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Alticci al volante: quattro patenti ritirate

Guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto effetto di stupefacenti nelle aree cittadine e periferiche di Gallipoli, Alezio, Aradeo, Cutrofiano, Copertino e Nardò

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Nella nottata tra il 30 ed il 31 gennaio i Carabinieri della Compagnia di Gallipoli sono stati impegnati su tutto il territorio di loro competenza, con un capillare servizio coordinato a largo raggio. Sono stati eseguiti controlli principalmente finalizzati a contrastare il perpetrarsi di reati contro il patrimonio, nonché il fenomeno della guida in stato di ebbrezza. All’attività di controllo hanno partecipato pattuglie della dipendente aliquota radiomobile, nonché militari della tenenza di Copertino e delle stazioni di Alezio, Nardò, Cutrofiano ed Aradeo, per un totale di 16 militari e 6 automezzi, coordinati dal comandante di compagnia Cap. Michele Maselli. Il dispositivo é stato dispiegato principalmente nelle aree cittadine e periferiche di Gallipoli, Alezio, Aradeo, Cutrofiano, Copertino e Nardò.


Due persone sono state deferite in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di A.L., 24enne torinese, trovato, a seguito del controllo, in possesso di 8 grammi di marijuana e di una dose di MDMA, e di A.C., 30enne di Cutrofiano che, fermato dai militari per un controllo e mostratosi particolarmente nervoso, é stato immediatamente perquisito. Oltre 45 grammi di marijuana suddivisa in dosi, sono stati rinvenuti nell’autovettura. A seguito della perquisizione domiciliare, sono stati trovati un bilancino di precisione e dei semi di canapa ancora da piantare.


Ad un controllo della circolazione stradale é stato poi fermato, alla guida di una Fiat 500 risultata rubata: P.P., 39enne di Copertino. Perquisito, é stato trovato in possesso di una dose di marijuana, di un proiettile cal. 45 e, nella sua abitazione, di un coltello a scatto e tre a serramanico. È stato immediatamente denunciato a piede libero per ricettazione e detenzione abusiva di arma bianca.


Durante un servizio di pattuglia sono stati poi fermati R.P. e S.P., fratelli di Neviano, trovati vicino ad una catasta di legna in un terreno agricolo non di loro proprietà e quindi denunciati per tentato furto.

L.B., 55enne di Gallipoli, é stato invece trovato intento ad asportare benzina da un autocarro parcheggiato sulla strada. Fermato e perquisito, nella sua autovettura sono state trovate altre tre taniche già colme di carburante. Dovrà rispondere dell’accusa di furto.


L.F.D., 32enne di Copertino è stato denunciato per aver rubato un portafoglio contenente oltre 300 euro. L’uomo, gestore di un circolo privato, si é accorto che uno dei clienti aveva lasciato appoggiato sul tavolo il suo portafoglio e, approfittando di un momento di distrazione, glielo aveva sottratto. Accortosi del furto, una volta uscito dal locale, la vittima ha chiamato i Carabinieri che, intervenuti sul posto, hanno rinvenuto in un cassetto il portafoglio.


