le ultime che hanno visto mia sorella anche se affermano che non sia mai arrivata a Gallipoli e che quella sera non l’hanno vista. Abbiamo avuto alcune segnalazioni che secondo me sono depistaggi, perché non c’è stato mai un riscontro effettivo. Anche a “Chi l’ha visto”, trasmissione che egregiamente si è occupata del caso, svolgendo accurate inchieste, arrivavano telefonate di persone che dicevano di aver visto Roberta a Roma o sere prima a Gallipoli, in compagnia di una persona, ma non c’e stato mai alcun riscontro effettivo”.

Inquietante anche il contenuto di una telefonata, ascoltata da una delle sorelle di Roberta poco prima della scomparsa: Roberta avrebbe parlato con l’amica Rita di Gallipoli, dicendo che “si stava sbagliando e che stava arrivando a Gallipoli per chiarire… C’era forse stato un malinteso, qualcosa da chiarire tra le due, anche se l’amica ha negato”. Secondo il Ministero dell’Interno, sono 23.830 le persone scomparse ancora da rintracciare al 30 settembre 2008 (dati raccolti dal Sistema dati interforze del Dipartimento di pubblica sicurezza a partire dal 1974).


Dopo dieci anni una famiglia ha il diritto di sapere e di non stare più nell’angoscia”, afferma la dott.ssa Annalisa Loconsole, vice presidente nazionale e responsabile della sezione pugliese dell’Associazione “Penelope Italia”, che si occupa di persone scomparse e di assistenza alle loro famiglie. “Abbiamo anche fatto un appello alla Procura della Repubblica di Lecce per non chiudere le indagini. Quello che vogliamo è promuovere iniziative quando le famiglie sono lasciate da sole, come nel caso di Roberta. La cosa allucinante è che le Procure non comunicano alle famiglie gli sviluppi e le novità nelle indagini. Capisco il segreto d’ufficio, però stiamo parlando di famiglie in preda all’angoscia, che hanno diritto di sapere, anche perché hanno sporto regolare denuncia”. Un altro grave problema, secondo la Loconsole, è che “le ricerche non sono tempestive: se iniziassero subito dopo la scomparsa, si troverebbero molte più tracce. Invece, per prassi consolidata (“e non per legge”), le ricerche di persone maggiorenni iniziano sempre 48 ore dopo la scomparsa, quando ormai molte delle tracce sono andate perdute e quando molti testimoni possono aver dimenticato di aver visto la persona scomparsa”.


Pierangelo Tempesta


Appuntamenti

Il Festival itinerante della Notte della Taranta

Tra gli ospiti La Niña, i 47Soul, il Canzoniere Grecanico Salentino e il meglio dei gruppi della tradizione salentina. Diciannove piazze, un unico grande racconto popolare: torna il Festival Itinerante “La Notte della Taranta”, dal 1° al 29 agosto, costruito quest’anno con la guida di una parola chiave: Plurali

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Tra gli ospiti più attesi: La Niña (10 agosto, Sant’Andrea), il collettivo palestinese 47Soul (8 agosto, Nardò), e il Canzoniere Grecanico Salentino (17 agosto, Zollino) con lo spettacolo celebrativo dei cinquant’anni dalla fondazione del gruppo.

Inoltre, i tre progetti artistici selezionati con il Bando Ernesto De Martino 2025 porteranno in scena tre prime assolute nel nome della ricerca e dell’eredità demartiniana, a sessant’anni dalla scomparsa del grande antropologo, studioso del tarantismo.

Sarà anche il Festival di Sara Modigliani, premiata alla carriera dalla Fondazione per il suo impegno nella trasmissione della tradizione orale.

E dei Taranta Talk, con Giovanni Bianconi, Mario Avagliano, Alessandro Portelli, Paolo Prato, protagonisti della rassegna di incontri organizzati dalla Fondazione per portare nelle piazze salentine la riflessione critica sul presente.

E dei grandi interpreti della tradizione musicale della nostra terra: Enza Pagliara, Antonio Castrignanò, Dario Muci, Maria Mazzotta, dell’Orchestra popolare La Notte della Taranta: artisti simbolo di una cultura viva, vitale, capace di rigenerarsi attraverso la ricerca.

