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Appuntamenti

Le periferie dell’abitare, luoghi lontani dal cuore

Sabato 28 aprile, presso l’Aula Magna Istituto Tecnico Grazia Deledda, la giornata di discussione e approfondimento promossa dall’Ordine degli Architetti leccesi

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“Per noi è un discorso che prosegue, una riflessione avviata ormai da tempo nella consapevolezza che pensare le periferie dell’abitare, al di là della loro collocazione spaziale, significhi interrogarsi sulle città, sulla loro natura e le dinamiche che vi si sviluppano e tornare a sottolineare il ruolo sociale dell’architettura e degli architetti. Nel nostro Paese si vanno restringendo sempre di più gli spazi di un’architettura pubblica. Eppure è evidente che se non torniamo a questo, se non rimettiamo l’architettura al centro della riflessione sugli spazi urbani, ad essere penalizzata sarà proprio la potenzialità inclusiva degli stessi”.


Così Rocco De Matteis, Presidente Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Lecce, nel presentare l’appuntamento di sabato 28 aprile dal tema “Le periferie dell’abitare _ Luoghi lontani dal cuore”, nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico “Grazia Deledda”, promossa con Ministero della Giustizia_Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e Università del Salento, patrocinio Comune di Lecce e Regione Puglia, in collaborazione con Externa_Fiera nazionale dell’arredo degli spazi aperti.


Ricchissimo il programma della giornata che, dopo i saluti istituzionali, si aprirà con la Lectio di Emilio Caravatti, Premio Architetto dell’anno 2017, sul tema “Distanza o prossimità”.


Cui seguiranno gli interventi di Cesare Burdese, componente della Commissione per elaborare proposte di interventi in materia penitenziaria presso il Ministero della Giustizia, docente allo Iuav di Venezia, sul tema “Lo spazio del progetto – Nuovi scenari architettonici della quotidianità detentiva”, e di Stefania Manzo, Associazione Artieri, collaboratrice alla didattica nel Politecnico di Torino, sul tema “Come promuovere un cambiamento degli spazi del carcere”.


Quindi, nel pomeriggio, la sessione dedicata a “Six Square Meters. METERS_Persone, luoghi, dignità. Una nuova idea di arredo per gli spazi detentivi”, e alla presentazione del Concorso internazionale per la progettazione di arredi d’interni destinati  agli spazi vissuti quotidianamente dalle detenute e dai detenuti degli Istituti Penitenziari, promosso da Ordine degli Architetti PPC Lecce, Istituto Penitenziario di Lecce, Università del Salento, di imminente pubblicazione.


La sessione si aprirà con l’anteprima del Video di presentazione del Concorso prodotto da Edoardo Winspeare per Saietta Film, e proseguirà con la Tavola Rotonda sui temi al centro del Concorso con gli interventi di Rino La Mendola, Vice Presidente CNAPPC, Coordinatore Dipartimento Lavori Pubblici; Rita Miglietta, Assessore Urbanistica Comune di Lecce, Carmelo Cantone, Provveditore Amministrazione Penitenziaria Regione Puglia; Rita Russo, Direttrice Casa Circondariale di Lecce; Carlo Alberto Augieri, Dipartimento Studi Umanistici Unisalento; Valerio Fogliati, Associazione Artieri, Politecnico di Torino; Cesare Burdese; Flavio De Carlo, vice presidente Ordine Architetti PPC Provincia di Lecce, curatore e coordinatore della giornata.