Il servizio a largo raggio attuato nella nottata ha altresì visto i militari impegnati nel contrasto alla guida in stato di ebbrezza. Per quattro automobilisti è scattato la denuncia per stato di ebbrezza per l’alto tasso alcolemico presente nel sangue, comunque superiore alla soglia minima di 0,50 g/l. In un caso si sono raggiunti addirittura i 2,27 g/l, quindi quasi quattro volte superiore alla soglia minima. Quattro le patenti ritirate, oltre 10 le contravvenzioni al codice della strada elevate, per violazioni che vanno dalla guida senza cinture di sicurezza all’uso del telefono cellulare alla guida. Oltre 50 i punti tolti alle patenti dei malcapitati guidatori. In un caso una persona di Alezio, G.B., 20enne, è stato trovato alla guida dell’autovettura privo della patente di guida mai conseguita: è stato immediatamente denunciato per guida senza patente. A Galatina un’autovettura si è ribaltata per cause ancora da chiarire. Giunti sul posto, i Carabinieri della locale Stazione hanno verificato che l’automobilista alla guida, F.R., 26enne di Nardò, era leggermente ferito e, per sicurezza, chiamata l’ambulanza, ne hanno disposto il trasferimento al pronto soccorso. Verificata anche la presenza di una bottiglia di birra aperta all’interno dell’autovettura. I Carabinieri si sono dunque recati in ospedale per richiedere ai sanitari di effettuare i dovuti accertamenti sulla conducente, ma la signora, venuta a conoscenza di ciò, ha preferito interrompere le medicazioni ed andarsene dall’ospedale per non eseguire i controlli. È stata quindi denunciata per iil rifiuto di sottoporsi agli accertamenti sul tasso alcolemico. Dodici i segnalati alla Prefettura per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti. Si tratta per lo più di ragazzi trovati in possesso di sostanze stupefacenti, soprattutto marijuana. In un paio di occasioni i giovani assuntori avevano cercato di occultare la sostanza illecita. In un caso, infatti, i Carabinieri hanno rinvenuto la dose di marijuana in un pacchetto di sigarette nascosto in una tasca ricavata sotto al sedile di guida; mentre, in un altro caso, la droga é stata trovata sotto al pomo del cambio, abilmente occultata.


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Il trucco è amarsi

Il progetto della make-up artist Miriam Imbrogno, di Alezio: «Il trucco non discrimina ma personalizza, il trucco è un gesto intimo che non fa distinzione d’età, né di genere, né di forma o di colore. Il trucco può strapparti un sorriso se la vita ti porta ad affrontare una malattia. Finché una donna sarà felice di guardarsi allo specchio, varrà la pena continuare questo mestiere»

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Il trucco è amarsi” è lo slogan programmatico della ventinovenne salentina Miriam Imbrogno, di Alezio, con una pluriennale esperienza nel campo del make-up e del trucco cinematografico.

Con un temperamento artistico a 360° e una creatività fuori dagli schemi, la make-up artist ha costruito un suo personale percorso professionale che annovera collaborazioni in produzioni di Rai cinema, Mediaset, Sky, Netflix e la partecipazione a eventi come Effec Tus, fiera degli effetti speciali di Roma, e Apulia Horror International Film Festival, oltre a videoclip, pubblicità e shootings fotografici.

Il suo focus, tuttavia, rimane sul soggetto da truccare, la sua personalità e fisicità, in una parola la sua singolarità, che sia una sposa, un’attrice, un musicista o una persona che in un giorno qualunque voglia essere aiutata non ad “accettarsi”, ma ad “apprezzarsi” nelle caratteristiche che la rendono unica.

Miriam mette a disposizione di tutte queste persone la propria sensibilità, frutto di un vissuto e di profonde considerazioni sull’importanza di amare sé stessi per stare bene nel mondo e con gli altri.

Ecco così lo scopo del suo progetto “Il trucco è amarsi”: rifiutare il make-up come strumento di omologazione e produzione di stereotipi e farlo diventare un atto di riflessione creativa che liberi ed esalti la personalità di chi lo riceve.

Nel manifesto della foto (ad Alezio) Miriam ha raggruppato persone che provengono da varie situazioni, dalla ragazza con disabilità alla signora in età avanzata a chi combatte contro un brutto male, ecc.

Il messaggio in sintesi è: il make-up, non inteso come omologazione, può diventare affermazione della propria personalità.

Miriam Imbrogno

«Se, qualche anno fa, qualcuno mi avesse chiesto di posare per uno scatto pubblicato su un 6×3, probabilmente mi sarei sentita in imbarazzo», ha postato Miriam Imbrogno, «perché il mio posto, per scelta e per professione, è sempre stato dietro le quinte.

Questa volta, ho deciso di “metterci la faccia” per raccontare la mia storia intrecciata a quella di tante donne. Negli anni mi sono chiesta più volte perché avessi deciso di intraprendere questo mestiere.

