Appuntamenti
Tricase: “Star bene” a scuola al Via Apulia
Open Day lunedì 11 e martedì 12. L’istituto comprensivo tra riconoscimenti e innovazione

IC Via Apulia tra innovazione e riconoscimenti per attività progettuali. Secondo appuntamento con gli Open Day del Via Apulia: tutto in modalità virtuale su piattaforma GSuite (lunedì 11 gennaio per la Scuola dell’Infanzia e la Media e martedì 12 gennaio per la Scuola Primaria) per un interessante viaggio alla scoperta della scuola. Sarà l’occasione per conoscere l’offerta formativa con l’illustrazione delle principali linee progettuali e degli aspetti organizzativi e didattici.
Il Comprensivo di Via Apulia da anni persegue azioni di miglioramento puntando sull’innovazione.
Così la dirigente Rina Mariano: «Crediamo nel valore della lettura. La biblioteca scolastica ricca di libri, ci ha visti assegnatari di un finanziamento da parte del MiBACT per rinnovare un ambiente scolastico che già lo scorso anno era stato vivacizzato con il Bookcrossing».
Sempre sulla scia dell’innovazione vanno gli investimenti per l’acquisto di device con fondi europei di Smart Class e di Supporti e Sussidi didattici.
«L’uso didattico delle tecnologie informatiche e multimediali, dei laboratori informatici, delle lavagne multimediali presenti in ogni classe, il poter contare su docenti formati e in sperimentazione continua con la condivisione di buone pratiche», aggiunge la dirigente, «ha facilitato il passaggio alla didattica a distanza, ora digitale integrata, consentendo al Via Apulia di distinguersi per celerità ed adeguatezza nell’attuale fase emergenziale. Tutto il fare scuola, dall’infanzia, alla primaria alla media, è improntato sulla pedagogia dello “star bene”, che intende la scuola come luogo della sicurezza, della valorizzazione personale e delle relazioni significative, sull’uso di processi e di strumenti metacognitivi per “imparare ad imparare”, su tecniche di apprendimento cooperativo, sull’incentivazione di attività espressive e di laboratorio».
Su tale scia si innesca l’adesione alla rete nazionale e il riconoscimento di Scuola con Modello Senza Zaino che passa attraverso la cura dell’ambiente di apprendimento, la formazione continua dei docenti e il confronto con le altre scuole partner.
«Per i bambini del Via Apulia», spiega la prof.ssa Mariano, «il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla primaria avviene senza traumi. In tale modello la metodologia didattica applicata è il risultato di anni di studio. Nelle classi cade la didattica frontale verso una metodologia di tipo montessoriano, con i tre valori perseguiti dal modello, vale a dire Ospitalità, Responsabilità, Comunità».
I riconoscimenti
L’agenda 2030 richiama le istituzioni a delle riflessioni sulla cura della formazione del cittadino di oggi e di domani e il via Apulia ha accettato la sfida. «L’istituto connette varie attività didattiche del curricolo verticale di cui sono protagonisti i discenti, in un insieme coeso e coerente rispetto a tematiche quali salute, benessere e sostenibilità», illustra la dirigente scolastica, «i tanti percorsi formativi dall’infanzia, alla primaria, alla secondaria, aperti anche alle proposte provenienti dal territorio di appartenenza e dalle istituzioni, sono condotti con metodologie e criteri organizzativi che aiutano bambini e ragazzi a maturare la consapevolezza di sé e l’autostima, la motivazione, la capacità di giudizio e il senso critico, la capacità di assumere personali responsabilità, stabilire relazioni interpersonali positive, raggiungere le competenze di cittadinanza».
Di particolare rilievo la partecipazione a progetti che promuovono l’acquisizione di competenze di Eduzione Civica sul campo.
A conferma la dirigente Mariano annuncia che «il nostro Istituto è stato selezionato dall’USR Puglia per partecipare alla valutazione nazionale del bando “I giovani ricordano la Shoah” e nel mese di dicembre con “L’alfabetiere della pace e del lavoro” , le classi della primaria hanno conseguito uno dei primi premi nell’ambito del progetto “Scuole in cammino con Don Tonino”».
Senza dimenticare «il titolo di “Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti” con l’adesione al protocollo Unicef-MI. Sono la conferma della capacità della scuola di far collimare obiettivi e risultati e la dimostrazione della forza di un gruppo coeso, orientato unicamente al benessere e alla crescita dei propri alunni».
Negli anni trascorsi nella scuola «si costruiscono nei ragazzi competenze alte come dimostrano i risultati a distanza e la conferma delle eccellenze nelle scuole secondarie. Nelle prove Invalsi i risultati sono generalmente superiori alla media provinciale, regionale e nazionale».
