Attualità
Fine settimana tra furti, spaccio e guida in stato di ebbrezza
15 gli individui segnalati alla competente prefettura

Controlli a tappeto dei Carabinieri durante il fine settimana. Finalizzato alla prevenzione e repressione dei rati contro il patrimonio, del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e del rispetto delle norme di circolazione stradale, a tutela della sicurezza ed incolumità dei cittadini.
15 gli individui segnalati alla competente prefettura per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti, perché sorpresi con hashish o marijuana di modica quantità, destinata ad un uso esclusivamente personale. Tra di essi, ve ne è stato anche uno che, fermato alla guida del proprio veicolo con all’interno uno spinello di marijuana, ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti per la verifica, per questo è stato deferito in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria.
Ancora, N.V. cl.’64, di Copertino, fermato a bordo di veicolo con targa prova intestata ad altro individuo, forniva ai militari una delega per la conduzione della suddetta autovettura risultata falsa: è stato quindi denunciato per falsità commessa dal privato in atto pubblico. U.G. cl.’84 e B.A. cl.’76, entrambi gallipolini, sono invece stati deferiti all’Ag per sostituzione di persona e falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale sull’identità personale, al momento del controllo dei carabinieri, dichiaravano di non avere con sé il documento di guida, fornendo generalità di un parente.
L.G. cl.’70, di Taviano, veniva denunciato per furto, perché sorpreso da una pattuglia con dei capi di abbigliamento appena rubati ad un negozio di Gallipoli.
T.P., napoletano, cl.’85 e B.G. neretino, cl.’86, venivano deferiti a piede libero per il reato di ricettazione, perché sorpresi rispettivamente ad utilizzare una trinciatrice e un’autovettura con targa oggetto di furto già denunciato nel mese di gennaio e febbraio.
M.L. cl.’96 di Copertino, denunciato per simulazione di reato e calunnia, per aver falsamente accusato un cittadino senegalese di avergli rubato il cellulare, ricevendo successivamente una richiesta estorsiva per la corrispondente restituzione: in seguito ad immediata attività investigativa, emergeva che il cellulare era stato regolarmente venduto all’uomo extracomunitario.
D.N.A. cl.’67, di origine marocchine, infine, veniva deferito per guida in stato di ebbrezza alcolica, a seguito di sinistro stradale, risultava positivo agli accertamenti alcolemici con un tasso di 2,5 gl.
Attualità
Scoperte sette officine abusive
Tra Cutrofiano, Corigliano d’Otranto, Scorrano e Soleto. Le attività di riparazione, alcune delle quali gestite da ex meccanici o carrozzieri in pensione, completamente sconosciute al fisco

I finanzieri del Comando Provinciale di Lecce, nell’ambito dei servizi di polizia economico-finanziaria finalizzati a contrastare l’evasione tributaria, nonché a tutelare e salvaguardare l’ambiente, a seguito di mirate analisi di rischio, riscontri preliminari ed attività di controllo economico del territorio, hanno scoperto sette attività di riparazioni meccaniche di veicoli in genere e di carrozzeria, ubicate a Cutrofiano, Corigliano d’Otranto, Scorrano e Soleto, completamente sconosciute al fisco.
In particolare, le attività di riparazione, alcune delle quali gestite da ex meccanici o carrozzieri in pensione, avvenivano in mancanza delle prescritte autorizzazioni e in locali scarsamente idonei ai fini della sicurezza sul lavoro; per tale ragione si è proceduto al contestuale sequestro amministrativo delle attrezzature presenti nei locali adibiti ad officine e autocarrozzerie.
Al momento dell’intervento, in talune attività, i militari della Compagnia di Maglie hanno rinvenuto significative quantità di rifiuti pericolosi, tra i quali recipienti contenenti filtri e olio esausto per quasi 3mila litri (rifiuti speciali).
Pertanto, cinque persone sono state denunciate per reati ambientali e i rifiuti sono stati posti sotto sequestro.
Il servizio svolto dalle Fiamme Gialle a contrasto della criminalità economica, oltre a consentire lo sviluppo di ulteriori approfondimenti tesi ad accertare eventuali irregolarità di natura fiscale relative anche all’assolvimento dell’ecotassa, ha sicuramente contribuito a tutelare gli operatori economici onesti, preservando la sicurezza pubblica e l’equilibrio ambientale.
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Attualità
“Mastodontica e pericolosa”: nasce comitato contro antenna 5G a Castrignano del Capo
La petizione: “Vicino ad una scuola e ad un parco pubblico. Si paventa anche svalutazione immobiliare”