E sarà anche il Festival delle nuove generazioni, con progetti originali come quelli di Hiram Salsano e Roberta Lidia De Stefano, che affiancano spettacoli corali, ensemble internazionali e il progetto la Scuola di Danza a cura dei danzatori della Taranta.

«In un tempo in cui si alzano barriere, noi scegliamo di aprire le porte della cultura», dichiara il Presidente della Fondazione La Notte della Taranta, Massimo Bray, «Plurali è la parola che ci ha guidato nel pensare questa edizione: è un invito, un modo di abitare il tempo e lo spazio della nostra terra oggi. Il Salento, con la sua storia antica di mescolanze, ci insegna che si può essere profondamente radicati in un’identità e insieme aperti al mondo, all’incontro. E il programma che oggi presentiamo riflette questa intenzione. Un ringraziamento va ai Comuni della Grecìa e agli altri Comuni che, al fianco della Fondazione, collaborano con convinzione e impegno per rendere possibile tutto questo e, naturalmente, a tutti gli artisti e gli studiosi che dedicando la propria vita alla cultura. Tengono viva la luce della conoscenza nel nostro tempo. Un grazie particolare va infine a Renata Nemola e Fabio Chiriatti, curatori di questa edizione».

START DA CORIGLIANO D’OTRANTO

David Krakauer sarà il Maestro concertatore del Comnertone del 23 agosto a Melpignano

In attesa del Concertone di Melpignano del 23 agosto diretto dal Maestro concertatore David Krakauer con le coreografie di Fredy Franzutti, si parte, come da tradizione, venerdì 1° agosto da Corigliano d’Otranto dove alle 18,45 la Fondazione La Notte della Taranta darà avvio al Festival con un incontro pubblico di presentazione.

Dalle 19,30 il Castello Volante ospiterà La Scuola di Danza, il progetto dei danzatori della Taranta che nelle piazze insegnano al pubblico i passi della pizzica pizzica. E poi la musica: il violinista Francesco D’Orazio e Laura La Vecchia alla tiorba, con Giuseppe Astore e Carlo “Canaglia” De Pascali dell’Orchestra Popolare si esibiranno nello spettacolo musicale “Dalla follia di Corelli alla pizzica di Stìfani”. Alle 21 appuntamento in piazza Vittoria con “Il canto di Ulisse”, progetto di Lumenea con Ambrogio Sparagna, “Furore – concerto per tamburello, canti, corpi e voce” di Cracalia, progetto vincitore del Bando Ernesto De Martino, e “Il canto della frontiera” di Redi Hasa, Cesare dell’Anna, Ekland Hasa, Irene Ugo.

Domenica 3 agosto il Festival Itinerante farà tappa a Carpignano Salentino con il concerto dell’Orchestra Popolare “La Notte della Taranta”.

La serata si aprirà alle 20:30 con la Scuola di Danza e l’esibizione dei Makarìa.

LUNEDÌ 4 AGOSTO LA TAPPA DI CALIMERA

Alle 20,30, in piazza Gabrieli il primo appuntamento targato Taranta Talk, la rassegna di incontri di discussione e approfondimento che il Festival porta nelle piazze assieme alla musica.

Il primo incontro è intitolato “Da Pasolini alle BR, discorrendo degli anni di piombo” e vedrà protagonista il giornalista Giovanni Bianconi (autore del libro Una come noi, Treccani Libri, 2025), con la moderazione di Francesco Giannachi (membro del Comitato Scientifico della Fondazione La Notte della Taranta).

AbilFesta renderà l’evento accessibile nella lingua dei segni italiana (LIS).

A seguire, la musica di Maria Mazzotta con Onde, vincitrice del Premio Loano per la Musica Tradizionale Italiana nel 2024 con l’album omonimo. Chiuderanno la terza serata, negli spazi dell’Area mercatale: Stella Grande e Anime bianche.

MARTEDÌ 5 AGOSTO A SOGLIANO CAVOUR

In piazza Diaz, Taranta Talk con lo storico Mario Avagliano e con Sara Modigliani, ricercatrice di tradizioni orali. “Resister Cantando. 80 anni di Resistenza e Liberazione” è il titolo dell’appuntamento, moderato da Serena Facci e Enza Pagliara (componenti del Comitato Scientifico).

Nel corso dell’incontro a Sara Modigliani sarà consegnato il Premio alla carriera conferito dal Comitato Scientifico della Fondazione La Notte della Taranta.