«La scuola», conclude Rina Mariano, «cura con particolare attenzione la collaborazione con i genitori coinvolgendoli nella vita della scuola e rendendoli parte attiva del progetto educativo rivolto ai figli».
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Montessori e il futuro dell’educazione a Casarano

L’Associazione Montessori Ionico Salentina organizza una giornata di studio e confronto sul ruolo della pedagogia montessoriana nell’epoca della transizione ecologica e digitale. Un’occasione imperdibile per educatori, insegnanti, dirigenti scolastici e studiosi dell’infanzia per approfondire il contributo del metodo Montessori alla scuola del futuro.
L’educazione montessoriana continua a dimostrare la sua straordinaria attualità, ponendosi al centro delle sfide educative del nostro tempo. Il 22 marzo 2025, al Castello Pio – San Giovanni di Casarano (LE), si terrà un evento di grande rilievo dedicato al ruolo della pedagogia montessoriana nella transizione ecologica e digitale, dal Nido fino alla Scuola Secondaria.
Organizzato dall’Associazione Montessori Ionico Salentina, l’incontro ha riscosso un successo straordinario, registrando il tutto esaurito in pochissimi giorni. Il programma della giornata si preannuncia intenso e ricco di spunti di riflessione per educatori, ricercatori e appassionati del metodo Montessori, confermando l’interesse crescente per un approccio educativo che, a oltre un secolo dalla sua nascita, continua a essere un punto di riferimento imprescindibile.
A inaugurare la giornata sarà un momento istituzionale con i saluti di Donatella Bruno, Presidente dell’Associazione Montessori Ionico Salentina, e di importanti rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, tra cui Sebastiano Leo, Assessore della Regione Puglia, e Ottavio De Nuzzo, Sindaco di Casarano. Il dibattito sarà moderato da Mario Carparelli, docente dell’Università del Salento.
Subito dopo, si entrerà nel vivo con interventi di esperti di fama nazionale.
Benedetto Scoppola, Presidente dell’Opera Nazionale Montessori e Ordinario di Fisica Matematica presso l’Università Tor Vergata di Roma, approfondirà l’attualità della Psicomatematica di Maria Montessori, dimostrando come il metodo montessoriano possa ancora oggi offrire strumenti innovativi per l’apprendimento.
Raniero Regni, Professore ordinario di Pedagogia generale e sociale presso la LUMSA di Roma, laureato in Filosofia e Dottore di Ricerca in Pedagogia, è una delle figure di riferimento nel panorama pedagogico italiano. Attualmente coordina il Dottorato di ricerca in Educazione, Linguaggi e Culture e ha all’attivo numerose pubblicazioni su educazione, neuroscienze e interculturalità. Il suo intervento si focalizzerà sulla necessità di un’educazione cosmica, in cui l’amore per l’ambiente e i bisogni dell’infanzia in una società iperconnessa , rimangano parte integrante del percorso formativo.
Milena Piscozzo, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Riccardo Massa” di Milano, è stata Dirigente Tecnico presso l’USR Lombardia e attualmente è membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, dove presiede la commissione “Infanzia e primo ciclo di istruzione”. Ha collaborato a numerosi gruppi di lavoro del Ministero dell’Istruzione e fa parte del Collegio dei Probiviri dell’Opera Nazionale Montessori. È inoltre capofila della rete nazionale per la sperimentazione della scuola secondaria di primo grado a indirizzo Montessori. Il suo contributo all’evento sarà un approfondimento sulle opportunità e le sfide dell’applicazione del metodo Montessori nella scuola secondaria.
Francesca Tarquinio, pedagogista e formatrice dell’Opera Nazionale Montessori, è Presidente dell’Associazione AMIC di Foggia e illustrerà il percorso montessoriano dal Nido alla Scuola Secondaria, sottolineando il delicato equilibrio tra il rigore scientifico e la centralità del bambino.
Un aspetto fondamentale della giornata sarà l’analisi della sostenibilità e del ruolo della natura nell’approccio montessoriano.
Rosanna Matrella, Presidente della Cooperativa Casa dei Bambini, docente e formatrice Montessori, nonché coordinatrice pedagogica di diverse strutture educative, parlerà dell’importanza della continuità tra il Nido e la Casa dei Bambini, mettendo in luce l’influenza della natura e dell’esperienza sensoriale nello sviluppo infantile, aprendosi anche a nuove sperimentazioni.
Annamaria Gaeta, formatrice dell’Opera Nazionale Montessori e docente presso la Casa dei Bambini della scuola Catalano Moscati di Foggia, membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione AMIC e conduttrice di incontri di metodologia pedagogica per i genitori, proporrà una riflessione sul concetto di intelligenza ecologica, essenziale per formare cittadini consapevoli e responsabili.