Una parte di Castrignano del Capo è in apprensione per la prossima installazione di un’antenna 5G non lontano dal centro abitato. In paese, un gruppo di cittadini si è riunito in un comitato spontaneo per opporsi all’opera e per segnalarne i presunti rischi.
In una nota diffusa dallo stesso comitato si legge: “Si tratta di un impianto mastodontico che prevede l’istallazione di un traliccio alto 28 metri (come un palazzo di 9 piani!), con 6 antenne ricetrasmittenti, da realizzare a 50 metri dal centro abitato e 150 metri da una scuola con annesso parco pubblico. Oltre all’impatto paesaggistico“, spiega il comitato, “preoccupano i potenziali rischi per la salute. Le radiazioni elettromagnetiche di un’antenna 5G sono state infatti classificate dall’Istituto Internazionale di Ricerca sul Cancro come “possibilmente cancerogene“. Senza trascurare che a poca distanza dal sito interessato esistono altre due infrastrutture analoghe. Si paventa anche una svalutazione degli immobili. Case e terreni ubicati nelle vicinanze subiranno un inevitabile deprezzamento“.
In queste ore il comitato spontaneo si è mobilitato anche per una raccolta firme per richiedere al Comune di bloccare l’autorizzazione all’installazione. Chi volesse unirsi alla petizione può contattare il 348 552 2243.
Appuntamenti
Mafia Agroalimentare
Business criminale: campagne, allevamenti e supermercati nelle mire della criminalità organizzata. Fenomeno diffuso anche nel Salento. Domani a Lecce convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Lecce e dalla Fondazione Osservatorio Agromafie

Dai campi, agli allevamenti fino ai supermercati, l’agroalimentare è diventato un settore prioritario di investimento della malavita con un business criminale che ha superato i 25,2 miliardi di euro.
Salato è anche il conto della criminalità spicciola che è diventata la porta d’ingresso principale nella vita degli imprenditori agricoli; significativo, inoltre, il livello dei reati di truffa e frode informatica.
L’agroalimentare è un settore strategico per l’economia e rappresenta un’opportunità di investimento per diverse tipologie di attori, compresi quelli criminali.
La presenza della malavita in questo settore può avere impatti negativi sulla concorrenza, sulla qualità dei prodotti e sulla salute pubblica.
La malavita può infiltrarsi nella filiera produttiva dell’agroalimentare attraverso l’acquisto di aziende agricole o di trasformazione, o attraverso il controllo dei canali di distribuzione.
Sempre più diffusa la malsana abitudine di usare manodopera irregolare per ridurre i costi di produzione e aumentare i profitti.
Da non sottovalutare, inoltre, la possibilità che la criminalità organizza possa essere coinvolta in frodi alimentari, come la contraffazione di prodotti o la vendita di prodotti scaduti o pericolosi per la salute pubblica.
Ovviamente tutto ciò danneggia l’economia locale e nazionale, attraverso la perdita di entrate fiscali e la distorsione della concorrenza; compromette la sicurezza alimentare e la salute pubblica attraverso la vendita di prodotti pericolosi o contraffatti.
In ultima fase, la presenza della malavita nell’agroalimentare può erodere ulteriormente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella capacità dello Stato di garantire la sicurezza e la legalità.
Al fine di approfondire i fenomeni che si stanno sviluppando e diffondendo a macchia d’olio anche nel Salento e consentire agli stakeholder l’adozione di scelte consapevoli, promuovendo la cultura della legalità, domani, venerdì 18 luglio, dalle 10, nella sala conferenze dell’Hotel Torre del Parco a Lecce (Viale Torre del Parco 1), si terrà un convegno dal titolo: “L’economia leccese tra cultura della legalità e lotta alle infiltrazioni malavitose“, organizzato dalla Camera di Commercio di Lecce e dalla Fondazione Osservatorio Agromafie.
Nella locandina in basso, programma e interventi
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