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Lecce

Altri 100mila euro per gli oratori della provincia

Dopo il finanziamento di ben 51 strutture dalla enorme valenza sociale in tutto il territorio provinciale (per complessivi 190mila euro già stanziati), il presidente della Provincia di Lecce

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Dopo il finanziamento di ben 51 strutture dalla enorme valenza sociale in tutto il territorio provinciale (per complessivi 190mila euro già stanziati), il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, ha disposto un nuovo intervento a sostegno di questo importante spaccato della società e della socialità, con ulteriori 93mila euro che andranno a sostenere oratori e parrocchie che nei mesi scorsi hanno presentato domanda di contributo ed erano rimasti fuori dalle prime 51 posizioni in graduatoria. Salgono dunque a 300mila euro, nel corso del 2011, i finanziamenti e i contributi da parte della Provincia, che si conferma vicina alle attività degli oratori e delle comunità parrocchiali, operanti sul territorio provinciale, della Chiesa Cattolica nonché delle altre confessioni religiose. “Abbiamo inteso puntare”, ha spiegato Gabellone, “alla promozione di attività culturali e del tempo libero, comprese quelle sportive, oltre che attività umanitarie, socio-assistenziali e del volontariato, dirette a prevenire e contrastare fenomeni di emarginazione sociale che spesso vedono coinvolti giovani e minori in situazioni di devianza. Abbiamo voluto puntare l’attenzione su azioni dirette a favorire concretamente lo sviluppo della socializzazione dei giovani, di qualsiasi nazionalità, residenti nel territorio della provincia di Lecce. È un progetto a cui teniamo molto e che cercheremo di ampliare nel corso degli anni, man mano che la situazione debitoria dell’Ente rientrerà. Nonostante tutto, però, siamo riusciti con forza e caparbietà a investire in due fasi diverse prima 200mila euro per avviare il progetto e ora altri 100mila per completare ed esaurire gli interventi, destinati ad opere meritorie che nel Salento ogni giorno, in silenzio e con operosità, creano i presupposti per abbattere il degrado sociale, i rischi di emarginazione giovanile”.

Attualità

Tangenziale Est, attivazione autovelox slitta al 1° ottobre

Sulla S.C. 243 di Lecce, meglio nota come Tangenziale Est, è in vigore il limite massimo di velocità di 90 km/h. Le due postazioni fisse che ne controllano il rispetto, volute dall’Amministrazione comunale per garantire una sempre…

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TANGENZIALE EST: L’ATTIVAZIONE DEGLI AUTOVELOX SLITTA AL PRIMO OTTOBRE
Durerà più a lungo il periodo di prova, che precede la messa in esercizio ordinario con rilevazione delle infrazioni delle due postazioni fisse di controllo della velocità sulla Tangenziale Est di Lecce.
Abbiamo deciso di far slittare di ulteriori quindici giorni la fase di piena operatività dei due autovelox in tangenziale per dare maggior tempo e possibilità agli automobilisti, che la percorrono, di prendere maggiore consapevolezza dei due nuovi strumenti di rilevazione elettronica delle violazioni per eccesso di velocità – fa sapere il Comandante della Polizia Locale Donato Zacheo, dirigente del Settore Mobilità e Viabilità – pertanto i due impianti entreranno in funzione in modalità ordinaria alle ore 00.00 del 1° ottobre 2024.
Ricordiamo che i dispositivi di controllo del traffico finalizzati al rilevamento a distanza della velocità, senza obbligo di contestazione immediata, autorizzati dalla Prefettura di Lecce e omologati da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, sono stati collocati in entrambe le direzioni di marcia, uno sull’anello esterno a 100 metri dalla stazione di servizio “Sant’Oronzo Nord”, in direzione Brindisi; e uno sull’anello interno, uscita 7B San Cataldo, in direzione Maglie.
Sulla S.C. 243 di Lecce, meglio nota come Tangenziale Est, è in vigore il limite massimo di velocità di 90 km/h. Le due postazioni fisse che ne controllano il rispetto, volute dall’Amministrazione comunale per garantire una sempre maggiore sicurezza stradale e ridurre il numero di incidenti, sono adeguatamente presegnalate, con congruo anticipo, in modo ben visibile e ripetuto lungo i tratti interessati dalle rilevazioni elettroniche, come previsto dalla normativa vigente.
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Appuntamenti

I primi 80 anni del CSI a Lecce e nel Salento

Il CSI di Lecce è un Ente di Promozione Sportiva e un’Associazione di Promozione Sociale che vuole essere un faro guida nell’agire quotidiano nella terra del Salento, con giovani dirigenti, ma anche con tante persone di esperienza e buona volontà. Continueremo ad essere ambiziosi, pur continuando a rimanere con i piedi per terra, continuando la semina di questi anni che ci hanno portato a raggiungere le 150 affiliate e oltre 8000 tesserati…

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Festa degli 80 anni di CSI a Lecce e nel Salento.