La risposta è sempre stata la stessa, la stessa che mi spinge ad andare avanti con ciò che faccio.

Da una forte passione per i colori, per il mondo dell’arte e della bellezza, è nato un obiettivo, quello di trasmettere emozioni e di riceverle a mia volta».

«Questo progetto si intitola “il trucco è amarsi”», spiega la  make-up artist , «una frase dal duplice significato, in cui lascio intendere che il segreto sta nell’amore per se stessi, qualsiasi esperienza affrontiamo; dall’altro lato, la frase dimostra come il trucco sia un gesto d’amore se fatto nel rispetto della propria natura».

«Per questo progetto», aggiunge, «mi sono circondata di donne, tutte diverse, ma ugualmente belle, belle perché vere, belle perché in armonia con sé stesse. Ho conosciuto le loro verità e le ho raccontate attraverso i pennelli. Nonostante il lungo lavoro di preparazione, mi sono divertita e commossa, portando a casa il ricordo di una giornata piena di umanità».

«Il trucco non è vanità», conclude Miriam, «ma identità, non vuol dire nascondere i difetti, ma mostrare con orgoglio i propri tratti distintivi. Il trucco non discrimina ma personalizza, il trucco è un gesto intimo che non fa distinzione d’età, né di genere, né di forma o di colore. Il trucco può strapparti un sorriso se la vita ti porta ad affrontare una malattia. Finché una donna sarà felice di guardarsi allo specchio, varrà la pena continuare questo mestiere».

 

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Casarano: oggi l’intitolazione di una piazzetta a don Antonio Minerba

«È stata una persona sempre disponibile verso il prossimo, in special modo verso i giovani e i più deboli», sottolinea il primo cittadino, «una testimonianza concreta del suo pieno sacerdozio, anche al di là della sua parrocchia».

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Nonostante siano trascorsi soltanto tre anni dalla scomparsa dell’amato sacerdote don Antonio Minerba, l’amministrazione comunale di Casarano si è prodigata ad ottenere una deroga alle disposizioni di legge in materia di intitolazione di toponimi a personaggi deceduti.

«Sin dal primo momento di quel luttuoso evento del 22 ottobre 2020», ricorda il sindaco Ottavio De Nuzzo, «abbiamo sempre avuto in animo di porre in essere un’iniziativa mirata a far ricordare perennemente ai casaranesi la stupenda figura di don Antonio senza necessariamente attendere i dieci anni prescritti».

«È stata una persona sempre disponibile verso il prossimo, in special modo verso i giovani e i più deboli», sottolinea il primo cittadino, «una testimonianza concreta del suo pieno sacerdozio, anche al di là della sua parrocchia».

Infine l’annuncio: «La Prefettura di Lecce ha concesso la richiesta autorizzazione per l’intitolazione al nostro sacerdote di un sito cittadino, pertanto, sono lieto di invitare tutti alla cerimonia di intitolazione a suo nome».

Cerimonia che avrà luogo in via Corsica, in quella che diventerà “piazzetta don Antonio Minerba”, sabato 9 dicembre, a partire dalle ore 10.

Don Antonio fu ritrovato senza vita il 22 ottobre 2020, nella sua abitazione in via Garibaldi ad Alezio.

La scoperta nella tarda mattinata, mentre i genitori lo attendevano per pranzo ad Aradeo, suo paese d’origine.
Il sacerdote, in seguito ad un malore, un infarto, è caduto sbattendo il capo.

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“Una Stella per la Speranza” 

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Dal 7 al 10 dicembre nelle principali piazze del Salento si celebra la 32esima “Giornata della Speranza”, campagna di solidarietà promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) di Lecce per sostenere con la vendita delle “Stelle di Natale” i numerosi progetti di educazione alla Salute e i servizi gratuiti di Prevenzione ed Assistenza oncologica erogati nella nostra provincia. Il contributo richiesto per le piantine è di 10 euro.

