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Attualità

Galatina: si ripartirà da Coluccia?

Amministrative 2012: caduto a dicembre, l’ex Sindaco potrebbe essere riproposto da UdC e Io Sud. Il PdL potrebbe ripresentare Maurizio Fedele

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Amministrative 2012: caduto a dicembre, l’ex Sindaco potrebbe essere riproposto da UdC e Io Sud. Il PdL potrebbe ripresentare Maurizio Fedele; nel PD si vocifera di un prepotente ritorno di Sandra Antonica. Questo perché dopo appena diciotto mesi di governo, lo scorso 20 dicembre è andato in scena l’ultimo atto dell’Amministrazione guidata dall’ormai ex sindaco Giancarlo Coluccia. E non è una novità per il Comune di Galatina, che nell’arco di cinque anni (la durata di una normale legislatura!) ha visto avvicendarsi a Palazzo Orsini ben tre esponenti di altrettanti schieramenti diversi (Giuseppe Garrisi, Sandra Antonica e, per l’appunto, Giancarlo Coluccia). Ma già dallo scorso luglio i venti di crisi hanno soffiato sull’assise cittadina fino ad arrivare ad una mozione di sfiducia ai danni di Coluccia da parte del PD. Sull’altra sponda il PdL ha assunto una posizione di dissenso ma comunque di attesa mentre i Socialisti hanno ingaggiato un estenuante tira e molla su alcune decisioni dell’Amministrazione non condivise, che hanno portato alle dimissioni dei due assessori Antonio Garzia e Carmine Spoti, con il conseguente loro passaggio tra le fila dell’opposizione. Coluccia ha cercato di porre rimedio alla crisi con l’azzeramento delle deleghe assessorili e cercando il dialogo con le varie forze politiche al fine di stabilire una nuova alleanza che potesse continuare a far vivere l’Amministrazione. E qui le contemporanee dimissioni dei consiglieri Maurizio Fedele, Francesco Sabato e Giuseppe Viva (PdL), Piero Lagna, Daniela Sindaco e Daniela Vantaggiato (PD), Davide Quarta (I Galatinesi), Maria Grazia Sederino (Moderati e Popolari), Marcella Biancorosso, Giuseppe Marrocco, Massimo Sparatane e Giuseppe Spoti (Socialisti). La spallata decisiva, però, è arrivata dalle dimissioni di due esponenti della maggioranza, Antonio Pepe (UdC) e Marco Lagna (Io Sud). Dopo vari dissapori, contrasti e falliti tentativi di mediazione, inevitabile a quel punto la caduta dell’Amministrazione con il conseguente fallimento di quella che doveva essere la “coalizione della svolta”, una sorta di terzo polo nostrano con Io Sud, UdC e Socialisti, che aveva trionfato nelle consultazioni elettorali del 12 aprile 2010. Insomma, un copione già visto sebbene con differenti protagonisti. Sulla situazione che ha determinato il crollo della sua Amministrazione, un provato Coluccia ha dichiarato: “I Socialisti sono molto bravi ad individuare le persone che possono vincere le competizioni elettorali, ma hanno dimostrato di non avere cultura di governo, sono refrattari all’amministrare. È la terza Amministrazione, dopo quelle di Rizzelli ed Antonica, che fanno cadere. Ho mal riposto la fiducia  ma, al contrario della vecchia Amministrazione, non ho cambiato trenta Assessori. Come primo firmatario della mia sfiducia c’è Antonio Pepe, che ha tradito non tanto i valori della sua appartenenza, perché è passato dal PdL all’UdC, ma quelli della mia coalizione. Si è sempre caratterizzato per la sua voglia di arrivismo, tanto che aveva chiesto al PdL la candidatura a Sindaco. Poi non ottenendola, è passato dopo qualche mese nella maggioranza. Io non sposo teoremi ma cerco di guardare i fatti”. Non ha perso tempo il prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, che con proprio decreto ha conferito l’incarico di commissario prefettizio a Matilde Pirrera, 51enne originaria di Enna, vice prefetto vicario, che dopo appena due giorni dalla caduta di Coluccia ha assunto l’incarico di amministrare la città fino alla prossima primavera. Oltre alla nomina del commissario, il Prefetto ha proceduto con quelle dei due sub commissari, ossia Filippo Romano, vice prefetto e dirigente dell’Ufficio Immigrazione, e Beatrice Agata Mariano, vice prefetto aggiunto, dirigente in posizione di staff dell’Ufficio di Gabinetto. In vista della prossima tornata elettorale filtrano già le prime indiscrezioni, anche se ogni discorso appare prematuro. Pare che UdC e Io Sud tenteranno di riportare Coluccia alla guida di Palazzo Orsini. Il PdL potrebbe riproporre Maurizio Fedele, già candidato sindaco alle precedenti elezioni, mentre nel PD si vocifera di un prepotente ritorno dell’ex sindaco Sandra Antonica, anche se resta da decifrare il quadro delle possibili alleanze.


Massimo Alligri

Attualità

“Mastodontica e pericolosa”: nasce comitato contro antenna 5G a Castrignano del Capo

La petizione: “Vicino ad una scuola e ad un parco pubblico. Si paventa anche svalutazione immobiliare”

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Una parte di Castrignano del Capo è in apprensione per la prossima installazione di un’antenna 5G non lontano dal centro abitato. In paese, un gruppo di cittadini si è riunito in un comitato spontaneo per opporsi all’opera e per segnalarne i presunti rischi.

