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Alessano

Fondo per la progettazione territoriale, Donno: «La Puglia può contare su più di di 14 milioni»

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FÈ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che ripartisce il Fondo per la progettazione territoriale. Si tratta di 161.515.175 euro utili a rilanciare e accelerare la progettazione nei piccoli Comuni, le Province e le Città metropolitane delle regioni del Sud, Marche e Umbria, nonché nei centri delle aree interne.

Alla Puglia sono stati destinati €14.745.686,09. Di questi: €2.500.000,00 andranno alle Province (dunque 500mila alla Provincia di Lecce), €11.245.686,09 ai Comuni (91 quelli della provincia di Lecce che ne beneficeranno) e € 1.000.000,00 alla città metropolitana di Bari. Ogni singolo Comune gode di un finanziamento che varia da 14mila a 98mila euro, in base alla popolazione e ad alcuni parametri come la posizione.


L’on. Leonardo Donno


A darne notizia è il deputato salentino del Movimento 5 Stelle, Leonardo Donno, che spiega: «Si tratta di una misura innovativa a sostegno degli enti territoriali che assumono i progetti vincitori dei concorsi e possono utilizzarli per partecipare ai bandi e all’assegnazione delle risorse del PNRR e delle politiche di coesione nazionali ed europee. PNNR che – rivendica il deputato – dobbiamo al nostro leader Giuseppe Conte, che ha intrattenuto una dura trattativa con l’Unione Europea per raggiungere lo scopo. Gli enti possono adesso utilizzare le risorse del Fondo per promuovere bandi rivolti a professionisti (per esempio architetti, ingegneri, progettisti…) che andranno a presentare progetti in ambito urbanistico o di innovazione sociale. In questo modo, le amministrazioni interessate avranno a disposizione progetti già pronti per partecipare all’assegnazione delle risorse del PNRR, dei Fondi strutturali europei o del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione»


I Comuni fino a 5mila abitanti possono utilizzare, in tutto o in parte, il contributo anche per affidare incarichi per la redazione di progetti di fattibilità tecnica economica.

I bandi, ricorda poi Donno, «devono essere pubblicati e gli affidamenti disposti per l’intera somma assegnata entro sei mesi dall’entrata in vigore del DPCM, pena la revoca del contributo. È una grande occasione».


Di seguito i comuni beneficiari in provincia di Lecce: Alessano, Alezio, Alliste, Andrano, Aradeo, Arnesano, Bagnolo del Salento, Botrugno, Calimera, Campi Salentina, Cannole, Caprarica di Lecce, Carmiano, Carpignano Salentino, Casarano, Castrì, Castrignano de’ Greci, Castrignano del Capo, Castro, Cavallino, Collepasso, Copertino, Corigliano d’Otranto, Corsano, Cursi, Cutrofiano, Diso, Gagliano del Capo, Galatina, Galatone, Gallipoli, Giuggianello, Giurdignano, Guagnano, Leverano, Lizzanello, Maglie, Martano, Martignano, Matino, Melendugno, Melpignano, Melissano, Miggiano, Minervino di Lecce, Monteroni, Montesano, Morciano di Leuca, Muro Leccese, Neviano, Novoli, Ortelle, Otranto, Palmariggi, Parabita, Patù, Poggiardo, Porto Cesareo, Presicce Acquarica, Racale, Ruffano, Salice Salentino, Salve, San Cassiano, San Cesario, San Donato, San Pietro in Lama, Sanarica, Sannicola, Santa Cesarea Terme, Sogliano, Seclì, Sogliano Cavour, Soleto, Specchia, Spongano, Squinzano, Sternatia, Surano, Surbo, Taurisano, Taviano, Tiggiano, Trepuzzi, Tricase, Tuglie, Ugento, Uggiano, Veglie, Vernole, Zollino.


Per il detaglio dei singoli Comuni clicca qui


Alessano

“Chiamatemi… don Tonino”, come non emozionarsi?

