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Sport

Miccoli e Lecce al capolinea

Attesa per domani la rescissione consensuale del contratto del numero 10 giallorosso

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Forse la voglia di giocare non corrisposta dai minuti in campo. Forse il ruolo ricoperto, non proprio di primo piano, come si sarebbe aspettato nel suo Lecce. O forse qualcosa di rotto e irreparabile con la società.


Non vi sono certezze sulle motivazioni che stanno spingendo Fabrizio Miccoli ad abbandonare i giallorossi a stagione in corso. Si va infatti verso una risoluzione consensuale del contratto che, tra le tante incertezze, resta l’unica cosa ormai sicura.


L’avventura giallorossa del “Romario del Salento” è già al capolinea. E poco importa se il perché dell’addio saranno i soldi di Budapest (pare che l’Honvest farebbe carte false per averlo) o le troppe panchine.


Ciò che conta è che i tifosi giallorossi non avranno più il loro numero 10, il capitano sognato e atteso per anni. E forse, per come sono andate le cose in questi mesi insieme, è come se non lo avessero mai avuto.


E allora, con l’amaro in bocca, le domande che sorgono a catena sono altre: viene spontaneo chiedersi se davvero sia possibile abbandonare così la propria casa, specialmente quando questa è in difficoltà. La casa che, in tempi bui, ti ha accolto e difeso da tutto e tutti, quando davvero tutto e tutti ti erano contro, tra storie di mafia e amicizie poco raccomandabili.


Al di là delle colpe e delle responsabilità circoscrivibili a questi mesi passati insieme, possibile che la tanto attesa storia tra Miccoli e il Lecce fosse tutta qui?

Chissà, magari una volta stracciato il contratto sarà lo stesso numero 10 a fare chiarezza sull’accaduto, a spiegare l’inspiegato, a raccontarci come lui sia più triste della Curva.


Intanto il cuore prende il sopravvento sulla testa e si chiede se, come prima era troppo presto per tornare a casa abbandonando la luccicante serie A, ora non sia troppo presto per ripartire.  E se andare via adesso non significhi rendere definitivamente incompiuta una storia che, già un tempo, molti temevano potesse restare solo un sogno.


Lorenzo Zito


 


Sport

Salentomotori Tricase al Rally Porta del Gargano con Santantonio – Cataldi

Il presidente Antonio Forte: «Servirà loro come allenamento e per affinare il feeling in vista del prestigioso Rally Special Circuit all’Autodromo di Monza»

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Prosegue la programmazione sportiva della Scuderia Salentomotori di Tricase.

La scuderia salentina è pronta ad accendere un’altra volta i motori in vista del Rally Porta del Gargano, giunto alla sua 13ma edizione.

È l’appuntamento conclusivo di una Coppa Aci Rally che, nella 7ma Zona, è stata quest’anno davvero combattuta.

Al 13° Rally Porta del Gargano – Trofeo Città di Vieste (sabato 23 e domenica 24 settembre) 70 equipaggi sono pronti a dare vita a una gara dall’alto valore spettacolare.

Rappresenterà il sodalizio tricasino Mauro Santantonio, driver che tornerà sulle prove speciali a distanza di tre mesi, dal passato Rally del Salento, con il suo energico navigatore Cosimo Cataldi, a bordo della Peugeot 208 R5, con l’assistenza tecnica affidata al team I.M. Promotorsport.

Antonio Forte, presidente della Scuderia Salentomotori Tricase

«Sappiamo benissimo quanto Mauro e Cosimo ci tengano a questa gara, una tra le loro preferite», ha dichiarato il presidente della Salentomotori Tricase, Antonio Forte, «sono certo che sapranno ben raffigurare la nostra scuderia. Inoltre, servirà loro come allenamento e per affinare il feeling per il prossimo novembre, quando prenderanno parte al prestigioso Rally Special Circuit, gara che si disputerà nell’Autodromo di Monza».

Per maggiori dettagli sul 13° Rally Porta del Gargano, clicca qui.

 

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Sport

Tag Rugby, due tricasine nella rappresentativa regionale

Sono Sara Mastria e Carlotta Cacciatore, dell’istituto comprensivo “Tricase – Via Apulia” allenate da Dario Taras. Parteciperanno al torneo nazionale organizzato dal Coni in Basilicata

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Due ragazze di Tricase al Trofeo Coni Basilicata – Costa Ionica.

La manifestazione a carattere nazionale organizzata dal Coni sarà multidisciplinare e si svolgerà il prossimo weekend a NovaSiri (Potenza) che si appresta ad accogliere 10mila persone tra atleti, tecnici e famiglie.

In questa edizione, per il secondo anno consecutivo Tricase rappresenta la provincia di Lecce nella disciplina del Tag Rugby.

Il tag rugby, definito talvolta anche flag rugby, è uno sport totalmente privo di contatto che viene giocato indossando all’altezza della vita una cintura di velcro alla quale sono legate due nastri al disopra delle anche. Il modo di giocare è simile al touch rugby, ma il “tocco” viene in questo caso sostituito dal tentativo della difesa avversaria di strappare uno dei nastri al portatore di palla avanzante

Le due ragazze che faranno parte della rappresentativa pugliese.

Sara Mastria e Carlotta Cacciatore, dell’Istituto comprensivo “Tricase – Via Apulia” sono allenate da Dario Taras.

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Casarano

Solo un punto per il Casarano

Pareggio ad Agropoli. L’allenatore Laterza: “Reagire subito domenica contro l’Andria”. Il presidente Maci: “Manchiamo un po’ di gestione della partita e di personalità, oltre a qualche errore”

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GELBISON-CASARANO 2-2

Reti: pt 3′ Croce (G), 38′ Rajkovic (C); st 33′ Celli (C), 46′ Barone

Partita giocata in un pomeriggio molto caldo ad Agropoli, rocambolesca come dimostra la successione delle reti in tabellino.

Ambedue le squadre non si son date mai per vinte e, nonostante l’iniziale rapido vantaggio dei padroni di casa, il Casarano è stato in grado di ribaltare il risultato, prima del pareggio dei Cilentani in pieno recupero.

Le Serpi hanno incontrato qualche difficoltà nell’assetto del proprio centrocampo, con scarsi rifornimenti alle punte e pericolose aperture alle folate avversarie.

Nella ripresa i Rossoazzurri ci hanno messo una marcia in più e passavano in vantaggio, salvo dissiparlo poi nell’amnesia difensiva in recupero.

Nel dopo partita Laterza ha ammesso di aver bisogno nella preparazione ancora “di fare un lungo percorso, ma non c’è tantissimo tempo” e occorre quindi “reagire subito domenica nella bella partita da giocare” (Fidelis Andria ndr).

È intervenuto nelle dichiarazioni anche il presidente Giampiero Maci che ha sottolineato: “Manca un po’ di gestione della partita e di personalità, oltre a qualche errore”.

Insomma, son trascorse appena due giornate e il girone conferma la sua proverbiale imprevedibilità: corsa e concentrazione gli imperdibili ingredienti.

Non è mancato il magnifico supporto del nutrito manipolo del tifo rossoazzurro, che si è sobbarcato la lunga trasferta, per essere vicino e sostenere senza interruzione i propri beniamini.
(Nella foto in alto, il saluto della squadra al settore dei propri tifosi, a fine partita).

Giuseppe Lagna

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