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Melpignano

A Melpignano nasce la casa dell’acqua

La Comunità Cooperativa Melpignano inaugura presso la “Stanza della Memoria” un erogatore automatico di acqua naturale e/o frizzante. L’obiettivo è incentivare il consumo di acqua pubblica

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La Comunità Cooperativa Melpignano ha installato presso la “Stanza della Memoria”, in via della Libertà a Melpignano, un erogatore automatico di acqua naturale e/o frizzante. La realizzazione della Casa dell’Acqua mira a incentivare il consumo di acqua pubblica (che in assoluto è la più controllata) e questo ha un particolare significato soprattutto da un punto di vista ambientale, tenuto conto che da stime fatte ogni cittadino consuma in media 194 lt. l’anno. In tal modo, si può risolvere il problema di smaltimento delle bottiglie di plastica oltre all’inquinamento causato dal trasporto su ruote sull’intero territorio nazionale. L’erogazione dell’erogatore presente nella Casa dell’Acqua è programmata per il rilascio di 1 litro acqua naturale e frizzante refrigerata per un costo di 5 centesimi. L’acqua deve essere prelevata con bottiglie di vetro, che la Cooperativa provvederà a distribuire insieme ad un cestello portabottiglie e una chiavetta elettronica ricaricabile compresa di ricarica per 20 lt. di acqua, per un costo totale di 10 euro. Per i soci i litri regalati saranno 40. All’inaugurazione della Casa dell’Acqua sarà presente Carmelo Rollo, Presidente Lega Coop Regionale.


L’inauguarazione della Casa dell’Acqua sabato 13 aprile alle 18,30 presso la Stanza della Memoria in via della della Libertà.

Tale progetto”, ha dichiarato il Presidente della Cooperativa, Cristina Schirinzi, “costituisce un percorso educativo sotto il profilo ecologico, economico e sociale, in quanto il riutilizzo delle bottiglie dell’acqua permette di ridurre alla fonte la produzione di imballaggi e la riduzione della produzione del rifiuto di plastica, inoltre realizza una riduzione della spesa delle famiglie, derivante dall’acquisto di acque imbottigliate, infine permette di riavvicinare la cittadinanza all’acquedotto quale bene pubblico, oltre che luogo di centralità e di incontro sociale, alternativo al centro commerciale. Atteso che il consumo dell’acqua potabile viene garantito dai continui controlli effettuati dalle aziende sanitarie locali in relazione agli standard di qualità e sicurezza, e che l’addizione di anidride carbonica e la refrigerazione, lo rendono anche più appetibile, sia in termini di gusto che economici, in quanto i costi di erogazione risultano contenuti”.


Appuntamenti

La Pietra del Gusto

Inaugurazione della tavola botanica domani (alle ore 17), al Palazzo Marchesale di Melpignano. Un omaggio alla secolare cultura dell’ulivo, simbolo indiscusso del Salento e della Puglia ed un richiamo alla memoria e alla ciclicità della vita

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Valorizzazione del territorio, identità e biodiversità.

Questo il messaggio veicolato dall’installazione “La Pietra del Gusto“, opera dell’architetto Silvana Inguscio, realizzata in collaborazione con Bianco Cave, in esposizione all’interno del Palazzo Marchesale di Melpignano, che verrà inaugurata domani, sabato 9 novembre e sarà visitabile fino al 6 gennaio 2025.

Questa tavola botanica non è solo un omaggio alla secolare cultura dell’ulivo, simbolo indiscusso del Salento e della Puglia, ma un richiamo alla memoria e alla ciclicità della vita.

La pietra, non il legno, diventa protagonista: solida e resistente, come la terra da cui trae ispirazione. Un’installazione che intreccia cibo, stagionalità e condivisione, celebrando la sacralità del lavoro e il legame profondo con la terra di Puglia.

Si tratta di una tavola botanica, una lastra di calcarenite con disegni a forma di gocce di olio e foglie di ulivo, che diventano piccoli contenitori per il cibo di stagione, come i pomodori da pendola, le arance, le frise, il pane, i legumi, l’olio in ampolle.

Per sottrazione della materia, le forme definiscono il contenitore, attraverso una lavorazione della pietra con macchine a controllo numerico.

Proprio come da tradizione contadina, la tavola diventa essa stessa un contenitore dei prodotti della terra; diventa il recipiente per condividere il cibo.

