Sport
La “Casarano Rally” vince ancora
Nuovo trionfo per la Scuderia automobilistica Casarano Rally Team nel Campionato Rallies & Velocità. Il sodalizio presieduto da Pierpaolo Carra ha fatto nuovamente centro aggiudicandosi per il quinto anno consecutivo il successo assoluto nella speciale classifica riservata alle scuderie settore Rallies. Ancora una volta dunque la formazione casaranese ha dimostrato di essere inattaccabile sulle strade del Campionato Interregionale Rallies & Velocità, e non solo per essere salita per l’ennesima volta sul gradino più alto del podio nel confronto a squadre ma anche per aver conquistato con i suoi portacolori oltre al secondo e al terzo posto assoluto, ben 5 delle 11 Coppe CSAI di Classe Rallies Nazionali e Sprint.
Sabato prossimo l’edizione numero 20 del Campionato Interregionale, serie indetta e curata dalle Delegazioni Regionali CSAI di Basilicata, Molise e Puglia, vivrà il suo “magic moment” con la cerimonia ufficiale di premiazione che si terrà a partire dalle ore 18.00 presso il ristorante Madonna della Stella di Gravina in Puglia. Alla presenza degli organizzatori, dei promotori e delle massime autorità sportive regionali verrà reso il giusto riconoscimento ai vincitori dei vari titoli e ai migliori piloti e navigatori che nelle diverse specialità automobilistiche si sono distinti non solo in ambito regionale ma anche in quello nazionale. Per la Casarano Rally Team saranno chiamati a ritirare i premi d’onore oltre al team manager della squadra Pierpaolo Carra, l’equipaggio composto da Ivan Pisacane e Cristian Quarta per il secondo posto nella classifica assoluta Rallies e per la vittoria nella Coppa CSAI di Classe N3 Rally Nazionali e Sprint, Daniele Graziano Ferilli e Salvatore Stefàno per il terzo posto assoluto e per il successo nella Coppa CSAI di Classe FN1, Davide Stefanelli per essersi affermato nella Coppa CSAI di Classe A6, Tommaso Memmi per la vittoria nella Coppa CSAI di Classe N4 e Antonio Fracasso per la conquista dello stesso trofeo per la classe N1.
Una targa d’onore sarà inoltre consegnata ad Ivan Pisacane e a Cristian Quarta per aver colto la vittoria assoluta nel Challenge Rallies Nazionali di Settima Zona. Per la cronaca la vittoria tra i piloti nel 20° Campionato Interregionale 2009 di Basilicata, Molise e Puglia settore Rallies è andata al plurititolato Franco Laganà a cui vanno le congratulazioni della Casarano Rally Team. Con l’ufficializzazione dei vincitori del 20° Campionato Interregionale e delle Coppe CSAI di Classe Rallies Nazionali e Sprint va definitivamente in archivio un altro anno vincente e ricco di soddisfazioni per la Scuderia Casarano Rally Team, un anno segnato da grandi numeri e da tantissime vittorie: sono stati quasi 100 tra piloti e navigatori i rappresentanti che nel 2009 hanno tenuto alto l’onore della scuderia casaranese, un anno impreziosito oltre che dai successi citati anche dalla vittoria nella Coppa Italia Rally di Gruppo A di Rodolfo Lucrezio (premiato a Taormina lo scorso 6 febbraio insieme ai big dell’automobilismo nazionale) e dai titoli conquistati da Davide Stefanelli, Antonio Fracasso e Ivan Pisacane vincitori del Challenge Rally di Settima Zona rispettivamente per le classi A6, N1 ed N3. Va ricordato anche un altro successo conquistato dalla formazione casaranese nell’anno appena trascorso, merito ancora di Ivan Pisacane che si è imposto nel Trofeo Corri con Clio by Renault. Tra gli altri dati che completano il positivo bilancio 2009 del sodalizio salentino citiamo le 22 vittorie di classe e i 23 podi conquistati.
Ruffano
Volley femminile: Ruffano sogna la Serie C
A margine di una stagione da incorniciare, anche con la finale di Coppa Puglia, domani la sfida al Matera che può valere la promozione

di Lorenzo Zito
Il Volley Ruffano femminile scrive una delle pagine più belle della sua storia sportiva. Un gruppo che, negli anni, è rimasto unito e coeso, trasformandosi da squadra di adolescenti appassionate a collettivo maturo e vincente.