A chiudere l’evento sarà un intervento congiunto di Ermelinda De Carlo e Donatella Bruno, responsabili scientifiche dell’iniziativa, che presenteranno le nuove frontiere digitali dell’educazione montessoriana. Attraverso strumenti innovativi come MagicPages, Pinguin e BeeBot, si mostrerà come il metodo Montessori possa dialogare con la tecnologia, mantenendo al centro l’esperienza concreta e l’apprendimento attraverso il fare.
L’Associazione Montessori Ionico Salentina si avvale della collaborazione di altre associazioni montessoriane sul territorio nazionale e di importanti partner istituzionali e professionali, tra cui l’Opera Nazionale Montessori, Petricore (azienda leader nella formazione docenti), Campus Store, Giunti e GAM, contando anche sul prezioso sostegno del Comune di Casarano.
Grazie a questa sinergia in rete, l’Associazione potrà ampliare l’impatto delle proprie attività, promuovendo percorsi di formazione, eventi scientifici e sperimentazioni didattichecapaci di rispondere ai bisogni emergenti della società contemporanea. Un impegno concreto per garantire un’educazione sempre più attenta alle esigenze dei bambini e delle nuove generazioni, nel rispetto dei principi montessoriani.
L’evento ha suscitato un grandissimo interesse, registrando il tutto esaurito in tempi record. Un segnale chiaro di quanto il metodo Montessori continui ad affascinare e ispirare il mondo dell’educazione, offrendo soluzioni innovative per le sfide contemporanee.
In un’epoca caratterizzata da rapide trasformazioni, il pensiero di Maria Montessori si dimostra più attuale che mai, capace di coniugare scienza, natura e tecnologia in un’unica visione educativa orientata al futuro.
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Squarci Expo, dalle ferite all’apertura verso il mondo
Al Circolo cittadino la mostra di Sara Sgrò per ricordare la forza delle donne

Intitolata emblematicamente Squarci, la mostra dell’artista Sara Sgrò, promossa e organizzata dalla consigliera di Parità Antonella Pappadà, con il patrocinio e la collaborazione della Provincia di Lecce, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne.
L’esposizione artistica sarà inaugurata sabato 22 marzo alle ore 19, presso il Circolo Cittadino, in via Rubichi a Lecce e resterà aperta al pubblico, con ingresso gratuito, fino a sabato 29 marzo (dalle 10 alle 13; dalle 16 alle 19).
“Ho voluto ricordare l’8 marzo promuovendo e organizzando questa mostra di Sara Sgrò, per rendere omaggio alle donne che vivono intensamente e che, quando cadono, sono capaci di trovare dentro di sé la forza di ricomporsi, di far uscire fuori tutta l’angoscia e ricominciare ad amarsi. Si rimane catturati dalla bellezza e dal messaggio delle donne rappresentate di questa bravissima artista. Invito tutte e tutti a venire a vedere le sue emozionanti opere”, dichiara Antonella Pappadà, consigliera di Parità della Provincia di Lecce.
PERCHÉ SQUARCI?
Nel dizionario della lingua italiana, questo termine significa letteralmente «larga e profonda fenditura, provocata da un urto o da una recisione, o prodotta sì per separazione o per moto divergente di parti», oppure, in senso figurato, «brano o passo particolarmente interessante di un’opera letteraria o musicale; breve spazio o intervallo di tempo in mezzo ad altre occupazioni».
“Spiegare come nascono i gesti artistici è praticamente impossibile. Meno male. Sia perché questa impossibilità mantiene la magia, o l’illusione di una magia che ti attraversa, sia perché è una buona scusa per non spifferare i propri segreti agli altri. E per mille altre ragioni che non dirò”, afferma Sara Sgrò, pittrice e disegnatrice di origini toscane e calabresi.
“Squarci è venuto un giorno che ero in strada. Si è fatto strada, a sua volta, entrando nel mio foglio, sorgendo dalla mia matita, spuntando dai disegni che componevo. È saltato fuori come una sorpresa. Di cosa parli, squarci, però posso dirlo, o accennarlo. Di quelle fessure dove sono entrate e uscite presenze e mancanze, luoghi, disfunzioni, patologie, ossessioni, pensieri. Delle aperture per mostrarsi e liberarsi. Delle ferite che gettano fuori tutto, per richiudersi in pace. Degli affacci sul nuovo. Dei solchi che restano. Dei varchi nel chissà. Dello stare né dentro né fuori, o dentro e fuori, ma sempre insieme. Di aria che circola, di vento e di fresco, di luce che gioca con l’ombra, della forza a cui cedi ma a cui regali la forma”, aggiunge ancora l’artista.