“L’appuntamento del 28 aprile”, sottolinea Flavio De Carlo, “è per noi un momento delicato e importante perché apre la serie delle iniziative che affiancheranno nei prossimi mesi il Concorso internazionale di idee per l’acquisizione di proposte relative alla realizzazione di arredi delle stanze di pernottamento degli Istituti penitenziari.  Rivolto alla comunità nazionale e internazionale degli architetti e dei designers, patrocinato dal Consiglio Nazionale Architetti, il Concorso origina dal Protocollo d’intesa sottoscritto nel luglio del 2015 con Istituto Penitenziario di Lecce e Università del Salento all’indomani della Sentenza Torreggiani, con cui la Corte europea dei diritti dell’uomo aveva condannato l’Italia per le condizioni disumane delle carceri. Lo caratterizza un duplice obiettivo: la realizzazione del prototipo del progetto vincitore nella falegnameria presente nell’Istituto penitenziario di Borgo San Nicola dove già vengono realizzati arredi destinati agli altri Istituti italiani, l’avviamento di una vera e propria linea produttiva di arredi per gli Istituti penitenziari.


Non è un caso dunque se, nel costruire il percorso tematico della giornata, abbiamo legato la riflessione sulle periferie dell’abitare a quella sullo spazio carcerario. Perché Borgo San Nicola è, di fatti, periferia della città, sia pure attualmente interessata da un programma di rigenerazione urbana, e perché lo spazio detentivo condensa, alla massima potenza, il significato di periferia sociale e fisica. Pensarlo e progettarlo come luogo della vita è una sfida enorme. Una sfida a cui non intendiamo sottrarci”.


 


 


 


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A Collepasso due serate… saporite con i Sapori Saraceni

La Sagra te li Sapori Saracini del 12 e 13 luglio sarà l’occasione per gustare la vera puccia salentina, quella coi pezzetti, come si faceva una volta!

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Due serate… saporite, all’insegna della tradizione, del buon cibo e della musica dal vivo a Collepasso.
L’ideale per gustare i sapori autentici del nostro territorio: pittule, polpette, pitta di patate, carne di cavallo e tante altre delizie locali. Appuntamento sabato 12 e domenica 13 lugli,o al palazzo Baronale con la Sagra te li Sapori Saracini.
Spazio anche alla musica: sabato 12, sul palco gli Accasaccio; domenica 13, si ballerà con i Mistura Louca.
Un appuntamento con la storia, la cucina e lo spirito di festa dei collepassesi.
La regina sarà come sempre la puccia con pezzetti di cavallo, tradizione salentina da… mordere!
Nel cuore della tradizione salentina, i “pezzetti di cavallo” sono un simbolo di festa e convivialità. Si tratta di bocconcini di carne di cavallo cotti lentamente in un ricco sugo al pomodoro, con cipolla, sedano, carota, peperoncino e un mix di spezie che profumano di storia.
Una ricetta antica, tramandata di generazione in generazione, nata nelle case contadine e diventata regina delle sagre! Serviti caldi dentro una fragrante puccia leccese, i pezzetti diventano un’esplosione di gusto che racconta il Salento, la sua passione e la sua cucina genuina.
La Sagra te li Sapori Saracini del 12 e 13 luglio sarà l’occasione per gustare la vera puccia salentina, quella coi pezzetti, come si faceva una volta!
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Caprarica, tutto pronto per le “Corti in Tavola”

Serate da vivere con tutti i sensi, tra assaggi che raccontano storie di scambi e contaminazioni, grazie al coinvolgimento delle eccellenze gastronomiche locali. Da cornice, un cartellone ricco di musica, poesia, artigianato e cinema, con un omaggio speciale ad Antonio Verri…