La serata proseguirà con “Donna non dorme, donna non parla”, lo spettacolo de I fogli volanti: Sara Modigliani, Laura Zanacchi, Riccardo Battisti, Massimo Lella e Gabriele Modigliani, progetto vincitore del Bando Ernesto De Martino.

La serata si concluderà con la musica e le parole di Dario Muci con Talassa, con la partecipazione di Enza Pagliara.

MERCOLEDÌ 6 AGOSTO a CURSI

Piazza Pio XII accoglierà alle 20:30 la Scuola di Danza, a cura dei danzatori della Taranta, e sul palco il progetto vincitore del Bando Ernesto De Martino Ammài di Roma Trad, Compagnia Teatro del Mediterraneo e Trillanti Trio. A seguire Roberta Lidia De Stefano Trio con Morse d’amore.

GIOVEDÌ 7 AGOSTO A GALATONE

Anche a Galatone la serata si aprirà nel segno dell’arte coreutica, con la Scuola di Danza in piazza San Sebastiano dalle 20,30 e, sul palcoscenico, lo spettacolo a cura di Fabrizio Nigro Tradimento e tradizione e il concerto dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta.

VENERDÌ 8 AGOSTO A NARDÒ

Ssaranno sul palco i 47Soul, ospiti internazionali del Festival, il collettivo palestinese fondato da artisti come Tareq Abu Kwaik (El. Far3i), Ramzy Suleiman (ZthePeople), Walaa Sbait e Hamza Arnaout (El Jehaz) che ha aperto la strada al genere shamstep che fonde hip-hop elettronico, Dabke ed elementi del reggae.

Dalle 20,30 sarà possibile visitare il centro storico della cittadina con la guida dell’associazione In Punta di Tacco (info e prenotazioni al numero +39 378 06 77 478) e apprendere la pizzica con la Scuola di Danza dei danzatori della Taranta.

SABATO 9 AGOSTO A CUTROFIANO

In piazza Municipio dalle 20,30 la Scuola di Danza, a cura dei danzatori della Taranta, e sul palco Fronni d’alia, il viaggio musicale tra tradizione, memoria e innovazione di Hiram Salsano (vincitrice nel 2023 del Premio Loano Giovani per la Musica Tradizionale Italiana) e Marcello De Carolis. Chiuderà la serata la pizzica travolgente dei Kamafei.

DOMENICA 10 AGOSTO LA NIÑA A SANT’ANDREA

Il 10 agosto il Festival è sul mare: nella marina di Melendugno, si esibirà nell’ambito del Furèsta Tour, La Niña.

Aprirà la serata un ensemble d’eccezione Emanuela Gabrieli, Chora-Trad & Gambling Band.

Dalle 20,30 la Scuola di Danza a cura dei danzatori della Taranta sul lungomare.

LUNEDÌ 11 AGOSTO A UGENTO

In piazza Duomo la Scuola di Danza aprirà la serata dalle 20,30, prima dell’esibizione de I Calanti con uno spettacolo di musica e di danza. A seguire, gli Alla Bua con Dieci, il concerto con i quale il gruppo celebra l’uscita del decimo album.

MARTEDÌ 12 AGOSTO A STERNATIA

Per l’occasione sarà possibile visitare con l’associazione In Punta di Tacco (info e prenotazioni 378 06 77 478) il centro storico del Comune griko.

A seguire, in Piazza Umberto I, il concerto di Pino Ingrosso, Serenate sincere, e dei Niuri Te Sule, band nata a Siena dall’amore di quattro studenti universitari per la propria terra d’origine.

MARTIGNANO, MERCOLEDÌ 13 AGOSTO

Dalle 20,30 la Cooperativa Sociale Open di Parco Palmieri offrirà la Visita guidata ai beni materiali e immateriali del borgo (info e prenotazioni +39 389 55 44 424).

Sul palco di piazza della Repubblica saliranno Enzo Petrachi & Folkband e, a seguire, Consuelo Alfieri con il suo progetto Siroco.

A SAN CATALDO GIOVEDÌ 14 AGOSTO

Lecce accoglierà il Festival Itinerante sul mare: a San Cataldo su Lungomare G. da Verrazzano la Scuola di Danza insegnerà i passi della pizzica a turisti e locali.

