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News & Salento

Poli Bortone ufficializza: “Con Berlusconi e Salvini”

La Meloni: “Rinuncia”. Fitto: “Vittoria regalata al Pd”

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Sono state ore calde, quelle degli ultimi giorni, nel centrodestra. E quelle che si prospettano sono incandescenti.


Forse proprio per questo, per ponderare la scelta e per non decidere “a caldo”, Adriana Poli Bortone ha temporeggiato, rimandando l’ufficialità della sua candidatura a presidente della Regione Puglia.


Ma l’attesa non ha nascosto alcun ripensamento nè, tanto meno, “ticket” o riavvicinamenti all’altra metà del centrodestra: l’ex sindaca di Lecce accoglie la proposta di Berlusconi e ufficializza la sua candidatura con Forza Italia. “Il futuro del centrodestra va ricostruito attorno a Berlusconi e Salvini, ha dichiarato la senatrice, aggiungendo: “Li ringrazio per la fiducia. Quella per la Puglia sarà una battaglia difficile, ma ce la metteremo tutta”.


Indignato Schittulli sbotta: “Ho sempre dichiarato che avrei messo a disposizione la mia candidatura per unire tutta la coalizione di centrodestra, ma sol perché ero convinto che si potesse fare davvero, e sondaggi alla mano avremmo riconquistato la Regione Puglia dopo 10 anni di malgoverno di Sinistra”.


Francesco Schittulli

Francesco Schittulli


Ho ancora impresso nei miei occhi e nelle mie orecchie le parole della Poli Bortone e la sua commozione quando l’8 marzo scorso affidai proprio a lei la presentazione della mia candidatura. Di quello che ha detto e fatto ci sono video e giornali che lo testimoniano. Provo fastidio per questa politica, per questi cosiddetti politici”, continua il presidente della provincia di Bari.


“Oggi resto in campo”, conclude, “perché gli elettori del centrodestra pugliese possono e devono ancora credere che ci sia un modo di fare politica che non è vanità, che non è attaccamento alla poltrona, che non utilizzo delle Istituzioni solo per fini personali”.


Tra i sostenitori di Schittulli resta Fratelli d’Italia, la cui presidente Giorgia Meloni lancia un messaggio ufficiale alla Poli Bortone, chiedendole di fare un passo indietro e tornare sulla linea di partito. Anche qui, la senatrice, evita risposte a caldo.

Intanto Fitto, che aveva provato a ricucire lo strappo nel centrodestra portando via la Poli Bortone a Berlusconi, col quale Fitto stesso è ai ferri corti, sconsolato commenta: “Forza Italia sta giocando a perdere. Ha regalato un’altra vittoria al PD”.


Ma il Partito Democratico non è l’unico a fregarsi le mani. La candidata del M5S, Antonella Laricchia, cavalca la bagarre interna al centrodestra, mettendo in evidenza come “in questa campagna elettorale, la politica sembra essere più interessata a se stessa che non ai problemi dei pugliesi.


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Antonella Laricchia


Non si parla della sanità, ridotta in condizioni disastrose dopo dieci anni di governo Vendola, non si parla di ambiente, non si comprende quali siano le idee degli altri candidati su questioni scottanti come ILVA o TAP. Non si parla di agricoltura e del disseccamento rapido dell’olivo con i coltivatori pugliesi, già tartassati dall’IMU agricola voluta da Renzi per coprire la sua marchetta elettorale degli 80 euro, che stanno compiendo sforzi incredibili, potendo contare solo su se stessi”.


Ne ha per tutti la pentastellata che conclude: “Il problema degli olivi salentini ha visto agire in netto ritardo sia la Giunta Vendola sia il Governo nazionale. Dall’altro lato ci ritroviamo un Michele Emiliano pronto a fare campagna acquisti nel centrodestra pur di cercare di vincere. Noi, siamo pronti a riprenderci la Puglia per porre al centro i cittadini, superando quella politica che parla solamente di sé e che ha allontanato la gente dalle urne. Un gioco che ai partiti fa anche comodo, perché gli permette di fare come vuole”.