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Passeggiata enogastronomica tra le storiche corti della Città dell’Olio, accompagnata da concerti, performance teatrali, laboratori e degustazioni: sa- bato 12 e domenica 13 luglio a Capra- rica di Lecce torna Corti in Tavola.
La manifestazione è promossa da un vivace gruppo di ristoratori, attività e associazioni del territorio, con il sostegno dell’amministrazione, il coordinamento di Zero Nove Nove e la direzione artistica della musicista e compositrice Giorgia Santoro, in collaborazione con numerose realtà culturali e creative.
Corti in Tavola offre sguardi inediti sulla cucina, sui luoghi e sulle relazioni che animano il Salento. A partire dalle 20, le antiche corti del centro storico, sempre spazi di incontro, accoglienza, lavoro e festa, si apriranno al pubblico per un itinerario tra oli, vini e sapori autentici.
Serate da vivere con tutti i sensi, tra assaggi che raccontano storie di scambi e contaminazioni, grazie al coinvolgimento delle eccellenze gastronomiche locali. Da cornice, un cartellone ricco di musica, poesia, artigianato e cinema, con un omaggio speciale ad Antonio Verri.
Il poeta e scrittore originario di Caprarica, scomparso nel 1993 a soli 43 anni, ha saputo restituire con forza la memoria delle radici e, al contempo, immaginare con lucidità scenari futuri.  Lo slogan di quest’anno è tratto da un suo verso: “Nasce ogni cosa dal vecchio uomo dei solidi curli… che gira col flebile carro e grida”.
Tra i protagonisti di questa ottava edizione, le voci tradizionali di Enza Pagliara e Dario Muci, l’energia travolgente della BandAdriatica e dei Nidi d’Arac, un recital del Fondo Verri, le liriche e le canzoni nate dall’incontro tra la compagnia teatrale Ventinovenove e il cantautore Miro Durante, il concerto Remedios con Carmen Greco, e il raffinato percorso sonoro proposto dal tenore Raffaele Pastore e dal pianista Gabriele Palma. Si rafforza la sinergia con Il Cammino Celeste, festival ideato da Giorgia Santoro, che promuove itinerari musicali lungo le antiche vie dei pellegrini della Puglia meridionale. All’interno del progetto, spiccano il dialogo tra Giovannangelo De Gennaro e Serkan Mesut Halili con Medi-Otto, e la collaborazione tra La Cantiga de la Serena e l’Orchestra Giovanile del Mediterraneo.
Caprarica si conferma un luogo sensibile al benessere delle famiglie, forte dei marchi “Puglia Loves Family” e “Città Amica dei Bambini e degli Adolescenti”, con location, piatti e attività pensati per i più piccoli, a cura de Il Dado Gira.  Tutte le informazioni saranno disponibili anche in lingua inglese.
«Corti in Tavola è una festa dedicata al cibo», dichiara il sindaco Paolo Greco, «e anche un’occasione per valorizzare il nostro paese, far incontrare persone, esperienze e idee. Caprarica apre le sue corti, mette in mostra la sua identità e si racconta con semplicità, attraverso sapori, musica, parole e immagini. Un invito a viverla da vicino, con curiosità e partecipazione».

IL PROGRAMMA

Sabato 12: la prima serata prenderà il via alle 20,30 dal Monumento dei Caduti con Archeogustando, un laboratorio immer- sivo tra storia e sapori. In un allestimento ispirato ai convivi rinascimentali, i partecipanti potranno esplorare usi alimentari, ceramiche e utensili del tempo, guidati da un archeologo. Si potranno osservare e maneggiare riproduzioni di vasellame rinascimentale salentino, conoscere ingredienti tipici dell’epoca – legumi, frutta secca, cereali, miele e vino – e assistere alla mescita del vino secondo antiche pratiche.
Il percorso si concluderà con un brindisi.

