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Sport

Lecce – Cagliari 2-2

Finale in 10 contro 9 e il Lecce aggunta al 91′ un pareggio tutto sommato meritato con il diagonale vincente da dentro l’area di Calderoni

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Un pareggio che alla fine va bene ad entrambe.


Finisce 2-2 il recupero della tredicesima giornata di Serie A, tra Lecce e Cagliari, gara rinviata ieri sera per l’impraticabilità di campo dello Stadio di Via del Mare, così come tutto il Salento, bersaglio di una vera e propria alluvione.


Il Lecce macina il solito gioco contro un Cagliari che appare guardingo ma sempre potenzialmente pericoloso.


La prima vera emozione della partita al 26′ con La Mantia che tocca col braccio nella propria area su cross di Cacciatore e provoca calcio di rigore,  assegnato col Var.


Dagli 11 metri non perdona Joao Pedro che porta in vantaggio i sardi.

La reazione del Lecce è immediata e veemente ma Olsen è un altro portiere rispetto a quello disastroso di un anno fa con la maglia della Roma ed è miracoloso sulla botta di La Mantia deviata da Cacciatore.


Nonostante la pioggia che ha continuato a inzuppare il manto del via del Via Del Mare le due squadre hanno continuato ad offrire uno spettacolo godibile. Il Lecce, però si fa sorprendere: perdonato da Nandez va ancora sotto al 67′ con gol del “solito” Nainggolan, su evidente errore di Tabanelli.


Il Lecce, però, ha sempre più il carattere del suo allenatore e come Liverani instancabile a bordo campo sotto la pioggia non molla mai.  La Mantia calcia a colpo sicuro e  Cacciatore si sostitusice al suo portiere. Rigore e rosso. Segna Lapadula, e si scatena il finimondo: lo stesso Lapadula litiga con Olsen dopo il gol ed entrambi vanno a fare una doccia calda con tanto di cartellino rosso.


Finale in 10 contro 9 e il Lecce aggunta al 91′ un pareggio tutto sommato meritato con il diagonale vincente da dentro l’area di Calderoni (foto grande in alto). Il terzino si ripete dopo il gol realizzato al “meazza” contro il Milan e regala un pareggio tutto sommato meritato ai salentini.


Casarano

Calcio: Serpi al veleno dopo Fasano

Rabbia e rimpianti per il gol fantasma non concesso. La palla come si evince dalla foto era ben oltre la linea di porta…

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FASANO-CASARANO 1-1
Reti: pt 12′ Corvino (F), 17′ Saraniti (C)

Susu ‘lla tigna la capu malata” recita un popolare detto salentino, che ben si addice a quanto accaduto al Casarano ieri al “Vito Curlo” di Fasano.

Guaio su guaio, infatti, per gli uomini di mister Laterza, scesi in campo in formazione incompleta, come accade dall’inizio del campionato.

Certo le Serpi restano ancora con un gioco incostante e a tratti impacciato, come nel caso della solita disattenzione difensiva, che ha fruttato l’iniziale svantaggio.

Partita subito ripresa, i Rossoazzurri, pur in maniera confusa, riuscivano dopo tre legni a realizzare il gol della vittoria, gol fantasma per l’arbitro, negato con il segnalinee appena avviatosi verso il centro, bandierina tesa, ma presto abbassata.

Ora il Casarano, dopo cinque giornate, è già lontano sei punti dalla lepre Virtus Francavilla a punteggio pieno e alle prese con un ritardo nell’ottimale assetto degli uomini in campo e i giusti equilibri tra i reparti, in attesa del rientro dei calciatori non disponibili (Loiodice, Legittimo, Pinto, Malcore).

Deciso e diretto in sala-stampa il Presidente Antonio Filograna Sergio in una lunga intervista non può fare a meno di esternare tutta la sua contrarietà per l’incredibile annullamento del gol-vittoria, con il pallone respinto dal portiere mezzo metro oltre la linea di porta, decisioni arbitrali che vanno a rovinare i sacrifici economici delle Società.

Domenica al Capozza di scena il Brindisi per la sesta giornata.

Nella foto in alto il fermo-immagine del gol non concesso a Fasano. In basso il presidente Filograna nel post-gara.

Giuseppe Lagna

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Appuntamenti

Francesco Repice e Katia Serra a Ruffano

Sport, culture e diritti: al via la terza edizione del Traguardi Festival

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Torna il Traguardi Festival, l’evento che attraverso la narrazione di storie di sport coinvolge il pubblico su importanti temi d’attualità, intrecciando cultura e diritti.

L’evento ideato da Pari Associazione Culturale e promosso dal Comune di Ruffano con l’assessora alle Politiche Sociali Angela Rita Bruno giunge alla terza edizione e si appresta a portare, ancora una volta, in Salento nomi di primo piano del mondo dello sport.

Dopo le edizioni precedenti, in cui tra gli altri furono accolti i giornalisti sportivi Nicola Roggero e Riccardo Cucchi, la campionessa azzurra di getto del peso Danielle Frederique Madam e la scrittrice Valeria Corradini, quest’anno gli ospiti di punta del festival saranno il radiocronista RAI Francesco Repice e la commentatrice sportiva ed ex calciatrice Katia Serra.

Il progetto del Traguardi Festival ha sin qui coinvolto intellettuali, scrittori, giornalisti, studenti e sportivi, portando le storie dello sport e la bellezza delle pagine ad esso dedicate all’interno di contesti diversi, dalle aule scolastiche ai teatri, fino ai luoghi di lavoro, sperimentando linguaggi e modalità di interazione innovative e premiando chi ogni giorno si batte per un mondo più giusto e contro le discriminazioni.