Sul palcoscenico il concerto di Antonio Castrignanò & Tarantasounds con Scusati amici cari. Ospiti: Don Rico, I Cantori di Carpino, Ziad Trabelsi, Redi Hasa, Eliseo Castrignanò, Ieni Dance e Tarantarte.

SABATO 16 AGOSTO A SOLETO

In piazza Osanna dalle 20,30 la Scuola di tango argentino a cura di Katya Azzarito e Ricardo Cabrera e il progetto Che! Tango Project di Daniel Chazarreta, Serena Moroni, Daniela Roimano, Gabriele Pozzolini. Chiuderanno la serata, nel loro paese d’origine, Gli Sciacuddhuzzi con il progetto La balconata, opera del compianto musicologo, polistrumentista e compositore Francesco Attanasi.

A ZOLLINO, DOMENICA 17 AGOSTO

Sul palcoscenico del Festival il Canzoniere Grecanico Salentino con Il Mito, lo spettacolo celebrativo dei cinquant’anni dalla fondazione del gruppo, con ospiti sul palco Rossella Pinto e Roberto Licci.

La serata si aprirà con il terzo appuntamento di Taranta Talk, un omaggio a Roberto De Simone.

L’incontro, titolato “La Gatta Cenerentola: la visione, il racconto” è a cura di Paolo Prato (docente della John Cabot University) e Renata Margherita Molinari (pedagoga e dramaturg) e sarà moderato da Sandro Cappelletto (membro del Comitato Scientifico della Fondazione La Notte della Taranta).

La tappa prevede anche la possibilità di visitare il centro storico con la guida di In Punta di Tacco, a partire dalle 20,30 (info e prenotazioni +39 378 0677478).

GALATINA, LUNEDÌ 18 AGOSTO

Dalle 20,30 sarà aperto il Taranta Village, con il Workshop dimostrativo sui tamburi a cornice a cura di Biagio e Lorenzo Panico. La Scuola di Danza, a cura dei danzatori della Taranta, sarà in piazza per insegnare i passi della pizzica prima dello spettacolo della Compagnia Tarantarte, Tàran – Tarante d’amore di lotta di euforia di trance; a seguire il concerto di Antonio Amato con il suo ensemble.

MARTEDÌ 19 AGOSTO A CASTRIGNANO DE’ GRECI

In piazza Enrico Berlinguer sarà possibile prendere parte alle visite guidate del centro storico del comune griko a cura di In Punta di Tacco (info e prenotazioni +39 378 0677478) prima del concerto di Bandadriatica Odissea Mediterranea e la potente esibizione dei Mascarimirì + Ronda Elettrica.

MARTANO, MERCOLEDÌ 20 AGOSTO

In piazza Caduti il quarto appuntamento dei Taranta Talk “Vedi alla voce Musica Folk” a cura di Alessandro Portelli (presidente del Circolo Gianni Bosio) e Federico Capitoni (giornalista e critico musicale) moderato da Enza Pagliara (membro del Comitato Scientifico della Fondazione La Notte della Taranta).

Segue in piazza Pozzelle lo spettacolo di Rachele Andrioli Leuca. Chiude la serata il concerto degli Officina Zoè.

Nel corso della serata la Banda di Aradeo suonerà Senza fine, Serenata per Donato Metallo.

DOPO IL CONCERTONE A GALATINA

Domenica 24 agosto, il giorno successivo al Concertone di Melpignano, il Festival Itinerante continua a Galatina, con la Notte delle Ronde nel centro storico della cittadina, che vedrà gruppi di suonatori, cantori e danzatori – le “ronde” – suonare in cerchio nelle piazze, ricreando l’atmosfera popolare e comunitaria della pizzica suonata e ballata spontaneamente.

FINALE AD ALESSANO

Il Festival Itinerante si chiuderà il 29 agosto ad Alessano con la tappa finale: la Scuola di Danza, a cura dei danzatori della Taranta accoglierà il pubblico in Piazza Castello alle 20,30.

A seguire l’esibizione sul palcoscenico di Taranta Project & Marmo e del gruppo galatinese Jonica Popolare.

Tutte le tappe del Festival sono ad accesso libero e gratuito.

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Appuntamenti

Camminando tra vento, silenzi e meraviglia

Esplorando il Salento: trekking guidato nel Parco Naturale Litorale di Ugento. Domani (17,30) alla Specchia del Corno con le guide di Avanguardie

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C’è un angolo di Salento dove il tempo rallenta, il mare profuma di erbe selvatiche e la terra si racconta sotto passi silenziosi.