«In un momento in cui pensavo di tirare i remi in barca, perché stanca dai dolori della vita, il “fischio di un treno” mi ha ridato la speranza, perché sempre il buio cederà il posto alla luce»…

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Prosegue il “tour” di “Chiamatemi… Don Tonino”, reading a due voci tratto tratto dall’appassionante racconto scritto da Francesco Cardinali ed egregiamente interpretato da Renato Elia, attore e presentatore tricasino, e Laura Petracca di Specchia, docente dell’IISS “Don Tonino Bello_Nino Della Notte” di Tricase-Alessano-Poggiardo e nota pittrice salentina.

Abbiamo ricevuto in redazione un’accorata recensione di una nostra lettrice che volentieri pubblichiamo.

«Un reading che testimonia la grandezza di un uomo semplice, “dalle scarpe bucate” e con un cuore traboccante di amore, pronto a dare testimonianza dell’impegno concreto nell’affrontare le grandi sfide contemporanee.

Il tutto accompagnato dal fischio di un treno, simbolo della sete di conoscenza, a bordo del quale può salire chiunque abbia voglia di scoprire il mistero della vita, fatta di gioie e dolori, ma pregna di sorprese inaspettate.

E quel treno porta proprio alla scoperta del “Bello”, percorrendo le campagne salentine, baciate dal sole estivo e le strade che portano al mare, nella cui azzurrità si è spesso “smarrito” il Vescovo di Molfetta, profondamente innamorato di questa nostra terra avida di amore.

Un reading itinerante che, attraverso la nitida voce di Laura e quella profonda di Renato, arriva ovunque gratuitamente, proprio come avrebbe voluto Don Tonino, per condurci a piccoli passi nel mistero della vita.

Come non emozionarsi?

Da semplice spettatrice ho scoperto qualcosa di grande: la “croce”, la mia “croce”, la “croce” di tutti ha una collocazione provvisoria.

Il dolore, la sofferenza non sono per sempre.

In un momento in cui pensavo di tirare i remi in barca, perché stanca dai dolori della vita, il “fischio di un treno” mi ha ridato la speranza, perché sempre il buio cederà il posto alla luce.

Ed ecco una lacrima che bagna le mie guance e un brivido di emozione attraversa tutto il mio corpo.

Mi guardo intorno: Laura e Renato leggono, il treno continua a fischiare e nella penombra della Chiesa si innalza un lungo e intenso applauso di consenso.

La mia emozione è l’emozione di tutti i presenti nella Chiesa Madre di Tricase, per l’occasione gremita di gente.

Grazie Laura e Renato per averci emozionato attraverso l’insegnamento del nostro amato Don Tonino».

Anna Maria Minonne

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Alessano

Igiaba Scego incontra gli studenti del “G. Salvemini” di Alessano

Venerdì 26 maggio l’autrice del libro “Cassandra a Mogadiscio”, della dozzina del Premio Strega, porterà la testimonianza di una famiglia, la sua, in mezzo alla storia tra la Somalia e l’Italia. L’evento è organizzato dall’Associazione Ricerca e Informazione Sociale Salento aps nell’ambito del Festival Narrazioni con la collaborazione del CSV Br Le

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Una giornata davvero speciale per gli studenti dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “G.Salvemini” di Alessano e per la Dirigente scolastica Chiara Vantaggiato che ha fortemente sostenuto l’iniziativa.

Per venerdì 26 maggio, infatti, è in programma, l’incontro con Igiaba Scego autrice del libro “Cassandra a Mogadiscio”, edito dalla Bompiani, candidato al Premio Strega 2023 illustrerà attraverso la sua opera una scommessa, un ponte, una storia.

È il racconto di un Paese, la Somalia, stravolto dalla guerra e osservato dai media occidentali con un retrogusto di compatimento.

Quella di Igiaba è una finestra che rispolvera storie e dinamiche sociali, indagando sul legame coloniale tra i due Paesi Italia-Somalia, sull’uso della lingua e sui traumi provocati dalla migrazione e dalla fuga durante gli scontri che incendiarono Mogadiscio durante gli anni ’90 e mai del tutto spenti.