La scelta di Melpignano non è casuale, dal momento che questo comune virtuoso della Grecìa Salentina con poco più di duemila abitanti, guidato dalla giovane sindaca Valentina Avantaggiato, grazie al progetto “Melpignano promuove cultura” è un catalizzatore di valori legati al cibo e alle buone pratiche di produzione sostenibili e autoctone, promuovendo iniziative di valore come il Mercato del Giusto e il Master Universitario in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies, giunto al secondo anno, che ha sede nel Palazzo stesso ed è nato per formare figure capaci di contribuire attivamente alla rinascita eco-compatibile dei territori, valorizzando le filiere locali, la biodiversità e l’economia circolare.

IL TAGLIO DEL NASTRO

Domani, alle ore 17, dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato, l’inaugurazione sarà occasione di dialogo tra diversi attori connessi al cibo e segnerà una sorta di passaggio di consegne dall’esposizione avvenuta a Maglie nell’ambito della mostra “La Tavola Cambia Rotta” a cura di Cintya Concari e Roberto Marcatti, inaugurata ad agosto per il Mercatino del Gusto ed esposta nel Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie fino a fine ottobre.

Durante la presentazione è previsto un momento dedicato al racconto dell’opera, da parte dell’Arch. Silvana Inguscio e dell’Ing. Giovanni De Giorgi dell’Azienda Bianco Cave, un’opportunità di confronto sul progetto di Food-Design, che si evolve in funzione della componente vegetale della composizione, che cambia esattamente come le stagioni e il cibo.

Parteciperanno anche: Michele Bruno ideatore e fondatore del Mercatino del Gusto di Maglie; Salvatore Santese, presidente dell’Associazione Mercatino del Gusto; Tommaso Marcucci presidente dell’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori di Lecce; Francesco Zompì, gastronomo; Mariagrazia Antifora, Lady Chef Puglia; Rosalia Chiarappa, giornalista e ideatrice del Blog Città MeridianeMariella Piscopo giornalista; Rocco Casaluci fotografo.

A seguire, un momento conviviale di degustazione dell’olio extravergine di oliva Òliolocale in abbinamento ad alcuni assaggi preparati dalla cuoca Mariagrazia Antifora, una professionista che con la sua associazione promuove i prodotti del territorio pugliese.

«L’intento è quello di focalizzare l’attenzione dei visitatori su alcuni temi come la relazione fra food e design», spiega l’arch. Silvana Inguscio, «un legame sempre più stretto e di grande attualità, sulla coltivazione dell’ulivo nel Salento, un tempo predominante e ormai distrutta a causa del batterio della Xylella, sul nostro paesaggio, sul cambiamento di orizzonte a causa del disseccamento degli alberi, sulla stagionalità dei prodotti, espressione di una produzione locale che sopravvive grazie ai custodi dei semi antichi. Un’occasione per riflettere sul mondo rurale, sulle coltivazioni locali, che rappresentano la nostra biodiversità».

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Attualità

Luce naturale all’Agrinido di Melpignano

L’Associazione dei Comuni Virtuosi, Velux e il comune di Melpignano insieme per l’innovativo progetto. La sindaca Valentina Avantaggiato: «Felici che il progetto del nostro agrinido abbia attratto l’interesse di Velux, realtà di rilievo a livello nazionale, all’interno di un progetto per la promozione dell’utilizzo della luce naturale avviato in collaborazione con i Comuni Virtuosi»

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La tutela del benessere psicofisico parte dall’infanzia. Così, oltre ad essere uno spazio immerso nel verde, a basso impatto ambientale ed efficiente dal punto di vista energetico, il nuovo Agrinido sarà sommerso dalla luce.

È stato infatti siglato un accordo tra il comune di Melpignano e Velux, in vista della realizzazione dell’innovativa scuola per l’infanzia.

Diventa così anche un progetto pilota per l’Associazione dei Comuni virtuosi, la rete di enti locali che opera a favore di una armoniosa e sostenibile gestione dei territori, diffondendo nuove consapevolezze e stili di vita, all’insegna della sostenibilità, sperimentando buone pratiche attraverso l’attuazione di progetti concreti.

L’uso coordinato di porte finestre sui fronti e finestre sul tetto, con l’aggiunta di un giardino d’inverno nella zona centrale dell’agorà, consente di ottenere ovunque luce abbondante, omogenea e con marcata multi direzionalità.

Il ricorso all’illuminazione artificiale è pressoché azzerato, con importanti vantaggi economici e ambientali.  Una scuola virtuosa non solo si adegua agli standard – obbligatori o volontari – più avanzati, ma li contestualizza e li rende parte del processo ideativo per diventare esempio di progettazione attenta alle esigenze della società e del pianeta.