I partner che aderiscono all’iniziativa sono: il Corso di Laurea in Diritto e Management dello Sport dell’Università del Salento; l’Istituto Comprensivo Statale di Ruffano, l’Istituto Tecnico Economico “A. De Viti De Marco” di Casarano, l’Agenzia Formativa Percorsi e Made in Soap.

Il programma

Si parte subito con uno degli ospiti più attesi: Francesco Repice. La sua è oggi la voce più amata di “Tutto il calcio minuto per minuto”, il programma di Radio RAI che segue le più importanti dirette calcistiche italiane. Stakanovista delle radiocronache, Repice è associato da tutti i tifosi e le tifose ad almeno un evento che ha segnato la storia della propria passione calcistica, che sia un match della propria squadra del cuore o quello degli Azzurri della Nazionale.

Repice sarà a Ruffano lunedì 7 ottobre alle ore 19e30 presso la Sala Consiliare di via Liborio Romano. L’evento è ad ingresso libero. L’indomani, Repice incontrerà studentesse e studenti di Unisalento.

Mercoledì 16 ottobre sarà invece la volta di una grande protagonista del calcio femminile, oggi noto volto tv. Parliamo di Katia Serra, calciatrice di altissimo livello (campionessa d’Italia e dieci volte in campo con la maglia Azzurra), poi sindacalista per permettere al calcio femminile di uscire dal cono d’ombra di quello maschile; quindi, prima cronista donna a livello internazionale a commentare per la RAI la finale di uno dei tornei più prestigiosi dello sport a più alta componente maschilista in assoluto: la finale di Euro2020

A Ruffano porta “Una vita in fuorigioco” (Rizzoli), il suo libro in cui ci racconta dal suo punto di vista privilegiato, quello di sportiva e donna, attraverso le tappe della sua carriera e della sua vita, con autorevolezza e competenza parla di pallone, delle differenze tra calcio maschile e femminile, dei progressi compiuti negli ultimi trent’anni rispetto alle modalità di allenamento e alle strategie di gioco, arrivando a trattare temi come il gender e la difficoltà da parte di molti, ancora oggi, ad accettare che una donna sappia raccontare il calcio con cognizione di causa.

L’appuntamento è nuovamente con ingresso libero alle ore 19e30 presso la Sala Consiliare di via Liborio Romano, a Ruffano. Anche Katia Serra l’indomani incontrerà studentesse e studenti di Unisalento.

Segue venerdì 25 ottobre, presso il Museo della Civiltà Contadina di Torrepaduli (Ruffano), il reading teatrale “Una storia meticcia”. Opera di Roberto Molentino interpretata da Daniele Ottaviano, che ripercorre la storia di Luciano Vassallo, figlio di un italiano e di una donna eritrea, nato nel periodo coloniale e capitano della nazionale etiope che vinse la Coppa d’Africa nel 1962. Start alle ore 19e30 con ingresso libero.

Chiude il calendario un evento presso il Comprensivo di Ruffano. Martedì 29 ottobre, alle ore 11, sarà realizzato uno speed date con i libri sullo sport dedicato a studentesse e studenti, con la partecipazione delle associazioni sportive e culturali del territorio. Un modo avvincente di coinvolgere i più giovani su importanti tematiche d’attualità.

Gli interventi

L’assessora alle Politiche Sociali Angela Rita Bruno, promotrice del progetto, spiega: “Siamo giunti al terzo anno di questo viaggio che in partenza poteva sembra una scommessa, ma in cui abbiamo creduto subito con forza. Ora è una tappa attesa con trepidazione dalla nostra Ruffano, ed anche dai tanti partner che si uniscono alla sua realizzazione. Anche quest’anno avremo con noi ospiti di rilievo. Non solo riconoscibili personalità, ma soprattutto professionisti dal grande lato umano, capaci di stimolare grandi e piccini a leggere nelle pieghe delle vicende sportive, traendo esempi, spunti di riflessione e preziose opportunità di crescita”.

Per il sindaco Antonio Cavallo, “il Traguardi Festival è un evento giovane ed al contempo già maturo. Una rassegna già riconoscibile nella nostra Ruffano e nel circondario, perché in grado di portare in Salento ospiti di grande rilievo coinvolgendoli non solo sul piano del mero intrattenimento, ma su quello del dialogo. L’idea del Traguardi Festival di utilizzare lo sport quale chiave, per stimolare tutta la cittadinanza a riflettere e confrontarsi su tematiche di rilievo per la vita di tutti noi, si è dimostrata un successo. Il Festival è oggi un evento che non possiamo che rinnovare con grande attesa e piacere”.

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Cronaca

Il mondo del calcio in lutto a Tricase

Si è spento all’età di 74 anni lo storico “segretario” Rocco Maglie

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Il mondo del calcio a Tricase in lutto per la scomparsa di un personaggio storico come Rocco Maglie, per tutti “il segretario”.

Per tante generazioni è stato il suo il volto del Tricase Calcio. In tanti lo ricordano oggi serio, dietro la scrivania, nella sede, nel suo impegno costante per quella maglia rossoblu che è sempre stata la sua passione.

All’apparenza rigido, era però amico di tutti e non negava mai un sorriso a stemperare anche le situazioni più intricate.

Ha seguito il Tricase attraverso tutte le sue parabole, dai dilettanti fino alla serie C negli anni d’oro, a cavallo del vecchio e del nuovo millennio, ed ha continuato a seguirlo anche dopo, nel suo irrefrenabile declino.

Un’epoca finisce ma Rocco Maglie resterà sempre nel cuore dei tifosi tricasini.

Aveva 74 anni. Le esequie domani alle 15:30 presso la chiesa di Sant’Antonio.

 

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