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Lecce

Pensionati: “Il tempo è scaduto!”

Giornata di mobilitazione unitaria dei sindacati dei pensionati che hanno incontrato il vice Prefetto di Lecce. Impegno dalla Prefettura a trasmettere le istanze al Governo

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Tempo di austerity? “No: tempo scaduto! Occorre intervenire seriamente e con urgenza per rispondere alle istanze dei pensionati e delle persone anziane”. Questo è il messaggio portato dai sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil della provincia di Lecce che hanno tenuto un presidio davanti alla Prefettura, a cui hanno preso parte anche i Segretari confederali di Cgil Cisl e Uil, Natali, Stefanizzi e Giannetto.


Centinaia i pensionati e le pensionate salentini che hanno manifestato il proprio dissenso verso politiche recessive e depressive che altro non fanno che colpire gravemente le fasce più deboli della popolazione. Milioni di pensionati e di anziani stanno pagando un prezzo altissimo, colpiti duramente dagli effetti della crisi e dalle misure di rigore finora adottate dal Governo: blocco della rivalutazione delle pensioni; introduzione dell’Imu sulla prima casa; tagli al welfare; tagli ai trasferimenti a Regioni ed Enti locali; aumento dei prezzi di beni, servizi e tariffe, anche con il ricorso alla tassazione indiretta (aumento dell’Iva).


In tutte le piazze pugliesi e italiane cui si sono svolti in contemporanea i presidi: “L’iniziativa è tesa a sensibilizzare i Prefetti e i Sindaci nei confronti della condizione di vita delle fasce più deboli del nostro Paese”, spiegano i tre Sindacati, “soprattutto pensionati e anziani, che avvertono sempre più la gravità del perdurare della crisi. La provincia di Lecce non è, purtroppo, su questi problemi seconda ad altre città del nostro Paese. Lo attestano i dati ufficiali sulle povertà nel capoluogo e nei Comuni più popolosi, i continui richiami alle pubbliche istituzioni dell’arcivescovo, Mons. D’Ambrosio, la nascita di nuove mense sociali gestite dalla Caritas diocesana”.


Durante il presidio a Lecce, i tre Segretari generali di SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL della provincia di Lecce, Ninì De Prezzo, Francesco Botrugno e Luigi Di Viggiano (UILP UIL) sono stati ricevuti dal Capo di Gabinetto del Prefetto, Guido Aprea, al quale sono state illustrate le proposte del sindacato e consegnate la piattaforma unitaria nazionale, la piattaforma provinciale sui bilanci dei comuni e la lettera inviata agli Ambiti di Zona sull’ADI (Assistenza domiciliare integrata), con allegato il Piano per il Sud del Ministero per la Coesione Sociale.

Le nostre richieste sono indirizzate a far ripartire i consumi, lo sviluppo e la crescita del nostro Paese”, sottolineano le Organizzazioni sindacali, “a ottenere un fisco più equo, a salvaguardare e incrementare una rete di servizi sociali e sanitari omogenea su tutto il territorio nazionale, a creare nuovi posti di lavoro, a favorire la giustizia e la coesione sociale”.


Il Capo di Gabinetto della Prefettura di Lecce, ascoltate le istanze, si è impegnato a trasmetterle al Governo.


Cronaca

Omicidio colposo, l’ipotesi di reato per la morte di Emanuela di Maglie

Secondo le indagini il corpo della giovane è stato trovato a pochi passi dalla porta d’ingresso della stanza: Emanuela, forse, resasi conto dell’accaduto, aveva cercato di mettersi in salvo prima che il fumo invadesse tutti gli ambienti…

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L’ipotesi di reato, contro ignoti, è di omicidio colposo.

Parte da qui l’indagine della Procura di Napoli che mira a fare piena luce sulla magliese, Emanuela Chirilli, la giovane donna che avrebbe compiuto 28 anni poco prima di Natale.