In una nota diffusa dallo stesso comitato si legge: “Si tratta di un impianto mastodontico che prevede l’istallazione di un traliccio alto 28 metri (come un palazzo di 9 piani!), con 6 antenne ricetrasmittenti, da realizzare a 50 metri dal centro abitato e 150 metri da una scuola con annesso parco pubblico. Oltre all’impatto paesaggistico“, spiega il comitato, “preoccupano i potenziali rischi per la salute. Le radiazioni elettromagnetiche di un’antenna 5G sono state infatti classificate dall’Istituto Internazionale di Ricerca sul Cancro come “possibilmente cancerogene“. Senza trascurare che a poca distanza dal sito interessato esistono altre due infrastrutture analoghe. Si paventa anche una svalutazione degli immobili. Case e terreni ubicati nelle vicinanze subiranno un inevitabile deprezzamento“.

In queste ore il comitato spontaneo si è mobilitato anche per una raccolta firme per richiedere al Comune di bloccare l’autorizzazione all’installazione. Chi volesse unirsi alla petizione può contattare il 348 552 2243.

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Appuntamenti

Mafia Agroalimentare

Business criminale: campagne, allevamenti e supermercati nelle mire della criminalità organizzata. Fenomeno diffuso anche nel Salento. Domani a Lecce convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Lecce e dalla Fondazione Osservatorio Agromafie

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Dai campi, agli allevamenti fino ai supermercati, l’agroalimentare è diventato un settore prioritario di investimento della malavita con un business criminale che ha superato i 25,2 miliardi di euro.

Salato è anche il conto della criminalità spicciola che è diventata la porta d’ingresso principale nella vita degli imprenditori agricoli; significativo, inoltre, il livello dei reati di truffa e frode informatica.

L’agroalimentare è un settore strategico per l’economia e rappresenta un’opportunità di investimento per diverse tipologie di attori, compresi quelli criminali.

La presenza della malavita in questo settore può avere impatti negativi sulla concorrenza, sulla qualità dei prodotti e sulla salute pubblica.

La malavita può infiltrarsi nella filiera produttiva dell’agroalimentare attraverso l’acquisto di aziende agricole o di trasformazione, o attraverso il controllo dei canali di distribuzione.

Sempre più diffusa la malsana abitudine di usare manodopera irregolare per ridurre i costi di produzione e aumentare i profitti.

Da non sottovalutare, inoltre, la possibilità che la criminalità organizza possa essere coinvolta in frodi alimentari, come la contraffazione di prodotti o la vendita di prodotti scaduti o pericolosi per la salute pubblica.

Ovviamente tutto ciò danneggia l’economia locale e nazionale, attraverso la perdita di entrate fiscali e la distorsione della concorrenza; compromette la sicurezza alimentare e la salute pubblica attraverso la vendita di prodotti pericolosi o contraffatti.

In ultima fase, la presenza della malavita nell’agroalimentare può erodere ulteriormente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella capacità dello Stato di garantire la sicurezza e la legalità.

Al fine di approfondire i fenomeni che si stanno sviluppando e diffondendo a macchia d’olio anche nel Salento e consentire agli stakeholder l’adozione di scelte consapevoli, promuovendo la cultura della legalità, domani, venerdì 18 luglio, dalle 10, nella sala conferenze dell’Hotel Torre del Parco a Lecce (Viale Torre del Parco 1), si terrà un convegno dal titolo: “L’economia leccese tra cultura della legalità e lotta alle infiltrazioni malavitose, organizzato dalla Camera di Commercio di Lecce e dalla Fondazione Osservatorio Agromafie.

Nella locandina in basso, programma e interventi

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Attualità

State guidando? Lasciate perdere il telefonino!

Basta un attimo e rischiate di rovinare la vita di qualcuno e la vostra. Lasciate il telefonino per quando arriverete a casa o in ufficio, se proprio è urgente parcheggiate fate quello che dovete fare e poi ripartite

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di Giuseppe Cerfeda

Ci permettiamo di rivolgere una preghiera a chi ci leggerà.

Per favore lasciate perdere lo smartphone quando siete in auto!

Sulle strade del Salento, ad ogni latitudine, sta diventando sempre più una consuetudine, nonostante sia severamente vietato (e punito) dalla legge, guidare e consultare contemporaneamente il proprio telefonino.

Messaggistica o cosa non importa: non si fa!

Basta un attimo e rischiate di rovinare la vita di qualcuno e la vostra.

Anche se siete in un centro abitato e andate piano.

Del resto, una moto, uno scooter, basta urtarlo per rischiare conseguenze anche gravi.

Guardare il telefono, leggere messaggi o controllare le notifiche porta a distogliere lo sguardo dalla strada.

Usare il telefono, anche con vivavoce o auricolari, richiede l’uso delle mani, togliendole dal volante.

L’attenzione del conducente viene deviata dal compito principale, cioè, guidare, causando una riduzione della consapevolezza della situazione stradale. 

Del resto, circa il 24% degli incidenti stradali in Italia (uno su 4!) sono causati dall’uso improprio del cellulare alla guida, provocando migliaia di incidenti e vittime ogni anno

Già l’alta velocità, la fretta che ci perseguita e distrazioni varie, provocano disastri a non finire in strada.

Non è proprio il caso di peggiorare la situazione.

Lasciate il telefonino per quando arriverete a casa o in ufficio; se proprio è urgente, parcheggiate, sistemate le vostre cose e poi ripartite.

È una questione di rispetto per gli altri e per voi stessi.

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