Una crescita lenta ma costante, alimentata da una passione incrollabile per la pallavolo e da una determinazione che non è mai venuta meno, neanche nei momenti più difficili.
«Siamo una squadra che non si è mai modificata negli anni – racconta Michela Nuzzo, capitana della MB Volley – e questo è il nostro punto di forza. Anche quando sembrava tutto perduto, ci siamo sempre rialzate, sorprendendo gli avversari e spesso anche noi stesse».
La stagione appena conclusa ha superato ogni aspettativa: il Ruffano ha chiuso il campionato al primo posto, conquistando l’accesso ai playoff per la promozione in Serie C. Un traguardo importante, ma non l’unico. Le ragazze hanno infatti raggiunto per la prima volta nella loro storia la finale della Coppa Puglia, portando a casa un sorprendente secondo posto che ha lasciato il segno.
«È stato un anno duro, pieno di ostacoli – prosegue la capitana – ma ci siamo sempre rialzate, affrontando a testa alta ogni sfida».

Ora l’attenzione è tutta rivolta ai playoff, dove il Ruffano vuole giocarsi al meglio le sue carte: «Affronteremo questi playoff con concentrazione e determinazione, consapevoli del percorso fatto. Il duro lavoro ci ha portate fin qui, e continueremo a guardare in alto».
La prima dei play off sarà domani alle ore 18:30 in via dello Sport a Ruffano, nel locale palazzetto, contro il Matera. Il paese, da decenni grande amante del volley, sarà al loro fianco.
Casarano
Passerella d’onore per il Casarano
Sconfitta indolore a Gravina per i rossoazzurri già promossi. All’ingresso in campo “pasillo de honor” dei baresi che hanno reso omaggio ai vincitori del campionato. Domenica prossima festa al “Capozza” e poi la poule scudetto

GRAVINA- CASARANO 4-2
Reti: pt 5′ Stauciuc (G), 11′ e 32′ Santoro (G); st 28′ Perez (C), 32′ Santoro (G), 41′ rig. Malcore (C)
Accoglienza d’eccezione per il Casarano, fresco vincitore del girone H e promosso nei professionisti: i calciatori rossoazzurri fanno il loro ingresso in campo fra gli applausi dei gravinesi schierati in due file all’uscita dallo spogliatoio.
Ma, iniziato l’incontro le cose cambiano decisamente: nessun timore reverenziale e pronto e servito un sonoro tre a zero già poco dopo la mezz’ora.
Si spreca l’ironia: Casarano già in vacanza, in ciabatte, reduce dallo champagne.
In realtà, accade che Di Bari, per coerenza con quanto sostenuto circa la vittoria di tutto il gruppo-squadra e per alcune assenze rilevanti, schiera una formazione del tutto inedita e per questo di scarsa intesa.
Poi vengono anche l’ardore e la decisa volontà del Gravina di assicurarsi la salvezza anticipata, traguardo meritato e conseguito.
Mister Di Bari ammette in sala-stampa che “le motivazioni del Gravina erano superiori, avevano più fame”.
Ordunque, non resta altro che prepararsi per bene alla domenica finale del prestigioso percorso, con una prestazione consona alla festa attesa al Capozza, gremito come non mai.
Da non dimenticare, inoltre, le successive fasi della poule scudetto tra le vincitrici dei nove gironi di serie D, cui la Società tiene molto.
Giuseppe Lagna
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Cronaca
Lecce da applausi. Lezione all’Italia pallonara
Sulle linee guida dettate dal presidente Saverio Sticchi Damiani giallorossi campioni di comportamento e stile. Anche nella difficoltà estrema, tra il devastante dolore per l’improvvisa e tragica scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita e l’imbarazzo di dover andare a giocare una partita con la morte nel cuore…