Alle 21, nel Palazzo Baronale, per la decima edizione del Festival Il Cammino Celeste, appuntamento con Medi-Otto, concerto del musico-pellegrino Gio- vannangelo De Gennaro (voce, viella, traversi medievali), storico collaboratore di Vinicio Capossela, e Serkan Mesut Halili, maestro turco del kanun.
In Corte di via Santa Maria, dalle 21, il Fondo Verri proporrà La città dei trofei, recital dedicato all’immaginario visionario di Antonio Verri.
Alle 21,30, spazio a Raffaele Pastore (voce) e Gabriele Palma (pianoforte) che, con Melodie d’antan, condurranno il pubblico tra arie d’opera, canzoni italiane anni ’50 e suggestioni spagnole, in un raffinato omaggio al repertorio classico e popolare.
Alle 22 in Piazza Garibaldi, Enza Pagliara e Dario Muci porteranno in scena Canti e pizziche del Salento. Finale alle 23, in Piazza Vittoria, con i Nidi d’Arac.
Domenica 13, start alle 20,30, al Monumento dei Caduti con Archeo – gustando, il laboratorio immersivo tra storia e sapori che condurrà il pubblico in un viaggio tra alimentazione, ceramiche e rituali conviviali del Rinascimento.
Alle 21, nel Palazzo Baronale, per il Festival Il Cammino Celeste, spazio all’incontro tra La Cantiga de la Serena e l’Orchestra Giovanile del Mediterraneo.  In Corte di via Santa Maria, dalle 21,30, l’intimità e l’emozione di Sentime, un progetto che nasce dall’incontro tra la compagnia teatrale Ventinovenove e il cantautore Miro Durante. Un recital tra musica e poesia, dove parole e canzoni raccontano amore, fragilità e rinascita.
Alle 22, in Piazza Garibaldi, Remedios, viaggio musicale tra Francia, Spagna, America Latina e Italia, guidato dalla voce profonda di Carmen Greco.  Con lei, un ensemble affiatato composto da Maurilio Gigante (basso e voce), Gabriele Gigante (fiati), Cristian Caló (fisarmonica) e Beppe Ciancia (tamburi a cornice).
Gran finale alle 23, in Piazza Vittoria, con l’energia contagiosa della BandAdriatica, guidata dal compositore, autore, cantante e organettista Claudio Prima.
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#TAURISANOSVAPO, nuova apertura dopo Maglie e Tricase

“Abbiamo sempre lavorato per fornire il miglior servizio possibile, anche esponendoci di persona per cercare di diventare trend setter in questo settore”…

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Nuova apertura a Taurisano per Svapo già presente a Tricase e Maglie.

«Già presenti sul territorio leccese con due negozi», spiega Dario Surano, «abbiamo deciso di arricchire il sud Salento con un terzo punto vendita. Lo scopo cardine è di espandere la nostra rete di negozi per avvicinare sempre più persone alla nostra visione».

Infatti, prosegue, «operando nel settore svapo dal 2015, abbiamo affinato esperienza e coltivato la clientela con un rapporto che va oltre il mero aspetto lavorativo. Vogliamo mettere a disposizione, tutta l’esperienza maturata in questo tempo per creare luoghi dove passione e professionalità incontrano il meglio che il mercato della sigaretta elettronica possa offrire. Al centro dell’attenzione mettiamo sempre le esigenze e le richieste di tutti coloro che negli anni si sono approcciati o che si vogliono avvicinare alla sigaretta elettronica».

Come si è arrivati alla nuova apertura?

«Insieme a tutti i nostri collaboratori», premette Surano, «abbiamo sempre lavorato per fornire il miglior servizio possibile, anche esponendoci di persona per cercare di diventare trend setter in questo settore che amiamo e in cui mettiamo tutti noi stessi. Con l’apertura di #TAURISANOSVAPO ci rimettiamo in gioco ma siamo sicuri che riusciremo a vincere anche questa una sfida con l’aiuto e anche l’apprezzamento di tutti i consumatori che si affidano a noi con fiducia».

«Vogliamo che ogni cliente di senta parte del nostro progetto», insiste, «offrire il meglio nel mondo dello svapo, con prodotti di qualità e un servizio che faccia sentire ogni persona importante grazie alla professionalità dei nostri collaboratori.

Tutti insieme ci divertiamo, certamente, ma non dobbiamo mai dimenticare che lo svapo è prima di tutto salute, ovvero uno strumento per abbandonare il vizio del fumo. Se riusciremo a trasmettere questo messaggio in allegria e con il sorriso sulle labbra, secondo me, avremo ancora più successo».

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