Emanuela, rimasta vittima durante un incendio sviluppatosi in una casa vacanze di Napoli, giorni fa, è stata uccisa dal fumo asfissiante, provocato, probabilmente, dal corto circuito o dal malfunzionamento di una presa nella sauna accanto alla stanza dove soggiornava.

Secondo le indagini il corpo della giovane è stato trovato a pochi passi dalla porta d’ingresso della stanza: Emanuela, forse, resasi conto dell’accaduto, aveva cercato di mettersi in salvo prima che il fumo invadesse tutti gli ambienti.

Per fare chiarezza sull’accaduto, si spera che l’autopsia serva a dare risposte sulle cause della morte; inoltre, ci si affida anche alle testimonianze, alle immagini delle telecamere di sorveglianza e agli ultimi messaggi del cellulare della ragazza.

Emanuela aveva frequentato l’Istituto professionale Falcone e Borsellino di Galatina.

Stando alle informazioni rilasciate dal sindaco di Maglie, Ernesto Toma, Emanuela aveva avuto una vita complicata, la giovane era stata seguita dai servizi sociali fino all’età di 18 anni.

Si racconta che amasse molto i bambini e che da qualche tempo si era resa indipendente e viveva da sola.

Aveva, poi, frequentato un corso di formazione professionale per diventare tecnico per la cura e l’assistenza all’infanzia e poter lavorare in asili nido e scuole materne.

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Appuntamenti

La Cgil Lecce compie 80 anni, Landini presente per le celebrazioni

Dall’occupazione dell’Arneo all’intelligenza artificiale, Landini a Lecce per gli 80 anni della Camera del Lavoro…

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Lunedì 2 dicembre le celebrazioni al Teatro Paisiello alla presenza del Segretario Generale

Per celebrare questo momento, sarà presente anche il Segretario Generale Maurizio Landini, che parteciperà a due celebrazioni: una al mattino con le studentesse e gli studenti di due scuole superiori della città ed uno al pomeriggio al Teatro Paisiello (si accede solo su invito).

Cenni di storia

Il 2 dicembre 1944, alla presenza dei delegati di 142 Leghe in rappresentanza di 53mila lavoratori iscritti, un convegno provinciale fondò la Cgil della provincia di Lecce.

Pietro Refolo, antifascista per 17 anni in esilio in Francia dove ha conosciuto il carcere dopo l’arresto della Gestapo, fu eletto primo segretario generale del sindacato, all’epoca unitario. Nel corso degli anni la Cgil Lecce è stata protagonista delle lotte dell’Arneo, dell’emancipazione delle lavoratrici del tabacco e delle raccoglitrici di olive, dell’emersione del lavoro nero nelle fabbriche del calzaturiero, dell’affermazione dello Statuto dei Lavoratori negli stabilimenti locali, fino alle grandi vertenze degli anni Duemila, tra algoritmi, lavori atipici ed ora l’intelligenza artificiale.

Molti dei suoi dirigenti hanno conosciuto il carcere, sono stati minacciati e denunciati; alcuni hanno rappresentato la cittadinanza nelle assisi istituzionali (i deputati Giuseppe Calasso, Giorgio Casalino, Cristina Conchiglia, Dolores Abbiati, Mario Foscarini, ma anche numerosi consiglieri regionali, provinciali, comunali e sindaci), costruendo il proprio bagaglio politico a stretto contatto con le aspirazioni della massa di contadini, braccianti, operai del Secondo Dopoguerra.

La Cgil ha sempre intercettato i bisogni dei lavoratori e svolto un ruolo di primo piano nel processo di democratizzazione del movimento operaio e tra i reduci della guerra, ma anche nell’emancipazione della donna lavoratrice, come riconobbe il grande Giuseppe Di Vittorio nella sua ultima visita a Lecce, l’8 settembre 1957. “Dopo 80 anni, la Cgil Lecce è più viva che mai”, spiega Tommaso Moscara, segretario generale della Cgil Lecce.