«Siamo felici che il progetto del nostro agrinido abbia attratto l’interesse di Velux, realtà di rilievo a livello nazionale, all’interno di un progetto per la promozione dell’utilizzo della luce naturale avviato in collaborazione con i Comuni Virtuosi», ha dichiarato Valentina Avantaggiato, sindaca di Melpignano, «il progetto nasce proprio su questa direttrice, pensato come un luogo in cui la natura insegna e accoglie: uno spazio aperto, pieno di luce, efficiente dal punto di vista energetico (Nezb) e caratterizzato da un sistema di cisterne per la raccolta delle acque piovane, funzionali all’irrigazione degli spazi verdi.  Un nido che punta a offrire esperienze educative all’avanguardia, in linea con i recenti sviluppi in campo pedagogico. Un servizio di welfare reale, per sostenere la genitorialità, che sappia rispondere alle esigenze dei nuovi genitori, con orari flessibili e ampi».

La collaborazione tra Velux, azienda leader a livello mondiale nella produzione di finestre per tetti, e l’Associazione dei Comuni virtuosi, dura da oltre dodici anni e si pone come obiettivo principale la diffusione di una cultura sulla luce naturale, che si traduce in benessere psico-fisico, risparmio energetico e sostenibilità. L’accordo sull’Agrinido prevede consulenza illuminotecnica, fornitura e posa gratuita dei lucernari, inseriti per portare all’interno degli ambienti scolastici luce e ventilazione naturali, a beneficio di bambini, maestre e operatori che vivranno quegli spazi.

«L’Associazione dei Comuni Virtuosi è una realtà di cui condividiamo a pieno valori e filosofia», ha aggiunto Marco Soravia, amministratore delegato Velux Italia, «abbiamo scelto insieme il Comune di Melpignano non appena abbiamo avuto modo di scoprire il progetto dell’Agrinido. Il futuro è nelle mani dei nostri ragazzi e le scuole primarie e gli asili sono gli ambienti nei quali passano i periodi più cruciali e intensi della loro vita. Siamo davvero felici di aver potuto fornire il nostro contributo portando più luce e ventilazione naturali e non vediamo l’ora di sentire il suono della campanella!».

«Per il secondo anno di fila la collaborazione tra Comuni Virtuosi e Velux trova il suo compimento in una scuola di un nostro comune: ed è la cosa più bella di tutte, portare benessere e comfort per le bambine e i bambini del futuro Agrinido del Comune di Melpignano», ha affermato Marco Boschini, coordinatore nazionale della rete, «siamo sicuri che anche questo caso possa fare scuola, per i tanti edifici pubblici dei nostri Comuni Virtuosi, che potranno beneficiare del buon esempio di questa storia e replicarlo altrove».

Il progetto architettonico dell’Agrinido è stato realizzato dalla Società Dodimoss. Fondato nel 2004, grazie alle competenze multidisciplinari dei propri soci, opera in diversi campi come la progettazione architettonica, la progettazione del verde e del paesaggio, il restauro di edifici di rilevanza storica. L’Agrinido si pone come obiettivo di divenire un edificio all’avanguardia, originale e innovativo, con una forma morbida e accogliente e la ricerca di un forte legame con l’ambiente. Nel progetto è coinvolto un nutrito numero di professionisti dello studio, guidati da Gabriella Innocenti e Vincenzo Pescatore: «La progettazione e la realizzazione di edifici destinati ad un’utenza sensibile come la fascia d’infanzia recano con sé impegno e passione, per consegnare strutture che massimizzano il comfort e la vivibilità degli ambienti. Ciò passa attraverso un occhio di riguardo alla sostenibilità, alle materie prime e al rispetto dell’ambiente. La natura insegna, aiuta a crescere, definisce un luogo aperto in cui si diventa grandi. È per questo che da qualche tempo si guarda all’universo naturale con un riscoperto interesse. Lo spazio aperto non è più percepito come un luogo pericoloso, ma è strumento di crescita utile per favorire lo sviluppo in particolare dei più piccoli».

Il team Veluxche che ha operato di concerto con Annalisa Malerba, responsabile Settore Tecnico del Comune di Melpignano, è stato composto da Giulio Camiz e Ilaria Fattori.

Camiz, responsabile scientifico VELUX Italia, ha concluso: «Il rapporto con l’esterno e con gli elementi naturali è diventato sempre di più un tema diffuso, con spazi che si fondono, materiali sani e sostenibili, verde e vegetazione, molto legno, colori. Tra gli ingredienti vincenti c’è anche la luce naturale, il cui compito è non solo quello di consentire agli occhi di esplorare l’ambiente, ricevere stimoli, interagire attraverso adeguati livelli di luminosità, ma anche di fissare e allineare i ritmi circadiani con l’alternanza ciclica naturale di luce e buio. Dobbiamo ai bambini spazi non solo adeguati, ma pensati per loro e per la loro crescita».