«Era il 1992 quando furono vendute le prime 5mila Stelle di Natale LILT Lecce», ricorda il presidente Carmine Cerullo, «per finanziare l’assistenza domiciliare ai pazienti oncologici salentini e l’attivazione del Registro Tumori di Lecce. L’idea fu subito riconosciuta e apprezzata, così nel giro di pochi anni sono nate delegazioni LILT in tutta la provincia e le piantine distribuite ormai superano la soglia delle 30mila. Si tratta di un contributo fondamentale, che ci consente di continuare a svolgere la nostra attività in maniera sempre libera ed indipendente dalle logiche di mercato», sottolinea, «assicurando con rigore e serietà ai salentini i nostri servizi gratuiti, in particolare le visite di prevenzione (oncologia, senologia, ginecologia con pap-test, dermatologia, urologia, ecc.) nei 33 Ambulatori LILT attivi in tutta la provincia, l’assistenza ed il sostegno socio-psicologico ai pazienti ed alle loro famiglie, il servizio di trasporto pazienti per la radioterapia ed il prezioso impegno presso i C.Or.O (Centri di Orientamento oncologico) ospedalieri. Tutto questo avviene solo grazie all’opera di decine di medici, infermieri, psicologi e cittadini volontari, dei quali abbiamo sempre più bisogno, nell’interesse precipuo dei pazienti, spesso disorientati e bisognosi di supporto. Per questo la LILT di Lecce torna a fare appello ai Salentini affinché non facciano mancare il loro tradizionale sostegno alla nostra Associazione».

La LILT di Lecce è attiva da oltre 30 anni sul territorio provinciale ed assicura molti utili servizi alla popolazione.

Educazione sanitaria sulla prevenzione e lotta ai fattori di rischio ambientale, con incontri, conferenze, dibattiti e diffusione di materiale divulgativo. Oltre 50 scuole della provincia sono coinvolte nei progetti Lilt (“Prevenire è vivere” e “Guadagnare Salute con la Lilt”). Per le aziende, invece, è in corso la campagna “In-Vesti Salute” che prevede percorsi di prevenzione sui luoghi di lavoro con incontri informativi e visite di prevenzione.

Prevenzione clinica con visite e consulti specialistici gratuiti (Oncologia, Senologia, Ginecologia, Dermatologia, Urologia) in 33 Ambulatori (Casarano, Lecce, Alezio, Aradeo, Arnesano, Calimera, Cavallino, Carmiano/Magliano, Collemeto, Copertino, Corigliano d’Otranto, Cursi, Galatina, Galatone, Gallipoli, Leverano, Lizzanello, Maglie, Martano, Melendugno, Melissano, Monteroni, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Nardò, Ruffano, San Donato/Galugnano, Scorrano, Specchia, Strudà, Ugento, Uggiano La Chiesa, Veglie).

E ancora: sostegno psicologico a pazienti, familiari e caregiver; assistenza domiciliare oncologica ai pazienti terminali, con quattro équipe medico-infermieristiche (circa 400 sono le persone seguite annualmente); trasporto pazienti per radioterapia; attività di orientamento e accoglienza nei C.Or.O ospedalieri a Lecce, Casarano, Gallipoli e Tricase; ricerca ambientale (Progetto GENEO, ecc.); divulgazione scientifica.

La “Giornata della Speranza” serve a sostenere anche il completamento del Centro Ilma a Gallipoli, Istituto polivalente per la lotta al cancro, i cui lavori sono in fase di ultimazione.

All’interno del Centro Ilma, che appartiene ai tantissimi cittadini che lo hanno voluto e sostenuto, coesisteranno un Centro di Ricerca per la Prevenzione Primaria, un’Area per la Prevenzione Clinica, un’Area per la Riabilitazione, un Centro Studi e Biblioteca e una Sala Convegni per attività multimediali.

La prevendita delle “Stelle di Natale” LILT Lecce è già iniziata. Per ulteriori informazioni e per conoscere la piazza più vicina dove acquistare le Stelle di Natale si può contattare la sede provinciale LILT Lecce allo 0833512777 oppure rivolgersi alla delegazione LILT più vicina (www.legatumorilecce.org).

 

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