Una vicenda autobiografica che fa in realtà memoria collettiva, recuperando le testimonianze di chi è stato privato del proprio passato; e questa operazione Igialba la fa sotto forma di un racconto epistolare indirizzato alla nipote.

L’evento si incasella bene con lo spirito culturale e sociale del Festival Armonia. Narrazioni in Terra d’Otranto di Idrusa Libreria – Associazione Culturale NarrAzioni e rientra nel progetto “Il futuro si chiama donna, parole e pratiche di genere” dell’associazione RISS – Ricerca e Informazione Sociale Salento aps premiato dal Bando Futura della Regione Puglia.

«Obiettivo di questo progetto è quello di promuovere la cultura della parità nel mondo lavorativo, associativo, culturale e non solo», spiega Antonella Nicolì di RISS aps, «incentivando la presenza delle donne nelle organizzazioni e nelle azioni. La testimonianza della Scego aiuta le nuove generazioni a trovare soluzioni per ridurre le cause culturali e sociali di discriminazione e odio di genere, promuovendo un linguaggio inclusivo e spolverato dalle dinamiche sessiste».

L’incontro è tappa di un percorso che maturerà sino a settembre ed è termine di un lavoro di classe che il Salvemini ha svolto attraverso la professoressa Valeria Bisanti, referente del Centro per il Libro e la Lettura e del Maggio di Libri all’interno del Salvemini.

L’appuntamento del 26 maggio è patrocinato dall’ ISIS ‘G.Salvemini’, Idrusa Libreria – Associazione Culturale NarrAzioni  e dal CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento ets per la sua alta valenza sociale.

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Alessano

Alessano, al Salvemini va in scena “la corsa contro la fame”

Si svolgerà, oggi, presso il palazzetto dello sport dell’IISS Salvemini di Alessano l’evento finale del percorso di educazione civica “Una corsa contro la fame”,

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Si svolgerà, oggi, presso il palazzetto dello sport dell’IISS Salvemini di Alessano l’evento finale del percorso di educazione civica “Una corsa contro la fame”, progetto didattico internazionale di educazione alla cittadinanza globale e alla solidarietà, promosso dalla ONG Azione contro la fame, organizzazione umanitaria internazionale che opera da oltre 40 anni nella cooperazione.

Il progetto ha l’obiettivo di responsabilizzare gli studenti analizzando il tema della fame nel mondo (Goal 2 dell’Agenda 2030), e in particolare nel Paese focus di questa edizione, il Camerun,come conseguenza di povertà, guerre e cambiamenti climatici, con lo scopo di sensibilizzare ededucarli al dono, in particolare verso chi soffre ogni giorno perché non sonogarantiti loro i diritti inviolabili dell’uomo

Dopo aver approfondito la differenza tra fame, denutrizione e malnutrizione e le varie cause della fame in Camerun, gli studenti passano ora alla fase operativa in cui diventano parte attiva del progetto, impegnandosi in prove atletiche al fine di raccogliere “fondi” per l’acquisto di cibi terapeutici pronti all’uso (RUTF)per i bambini del Camerun.

Sta agli studenti, attraverso lo strumento del passaporto solidale, sensibilizzare, a loro volta, parenti e conoscenti sul problema della malnutrizione acuta cronica in Camerun e convincerli a sponsorizzarli durante lo sport day.

Lo strumento innovativo del passaporto solidale va oltre la mera donazione volontaria ma lega la promessa di donazione all’impegno di ogni singolo alunno nelle varie gare sportive preparate dal dipartimento di scienze motorie e dei coordinatori di progetto professori Diego Banti,  Maria Domenica Castrì e Filomena Zippo, coordinato dalla dirigente Chiara Vantaggiato

L’evento finale si svolgerà alla presenza dell’Amministrazione di Alessano e della dott.ssa Chiara Glicerina di Azione contro la fame.

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