News & Salento
“Ingravescentem aetatem”
“Le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il Ministero petrino”

Il Papa ha spiegato di sentire il peso dell’incarico di pontefice, di aver a lungo meditato su questa decisione e di averla presa per il bene della Chiesa. “Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata (“ingravescentem aetatem”), non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il Ministero petrino”, le sue parole.
“Un fulmine a ciel sereno”, ha intanto escalmato il Cardinal Angelo Sodano. Il Papa infatti lascia il pontificato dal 28 febbraio. Lo ha annunciato personalmente, in latino, durante il concistoro per la canonizzazione dei Martiri di Otranto”. Il santo Padre ha anche chiesto che “si indichi un Conclave per l’elezione del successore”.
Il flash dell’Ansa delle 11.46 sull’annuncio delle dimissioni del Papa ha fatto in pochi minuti il giro del mondo. Prima l’agenzia Reuters, poi la Cnn e a seguire al Arabiya, France Presse, i britannici Telegraph e Bbc e Sky News l’hanno rilanciato prima che arrivasse la conferma del Vaticano. Migliaia i tweet rilanciati, dall’Europa all’Asia, passando per il Medio Oriente. La notizia delle dimissioni di Benedetto XVI è entrata immediatamente nella classifica dei trend più seguiti su Twitter. Al momento l’hashtag #papa è al terzo posto.
Attualità
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Le parole di chi lascia, Giuseppe Vernaleone: “Lasciare la direzione di una televisione che mi ha visto esordire professionalmente come direttore del tg nel lontano 1994…”

Cronaca
Poggiardo raccoglie firme contro il nuovo impianto di rifiuti
Le associazioni Pharos, Pensare Insieme, Protezione Civile Poggiardo Vaste odv, Rioniamo, Eventi9 hanno costituito un Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute per opporsi con ogni azione opportuna all’impianto per la lavorazione di rifiuti previsto tra Sanarica e Giuggianello. Intanto le amministrazioni comunali di Poggiardo e Giuggianello ricorrono al TAR

A Poggiardo c’è preoccupazione per l’installazione di un nuovo impianto di trattamento rifiuti nella zona P.I.P. tra Sanarica e Giuggianello, ad un passo dal biostabilizzatore che da circa un ventennio crea disagi e inquietudini per i possibili danni alla Salute.
Per questo le associazioni Pharos, Pensare Insieme, Protezione Civile Poggiardo Vaste odv, Rioniamo, Eventi9 hanno deciso di costituire un Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute per opporsi con ogni azione opportuna all’impianto per la lavorazione di rifiuti inerti e di smaltimento di rifiuti anche pericolosi nella zona P.I.P. Sanarica-Giuggianello, che dopo la determina provinciale n. 1665 del 16/10/2023 potrebbe diventare presto una sciagurata realtà.
«Tale impianto», spiegano le associazioni in un volantino che sta circolando a Poggiardo e Vaste, «impatterebbe negativamente sul nostro Benessere e sulla nostra Salute e costituirebbe un ulteriore affronto alla nostra Comunità che da circa trent’anni subisce notevoli disagi in termini Sanitari, Economici e Sociali per la presenza di discariche ed impianti vari».
Per tale motivo «si invitano le altre associazioni ad aderire al Coordinamento Civico e tutti i cittadini, anche non residenti, a firmare la petizione popolare promossa dal Comitato “Giuggianello non è inerte”» domenica 3 dicembre a partire dalle ore 9,30 in Piazza Umberto I a Poggiardo «per dire di “NO” tutti insieme ed impedire che quel nuovo impianto si realizzi contro la volontà degli abitanti del territorio e senza che il Comune di Poggiardo venisse mai coinvolto in sede di Conferenza dei Servizi».
Anche l’amministrazione comunale di Poggiardo, dopo quella di Giuggianello, ha deciso di ricorrere al T.A.R (c’è tempo fino al 15 dicembre, NdR) avverso la determina provinciale che ha dato il via libera alla fattibilità dell’impianto che, qualora dovesse entrare in funzione, lavorerebbe rifiuti inerti quali scarti edilizi la cui frantumazione provocherebbe emissioni di polveri potenzialmente dannose e 22 tipologie diverse di rifiuti pericolosi quali rifiuti agrochimici, toner per stampa esauriti, adesivi e sigillanti di scarto contenenti solventi organici, scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, clorurati, imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze, rifiuti solidi prodotti dalle operazioni di bonifica dei terreni contenenti sostanze pericolose, batterie, apparecchiature contenenti clorofluorocarburi ecc.
Cronaca
47enne nei guai, in possesso di oltre duemila file pedopornografici
Grazie alle evidenze acquisite durante le delicate indagini degli specialisti della Postale, l’Autorità Giudiziaria ha emanato un permesso di perquisizione…

Un 47enne residente nella provincia di Lecce è stato arrestato in quanto trovato in possesso di oltre duemila file contenenti materiale pedopornografico.
Il tutto è partito da una segnalazione da parte del Centro Nazionale per il contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale (C.N.C.P.O.), facendo scattare l’indagine della della Sezione Operativa Distrettuale per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Lecce.
Grazie alle evidenze acquisite durante le delicate indagini degli specialisti della Postale, l’Autorità Giudiziaria ha emanato un permesso di perquisizione, a seguito della quale è stato rinvenuto l’ingente quantitativo di materiale illecito che ha portato all’arresto dell’uomo.
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