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Appuntamenti

Il cuore di pietra di Melpignano

Percorso tra cave, pajare, menhir e pietra leccese. Domenica 27 ottobre (9,30 – 12.30) alla scoperta di cave rinaturalizzate e dell’installazione “La Pietra del Gusto” nel Palazzo Marchesale

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Il trekking “Percorsi di Pietra” a Melpignano è un’avventura carica di emozioni offerta dal Comune della Grecìa Salentina nell’ambito del progetto “Melpignano promuove cultura“.

Questo piccolo gioiello di poco più di duemila abitanti brilla in ogni stagione grazie a percorsi turistici, che coinvolgono viaggiatori appassionati di cibo, arte, artigianato e natura, realizzati con la collaborazione dell’Associazione di Promozione Sociale pugliese Vivarch e altre realtà locali e nazionali.

La sindaca Valentina Avantaggiato scommette su una gestione ecosostenibile del territorio e sull’inclusività, investendo con passione sul patrimonio culturale locale. Dopo il grande successo dello scorso anno torna “Percorsi di Pietra“, un’escursione che porta lungo sentieri meno noti, immersi nel caratteristico paesaggio agrario.

Tra muretti a secco, antichissimi menhir, cave silenziose e suggestive pajare, i partecipanti potranno scoprire un mondo antico e affascinante.

L’appuntamento è per domenica 27 ottobre, dalle 9,30 alle 12,30, per una passeggiata adatta a tutti (dagli 8 anni in su). L’escursione partirà dall’Info point nell’ex tabacchificio, conducendo alla riscoperta delle antiche fonti primarie della zona, quando l’estrazione della pietra era l’attività principale.

Durante il percorso, si celebreranno i paesaggi e i diversi utilizzi della pietra in ambito costruttivo e decorativo.

In compagnia della guida Paola Russo, i partecipanti sosteranno sotto le volte dei portici cinquecenteschi di Piazza San Giorgio, un tempo sede di un fiorente mercato di stoffe, per poi proseguire lungo le vie di campagna.

Dopo una sosta al geosito di Melpignano, una cava rinaturalizzata con ulivi e altra vegetazione, si esploreranno i segni dell’antica attività estrattiva e i fossili che raccontano storie millenarie.

Si vivrà un’immersione totale nella natura, avvolti dai colori autunnali tra campi coltivati e caratteristici baluardi della civiltà contadina come pajare, furneddhi, caseddhe e le celebri cave.

Il viaggio proseguirà con la visita da Texun, dove si possono osservare complementi d’arredo in pietra leccese; ascoltare storie su come la pietra prende forma sotto abili mani di scalpellini e ricevere in regalo un oggetto in pietra da portare a casa.

La camminata continuerà fino al menhir Lama in piazzetta Asilo, un monumento preistorico simbolo della cultura megalitica nella Terra d’Otranto e si concluderà al Palazzo Marchesale dove, proprio domenica 27, verrà inaugurata l’installazioneLa Pietra del Gusto“, opera dell’architetto Silvana Inguscio, realizzata con la collaborazione di Bianco Cave.

L’installazione resterà esposta fino al 6 gennaio.

Si tratta di una tavola botanica, una lastra di calcarenite con disegni a forma di gocce di olio e foglie di ulivo, che diventano piccoli contenitori per il cibo di stagione, come i pomodori da pendola, i legumi coltivati da Marco Garrapa e Danilo Palma di Melpignano, le frise e i tarallini del forno Fior di Pane in vico Lama, olio e olive òliolocale.

Non è solo un omaggio alla secolare cultura dell’ulivo, simbolo indiscusso del Salento, ma un richiamo alla memoria e alla ciclicità della vita.

La pietra, non il legno, diventa protagonista: solida e resistente, come la terra da cui trae ispirazione.

Per sottrazione della materia, le forme definiscono il contenitore, attraverso una lavorazione della pietra con macchine a controllo numerico.

Proprio come da tradizione contadina, la tavola diventa essa stessa un contenitore dei prodotti della terra.

Un’installazione che intreccia cibo, stagionalità e condivisione, celebrando la sacralità del lavoro e il legame profondo con il territorio.

Per la passeggiata con la guida Paola Russo, che durerà circa tre ore (Trekking Livello T, no bambini con meno di 8 anni, costo intero 15 €; costo ridotto 10 € 8-13 anni) richiesti pantaloni lunghi, scarpe da trekking e acqua. Compresi gadget in pietra e visita alla mostra di Palazzo Marchesale.

Info & prenotazioni: Info Point Melpignano, via Roma 16, tel. 3277128024, melpignanoinfopoint@gmail.com

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