Chiusa una stagione entusiasmante, per i numerosi record raggiunti, il Comitato Provinciale del CSI Lecce si ritroverà venerdì 13 settembre alle ore 18:00, presso il Parco Nelson Mandela di Merine, frazione del Comune di Lizzanello, per festeggiare e premiare i campioni provinciali 2024 che hanno partecipato ai Campionati Nazionali CSI e condividere insieme alla Comunità Sportiva e Associativa il taglio della grande torta augurale per gli 80 anni di vita (1944-2024). 

Insieme ai rappresentanti istituzionali, presenzieranno il Presidente Provinciale e Vice Presidente Nazionale CSI Marco Calogiuri, la Vice Presidente CSI Lecce Sabina Tondo e i vertici regionali del CSI. 

Saranno 42 le coppe che andranno a premiare le società sportive e le squadre, le stesse che hanno disputato gli innumerevoli campionati nelle diverse categorie di calcio a 5 e a 7, e nelle discipline della pallavolo e della pallacanestro. 

Durante la serata saranno consegnate alcune targhe a coloro che in questi anni hanno ricoperto il ruolo di presidente provinciale e che hanno contribuito a rendere il CSI Lecce una vera Comunità in questi lunghi ottanta anni. 

Festeggiare gli 80 di CSI in Italia e nella Provincia di Lecce – spiega il presidente del CSI Lecce e Vice Presidente Nazionale Marco Calogiuri – è un momento straordinario di crescita e rappresenta la forza e la storia di un popolo sportivo in cammino. Generazioni e generazioni di italiani e salentini sono cresciute imparando i valori della vita sui campetti d’oratorio del Csi. Nel festeggiare i nostri 80 anni vogliamo costruire nelle radici il nostro futuro. Il CSI di Lecce è un Ente di Promozione Sportiva e un’Associazione di Promozione Sociale che vuole rappresentare ed essere un faro guida nell’agire quotidiano nella terra del Salento, con giovani dirigenti, ma anche con tante persone di esperienza e buona volontà. Continueremo ad essere ambiziosi, pur continuando a rimanere con i piedi per terra, continuando la semina di questi anni che ci hanno portato a raggiungere le 150 affiliate e oltre 8000 tesserati”.

La festa degli 80 anni conclude il lungo percorso alla presidenza del CSI LECCE di Marco Calogiuri che ha guidato l’Associazione per 17 anni periodo nel quale l’ente di promozione sportiva e associazione di promozione sociale salentino ha rigenerato la sua vision e mission con importanti risultati raggiunti. Prossima tappa 5/6 ottobre a Lecce con l’assemblea ordinaria che rinnoverà i vertici dirigenziali per il quadriennio 2024/2028.

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Cronaca

«Si introduca il reato di omicidio sul lavoro»

Ieri un’altra morte sul lavoro in provincia di Lecce. Vittima un operaio di 57 anni, precipitato da un’altezza di circa 8 metri. La rabbia della Cgil Lecce: «Subito interventi concreti»

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Una mattanza inaccettabile”, l’ha definita il Presidente Mattarella.

Ancora un incidente sul lavoro in provincia di Lecce.

Ancora una tragedia. Ieri ha perso la vita un operaio di 57 anni, dipendente di un’azienda di fabbricazione di infissi e cancelli che stava lavorando ad un lucernario di un capannone nella zona industriale di Lecce.

È precipitato da un’altezza di 8 metri. È l’ennesima vittima sul lavoro.

L’ultimo report mensile dell’Inail fa riferimento ai dati di luglio: nei primi sette mesi sono stati 7 i decessi sul lavoro in provincia di Lecce (4 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).

I NUMERI

Aumentano anche gli infortuni: ben 2.655 dall’inizio dell’anno al 31 luglio (161 in più rispetto al 2023). Statistica al netto di tutti quelli non denunciati e di centinaia di infortuni relativi ai mesi di agosto ed in questa prima parte di settembre. capitati nei mesi di agosto ed in questa prima parte di settembre.

«LATITANO LE MISURE DI SICUREZZA E PREVENZIONE»

«Esprimo a nome di tutta la Cgil Lecce dolore per l’ennesima vittima sul lavoro e vicinanza ai familiari del lavoratore», dicono il segretario generale della Cgil Lecce, Tommaso Moscara, e la segretaria provinciale con delega alla Sicurezza nei luoghi di lavoro, Fiorella Fischetti.

«Non spetta a noi ricostruire la dinamica dell’accaduto», aggiungono, «di sicuro nella maggior parte degli infortuni mortali latitano le misure di sicurezza e prevenzione, che restano una causa incomprensibile ed inaccettabile di questo fenomeno. Ogni giorno ci sono tre italiani che escono da casa per lavorare senza più fare ritorno alle proprie famiglie. È assurdo. Servono misure urgenti e concrete per mettere in sicurezza i luoghi di lavoro. Come parti sociali possiamo intervenire soprattutto sulla cultura della prevenzione, ma non basta. È necessario un investimento urgente del Governo sull’attività ispettiva e sui controlli. Ed urge un’attenzione particolare nella scrittura delle leggi: la patente a punti per le imprese va estesa ad ogni settore e non può bastare un corso di formazione per tornare alla normalità. «Così come è necessario mettere di fronte alle proprie responsabilità i datori di lavoro», concludono i sindacalisti, «attraverso l’introduzione dell’aggravante di omicidio sul lavoro».

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