“Contiamo su oltre 40mila iscritti, su 64 Camere del lavoro comunali sparse sul territorio, su un gruppo dirigente ringiovanito e soprattutto su uno spessore politico-sindacale costruito da generazioni di militanti e su un bagaglio di lotte epocali a sostegno dei diritti di lavoratrici e lavoratori, combattute nel segno dell’autonomia politica, dell’antifascismo e del perseguimento dell’interesse generale”.

Il programma

Le celebrazioni avranno inizio la mattina del 2 dicembre a Lecce, nella Masseria Tagliatelle (via del Ninfeo) alle ore 11.30: qui i ragazzi del “De Pace” e del “Presta Columella”, dialogheranno col segretario generale Maurizio Landini sul tema “Giovani, Sud e diritti del lavoro”.

Nel pomeriggio, alle 14.45 al Teatro Paisiello (via Palmieri), è in programma la rappresentazione dello spettacolo teatrale Memorie d’Arneo, di e con Fabrizio Pugliese e Fabrizio Saccomanno (a cura di Ura Teatro, musiche di Redi Hasa eseguite da Marco Schiavone). A seguire sono in programma il saluto del segretario generale della Cgil Lecce, Moscara, e l’intervista del direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia, Rosario Tornesello, al segretario generale Landini. Infine una breve cerimonia finale.

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Collepasso

La Polizia salentina attiva contro la violenza sulle donne

Una campagna nazionale permanente contro la violenza di genere chiamata “Questo non è Amore” il cui programma prevede che ogni questura pianifichi degli incontri in tutto il territorio della provincia…

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Consuntivo delle attività svolte sul territorio dalla Polizia di Stato in occasione del 25 novembre la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”

Dal 2016 la Polizia di Stato ha dato il via ad un ad una campagna nazionale permanente contro la violenza di genere chiamata “Questo non è Amore” il cui programma prevede che ogni questura pianifichi degli incontri in tutto il territorio della provincia di competenza con i diversi attori sociali, a cui è demandato il compito di sensibilizzare e rendere più consapevole la collettività. A tale scopo la Polizia di Stato interviene con figure specializzate che possano offrire supporto e aiuto dove necessario nei vari consessi.

Soprattutto durante il mese di novembre, il personale specializzato della questura di Lecce ha partecipato a convegni, interviste televisive, mostre fotografiche e installazioni di “panchine rosse”, portando esperienza e competenza sull’argomento e descrivendo in modo approfondito gli strumenti preventivi e di protezione a disposizione e i sistemi di aiuto pratico che vengono attivati in caso di denuncia per violenza o atti persecutori.

Inoltre, nella maggior parte degli eventi, calendarizzati in modo da soddisfare le richieste sopraggiunte da varie associazioni di settore, amministrazioni comunali, circoli culturali e istituti scolastici, è stato presente il camper della Polizia di Stato, con a bordo il personale dipendente che ha distribuito brochure ed opuscoli informativi alla cittadinanza. 

Tra le varie tappe in tutta la provincia, i poliziotti hanno sostato davanti ad alcuni istituti scolastici, coinvolgendo sia gli studenti che il personale docente illustrando loro il funzionamento dell’applicazione “YouPol” e la sua utilità. 

Di seguito l’elenco degli incontri e delle iniziative intraprese:

  • Collepasso Auditorium parrocchiale “E. Medi” – Incontro con l’Ass. della P.d.S. Alessandra Accardo, vittima di violenza presso il Porto di Napoli, evento organizzato dall’ Associazione Donne Insieme ODV;
  • Lecce – Mostra fotografica dal titolo “Come eri vestita?” e Incontro/dibattito presso l’Auditorium del Museo Sigismondo Castromediano organizzato da UIL Puglia con il coinvolgimento del Liceo Classico G. Palmieri di Lecce;
  • Maglie – Liceo Scientifico “L. Da Vinci” incontro con gli studenti organizzato in collaborazione con Cisl Lecce, FNP Cisl Maglie;
  • Lizzanello – Manifestazione “L’essenza della libertà” con Ist. Scolastico Cosimo De Giorgi –presso il Centro Polifunzionale “E. De Giorgi”. Convegno organizzato da “Associazione Licyanellum” aperto al pubblico con la partecipazione del Sindaco e la Commissione comunale Pari opportunità e Imam Moschea Lecce;
  • Lecce – Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce – Aula Formazione DEAconferenza “La rete antiviolenza e il percorso rosa in ospedale” organizzata dalla Direzione medica in collaborazione con l’UOSVD di Psicologia ospedaliera;
  • Veglie – Manifestazione “La violenza non è amore”. Soste in Piazza e convegno aperto al pubblico presso la biblioteca comunale con la partecipazione del Sindaco, la Commissione comunale Pari opportunità, l’On.le Veronica Giannone e la psicologa e psicoterapeuta d.ssa Annamaria Casale;

