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News & Salento

(quasi) Tutto il Salento ha detto NO

Solo a Melpignano ha vinto il SI. Nel resto del Salento la maggioranza degli elettori ha bocciato la riforma costituzionale. Le percentuali Comune per Comune

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Al Referendum costituzionale la maggioranza degli italiani ha detto “No” e costretto Matteo Renzi alle dimissioni dopo una sconfitta che è anche politica.


E se a livello nazionale la sua proposta di riforma è stata bocciata dal 59,11% dei votanti, in provincia di Lecce a dirgli “No” sono stati addirittura il 64,97%!


Nel Salento sono andati a votare in 406.494 su 655.939 aventi diritto per un’affluenza del 61,97%.


1.182 (0,29%) le schede bianche, 2.474 (0,60%) quelle nulle  e due quelle contestate e non assegnate.


referendum


Unica eccezione in tutta la provincia quella di Melpignano dove ha vinto il SI con il 50,19%


Di seguito le percentuali del “NO” Comune per Comune.


Acquarica del Capo 64,32


Alessano 62,25


Alezio 64,63


Alliste 65,75


Andrano 56,75


Aradeo 58,91


Arnesano 69,11


Bagnolo 60,16


Botrugno 57,01


Calimera 59,04


Campi Salentina 64,63


Cannole 55,68


Caprarica 62,13


Carmiano 66,91


Carpignano 52,87


Casarano 66,73


Castrì 62,52


Castrignano dei Greci 57,52


Castrignano del Capo 67,38


Castro 60,03


Cavallino 72,72


Collepasso 66,33


Copertino 64,74


Corigliano d’Otranto 58,54


Corsano 60,93


Cursi 59,19


Cutrofiano 60,65


Diso 58,42


Gagliano del Capo 65,71


Galatina 63,83


Galatone 66,14


Gallipoli 66,53


Giuggianello 63,87


Giurdignano 65,35


Guagnano 63,53


Lecce 65,48


Lequile 66,70


Leverano 62,02


Lizzanello 67,14


Maglie 62,02


Martano 63,08


Martignano 54,32


Matino 68,43


Melendugno 72,86


Melissano 62,33

Miggiano 66,55


Minervino 60,50


Monteroni 73,47


Montesano 70,94


Morciano di Leuca 59,44


Muro Leccese 57,19


Nardò 68,28


Neviano 66,22


Nociglia 64,46


Novoli 66,26


Ortelle 61,73


Otranto 62,51


Palmariggi 63,18


Parabita 66,18


Patù 67,83


Poggiardo 61,11


Porto Cesareo 66,64


Presicce 62,84


Racale 66,32


Ruffeno 67,29


Salice Salentino 66,49


Salve 64,17


San Cassiano 57,23


San Cesario 67,44


San Donato 64,53


San Pietro in Lama 69,02


Sanarica 55,03


Sannicola 61,39


Santa Cesarea 60,47


Scorrano 61,49


Seclì 65,87


Sogliano Cavour 60,84


Soleto 63,26


Specchia 57,52


Spongano 64,24


Squinzano 69,75


Sternatia 59,94


Supersano 62,27


Surano 65,99


Surbo 70,81


Taurisano 69,43


Taviano 67,22


Tiggiano 55,26


Trepuzzi 67,12


Tricase 60,59


Tuglie 65,25


Ugento 65,16


Uggiano La Chiesa 63,03


Veglie 68,25


Vernole 68,28


Zollino 58,45


Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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News & Salento

Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,

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Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule

Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio. 

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori. 

Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.

Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.

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