Lorenzo Zito


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Attualità

Una sala da gioco in Salento è possibile?

Negli ultimi anni sono state fatte delle riflessioni su diversi progetti con l’ottica di aprire una nuova casa da gioco in Salento, ma quella più concreta è stata sicuramente quella relativa alla magnifica Santa Cesarea Terme…

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Una sala da gioco in Salento è possibile?

Il Salento dal punto di vista turistico ha grandissime potenzialità. A confermarlo sono i dati riportati a febbraio 2024 da Pugliapromozione, dati secondo i quali per quanto concerne il turismo questa è stata un’annata straordinaria per la Puglia, in particolar modo per la zona del Salento. Basti pensare al fatto che nel mese di luglio, intorno alla città di Lecce, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, sia stato registrato un aumento del 10% in relazione al numero di turisti presenti. Questo numero è aumentato nei mesi successivi ed è destinato a crescere ancora, soprattutto per via delle spiagge incantevoli e dei panorami mozzafiato che questa zona del Paese regala a chi la visita.

Tuttavia, ci sono altre soluzioni che non sono ancora state concretizzate e che potrebbero incrementare ulteriormente il turismo in Salento. Tra queste rientra l’apertura di un nuovo casinò, della quale si è già parlato negli anni precedenti ma che fino ad ora non è mai passata dalla teoria alla pratica.

Dove possono giocare i salentini e i turisti che vengono in Salento ora?

Attualmente per chi abita in Salento, o si trova lì per turismo e si sta chiedendo come si possa giocare ai vari giochi da sala, le soluzioni sono essenzialmente due. La prima è quella di scegliere una delle sale da gioco virtuali legali presenti sul territorio italiano, che, oltre a non creare grattacapi relativamente a lunghi viaggi da fare o a orari di chiusura e apertura, permettono agli utenti di poter scegliere tra una buona gamma di giochi e tra i migliori bonus di benvenuto da riscattare nei casinò online.

La seconda, invece, è quella di organizzare un viaggio verso nord, dove sono concentrate le uniche quattro case da gioco presenti nel nostro Paese. Parliamo del Casinò di Campione d’Italia, del Casinò di Saint-Vincent, del Casinò di Sanremo e di quello di Venezia.

Progetti precedenti e possibili zone dove costruire il casinò

Negli ultimi anni sono state fatte delle riflessioni su diversi progetti con l’ottica di aprire una nuova casa da gioco in Salento, ma quella più concreta è stata sicuramente quella relativa alla magnifica Santa Cesarea Terme.

La località rivierasca, nota anche come la regina del wellness salentino per le benefiche e splendide acque sulfuree con una temperatura di circa 30 gradi, tra gli anni ’30 e gli anni ’40 ha già ospitato un casinò all’interno di Palazzo Tamborino. 

Una volta chiuso, con il passare degli anni le voci su una nuova apertura si sono fatte sempre più insistenti fino ad arrivare ad un passo dal concretizzarsi. Il progetto alla fine, perlomeno per ora, è rimasto solo sulla carta, ma la sua realizzazione non sembra essere così infattibile. Una cittadina come Santa Cesarea Terme non ha nulla da invidiare alle altre località vicine, ma non è sponsorizzata a dovere come queste ultime.

Se si riuscissero a promuovere i flussi turistici con un qualcosa di unico come una casa da gioco, allora potrebbe diventare una meta ambita non solamente a livello nazionale, ma anche a livello internazionale.
casinò in salento;

I potenziali benefici di una sala fisica per il Salento

Negli ultimi anni si è discusso moltissimo di come conciliare permissivismo e proibizionismo, di come conciliare il mondo del gioco e quello del turismo. Oltre alle quattro case da gioco sopra citate, presenti tutte nella zona settentrionale della nostra Penisola, recentemente non se ne sono più aperte di nuove. In Italia, a differenza dei Paesi confinanti come la Francia, la Svizzera, l’Austria e la Slovenia, è stata data la priorità all’apertura delle gaming hall, sale dove si può giocare solo ed esclusivamente alle slot machine, più che a quella di nuovi casinò veri e propri in ogni Regione.