Il lunedì è costume molto italiano discutere delle partite del fine settimana, celebrare la vittoria della propria squadra, sfottere chi tifa per una squadra diversa dalla tua o prendersela con l’arbitro di turno.
Oggi ci accodiamo anche noi, ma l’argomento seppur sempre calcistico, è molto diverso.
Vogliamo rendere onore al Lecce del presidente Saverio Sticchi Damiani.
Il presidente, un Signore, che sicuramente ha poco a che vedere con certi personaggi che gravitano (e comandano) nel mondo del calcio, ha sempre detto che il suo Lecce deve essere portabandiera dell’intero Salento anche nel comportamento e nello stile.
Ed è stato di parola!
Anche nella difficoltà estrema, tra il lutto che devasta per l’improvvisa e tragica scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita e l’imbarazzo di dover andare a giocare una partita con la morte nel cuore.
Morte non certo sportiva, perché anche salvezza e retrocessione sono termini che, davanti alla vita umana, perdono di significato.
Pur nelle difficoltà di cui sopra, il presidente, la società e la squadra hanno messo in piedi un capolavoro.
E non ci riferiamo certo al pareggio di Bergamo, che pure rimane un risultato straordinario.
Ci riferiamo alla protesta civile messa in atto senza violare le regole, senza sceneggiate ed isterie.
Il Lecce ieri sera ha indossato una maglia bianca senza loghi e con la scritta “Nessun valore. Nessun colore“.
Decisione preannunciata da un comunicato stampa della società che dovrebbe far riflettere tanta gente: «Ad una grave ingiustizia non si risponde violando platealmente le regole, come se per onorare Graziano si debba intraprendere una gara, tra noi e la Lega, a chi fa peggio. Giocheremo la partita “dei valori calpestati”», annunciava il Lecce, «ma lo faremo indossando una anonima casacca bianca, che non ci rappresenta, senza colori, stemmi e loghi. Torneremo a vestire la nostra maglia quando Graziano ritornerà a casa e sarà omaggiato, come merita, dalla sua gente».
I ragazzi in campo hanno mostrato orgoglio e umanità, così come anche il pubblico presente, gli ultrà bergamaschi, hanno applaudito a lungo i giallorossi all’arrivo allo stadio, durante la partita e alla fine.
Non hanno esposto striscioni e, per usare un termine in voga in questo periodo, hanno tifato in modo sobrio, per rispetto della vita umana e di chi tutto avrebbe voluto fare tranne che giocare una partita di pallone.
Ieri il calcio doveva fermarsi, doveva chinare la testa, farsi piccolo davanti alla vita vera.
Non si gioca sopra le lacrime, non si corre sopra il cuore spezzato di una squadra che aveva solo voglia di piangere.
Invece, la Lega ha deciso: si è giocato.
Come se il dolore si potesse mettere da parte.
Come se un uomo fosse solo un numero da sostituire.
Ne possono bastare un minuto di silenzio o una fascia nera al braccio.
La gente comune, le tifoserie, gli appassionati di calcio di tutta Italia si sono schierati senza esitazioni al fianco dei giallorossi e contro chi non conosce più il significato di rispetto, di umanità.
La Lega ha mostrato di avere interesse solo per sponsor e televisioni.
Ha perso l’ultimo briciolo di dignità ed ha tradito chi ama il calcio con il cuore.
Attenzione, però!
Anche un amore incondizionato, come quello di noi italiani per il calcio, potrebbe improvvisamente finire.
Giuseppe Cerfeda
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