“Sbucano gli uccelli, dai miei squarci, scodinzolano pesci, si innalzano piantine, si arrampicano fiori, si elevano canti e urla, si avvertono i sussurri degli amanti, si imbiancano pareti, si infilano foglietti e con un colpo sono di là, brulicano vite, avanzano nugoli di foglie e farfalle, grappoli di coriandoli, schiere di bolle evanescenti, soffiano musiche tiepide, i sorrisi lanciano l’assedio, si sgretolano muri, i colori si raccolgono; si fa la conta dei danni per ripartire”, conclude Sara Sgrò che, fin da piccola, ha sviluppato la passione per il disegno, in forma privata, come una sorta di mondo dove rifugiarsi.
L’ARTISTA
Nata nel 1983, Sara Sgrò si è diplomata in grafica pubblicitaria e ha seguito poi una formazione in illustrazione e fumetto.
Nel 2013 decide di trasferirsi in Francia dove rimarrà 6 anni: qui lavora come fotografa di palco per alcuni concerti e segue corsi di pittura dal vivo presso l’accademia della Grande Chaumiere di Parigi.
Comincia a organizzare diverse mostre personali tra la Francia e l’Italia.
LE OPERE
Il primo progetto è Tratti & Tratte, pensieri emigrati a nord, fotografie e disegni che parlano della giovane emigrazione dal Sud Italia, esposto a Parigi nel 2015.
Seguito poi da La MaDonna oggi, dal sacro al mondano, che vuole riportare l’immagine della Madonna in chiave moderna; lo presenta tra Parigi e l’Italia nel 2017.
Un anno dopo nasce Malincromia, una collezione di opere che, come suggerisce il titolo, rappresentano i colori e gli strascichi della malinconia.
A fine 2018 decide di trasferirsi a Napoli, dove lavora come artista di strada.
Sviluppa qui il progetto Orgasmicosmo, trasferendo con l’acquerello le sensazioni, i bisogni e gli stati che l’essere umano ha a contatto con la natura.
Nel 2023 espone a Roma Anni d’amore alla follia, una mostra di acquerelli.
Dopo #statodamore, diventato un hashtag, un lavoro sulle sensazioni, dall’euforia ai silenzi, dell’innamoramento, il suo ultimo progetto è Squarci, sulle lacerazioni in ogni risvolto del termine, dalle ferite all’apertura verso il mondo.
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Continua la rassegna Eventi 2025 organizzata dall’Associazione Culturale Jazz Bud Powell di Maglie, con un ricco calendario di concerti e spettacoli teatrali che porteranno sul palco artisti straordinari e proposte culturali di altissimo livello.
Dal 16 febbraio al 27 aprile, Maglie diventerà il centro della cultura e della musica dal vivo, grazie a un programma che intreccia le atmosfere del jazz contemporaneo con narrazioni teatrali suggestive.
La rassegna si svolgerà presso la sede dell’Associazione Jazz Bud Powell, situata in Largo Stazione 5, una location che da anni si distingue come punto di riferimento per gli amanti della musica e delle arti performative.
Prossimo appuntamento della sezione Teatro sarà domenica 23 marzo, con sipario alle ore 19, con spettacolo BLUE STORIES Storie di Fumo e Sogni Bugiardi con Salvatore Della Villa, voce Serena Serra, chitarre Franco Chirivì, pianoforte Francesco Negro, contrabasso Mattia Marchello.
“Viaggiare deve comportare il sacrificio di un programma ordinario a favore del caso, la rinuncia del quotidiano per lo straordinario“, scriveva Hermann Hesse; quindi, non ci sarà un luogo preciso dal quale salpare, né tantomeno un itinerario prestabilito o una meta.
Spettacoli per abbandonarsi allo straordinario, dimenticare lo spazio ed il tempo, e per magia ritrovarsi al Blue Note, al Cotton Club, forse per qualche istante anche a Woodstock, e ascoltare delle storie molto, molto insolite.
Insetti di kafkiana memoria che si interrogano sulla vita, chitarre con una loro morale ben precisa, musicisti tenaci e coraggiosi, anche di fronte alle minacce dei gangster.
Nel programma della rassegna, i prossimi appuntamenti prevedono: due concerti per domenica 13 aprile, con Gabriele di Franco, Francesco Negro feat. Vanesa Diaz Gil, un trio che fonde voce, piano e chitarra per un viaggio emozionale unico, e per domenica 11 maggio, con Diario di un viaggiatore solitario, un progetto che intreccia sax, loops e voce narrante con Marcello Allulli e Salvatore Della Villa; uno spettacolo di teatro per domenica 27 aprile con Uno, Nessuno e Pirandello, un viaggio tra teatro e novelle di Luigi Pirandello.
Info e prenotazioni: 3780825277 | 3899768558
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