Nulla è cambiato, nonostante negli anni siano state presentate tante proposte di legge per regolamentare il settore. Eppure una nuova casa da gioco in una zona come quella del Salento non solo porterebbe dei benefici ai turisti, ma anche a tutte le persone autoctone che avrebbero una possibilità in più per ampliare il raggio del turismo. 

L’apertura di una sala fisica dal punto di vista economico comporterebbe sicuramente una ricaduta positiva su tutta la Regione, in più sarebbe un’opportunità per offrire nuovi posti di lavoro in un’epoca in cui, nonostante dei leggeri miglioramenti, trovare un’occupazione risulta essere sempre più difficile. Inoltre, con nuove case da gioco entrerebbero nelle casse del nostro Stato tutti quei soldi che invece ad oggi, per via di coloro che si spostano verso la Corsica per giocare, entrano in quelle della Francia. 

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Appuntamenti

Expo2000: il Gallo in fiera a Miggiano

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Come ogni anno appuntamento fisso per il nostro giornale in fiera: troverete Il Gallo negli stand di EXPO2000 a Miggiano.

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Attualità

Servizi sanitari Asl a Tricase, l’On. Stefanazzi: “Ho avuto rassicurazioni”

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In una nota diffusa alla stampa da Partito Democratico Tricase | Associazione “Tricase, che fare?” | Cantiere Civico | Sinistra Italiana Tricase, il Deputato del Partito Democratico Provinciale – Federazione di Lecce On. Claudio Stefanazzi, interessato dal PD di Tricase sulla vicenda dell’organizzazione dei servizi sanitari a Tricase, dichiara di aver incontrato i vertici dell’Azienda Sanitaria Locale.

“Oggi presso la Direzione Generale della Asl di Lecce ho incontrato con il Direttore Generale, Avv. Stefano Rossi, il Direttore Sanitario, Dott.ssa Nacci, il Direttore del Dipartimento Area Sud, Dott.ssa Stefanelli, il Direttore del Distretto di Gagliano del Capo, Dott. Pierpaolo D’Arpa, e con l’ing. Zocco.

Tema dell’incontro è stato l’organizzazione dei servizi sanitari nel Comune di Tricase.

Dal Direttore Generale ho avuto rassicurazioni sul fatto che a breve il Servizio di Continuità Assistenziale sarà trasferito presso l’immobile concesso in comodato d’uso gratuito dall’Amministrazione Comunale di Tricase, dove saranno allocati anche il Servizio di Neuropsichiatra Infantile, proveniente da Gagliano del Capo, ed il Ser.D., ora ubicato in un immobile per il quale la ASL paga un canone di locazione.

Inoltre, il Direttore Generale si è impegnato ad assicurare il servizio Vaccinazioni presso la sede del Dipartimento di Prevenzione di Tricase, sia per la popolazione residente che per i Comuni del comprensorio, per un giorno alla settimana, in attesa di individuare nuove risorse umane che consentano di ampliare ulteriormente il servizio.

Tali Servizi andranno ad aggiungersi agli altri già presenti, come il Poliambulatorio, il Consultorio Famigliare ed il Centro di Igiene Mentale, di recente attivazione e proveniente da Gagliano del Capo.”

“Voglio ringraziare l’ASL di Lecce e tutti i suoi rappresentanti per la disponibilità dimostrata e per gli sforzi che quotidianamente stanno compiendo per migliorare la rete di cura e assistenza nella nostra provincia e avvicinare sempre di più i servizi ai cittadini e alle comunità.”

PER LA REPLICA DEL SINDACO DE DONNO CLICCA QUI

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