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News & Salento

Un Master Universitario a Supersano

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E’ stato raggiunto, nei giorni scorsi, un accordo tra l’Amministrazione Comunale di Supersano ed i responsabili del Consorzio “Europa – Servizi, Formazione e Terzo Settore” – CESFET – onlus che assicura, in Puglia, la Segreteria remota Corporate Master dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio di Calabria, per attivare, presso la sede municipale, un Master di I livello in: “Filosofia e Tecniche della Comunicazione”. E’ questa una novità assoluta non solo per Supersano ma per l’intero comprensorio salentino a sud di Maglie ed è foriera di sviluppi che potrebbero candidare la sede salentina a polo decentrato di ulteriori attività universitarie.


Il Master universitario che porta a conseguire un titolo rilasciato a firma del Magnifico Rettore dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio di Calabria (Unistrada), prof. Salvatore Berlingò, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, avrà come Coordinatore Scientifico il prof. Domenico Trischitta, ordinario di “Geografia Economico-Politica”, nel corso di laurea per “Operatori pluridisciplinari e interculturali di Area Mediterranea” di Unistrada e come Direttore organizzativo, il prof. Ennio De Bellis, docente di “Storia della filosofia del Rinascimento” dell’Università del Salento e Segretario Tesoriere della Sezione Salentina della “Società Filosofica Italiana”. Trattandosi di titolo di studio universitario comporta l’incompatibilità o il congelamento di altra attività universitaria ma garantisce il riconoscimento di 60 Crediti Formativi Universitari (60 CFU) in discipline del medesimo o affine settore scientifico-disciplinare da sostenere in ulteriori corsi di lauree specialistiche. Il Master è rivolto a giovani laureati in tutte le discipline e si propone di formare professionalità competenti in filosofia della comunicazione, semiotica, tecnica della scrittura ed editoria, in teoria e tecnica di comunicazioni di massa, in cultura dei paesi europei e del bacino del Mediterraneo, antropologia culturale, marketing turistico, organizzazione e gestione di tour turistici nei paesi europei e del bacino del Mediterraneo.


Il Master sarà attivato previo il raggiungimento di un numero minimo di 40 iscritti per sede formativa (il numero massimo dei frequentanti non potrà essere superiore a 60 iscritti) ed è valido per concorrere all’assegnazione delle borse di studio istituite dalla Regione Puglia per favorire la partecipazione dei laureati (giovani nati successivamente alla data del 22/1/1978), a master o attività formative elevate post-lauream, con apposito Bando di cui all’avviso n. 18/2009, “Ritorno al Futuro”, relativo all’“Obiettivo 1 – Convergenza – Asse IV – Capitale Umano”, del POR Puglia per il F.S.E. 2007-2013. La Regione Puglia istituirà un archivio informativo nel quale saranno inseriti i curricola dei beneficiari di borsa che hanno conseguito l’attestato finale a conclusione del percorso prescelto. Per master frequentati nel territorio della Regione Puglia, sono previste borse di studio dell’importo di €7.500,00, a fronte di un costo complessivo del master in questione di €5.500,00, che potranno essere versati in tre rate, solo dopo e a condizione che si riceva la concessione della suddetta borsa di studio regionale. Per coloro che non dovessero rientrare, per ragioni di età, di reddito o altro motivo tra i fruitori delle borse di studio regionali, il CESFET prevede l’erogazione di borse di studio pari al 50% dell’importo del costo complessivo del master.


Nessun obbligo di frequenza e di versamento sarà a carico di coloro che, pur essendosi iscritti ma non essendo beneficiari di borsa di studio, decidessero di non confermare l’iscrizione, con la definitiva domanda di ammissione al master. Il Master, ancora, prevede un monte di 1.500 ore complessive, di cui, 500 ore, per attività formative (per il 65% in aula e per il 35% on-line),  500 ore per attività di tirocinio e di stage e 500 ore per studio individuale. Sarà attivato a partire dal II semestre dell’anno accademico 2009/2010 (fine marzo 2010): si terrà nelle giornate di sabato e domenica, in media a settimane alterne, con periodi intensivi che saranno individuati in sede di stesura del calendario definitivo del master.

La domanda di iscrizione al Master, indirizzata al Direttore organizzativo del Master, compilata sull’apposito modello – disponibile agli indirizzi del sito web: cesfet.altervista.org, e presso il Comune di Supersano, completa di marca da bollo da € 14,62, dovrà contenere: le generalità complete del candidato, l’indicazione della residenza, l’autocertificazione (o certificato) relativa al diploma di laurea posseduto con l’indicazione del voto. Dovrà pervenire alla Sede del Consorzio “Europa, Servizi, Formazione e Terzo settore” Soc. Coop. sociale Onlus, Piazza Mazzini, 11 – 73100 Lecce, che cura la Segreteria del Master, entro le ore 12:00 del giorno 22 gennaio 2010 – ai fini della partecipazione al Bando di cui all’Avviso n.18/2009 della Regione Puglia ed entro le ore 12:00 del 28 febbraio 2010, in caso di iscrizione senza partecipazione al suddetto Bando.


Alcino Siculella – Docente Università del Salento


Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Attualità

Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare

Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»

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È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.

Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.

L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.

La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.

Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».

Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.

Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.

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News & Salento

Lecce, i bambini tornano nelle aule in via Basilicata

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi,

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Ammirato Falcone, via Basilicata: i bambini tornano nelle aule

Da giovedì 4 aprile i bambini della scuola dell’infanzia dell’istituto di Lecce, Ammirato Falcone, di Via Basilicata, sono tornati nelle loro aule, dopo i lavori urgenti di ristrutturazione e messa in sicurezza del corpo B dell’edificio. 

A giugno del 2022, infatti, a seguito dell’avvio dei lavori di adeguamento sismico furono riscontrati importanti elementi di instabilità che coinvolgevano i pilastri e le travi, tanto da costringere il sindaco, su relazione della direzione dei lavori, ad una ordinanza di chiusura per inabilità dell’edificio e determinare di conseguenza la chiusura anticipata delle lezioni e il conseguente spostamento degli alunni in altro plesso scolastico, nelle more del completamento dei lavori. 

Da giovedì, dunque, i bambini di Via Basilicata sono tornati nell’edificio ristrutturato e messo in sicurezza, adeguato a norme e tecnologie costruttive antisismiche.

Riqualificati anche gli ambienti destinati al servizio di mensa.

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