È il Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento, un paesaggio sospeso tra cielo e pineta, acqua dolce e spiagge, dove ogni sentiero diventa poesia.

È proprio qui che prende forma Esplorando, il progetto di ecoturismo firmato Lido Pineta, lo stabilimento balneare che da oltre un decennio invita i viaggiatori a vivere il territorio con lo sguardo di chi ama davvero la natura.

Il prossimo appuntamento è domani, giovedì 24 luglio: una passeggiata al tramonto verso la Specchia del Corno, nel cuore delle Serre Salentine, tra il verde della macchia e le colline di pietra modellate dal tempo.

Un trekking dolce ma emozionante, lungo un percorso di circa 5,5 km con un dislivello di 65 metri, tra antichi muretti a secco, canaloni scavati dall’acqua e terrazze che si affacciano su un orizzonte infinito.

Un sentiero che si ripeterà anche il 28 agosto.

Le guide esperte di Avanguardie, Totò Inguscio ed Emanuela Rossi, accompagneranno i partecipanti in questo viaggio tra natura e memoria, dove ogni passo racconta una storia millenaria (prenotazione indispensabile al 347/9527701).

Ma “Esplorando” non finisce qui: ogni giovedì fino al 28 agosto, nuove escursioni gratuite porteranno i camminatori a scoprire altre anime del Parco: Lungomare tra dune dorate e gigli selvatici il 31 luglio; tra i canali d’acqua dolce dove riposano gli uccelli migratori il giovedì 7 agosto e intorno ai bacini, una volta una delle più grandi zone umide del Salento e oggi rifugio di biodiversità e meta ideale per il birdwatching, il 21 agosto.

Le escursioni iniziano alle 17,30 fino al 31 luglio, poi alle 17 dal 7 agosto.

Il ritorno è sempre baciato dal tramonto, quando il sole si scioglie nel mare in un abbraccio d’oro e arancio.

Prima del trekking, Lido Pineta accoglie i camminatori tra docce rigeneranti, ombrelloni in canna d’Africa e sapori autentici serviti nel ristorante o nella caffetteria, tra frise, pucce, crema di fave e pitta di patate, cullati dal canto delle cicale nella pineta secolare.

E per chi vuole prolungare la magia, la serata può continuare tra i vicoli di Gemini, alla suggestiva Locanda Farnari: un luogo che profuma di storia e tradizione, dove gustare piatti che raccontano l’anima del Sud. In tavola le sagne ‘ncannulate con sugo di costine e cacio ricotta e i profumati moscardini in pignata, cotti lentamente come vuole la cucina salentina più autentica.

Esplorando è più di una semplice escursione: è un invito a tornare in contatto con la propria natura profonda.

Un passo dopo l’altro, tra silenzi, profumi e bellezza.

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Cronaca

Torre San Giovanni: sequestrato camping abusivo

I finanzieri della Sezione Operativa Navale di Gallipoli hanno individuato nella marina di Ugento un’area demaniale marittima di 12mila metri quadri sottoposta a vincoli paesaggistici, illecitamente trasformata in un camping attrezzato per la sosta e la permanenza di camper

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Nell’ambito di un’operazione di controllo finalizzato al contrasto delle occupazioni abusive lungo il litorale salentino, i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Gallipoli hanno individuato, in località Torre San Giovanni (Ugento), un’area demaniale marittima sottoposta a vincoli paesaggistici, illecitamente trasformata in un camping attrezzato per la sosta e la permanenza di camper.

L’area, estesa per circa 12mila metri quadrati, risultava formalmente destinata alla gestione di parcheggi e autorimesse, ma era stata adibita abusivamente ad attività ricettiva, senza le necessarie autorizzazioni.

Al suo interno erano stati installati moduli prefabbricati adibiti a reception, self-bar, servizi igienici, docce e lavanderia, oltre a cisterne per la raccolta di acque reflue provenienti da scarichi di tipo domestico.

L’intervento si è concluso con il deferimento di un uomo all’Autorità Giudiziaria per le violazioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio e del Testo Unico dell’Edilizia, e il sequestro delle strutture funzionali allo svolgimento dell’attività camperistica abusiva.

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