  San Donato di Lecce: presso la Biblioteca “G. Perrone” incontro formativo dal titolo “Facciamo rete. Non siamo sole” organizzato dalla Commissione Pari Opportunità dei Comuni di San Donato di Lecce e Galugnano (LE) insieme al centro Antiviolenza “Renata Fonte”;

  • Comune di Ortelle – manifestazione dal titolo “Ogni voce conta, ogni gesto aiuta” organizzato in collaborazione con le associazioni del territorio;
  • Comune di Cursi (LE) – convegno dal titolo “Il volto della violenza: come riconoscerlo” 
  • Comune di Ugento – presso Istituto Istruzione alberghiero “F. Bottazzi” convegno dal titolo “La violenza sulle donne” organizzato dal predetto Istituto;

      Inaugurazioni installazione “Panchine Rosse”:

  • Comunità Parrocchiale “San Massimiliano Kolbe” – Incontro con il Questore della provincia di Lecce e S. Ecc.za Mons, Michele Seccia, Arcivescovo di Lecce. 
  • Zona antistante il Tribunale di Lecce – Evento organizzato dal Comitato Pari Opportunità presso l’Ordine degli Avvocati di Lecce
  • Lecce – Area Mercatale V.le Aldo Moro Lecce – incontro dal nome “Ti amo da Morire” organizzato dal Consorzio “Il mercatino Etnico” con le varie associazioni delle donne stranieri presenti sul territorio,  rimandato a causa del maltempo e non ancora effettuato. 

Inoltre, il 24 novembre, a Galatina – si è tenuta la Prima edizione di “WE RUN FOR WOMEN”, una gara podistica non agonistica organizzata dal salotto di cultura “Galatina letterata” nell’ambito del Progetto #NOINO!, con il patrocinio del Comune alla quale hanno partecipato varie personalità civili e militari, i vari istituti scolastici della cittadina,  personale della Polizia di Stato, anche in qualità di runners, oltre che personale in servizio di rappresentanza sia sul camper di “Questo non è amore” che con lo stand della Polizia Scientifica, l’ANPS di Galatina col gruppo dei volontari e l’associazione “Motor Club Polizia di Stato”.

Infine, il 26 novembre 2024 a Lecce presso il Teatro Apollo è stato portato in scena lo spettacolo intitolato “Due in una per tutte”, rappresentazione teatrale che ha raccontato, attraverso monologhi e momenti musicali, la storia di Raffaella Presta, giovane avvocatessa vittima di femminicidio.

L’evento è stato organizzato dalla questura di Lecce con la collaborazione dell’Università del Salento “Unisalento” e del Consorzio tra enti pubblici territoriali e la regione Puglia “Puglia Culture” e messo in scena dall’Associazione di volontariato “Raffaella c’è”, costituitasi nel 2023,  a seguito del femminicidio di Raffaella Presta avvenuto nel 2015, con la finalità di diffondere la cultura della “non violenza” contro le donne. 

Lo spettacolo ha rappresentato storie reali e vissuti personali, dando voce ai pensieri delle vittime e delle famiglie delle vittime di femminicidio, raccontando la violenza in tutte le sue sfumature, da quella fisica a quella psicologica.

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